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Al_fa
Non serve, anzi, danneggia. Vorrebbe recuperare una foto mal realizzata, con troppo, senza una focalizzazione accurata dell'occhio (quindi nella composizione) sul/i soggetto/i principale/i. E' un palliativo, una maldestro tentativo di salvataggio in corner, non riuscito. Bisogna scegliere le giuste distanze, bisogna scegliere i diaframmi giusti e comporre con cura. Non basta una maschera ed una desaturazione.

Una foto ben riuscita è altra roba.

Saludos!
Felix B.
Credo che sia una riscoperta, quando la fotografia digitale entra prepotentemente sui nostri PC con i suoi colori, l'infinita' di variabili che possiamo apportare ad essi con l'ausilio di software, avviene l'esatto contrario, la voglia di B/N.
Sara' nostalgia, sara' tendenza, sara' per camuffare errori...questo e' meramente soggettivo, ma una cosa e' certa e lo si vede anche attraverso queste pagine del forum, la voglia e' tanta.
Emulare quello prodotto dalla pellicola e' compito assai arduo e in pochi ci riescono....ma questo puo' essere solo una spinta per provarci ancor di piu'. smile.gif
Felix B.
ops...forse non ho compreso bene il titolo...Selettivo. Cosa intendi?
Cheo
A dire il vero non ho compreso neppure io, scusa, potresti spiegarti meglio?

Marco
__Claudio__
Anch'io la pensavo come te Al Fa, almeno credevo così fosse finchè non ho visto questa foto di Gianluca Cecere (spero mi perdonerai Gianluca se posto una tua foto senza permesso ma difficilmente mi spiegherei meglio senza) che mi ha fatto ricredere e infatti il commento che ho postato era proprio in questo senso. Credo che questa foto sia azzeccatissima così com'è, spero solo di aver ben interpretato il tuo pensiero.

P.S. Discussione interessante che varrebbe forse la pena di essere spostata in Tecniche Fotografiche.
gio

blink.gif
Ciao Alessandro,
credo tu ti riferisca ad immagini tipo quelle che sto proponendo su Street (dimmi se sbaglio).
Se fosse così mi farebbe piacere anche un commento mirato visto che si fa sempre in tempo a migliorare e che probabilmente ne sai qualcosa di più (non lo dico con ironia).

Comunque, indipendentemente da questo, se hai proposto una discussione simile è perchè ci tieni e mi piacerebbe affrontarla.
Credo che l'espressività non abbia limiti rimanendo nei confini della fotografia (che poi, come visto da precedenti discussioni, è un argomento estremamente soggettivo).
Personalmente, quando ho effettuato quegli scatti, avevo già in mente di adottare questa tecnica per una serie, quindi non lo reputo un "pagliativo" indipendentemente dal fatto che poi la foto sia venuta più o meno bene.

Se è così non ci trovo nulla di male.
E a dir la verità non trovo nulla di male nemmeno a guardare una foto e a pensare che avrebbe bisogno di un "bianco e nero selettivo" se questo è il massimo che riesci a tirare fuori con i mezzi che hai a disposizione e se serve per dare qualcosa in più che la fotografia non ha.
L'ho fatto (non in quel contesto di cui ti parlavo) senza rimorsi.

Ciao!
Giorgio





QUOTE(Al_fa @ May 30 2005, 01:32 PM)
Non serve, anzi, danneggia. Vorrebbe recuperare una foto mal realizzata, con troppo, senza una focalizzazione accurata dell'occhio (quindi nella composizione) sul/i soggetto/i principale/i. E' un pagliativo, una maldestro tentativo di salvataggio in corner, non riuscito. Bisogna scegliere le giuste distanze, bisogna scegliere i diaframmi giusti e comporre con cura. Non basta una maschera ed una desaturazione.

Una foto ben riuscita è altra roba.

