QUOTE(znnpla @ Jan 21 2010, 01:55 PM)

Ciao,
dalla pagina allegata credo di aver capito che per "quanta luce assorbe" tu intenda quanto luce viene "persa" per effetto della riflessione e dell'attenuazione.
In tal caso il calcolo diventerebbe un bel quesito di fisica perché la risposta dovrebbe tener conto del numero di lenti presenti nell'obiettivo, di eventuali trattamenti, della curvatura, della loro distanza, nonché della lunghezza d'onda della luce e qui mi fermo
Alla fine di tutto questo conto avresti la quantità di luce che verrebbe assorbita, il rimanente andrebbe teoricamente a colpire il sensore. Poi dovrei considerare il diaframma, il quale a sua volta oltre ad influenzare direttamente la quantità di luce passante ne assorbirebbe e ne rifletterebbe una parte!
Anche restringendo tutto il calcolo al puro modello teorico, quante persone sarebbero in grado di utilizzare quel numero?

Non sono un esperto di fisica ottica, ma non credo che le lenti, per quante possano essere, siano in grado di assorbire una quantità significativa di luce. Se così fosse dopo una lunga sessione fotografica le lenti si scalderebbero, con tutto ciò che ne consegue...
Le riflessioni, le aberrazioni (e perchè no, anche le rifrazioni) causano un degrado della qualità dell'immagine e la rendono meno nitida ed incisa di quanto dovrebbe. Nel progetto di un obiettivo gli accorgimenti presi riducono quasi a zero la luce dispersa (cioè quella luce riflessa dalle lenti e assorbita dalle pareti nere interne dell'obiettivo). Tutta la luce rimanente (che secondo me è il 99,99%) giunge sul sensore (o sulla pellicola) più o meno in modo pulito.
E' per questo che più che di "luce assorbita" si parla di resistenza alle diverse aberrazioni, riflessioni e via dicendo, parametri che sono, o almeno dovrebbero, essere presi in grandissima considerazione prima di un acquisto.
QUOTE(filo.m @ Jan 21 2010, 02:05 PM)

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Può anche essere che l'assorbimento delle lenti sia talmente basso da non influire nemmeno sugli obiettivi con lenti più scadenti o con un numero di lenti più alto, anche se la mia sensazione(non ho mai fatto prove scientifiche e oggettive) è che con la stessa luce, stessa focale, medesimo diaframma per avere la stessa esposizione con il 16-85 devo tenere tempi più lunghi rispetto al 50 (ho solo questi 2 obiettivi).
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Non so quanto differiscano tra loro le esposizioni di cui parli, ma sei sicuro che la scena inquadrata sia esattamente la stessa e soprattutto che sia significativa ? Basta poco per ottenere due misurazioni diverse.
Per fare un confronto potresti fotografare un foglio bianco illuminato in modo uniforme e che copra l'intero fotogramma...