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walter.fantauzzi
Ciao a tutti,


Mi sto ponendo un quesito forse privo di fondamento e banale. Studiando la fisica della luce mi chiedevo.

Se misuro un'esposizione su un soggetto che valenza ha sulla distanza tra soggetto e fotocamera?

Esempio pratico, se misuro 1/125 - f/11 sulla palla la stessa esposizione mi vale per qualsiasi distanza della camera dal soggetto?


Distanza 1

Distanza 2
batmantheking
passeggiavo per caso... mi sono accorto dopo che eri tu... cmq per rispondere alla tua domanda...
cambia l'intensit�...quindi direi che cambia l'esposizione..

ciao ;-)
walter.fantauzzi
QUOTE(batmantheking @ Jul 14 2010, 01:51 PM) *
passeggiavo per caso... mi sono accorto dopo che eri tu... cmq per rispondere alla tua domanda...
cambia l'intensit�...quindi direi che cambia l'esposizione..

ciao ;-)



Quindi diciamo che l'esposizione presa vale solo per una certa distanza?
cuomonat
QUOTE(walter.fantauzzi @ Jul 14 2010, 02:04 PM) *
Quindi diciamo che l'esposizione presa vale solo per una certa distanza?

No, vale per tutte le distanze. La misura esposimetrica non risponde alla legge " l'intensit� � inversamente proporzionale al quadrato della distanza". Su pellicola si verifica il difetto di reciprocit� a distanze da macro, ma � un'altra cosa.
karl mark
Di fisica della luce non ne capisco un tubo....

....ma la prima cosa che mi viene in mente �: se la sola luce presente � quella flash (magari in studio), e se questa e il soggetto restano fermi lasciando invariata potenza e distanza, non vedo come potrebbe variare l'esposizione (sul soggetto) allontanando o avvicinando la fotocamera....

Lo stesso dovrebbe essere anche in presenza di luce ambiente....


E' solo una mia considerazione....non sono esperto, aspetta altri commenti
walter.fantauzzi
QUOTE(karl mark @ Jul 14 2010, 02:16 PM) *
Di fisica della luce non ne capisco un tubo....

....ma la prima cosa che mi viene in mente �: se la sola luce presente � quella flash (magari in studio), e se questa e il soggetto restano fermi lasciando invariata potenza e distanza, non vedo come potrebbe variare l'esposizione (sul soggetto) allontanando o avvicinando la fotocamera....

Lo stesso dovrebbe essere anche in presenza di luce ambiente....
E' solo una mia considerazione....non sono esperto, aspetta altri commenti



Si ma se stai in un bosco all'aperto e vuoi che il soggetto magari sia piccolo nell'inquadratura (e magari sia l'unico ad essere ben illuminato dai flash) cosa fai?
ti allontani con la tua camera in modo da avere la composizione desiderata.

A quel punto l'esposizione che hai preso sul soggetto vale su tutte le distanze?
Io penso di no...
cuomonat
QUOTE(walter.fantauzzi @ Jul 14 2010, 02:27 PM) *
Si ma se stai in un bosco all'aperto e vuoi che il soggetto magari sia piccolo nell'inquadratura (e magari sia l'unico ad essere ben illuminato dai flash) cosa fai?
ti allontani con la tua camera in modo da avere la composizione desiderata.

A quel punto l'esposizione che hai preso sul soggetto vale su tutte le distanze?
Io penso di no...

L'esposizione calcolata (nel caso del flash) o misurata sia in luce incidente che riflessa non varia al variare della distanza di ripresa ma solo al variare della sorgente luminosa. I flash vanno messi su stativi e il sole... in genere sta fermo wink.gif
batmantheking
QUOTE(cuomonat @ Jul 14 2010, 02:20 PM) *
No, vale per tutte le distanze. La misura esposimetrica non risponde alla legge " l'intensit� � inversamente proporzionale al quadrato della distanza". Su pellicola si verifica il difetto di reciprocit� a distanze da macro, ma � un'altra cosa.



quindi se io devo fotografare una palla a 100 metri e 1 metro.... e mi avvalgo di un misuratore di esposizione... presi i dati dell'espositore posso fare la foto senza cambiare ne apertura ne tempo d'esposizione??