Saludos!
*


Bruno L
Riferendomi all'immagine di G. Cecere, a quella di gio e tante altre viste in giro, trovo che, in alcuni casi, sia davvero efficace ai fini della comunicazione e ci stia benissimo.
E' vero , '..Bisogna scegliere le giuste distanze, bisogna scegliere i diaframmi giusti e comporre con cura...' questo è alla base di una buona tecnica fotografica, ma considerando la fotografia un linguaggio visivo, non è da escludere una certa elaborazione.
C'è un w/nw "Fantasia Al Potere -Astratti ed elaborazioni estreme", cosa dovremmo dire, che si ricorre alla manipolazione per rendere interessanti immagini banali? penso proprio di no, è una sperimentazione, anche creativa, così come l'effetto del BN selettivo, che è un ulteriore interpretazione dell'immagine.

Va da sè, che anche qui ... bisogna saperlo fare. smile.gif

saluti
Bruno
sergiobutta
Giò, Claudio, Bruno, non avete fatto i conti con gli integralisti ...
__Claudio__
QUOTE(Bruno L @ May 30 2005, 05:29 PM)

C'è un w/nw "Fantasia Al Potere -Astratti ed elaborazioni estreme", cosa dovremmo dire, che si ricorre alla manipolazione per rendere interessanti immagini banali? penso proprio di no, è una sperimentazione, anche creativa, così come l'effetto del BN selettivo, che è un ulteriore interpretazione dell'immagine.

Va da sè, che anche qui  ... bisogna saperlo fare.  smile.gif

saluti
Bruno
*



E' arrivato il giorno in cui non sono d'accordo con Bruno! ohmy.gif cerotto.gif laugh.gif

Secondo me c'è una sensibile differenza tra le immagini di gio o di Gianluca e quelle postate su quella discussione. Nelle prime, la foto resta intatta in tutte le sue componenti, il colore viene aggiunto per "sottolineare" uno stato del soggetto o uno stato dell'anima dell'autore senza per questo stravolgere più di tanto la foto.
Nelle elaborazioni estreme io non trovo quasi più nulla della foto originaria. Perchè sia chiaro, non sto dicendo che quel tipo di elaborazione non sia lecita o bella, talvolta bellissima, non la reputo più una fotografia ma una immagine, bella finchè si vuole ma non più una fotografia.
Bruno L
E infatti, Claudio, ... apposta ho parlato di 'linguaggio visivo' e 'interpretazione dell' immagine', .. non ho usato la parola fotografia.

Perciò, mi sa che quel giorno, non è ancora arrivato !!! biggrin.gif biggrin.gif

ciao

Bruno




Al_fa
Ringrazio per le interessanti risposte, mi fa piacere il vivo interesse per l'immagine e la fotografia (due concetti vicini ma non identici)...provo a spiegarmi meglio (tipo paracadute ma speriamo di non rallentare troppo.......). In effetti intendevo proprio le immagini come quella di Gianluca proposta da Claudio o quelle di gio e ritengo che proprio quella di Gianluca, seppur catturi il mio sguardo e la mia attenzione e solletichi la fantasia visiva, sia un'esempio diretto del concetto: a colori "non avrebbe detto niente", in bianco e nero "non avrebbe detto niente", in questo modo ribadisce un concetto non apparente ma neanche velato in quanto non proposto con la fotografia ma con una modificazione a posteriori, demarca un'idea dell'autore dello scatto in maniera visibile, netta, senza mezze misure. E' integralista (anche se sergio è convinto che l'integralista sia io a proporre una discussione simile e ad esporre delle idee in modo così diretto...).
Non voglio, non mi interessa, entrare, in questo momento, in questa discussione, nel campo dell'arte in generale altrimenti avrei proposto questa discussione in fora più consoni, dedicati al più ampio ed universale linguaggio artistico, dove, per altro, non mi sognerei di affermare quanto sopra proprio perchè convinto dell'importanza dell'anarchia nei mezzi espressivi. Mi interessa invece parlarne nello stretto ambito della fotografia che sceglie di limitarsi, come uno schizzo a matita o una scultura in lattine reciclate.
Ritengo che si debbano fare delle scelte espressive per poter comunicare. C'è chi sceglie il canto, chi le lettere, le parole e le frasi, chi invece la fotografia. Se quest'ultima è il vostro cavallo da corsa allora bisogna cavalcarlo, imaparare a domarlo, a guidarlo e fargli amare la corsa almeno quanto la amate voi, ma sostituirgli le zampe con le ruote e mettergli un motore al posto del cuore, trasformarlo in un'auto e dire che in realtà si va più veloce non vi farà andare più a cavallo, ma guidare un'auto. Ma allora progetta quell'auto, disegnala, dagli una carrozzeria decente, non continuare con il corpo di quel povero cavallo, lui è così a causa dell'evoluzione biologica, il suo corpo non è fatto per le ruote ma per le sue poderose zampe con zoccoli duri che ne reggano il peso.
Se ci si vuole esprimere con l'arte visiva la si faccia senza limiti, liberando la propria creatività e la propria forma espressiva. Se si vuole fare fotografia, si faccia fotografia.


