QUOTE(emore @ May 20 2010, 03:00 PM)

La inattivit� di una camera fotografica digitale superiore a 60/90 giorni, non solo provoca la scarica totale de la batteria tampone (non � un problema) ma pu� provocare danni consistenti come la perdita del liquido dei condensatori elettrolitici, sopratutto nella sezione di alimentazione. I pannelli LCD, e il monitor, possono subire delle deformazioni del "liquido interno" indurimento causando mal funzionamento o addirittura la non accenzione... � sempre bene, come pure dice il libretto d'istruzioni, usare la macchina mensualmente, in forma tale che la fluidit� elettrica attivi tutte le circuitazioni, cos� pure le parti meccaniche in movimento per evitare eventuali atriti...
� una buona forma di mantenere controllata l'inattivit� della macchina.
Emore
Ma dove le hai lette queste fantasie...... della serie " oddio... devo mettere una spugnetta sotto il monitor del computer, perche' c'ho LCD che si e' bucato e mi gocciola......"
e per quanto riguarda i condensatori, guarda che all'interno di quelli attuali c'e tutto tranne che "liquido"......
Giusto per fare un po' di conversazione, attualmente la tecnologia prevede condensatori elettrolitici:
- ad alluminio: in cui il dielettrico � costituito da uno strato di ossido di alluminio, e con capacit� da meno di 1 μF a 1.000.000 μF e tensioni di lavoro da pochi volt a centinaia di volt
- al tantalio: le cui armature sono costituite da grani di tantalio sinterizzati e da uno strato semi-conduttivo, depositato chimicamente, di biossido di manganese, mentre il dielettrico � formato da ossido di titanio. In una versione migliorata l'ossido di manganese � rimpiazzato da uno strato di polimero conduttivo (polipirrolo) che elimina la tendenza alla combustione in caso di guasto.
- elettrolitici a doppio strato: con capacit� estremamente elevate, che possono arrivare a decine di farad, ma a bassa tensione, composti da batuffoli di carbone attivo immersi in un elettrolita, e certamente non idonei, per le loro dimensioni, ad essere inseriti in una reflex digitale... semmai il contrario....
- Ultracondensatori ad aerogel: con valori di capacit� fino a centinaia di farad, simili ai supercondensatori ma basati su un aerogel di carbonio che costituisce un elettrodo di immensa superficie, ed anche in questo caso non abbiano nulla che possa "entrare" in una reflex....
Tra l'altro, poiche' nelle reflex l'alimentazione viene fornita da una batteria che eroga tensione continua, gia' priva di ripple e di sovraelongazioni, non essendoci una sezione di raddrizzamento non c'e neppure bisogno di "condensatori elettrolitici nella sezione di alimentazione..." salvo magari qualche piccolo ceramico per lo "spegnimento" di eventuali sovraoscillazioni di ritorno.....
Ricordiamoci che non stiamo parlando di un'alimentatore di rete da 40 Amp.....
buona luce e buone foto