Prima di postare un nuovo topic ho fatto uan ricerca e questo l'avevo gia letto, purtroppo non mi pare proprio che risponda alla mia domanda
Grazie lo stesso
QUOTE(ombra30 @ Apr 21 2010, 04:44 PM)

Ti rispondo con un trattato del grande NIPPOKID:
Mi sa che c'� un po' di confusione, eh?!
In AF-Continuo, come in AF-Singolo il punto AF attivo � sempre visibile, purch� il selettore di Modo AF sia su "Punto Singolo" o "Area Dinamica".
In "AF ad Area Dinamica" e AF-Continuo sar� sempre visualizzato il punto AF selezionato dall'utente. Non saranno evidenziati a mirino gli eventuali punti AF che entreranno in funzione dinamicamente per mantenere la MaF sul soggetto, ma sempre e solo il punto AF selezionato, come detto.
Fa eccezione la modalit� ad inseguimento 3D a 51 punti in cui saranno visibili i punti AF di volta in volta (uno alla volta) utilizzati per il focus tracking.
Altra cosa � l'utilizzo (a sproposito?) della modalit� AutoArea AF che prevede che il/i punti AF utilizzati per la MaF sul soggetto (individuato arbitrariamente dal sistema AF secondo dei parametri di riconoscibilit� del soggetto..) siano evidenziati e visibili a mirino solo in AF-Singolo.
Con AutoArea AF e AF-Continuo non ci sar� evidenza del/dei punti AF utilizzati.
Ricapitolando: per "mettere a fuoco un soggetto che prende una parte piccola dell'inquadratura nei suoi movimenti rapidi" si pu� utilizzare AF-C e modo AF ad Area Dinamica, con un numero di punti dinamici (9-21-51) adeguato alle dimensioni del soggetto e alla (im)prevedibilit� del suo movimento, avendo cura di agganciare per bene il soggetto con il punto AF attivo ee evidenziato a mirino.
I punti dinamici, se non interrompiamo la procedura rilasciando il pulsante dedicato all'AF, si occuperanno di mantenere a fuoco il soggetto anche quando questi uscir� dall'area di competenza di suddetto punto AF, pur senza evidenza a mirino dell'utilizzo dei punti AF dinamici.
L'AutoArea AF - che sembra essere la modalit� utilizzata da melek - non � adatta alla situazione specifica.
Come � gi� stato detto forse c'� un piccolo malinteso sulla funzionalit� dell'AF.
La distanza di MaF � sempre una ed una sola, ovvero la massima nitidezza � sempre distribuita su un unico piano bidimensionale, parallelo all'elemento sensibile (salvo basculaggi) e posto ad una TOT distanza, indipendentemente dal "modo" in cui si � arrivati a determinarlo.
Intendo dire che un'area AF pi� grande, capace quindi di contenere pistilli e petali, non garantirebbe affatto una maggiore estensione della zona di nitidezza, ma solo una maggiore imprecisione nella collocazione del piano di MaF; avendo pi� "soggetti" posti a distanze diverse tra cui scegliere il sistema dovrebbe comunque determinare quale piano focheggiare ed in base alle condizioni di luce potrebbe arbitrariamente scegliere tanto il "soggetto" pi� vicino quanto l'elemento pi� contrastato ed appetibile.
L'estensione del piano di nitidezza resterebbe il medesimo.
Quindi nel caso proposto l'uso di un gruppo di punti AF anzich� un punto singolo non darebbe alcun vantaggio, anzi, come detto aggiungerebbe alla naturale ed inevitabile ridotta estensione del piano di nitidezza anche l'imprevedibilit� della collocazione del piano di MaF.
Il singolo punto AF garantisce maggiore precisione e "volontariet�" nella scelta del piano di MaF, tutto il resto sar� inevitabilmente "a carico" della Profondit� di campo e quindi del diaframma e/o distanza di ripresa che potranno estendere la zona di nitidezza apparente, davanti e dietro il piano di MaF.
Alle brevi distanze la profondit� di campo aumenta simmetricamente chiudendo il diaframma e si modifica al cambiare della distanza di ripresa, fino ad una distribuzione tipo 1/3 - 2/3 alle lunghe distanze..
Tutto questo, mi spiace sottolinearlo, ma non ha a che fare con Cagnon o Nikon, con FX o DX, ma sono i fondamentali della fotografia, nell'accezione pi� "ottica" del termine...
E' del tutto legittimo disconoscerle, intendiamoci, per�...
ciao