Credo insomma che quelle fotografia siano manipolate troppo o, d'altra parte, quelle opere d'arte molto ridotte nella loro potenza visiva.
Gianluca Cecere
Ciao Alessandro (Al_fa)
Approfitto di quest'occasione per complimentarmi per il tuo sito (leggero e ben navigabile) e per le foto che, che grazie a questo 3D, ho avuto modo di scoprire.

Relativamente al tuo pensiero posso dirti che condivido molti aspetti. Anche io penso che evidenziare un soggetto con un "espediente" del genere non sia una cosa accettabile....quando però l'espediente è l'unico elemento.

Non amo giustificare un mio scatto e il motivo per cui partecipo a forum come questi è perché voglio il confronto e il giudizio degli altri (a proposito, Claudio, grazie per aver portato ad esempio proprio la mia foto)...quindi di questo ti ringrazio.

Come dicevo non amo giustificare un mio scatto però, visto che ci siamo, ritengo che nella foto da me proposta c'erano già altri elementi capaci da soli di rappresentare il concetto: la diagonale che separa le due strade e l'affollamento della prima rispetto a quella in cui procede "la stangona". Due elementi che prescindono dal colore e dal b/n.
Nel caso in questione penso di aver posto solo un ulteriore accento che in fondo nulla ha tolto o aggiunto al resto, ma eventualmente, ha ribadito un concetto....ma questo,naturalmente, come mi ha insegnato qualcuno, SIMMP. :-)

p.s. in quel momento esatto in cui osservavo l'affollamento delle Ramblas venivo colpito dall'ondeggiare angelico di una creatura dall'andatura elegante e l'unica cosa che la retina dei miei occhi hanno conservato a lungo è stata quella maglietta rossa: ho come l'impressione che il sensore l'abbia già impressionata in quel modo!

Ciao,
Gianluca
gio
QUOTE
Se si vuole fare fotografia, si faccia fotografia.
Credo insomma che quelle fotografia siano manipolate troppo o, d'altra parte, quelle opere d'arte molto ridotte nella loro potenza visiva.


Alessandro, quoto l'ultima frase pur avendo capito ma non approvato il tuo discorso.

Secondo me stiamo parlando di un concetto che non esiste più.
Bianco e nero o colore è una scelta possibile a posteriori oppure una scelta fatta in partenza. Bianco e nero selettivo una scelta in più da poter operare... forse un cavallo bionico che correrà con altri suoi simili.

E' vero che alla base di tutto ci si dovrebbe impegnare ad applicarsi sulle tecniche fotografiche indipendentemente dallo stile che poi assumerà l'immagine (se parlo di immagine anzichè di foto spero sia lo stesso per ora), tuttavia vedendo l'immagine di Gianluca credo che non sia stata fatta per caso.
Probabilmente ognuno l'avrebbe interpretata in maniera differente: chi sarebbe andato sotto la gonna della malcapitata col fish-eye, chi invece avrebbe cercato di generare un mosso volontario sul soggetto, le vie sono infinite e quella di Gianluca è un'interpretazione che ha da dire e che sono riuscito a cogliere a prescindere dal fatto che uno dei suoi elementi sia più vistoso degli altri.