ho ancora qualche dubbio... hmmm.gif
cuomonat
QUOTE(batmantheking @ Jul 14 2010, 02:50 PM) *
quindi se io devo fotografare una palla a 100 metri e 1 metro.... e mi avvalgo di un misuratore di esposizione... presi i dati dell'espositore posso fare la foto senza cambiare ne apertura ne tempo d'esposizione??

ho ancora qualche dubbio... hmmm.gif

Se la luce � quella, fissa, si wink.gif
walter.fantauzzi
QUOTE(batmantheking @ Jul 14 2010, 02:50 PM) *
quindi se io devo fotografare una palla a 100 metri e 1 metro.... e mi avvalgo di un misuratore di esposizione... presi i dati dell'espositore posso fare la foto senza cambiare ne apertura ne tempo d'esposizione??

ho ancora qualche dubbio... hmmm.gif



Mmmm sembra strano anche a me...

Ma supponendo la velocit� della luce... potrebbe esserci qualche fattore irrilevante.

Cmq la mia domanda � rivolta ad un esempio privo di luce ambiente (O Solo), ma solo da un soggetto illuminato dai flash... mMmmm devo fare un esperimento
cuomonat
QUOTE(walter.fantauzzi @ Jul 14 2010, 02:54 PM) *
...
... mMmmm devo fare un esperimento

Buona idea.
karl mark
QUOTE(walter.fantauzzi @ Jul 14 2010, 02:27 PM) *
Si ma se stai in un bosco all'aperto e vuoi che il soggetto magari sia piccolo nell'inquadratura (e magari sia l'unico ad essere ben illuminato dai flash) cosa fai?
ti allontani con la tua camera in modo da avere la composizione desiderata.

A quel punto l'esposizione che hai preso sul soggetto vale su tutte le distanze?
Io penso di no...



Si (sempre secondo me)

Allontanandoti potresti variare il rapporto di illuminazione tra soggetto e sfondo (ambiente circostante), ma non l'esposizione sul soggetto...

Se misuri l'esposizione flash sul soggetto, ad esempio 1/125 - f/8, se ti allontani la coppia tempo-diaframma (e potenze dei flash) rimane sempre quella per la corretta esposizione del soggetto.
L'unica variazione che potresti cambiare � per lo sfondo. Se allontanandoti inquadri parti dello sfondo pi� illuminate, e vuoi il soggetto ben illuminato e lo sfondo ad esempio sottoesposto, raddoppia la potenza dei flash e chiudi il diaframma (es: f/16). In questo caso il soggetto sar� illuminato come nel caso di prima (f/8) ma avrai lo sfondo pi� scuro....


PS: leggo ora....fai la prova e vedrai. Misura l'esposizione con l'esposimetro su un soggetto. Fotografalo da vicino e poi da lontano magari con uno zoom...

walter.fantauzzi
QUOTE(karl mark @ Jul 14 2010, 03:18 PM) *
Si (sempre secondo me)

Allontanandoti potresti variare il rapporto di illuminazione tra soggetto e sfondo (ambiente circostante), ma non l'esposizione sul soggetto...

Se misuri l'esposizione flash sul soggetto, ad esempio 1/125 - f/8, se ti allontani la coppia tempo-diaframma (e potenze dei flash) rimane sempre quella per la corretta esposizione del soggetto.
L'unica variazione che potresti cambiare � per lo sfondo. Se allontanandoti inquadri parti dello sfondo pi� illuminate, e vuoi il soggetto ben illuminato e lo sfondo ad esempio sottoesposto, raddoppia la potenza dei flash e chiudi il diaframma (es: f/16). In questo caso il soggetto sar� illuminato come nel caso di prima (f/8) ma avrai lo sfondo pi� scuro....
PS: leggo ora....fai la prova e vedrai. Misura l'esposizione con l'esposimetro su un soggetto. Fotografalo da vicino e poi da lontano magari con uno zoom...



Ok provo!
karl mark
Guarda queste due immagini che feci tempo fa (perdonami per il contenuto smile.gif )

Ho cambiato, oltre alla lunghezza focale, anche la distanza (anche se non di molto in effetti) e punto di ripresa rispetto al soggetto.


