QUOTE(nicobest @ May 9 2005, 03:26 PM)
Ho capito,potrei utilizzare le bombolette di aria per soffiare delicatamente sull'obbiettivo e poi con quel panno pulire la lente dell'obbiettivo.
Per il resto quelle salviettine devono essere usate a secco?
Come sono? Di ottima qualità?
per la pulizia del CCD credo che sia ancora troppo presto visto ke ho solo 1 obiettivo e da quando lo montato non lo mai tolto.
9 maggio 2005
Salviettina di norma presuppone il fatto che la medesima sia imbevuta di qualcosa, mentre quelle che ha acquistato sono "fogli" di carta di riso che ha il grande potere di essere ad abrasione "quasi" zero e di non lasciare traccia di pelucchi o altro.
I fogli di carta di riso sono talmente validi che sono impiegati anche per alcune pulizie del sensore, inumidite con liquidi particolari.
Per la pulizia della lente frontale, dopo la soffiata d'obbligo - senza la quale è meglio non provare a far nulla - le "cartine" Kodak sono senz'altro ottime, anche per il fatto che sono usa e getta in modo da non "tramandare" problemi da una pulizia a un'altra.
Prima di impugnare la cartina è opportuno sgrassarsi le mani lavandole col sapone e non usare mai una parte della cartina che è venuta a contatto con le dita; si può usare un guanto di cotone - dopo averlo ripetutamente lavato e asciugato per eliminare tutti i naturali pelucchi della fibra di cotone - prima di impugnare la cartina, in modo da essere certi che eventuali tracce di sudore o di grasso della pelle non si trasferiscano sulla cartina prima, sulla lente poi.
Bisogna invece fare molta attenzione al "liquido" che si intende impiegare con la cartina: sono pochissimi quelli efficaci che non lasciano aloni.
Un bel filtro UV davanti all'ottica permette maggiore scioltezza nelle pulizie, con la tranquillità di non rischiare mai di danneggiare la lente frontale. Il filtro UV a sua volta deve essere tenuto pulito, più della lente frontale, soprattutto se posizionati su grandangolari o zoom grandangolari: impurità di un certo spessore sul filtro UV montato sul 18/70 Nikon usato a focale 18mm con diaframma molto chiuso possono addirittura arrivare ad essere visualzizate sullo scatto finale e magari scambiate per polvere sul sensore, mentre è polvere usl filtro - deicsamente più facile da rimuovere -.
Con o senza filtro montato, le impurità diventano molto più visibili se si lavora senza paraluce e comunque se la luce specie di una sorgente puntiforme come il sole arriva sulla lente frontale inquadrando magari un soggetto su fondo scuro.
Quindi il paraluce è di fondamentale importanza, in alcuni casi unito alla mano libera che può intercettare i raggi di luce parassita meglio del paraluce, controllando nel mirino che non venga inquadrata.
Intercettando la luce parassita si ottiene anche una qualità dell'immagine decisamente superiore. Come dire, per concludere: è più dannosa e visibile la luce parassita delle eventuali impurità sulla lente frontale o sul filtro UV.
Bonomo