Ora, visto che il discorso toccherà la diatriba su ciò che è lecito in fotografia e ciò che non lo è, mi piace pensare che uno scatto generi un'immagine che può assumere sembianza di foto o di qualcos'altro.
Ovviamente solo dominando tutte le arti che compongono la propria immagine si genera il capolavoro..... ci stiamo lavorando tutti credo, ciò che aiuterebbe di più è il confronto diretto, dire secondo il proprio punto di vista cos'è che va e non va nelle varie componenti dell'immagine che stiamo proponendo che sia l'elaborazione (cmq parte integrante della fotografia) o la stessa fotografia 'pura'.



__Claudio__
Ho ben chiaro il coincetto che Al-Fa esprime e che condivido, come ho già detto, completamente. Lo "scrivere con la luce" ha secondo il mio modo di pensare, dei limiti precisi. Non si tratta di chiamare questa visione del problema "purezza nella fotografia" ma solo cercare di riportare alla fine del percorso la visione reale del soggetto visto.
Nella foto di Gianluca io credo ci sia già di suo lo stacco tra soggetto e "l'altro", il suo modo di sottolineare il soggetto è solo un espediente per rafforzare il concetto che voleve esprimere ma che già di suo, B.N. o colore, era ben individuabile e senza tema di essere confuso.

QUOTE
Ora, visto che il discorso toccherà la diatriba su ciò che è lecito in fotografia e ciò che non lo è, mi piace pensare che uno scatto generi un'immagine che può assumere sembianza di foto o di qualcos'altro.

Ho volutamente riportato questa frase di gio per sottolineare che lo scatto primigenio possa essere stato pensato proprio in funzione di una manipolazione a posteriori. Come gio, io penso che alla fine del percorso, debba essere chiaro per tutti, che ciò che si è prodotto è o una fotografia o, come anche lui la chiama, qualcos'altro. Non entro neanche nel problema di cosa sia lecito o no fare, la risposta è evidente secondo me: TUTTO E' LECITO. Come è lecito, anzi secondo me doveroso, chiamare i diversi prodotti con nomi diversi pur mantenendo ovviamente pari dignità.
morgan
Ritenendo gli argomenti trattati di indubbio interesse, sposto la discussione in "Tecniche Fotografiche" wink.gif wink.gif

Franco
sergiobutta
Caro Alessandro, non è che ti definisca integralista perchè tu sia diretto o che ci porti discussioni, tra l'altro di indubbio interesse, che inducono a scelte precisie e decise. Io, nella fattispecie, con Claudio e Bruno condivido l'ammirazione per la fotografia di Gianluca, che io non definirei diversamente per la sola presenza di una camicetta rossa. Credo che sempre, in qualunque tipo di arte, ci siano stati quelli che, avendo apportato variazioni sostanziali al modo di produrre l'opera, siano stati giudicati "non artisti" soltanto per questo motivo. Non bisogna andare molto dietro nel tempo, per vedere catalogata la fotografia non come un'arte, ma una tecnologia per riprodurre la realtà. La mia idea, è quella che in un'arte visiva, ma direi, in genere, bisogna essere abbastanza elastici nel definirne i confini, perchè il progresso e la tecnologia da essa derivante corrono. Quindi, bando agli schematismi, per me molto pericolosi.
Al_fa
Se nella foto di Gianluca per esempio (sembra che me la stia prendendo con quella, è tutt'altro che vero, la trovo gradevole wink.gif ) si fosse colto l'attimo di uno sguardo furtivo o di un colpo di vento che alzasse un pò troppo quella gonna, se qualcuno degli spettatori dall'altro lato della strada fosse stato attirato dalle procaci curve della gnocca in rosso la foto sarebbe stata completa e non avrebbe necessitato dell'accorgimento...anzi, probabilmente Gianluca non l'avrebbe proprio messo. E' un'opinione, magari errata, ma una pura opinione. Quando vedrò foto che colgono appieno la visione fotografica, che si esprimono in toto coi linguaggi della fotografia ed in più hanno anche un ritocco con colore selettivo allora rivedrò questo mio pensiero accuratamente....