Clicca per vedere gli allegati

Clicca per vedere gli allegati


Ovviamente stesso tempo; diaframma; potenza flash e distanza flash-soggetto per entrambi gli scatti

walter.fantauzzi
QUOTE(karl mark @ Jul 14 2010, 03:58 PM) *
Guarda queste due immagini che feci tempo fa (perdonami per il contenuto smile.gif )

Ho cambiato, oltre alla lunghezza focale, anche la distanza (anche se non di molto in effetti) e punto di ripresa rispetto al soggetto.
Clicca per vedere gli allegati

Clicca per vedere gli allegati
Ovviamente stesso tempo; diaframma; potenza flash e distanza flash-soggetto per entrambi gli scatti


effetivamente non cambia quasi nulla mMmMmmm
batmantheking
forse cambia... ma il nostro occhio non lo percepisce.. dopotutto il diaframma si apre e funziona in base la nostro modo di vedere.....

devo ammettere con stupore che sembra non cambiare... io avevo preso come spunto per rispondere, il 3d, la grafica 3d... essendo basato su calcoli matematici e potendo simulare la luce, la camera ecc...

http://it.wikipedia.org/wiki/Rendering

walter.fantauzzi
QUOTE(batmantheking @ Jul 14 2010, 04:57 PM) *
forse cambia... ma il nostro occhio non lo percepisce.. dopotutto il diaframma si apre e funziona in base la nostro modo di vedere.....

devo ammettere con stupore che sembra non cambiare... io avevo preso come spunto per rispondere, il 3d, la grafica 3d... essendo basato su calcoli matematici e potendo simulare la luce, la camera ecc...

http://it.wikipedia.org/wiki/Rendering



qualche nozione di 3D cell'ho ora do un'occhiata wink.gif
batmantheking
ad onor del vero...(ed il funzionamento 3d..)

http://www.scantips.com/lights/flashbasics.html

http://hyperphysics.phy-astr.gsu.edu/HBASE/forces/isq.html

in linea di ragionamento abbiamo ragione noi... biggrin.gif ,
poi per� vedendo gli esempi hanno ragione loro ph34r.gif

insomma come diceva Quelo : "la verit� � la fuori epper� � sbagliata" messicano.gif
walter.fantauzzi
QUOTE(batmantheking @ Jul 14 2010, 09:12 PM) *
ad onor del vero...(ed il funzionamento 3d..)

http://www.scantips.com/lights/flashbasics.html

http://hyperphysics.phy-astr.gsu.edu/HBASE/forces/isq.html

in linea di ragionamento abbiamo ragione noi... biggrin.gif ,
poi per� vedendo gli esempi hanno ragione loro ph34r.gif

insomma come diceva Quelo : "la verit� � la fuori epper� � sbagliata" messicano.gif



dal secondo link se ne deduce che ho ragione io biggrin.gif
Diego_arge
Mhhhh, azzardo una spiegazione alternativa che pongo alla vostra valutazione.

L'intensit� di radiazione diminuisce con i quadrato della distanza. Questo ci dice la fisica. Ovvero la radiazione di una sorgente puntiforme diminuisce con il quadrato della distanza.

Perch� questa precisazione?

Perch� nei casi reali in cui possiamo testare non avremo mai a che fare con una sorgente puntiforme, ma con uno soggetto pi� uno sfondo che fanno da sorgente. Questa sorgente ha una radianza complessiva che dipende dall'area inquadrata (dall'area, quindi ancora una dipendenza quadratica). Area inquadrata che quarda caso aumenta con la distanza......ollall� abbiamo una radianza che diminuisce con il quadrato della distanza e una radianza che aumenta con legge anch'essa quadratica all'aumentare della distanza stessa perch� � l'area dello sfondo che aumenta appunto.

Forse e in buona misura i due fenomeni si compensano ecco che per la sensibilit� (scarsa) del nostro occhio non notiamo grosse differenze.

Sarebbe interessare scindere i due fenomeni e fare un esperimento di questo tipo:

una sorgente (quasi) puntiforme, tipo un piccolo led, in una stanza completamente buia (magari con le pareti scure) e fare il test di ripresa a distanze differenti e con stessa coppia (tripla) di tempo, diaframma (ISO). In questa situazione al variare della distanza dovrebbe essere davvero minimo il contributo in aumento della radianza dovuto al crescere dell'area inquadrata e quindi pi� percebile il diminuire della radianza col quadrato della distanza.

