Sono saltato dal letto e senza pensarci due volte mi sono fiondato al porto per raggiungere con lui il punto del ritrovamento. L'immersione � impegnativa, si andr� oltre i 55m, per cui 18lt + pony tank di Ean40.
Con l'eco troviamo il pianoro a -40m e caliamo il pedagno, rapida vestizione � gi� verso il fondo. Abbiamo pedagnato a circa 50m di distanza dalla parete verticale che contraddistingue questo luogo. Ci rendiamo conto che la corrente sotto i 30m � impetuosa e non ci permette agevolmente di coprire la distanza che ci separa dalla parete. A -48m ci troviamo all'inizio di un corridoio naturale che madre natura ha realizzato con precisione chirurgica nella roccia basaltica. La corrente si incanala e ci schiaffeggia violentemente. Sono costretto a rinunciare alle foto di "riscaldamento" perch� gli 80cm per lato dei braccetti mi fanno una vela incredibile. Procediamo a fatica nello stretto corridoio fino al punto in cui decidiamo a malincuore di lasciar perdere e fare tutto nella massima sicurezza. Torniamo sul pedagno e lanciamo il "cazzillo" per segnalare alla barca appoggio la nostra prossima riemersione.
Questa � una delle poche immagini scattate alla base della parete che dai -65m si erge verticale fino ai -30.

L'appuntamento � solo rimandato e non vedo l'ora di poter ripetere quest'immersione per poter vedere questo rarissimo organismo.
Un saluto
Alessandro
p.s.: scusate il titolo ma non si pu� correggere. Chiaramente si tratta di Corallo nero (Antipathes subpinnata)