Per ora, tutti i tentativi che ho visto di uso del bianco e nero per evidenziare, coi colori, solo alcuni particolari, sono stati dei tentativi di salvare o di insistere con un concetto non evidente dalla fotografia....e, lo ridico, non mi sembrano neanche tentativi di un nuovo codice di comunicazione visiva, di un'arte più ampia ed in senso lato, altrimenti sarebbero stati impiegati anche altri, più palesi, accorgimenti.


Passo e chiudo, ringraziando Gianluca per i complimenti e salutando gio, Claudio e Sergio, nonchè Bruno.
Denis Calamia
Salve Al-fa...rispondo solo adesso perchè non avevo avuto ancora tempo di realizzare questa estrapolazione di Frame,da un Famosissimo film Diretto da Spielberg...la dimostrazione che il colore nel B/W non sia solo il modo di salvare una brutta foto in "calcio d'angolo"..ma si rivela certe volte essenziale per il racconto,anche fotografico...
fenderu
QUOTE(flyingzone @ Jun 3 2005, 09:50 AM)
Salve Al-fa...rispondo solo adesso perchè non avevo avuto ancora tempo di realizzare questa estrapolazione di Frame,da un Famosissimo film Diretto da Spielberg...la dimostrazione che il colore nel B/W non sia solo il modo di salvare una brutta foto in "calcio d'angolo"..ma si rivela certe volte essenziale per il racconto,anche fotografico...
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esempio magistrale;

per quei due che non avessero visto il film, il colore rosso del cappotto (unica eccezione in un film interamente in bw) indicherà più avanti inequivocabilmente la triste fine della bambina;
Al_fa
Non sospettavo minimamente che prima o poi avreste tirato fuori Schindler's List...proprio perchè quando vidi il film, ci pensai su, mi colpì la scelta ed alla fine arrivai ad una conclusione: Steven Spielberg poteva fare di più. smile.gif

Non condivido neanche quella scelta, per quanto poetica, per quanto avvincente, poteva introdurre un particolare ornamentale, poteva mostrare il volto della bambina, o qualsiasi altra cosa, invece è ricorso ad un lieve "colore selettivo" (molto lieve, accennato...che compare anche in un'altra scena, se ben ricordate, una candela....... wink.gif ).

Tra l'altro nel noto film di Spielberg in realtà il colore è indice di vita (quindi un ricordo molto vivo durante la narrazione del film), infatti riprende a girare a colori nell'ultima scena......dice qualcosa in più, è un lavoro completo.


E detto questo, non confronterei una sola foto con il bianco e nero selettivo con un intero film che è palesemente finzione (anche se tratto da una vicenda reale), prodotto puramente artistico, al contrario della fotografia, per di più da strada, istantanea, dell'attimo.
Denis Calamia
Che posso dirti caro Al_fà......La bambina,se riguardi il Film,è già bella che isolata dal regista rispetto alla folla,la camera insegue lei durante il suo frettoloso cammino,verso un rifugio,e quando ripresa dall'alto,la si vede avanti,staccata dalla folla e sola...isolata...Spielberg ha usato il colore sicuramente per altro scopo...il lavoro di isolare il momentaneo soggetto dalla folla lo aveva già fatto....
Certe volte il colore sul B/W è un mezzo per attirare l'attenzione di chi la foto la guarda sbadatamente,ma non la osserva...
Sono d'accordo con te in diversi punti...Ma resto un pò meno categorico... wink.gif
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