QUOTE(oesse @ May 27 2005, 02:58 PM)
La luce riflessa, ha una forte predominanza di radiazione sull'asse orizzontale.
Il filtro polarizzatore e' in grado di ridurre drasticamente le vibrazioni in una sola delle direzioni, definita asse di polarizzazione. Ruotando il filtro, l'asse puo' essere disposto in una qualsiasi delle direzioni. Nel momento in cui e' ortogonale alla direzione orizzontale, la luce riflessa viene eliminata.
E' solo un po di teoria e non fa mai male!
Preciso come sempre il Nostro Oesse...
Entriamo nel merito e distinguiamo le due tipologie di filtri polarizzatori:
I filtri polarizzatori lineari (FP) eliminano una parte dei riflessi che, per vari motivi fisici, si trovano polarizzati diversamente all'asse del filtro stesso. La massima attenuazione si ha per quei riflessi che hanno una polarizzazione ortogonale rispetto all'asse del filtro. L'effetto � percepibile girando il filtro fino a quando si vedono scomparire i riflessi (... o una parte dei riflessi). Quindi il filtro lascia passare la luce polarizzata e blocca le altre componenti.
Il filtro polarizzatore circolare (CFP) funziona allo stesso modo, solo che oltre al filtro polarizzatore, c' � un altro strato, che � un filtro � lambda, che ha il compito di rendere circolare la polarizzazione.
Il motivo � che molti sistemi autofocus vengono tratti in inganno dalla luce polarizzata linearmente, per cui si escogita questo "trucco" per poter usare il filtro polarizzatore anche su fotocamere dotate di autofocus.
Purtroppo i risultati di un CFP sono generalmente inferiori a quelli di un FP, ma � necessario usarlo per le fotocamere dotate di autofocus.
Considera anche che l'effetto sulle fotocamere digitali �, di solito, inferiore a quello ottenibile con la pellicola.....
P.S. ritengo che, tale argomento sia pi� appropriato in Tecniche fotografiche.
Un saluto.