Spero sia sufficientemente chiaro e magari se qualcuno a modo di provare e postare...

Diego
walter.fantauzzi
QUOTE(Diego_arge @ Jul 15 2010, 12:26 AM) *
Mhhhh, azzardo una spiegazione alternativa che pongo alla vostra valutazione.

L'intensit� di radiazione diminuisce con i quadrato della distanza. Questo ci dice la fisica. Ovvero la radiazione di una sorgente puntiforme diminuisce con il quadrato della distanza.

Perch� questa precisazione?

Perch� nei casi reali in cui possiamo testare non avremo mai a che fare con una sorgente puntiforme, ma con uno soggetto pi� uno sfondo che fanno da sorgente. Questa sorgente ha una radianza complessiva che dipende dall'area inquadrata (dall'area, quindi ancora una dipendenza quadratica). Area inquadrata che quarda caso aumenta con la distanza......ollall� abbiamo una radianza che diminuisce con il quadrato della distanza e una radianza che aumenta con legge anch'essa quadratica all'aumentare della distanza stessa perch� � l'area dello sfondo che aumenta appunto.

Forse e in buona misura i due fenomeni si compensano ecco che per la sensibilit� (scarsa) del nostro occhio non notiamo grosse differenze.

Sarebbe interessare scindere i due fenomeni e fare un esperimento di questo tipo:

una sorgente (quasi) puntiforme, tipo un piccolo led, in una stanza completamente buia (magari con le pareti scure) e fare il test di ripresa a distanze differenti e con stessa coppia (tripla) di tempo, diaframma (ISO). In questa situazione al variare della distanza dovrebbe essere davvero minimo il contributo in aumento della radianza dovuto al crescere dell'area inquadrata e quindi pi� percebile il diminuire della radianza col quadrato della distanza.

Spero sia sufficientemente chiaro e magari se qualcuno a modo di provare e postare...

Diego



Ottimo ragionamento DIEGO!

devo testarlo in qualche modo
batmantheking
ci� che dicevo... biggrin.gif
il nostro occhio certe cose no le percepisce... per� proprio non percependole, applicando la legge del quadrato della distanza, tale differenza � impercettibile... quindi se non la si applica nessuno se ne accorge.
Nei link che ho postato si fanno esempi di flash, luci, led ecc... e si da la regola, (parla addirittura di distanze precise riducendo di un o due f stop...) tanto l'occhio difficilmente la vede.

Cmq se ci� non dipendesse dalla distanza a cosa servirebbe sugli esposimetri il calcolo della luce riflessa???
(nel rendering 3d � la rifrazione dei fotoni su qualsiasi superficie, anche li impercettibile, ma potendo fare render di dimensioni mostruosamente grandi anche di pochissimi cm, senza mai perdere di qualit�, la differenza si nota)

mi viene in mente una cosa, ma poco realizzabile forse... in un ambiente che non sia aria.. che so acqua ... forse la legge del quadrato della distanza si noterebbe...
SkZ
QUOTE(Diego_arge @ Jul 15 2010, 12:26 AM) *
Mhhhh, azzardo una spiegazione alternativa che pongo alla vostra valutazione.

[...]
Diego

In effetti la luminosita' superficiale delle galassie non dipende dalla distanza, appunto perche' a maggior distanza nello stesso angolo solido ho piu' stelle incluse, quindi per unita' di angolo solido ricevo sempre la stessa quantita' di luce
AoG
Scusate, forse mi sono perso qualcosa ma secondo me l'effetto della distanza sull'illuminazione di un soggetto (e di qui la regola della caduta di luce al quadrato della distanza) dipende dalla distanza della fonte luminosa dal soggetto, non della fotocamera.
Quando prepari un set in studio e calcoli l'esposizione con un esposimetro a luce incidente dopo aver calcolato i rapporti di illuminazione per avere il diaframma giusto punti l'esposimetro in direzione della macchina ma non gli dici se sei a 1,2 o 4 metri
wombat
QUOTE(walter.fantauzzi @ Jul 14 2010, 10:52 AM) *
Ciao a tutti,
Mi sto ponendo un quesito forse privo di fondamento e banale. Studiando la fisica della luce mi chiedevo.

