

La tappa successiva del nostro viaggio � il paese di Eze, borgo arroccato su di uno sperone roccioso. Veniamo accolti da un piccolo mercato provenzale composto da profumi e spezie. Il paese � un dedalo di viuzze ricche di negozietti e gallerie d�arte, il tutto abbellito da boungaville rampicanti sui muri delle case in pietra e da un giardino esotico.





Il giorno seguente, dopo aver dato una rapida occhiata alle affollate Cannes (citt� del cinema) e Antibes, preferiamo dirigerci verso la pi� tranquilla Saint Paul de Vence. Il piccolo borgo medioevale che sorge all�interno dei bastioni � circondato da colline e dai ricchi valloni del Var.




Decidiamo di trascorrere le prime ore del caldo pomeriggio all�ombra dei platani sull�ampia piazza dello �Chateaux� di Haut de Cagnes. Il castello medioevale domina l�intero borgo e dalla sua cima svetta orgogliosa la bandiera francese. Nel pomeriggio siamo attirati dalla rilassante idea di trascorrere un paio d�ore in riva al mare.

Il giorno successivo si parte alla volta della Provenza. Decidiamo di evitare l�autostrada e di percorrere la strada panoramica che attraversa le gole del Verdon. Il tragitto � lungo, ma il panorama del lago di Sainte Croix che si dischiude difronte a noi � impagabile. Il lago (lungo 10 km e largo 3 km) � alimentato dal fiume Verdon ed � circondato da boschi di pini marittimi. Lungo le sue sponde si dischiudono alcune piccole spiagge di sassi bianchi lambite da acque color turchese da far invidia anche ai Caraibi.



A nord del lago sorge il paese arroccato di Moustiers Sainte Marie. Il sabato � il giorno del mercato provenzale e le strette vie si animano di venditori di tessuti, spezie e prodotti tipici. Il santuario di Notre Dame de Beauvoir costruito sulle pendici della montagna domina tutto il paese. Un lungo e ripido sentiero esposto al sole permette di arrivare sino alla cima, da dove il panorama della vallata sottostante � meraviglioso.




Il giorno successivo era quello che aspettavo con pi� trepidazione: il lavanda tour. Su consiglio della gentilissima proprietaria del b&b dove alloggiavamo, partiamo alla volta di Valensole. Una strada lunga 15 km, dapprima costeggiata da un boschetto, arriva poi all�omonimo altopiano, in cui alternati a campi di grano si aprono alla nostra vista i magnifici campi viola. Il profumo � ineguagliabile, la bellezza dello spettacolo indescrivibile. Di tanto in tanto troviamo un�azienda agricola con punto vendita di prodotti tipici a base di lavanda.





Arrivati al borgo di Valensole, una gentile ragazza dell�ufficio turistico ci illustra un�altra strada da seguire attraverso i paesini di Poimoisson e St-Jurs. Imboccata questa direzione il paesaggio muta nuovamente diventando incredibilmente viola. Nell�aria solo il profumo di lavanda. Oltre al ronzio delle api e al brusio delle cicale il silenzio, interrotto di tanto in tanto da un trattore carico di cos� tanta fragranza da lasciarti inebriato e stordito.








Le ultime tappe del nostro viaggio sorgono ai piedi della catena del Luberon. Dapprima ci dirigiamo verso il paese di Roussillon. Posto sulla cima di un�altura, il paese � formato da case tinteggiate d�ocra, una tavolozza di colori che varia dal giallo al rosso. Ai piedi del paese parte un sentiero che conduce in un canyon di colori e forme. Una serie di promontori frastagliati formati dalle antiche cave d�ocra, ora rosso, ora giallo, ora arancio.









Ci dirigiamo poi verso la famosa abbazia di Senanque. In un austero paesaggio raggiungibile solo da una stretta stradina, sorgono gli armoniosi edifici dell�abbazia. Il questo luogo di culto di monaci cistercensi si respira un�atmosfera di assoluta pace e tranquillit�.


Ultima tappa della giornata � il paese di Gordes. Il borgo, che sorge addossato al castello, � un insieme di stradine lastricate e ripide. Poco distante visitiamo il villaggio dei Bories. Costituito da circa 20 boires, costruzioni in pietra a secco che servivano da abitazioni, ovili o fienili, il villaggio risale probabilmente a 200-500 anni fa.
Il nostro viaggio oltreconfine si conclude qui, con i paesaggi immortalati dalla mia fedele Nikon D300; i profumi, la semplicit� dei luoghi e la calorosa accoglienza rimangono ben impresse nella nostra memoria.