QUOTE(Mauro Villa @ Jan 19 2010, 06:04 PM)

Il corredo ideale devi formartelo con il tempo, giusto quanto ti � stato detto da Buzz e aggiungo che c'� gente che ama fotografare panorami con grandangolari estremi e chi con potenti teleobiettivi, chi ama fare ritratti con il classico 50 chi con l'85 poi c'� il 105 o il 135 e chi invece f� stupendi ritratti con il 300/2,8. Poi ci sono i fotografi specializzadi quindi serviranno i tele per i fotonaturalisti, gli obiettivi macro per chi ama fotografare il microcosmo ecc. ecc.
Agli inizi si tende a fotografare un p� di tutto e si cerca di avere la copertura per tutte le focali poi, se la passione prosegue, ci si specializza verso determinate areee fotografiche e con l'aumentare dell'esperienza ci si instrada da soli verso la scelta migliore del proprio corredo, fermo restando le possibilit� economiche.
Ps OT Un particolare saluto da Carmagnola (TO) ad un corregionale.
Concordo pienamente, le variabili in gioco sono enormi.
Io ho cominciato da studente (squattrinato) con la classica tripletta degli anni 70: 28mm, 50mm e 135mm. Gli zoom allora non andavano granche'.
Ho utilizzato il tutto fino al 2005 quando ho preso la D70 e ho cambiato marca dato che le ottiche FD non si possono montare sulle nuove Canon.
Poi ho venduto la D70 con 18-70 per una D200 e ho preso, nel tempo, un 18-200, un 12-24, un 60mm, un 70-200, un 85 1.4, un TCII 1.7, un 28-70.
Nel contempo ho preso una D300 e la D200 con il 12-24 e il 18-200 l'ho regalata al mio primo figlio.
In attesa della FX mi sono tenuto la D300 e sto aspettando a giorni il 17-35.
Ho preferito il 17-35 al 14-24 e il 28-70 al 24-70 perche' hanno la ghiera del diaframma e con un anello adattatore li posso utilizzare sulle mie vecchie Canon. Vi e' anche un motivo tecnico legato al fatto che il 14-24 e' troppo corto su FX e che i passaggi tonali sono piu' tenui nelle ottiche con diaframma (de gustibus).
In futuro forse per il peso ritornero' alle ottiche fisse e forse per questo comprero' una M9.
Tutto questo per sottolineare la variabilita' delle situazioni anche in relazione all'epoca e alla disponibilita' economica.
Un caro saluto agli amici piemontesi che nel 1908 hanno aiutato noi messinesi.