QUOTE(E.A. Juza @ Apr 21 2005, 03:27 PM)
...Il CMOS ha raggiunto e superato le prestazioni del CCD, sia in termini di velocità che di qualità d'immagine...
Ovviamente, non tutti i CMOS sono uguali, quelli montati sulla D2X o su altre reflex sono di prima qualità mentre quelli delle compatte sono abbastanza scadenti (le compatte migliori usano ancora il CCD)....
Visto che i complimenti non fanno mai male aggiungo, nuovamente, anche i miei.
Mi permetto di "buttare" sul tavolo variabili non toccate nella grande rete pubblica ma utili per riflettere.
Non dobbiamo infatti scordare mai che i sensori per quanto strani o variegati leggono SOLO la luminosità e quindi possono solo determinare efficienza quantica, soglie S/N sulla luminanza. Ma ciò che cambia e non di poco è la tecnologia delle microlenti che se ottimizzate aumentano l'efficacia del singolo pixel. La loro "purezza" inoltre offre le variabili di cromia a noi non di secondo interesse.
Generalizzando i CMOS dedicano minor superficie per il fotosito quindi, sempre genericamente parlando, meno performanti dei CCD in senso assoluto. Ma la tecnologia che sta dietro ha dimostrato in cinque anni di serio sviluppo di aver raggiunto livelli da "competizione" mostrando i suoi lati positivi e "livellando" i suoi propri negativi. I sensori CMOS ad ampia area di oggi possiamo dunque dire che ci soddisfano appieno in ogni variabile offerta dal mercato e di testimonianze ora ne abbiamo diverse.
Per i sensori "piccoli" però penso ci vogliano ancora diversi anni prima di poter asserire quanto facciamo su quelli chiamati ad ampia area o DX in casa Nikon. Ciò per ragioni tecniche ma anche economiche. I CCD più cari risentono meno questo aspetto sulle compatte perchè appunto più piccoli. Dall'altra, sensori CMOS o variabili varie tipo Nikon LB Cast, Foveon ecc. ecc. su dimensioni piccole sono ancora troppo "ciechi"... Ma la telefonia da questo punto di vista legato ai sensori "piccoli" prenderà il sopravvento assieme ai palmari.
Personalmente attendo ancora l'ottimizzazione CMOS o variabili, per poter contare, finalmente, di sensori più generosi in dimensioni anche sulle compatte che ora risentono "solo" della ristretta gamma indotta dalla corsa ai megapixel richiesta dal mercato e non forzata dai produttori.
Giuseppe Maio
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