Se misuro un'esposizione su un soggetto che valenza ha sulla distanza tra soggetto e fotocamera?

Esempio pratico, se misuro 1/125 - f/11 sulla palla la stessa esposizione mi vale per qualsiasi distanza della camera dal soggetto?
Distanza 1

Distanza 2

Il flusso luminoso della luce di un flash diminuisce con il quatdarto della distanza, non perch� i fotoni lungo il viaggio perdono energia, ma perch� la stessa quantit� di luce � distribuita su una superfice che amenta con il quadrato della distanza. La luce riflessa da un corpo non illumina tutta la superfice della nostra retina, ma solo in proporzione al nostro campo visivo, che diminuisce proporzionalmente al quadrato della distanza esattamente come la luce riflessa dal corpo. I fotoni perdono energia solo se "colpiscono" un corpo che ne assorbe l'energia. Nel caso dell'aria la quantit� di energia che sottrae ai fotoni � molto, ma molto piccola, per quello � trasparente! Quindi la quantit� di aria da attraversare influisce in modo trascurabile, molto trascurabile. La luce che viaggia nel vuoto non perde energia.
walter.fantauzzi
QUOTE(wombat @ Jul 16 2010, 11:57 AM) *
Il flusso luminoso della luce di un flash diminuisce con il quatdarto della distanza, non perch� i fotoni lungo il viaggio perdono energia, ma perch� la stessa quantit� di luce � distribuita su una superfice che amenta con il quadrato della distanza. La luce riflessa da un corpo non illumina tutta la superfice della nostra retina, ma solo in proporzione al nostro campo visivo, che diminuisce proporzionalmente al quadrato della distanza esattamente come la luce riflessa dal corpo. I fotoni perdono energia solo se "colpiscono" un corpo che ne assorbe l'energia. Nel caso dell'aria la quantit� di energia che sottrae ai fotoni � molto, ma molto piccola, per quello � trasparente! Quindi la quantit� di aria da attraversare influisce in modo trascurabile, molto trascurabile. La luce che viaggia nel vuoto non perde energia.



Ottimo!!!
wombat
QUOTE(walter.fantauzzi @ Jul 16 2010, 12:20 PM) *
Ottimo!!!

Grazie, contento di essere stato di aiuto.
walter.fantauzzi
QUOTE(wombat @ Jul 16 2010, 04:00 PM) *
Grazie, contento di essere stato di aiuto.



Grandissimo aiuto! Ora devo solo sperimentare
batmantheking
e si grazie.

cmq il link in inglese che ho postato spiega di abbassare fstop a seconda della distanza... non capisco come mai.

cmq grazie. sei stato molto esauriente ed hai spiegato in maniera molto semplice e sintetica il concetto.

una domanda quindi in aria � cos�...
ma in acqua???
wombat
QUOTE(batmantheking @ Jul 16 2010, 05:32 PM) *
e si grazie.

cmq il link in inglese che ho postato spiega di abbassare fstop a seconda della distanza... non capisco come mai.

cmq grazie. sei stato molto esauriente ed hai spiegato in maniera molto semplice e sintetica il concetto.

una domanda quindi in aria � cos�...
ma in acqua???

In acqua infatti, che oppone pi� resistenza al passaggio dei fotoni (detto grossolanamente) allontanandoti dalla fonte di luce si nota una perdit� di intensit�. La luce prende una colorazione azzurrina perch� l'acqua non assorbe i raggi ultravioletti e le alte frequenze della luce visibile, che corrisponde alle tonalit� blu e quindi ai nostri occhi arriva luce priva delle basse frequenze della luce, che corrisponde alle tonalit� rosso, arancio, giallo. Non sono un esperto di fotografia subacquea, anzi non ne so niente, ma per sentito dire, c'� bisgno di filtri che esaltino le tonalit� calde.
batmantheking
perfetto grazie.

in sintesi la regola � giusta, cio� allontanandoci l'intensit� cambia, cool.gif pero siccome l'aria non � densa e la luce corre, messicano.gif
le differenze di intensit� della luce sono impercettibili (specie all'occhio umano e per come sono fatte le macchinette fotografiche).
grazie.gif

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