Complimenti Stefano per la foto! (ma in serie A � facile

scherzo dai...)
Io seguo un paio di squadre qui in zona e ogni tanto vado a vedere l'Itas (A1 masch.), portandomi dietro l'attrezzatura anche se senza alcun tipo di pass o accredito, giro per il palazzetto...
Inutile dire che i modi operativi sono drasticamente diversi!
La serie A gioca su campi molti luminosi, si pu� scendere con i tempi fino a congelare praticamente qualunque movimento (1/640-800 a 1600 ISO f2.8).
Per le categorie minori � invece una pena...
Con la mia D60 e il 70-200/2.8 lavoro a 1600 ISO (anche se la qualit� � quella che �...) ma come tempi non riesco a scendere sotto 1/250, nelle palestre migliori 1/320 o 400 raramente.
A 1/250 la palla pu� essere che non sia immobile, ma ci si pu� andare vicini. Non ci si riuscir� con categorie prestanti come quelle maschili di et� media, ma ci si pu� riuscire con le categorie femminili giovanili, fino all'u18 ad esempio.
Con la B2 femminile che spesso seguo, la palla non � ferma con questi tempi, ma si pu� rimediare con qualche trucco. Si pu� prendere lo schiacciatore un istante prima che imprima la massima forza alla palla, ovviamente anticipando fisicamente lo scatto, come gi� suggerito. Fermare l'azione del palleggiatore � pi� facile e anche le difese trovo diano maggiori possibilit� di fermare la palla, sempre azzeccando l'attimo esatto.
Questo sul campo.
Poi io scatto perlopi� in raw per poter agire con la massima libert� su istogramma, curve e picture control, luci e ombre, badando di non forzare l'apertura di queste per non fare emergere un eccessivo rumore digitale.
Come lunghezza focale, trovo che il 18-105 possa essere adeguato, nella seconda met� di escursione. Nelle palestre pi� piccole con i 70mm (x1,5) mi trovo a volte stretto...
Questo � quanto mi � venuto in mente per ora...
Ciao Roberto