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nickname_74
Ciao,
ho fatto alcune foto all'alba con D3000, 55-200 3,5-5,6 VR ( 1/3 sec f11, ISO 100 , 116 mm ).
Posto due files : uno solamente il raw convertito in jpeg e l'altro leggermente sistemato ( livelli, saturazione, maschera di contrasto).
A mio avviso ( soprattutto nel file post-prodotto ) i colori delle nuvole sembrano " pastosi ".
Che ne pensate?

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 105.2 KB


IPB Immagine Ingrandimento full detail : 103.2 KB
karlsruhe
Ciao a me sembrano passate su un soft per riduzione rumore!!!
bergat@tiscali.it
Va beh decisamente meglio il primo. E allora?
nickname_74
QUOTE(karlsruhe @ Aug 28 2010, 07:34 PM) *
Ciao a me sembrano passate su un soft per riduzione rumore!!!


Ciao,

mi sono accorto che on camera c'era l'impostazione " riduzione disturbo " settata su ON. Puo' dipendere da questa funzione? Mi conviene disinserirla?
dimapant
QUOTE(nickname_74 @ Aug 28 2010, 02:28 PM) *
Ciao,
ho fatto alcune foto all'alba con D3000, 55-200 3,5-5,6 VR ( 1/3 sec f11, ISO 100 , 116 mm ).
Posto due files : uno solamente il raw convertito in jpeg e l'altro leggermente sistemato ( livelli, saturazione, maschera di contrasto).
A mio avviso ( soprattutto nel file post-prodotto ) i colori delle nuvole sembrano " pastosi ".
Che ne pensate?

Ingrandimento full detail : 105.2 KB
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I colori sono impastati perch� hai poca scala tonale, inoltre hai le ombre �morte�, manca un po� di contrasto nelle ombre, non ci si legge praticamente nulla, la foto � �piatta� e smorta.

1) Imposta in macchina lo spazio colore Adobe RGB e non sRGB
2) Disinserisci in macchina la riduzione rumore.
3) Scatta in RAW
4) Converti in TIF a 16 bit
5) Non usare mai Jpeg
6) Se stampi, in fotoritocco usa uno spazio colore grande, almeno Adobe RGB, meglio ProPhoto

Questo migliora i colori.

Quel tipo di foto l�, diversa da una foto normale, non � affatto facile da rendere vivace, ed � uno dei casi in cui il sottoscritto spesso espone in modo diverso da quello indicato dall�esposimetro di macchina, ovvero sovraespone un po� per avere maggiore segnale sul sensore con conseguente maggiore scala tonale e minor rumore nelle ombre.
Faccio uno scatto come dice l�esposimetro ed altri un po' sovraesposti, 1/3, 1/2 o 3/4 di diaframma e poi scelgo quello che pi� mi aggrada
In PP poi, da un RAW, di solito quello esposto in modo abbondante, tiro fuori due TIF, uno esposto bene per le luci ed uno esposto bene per le ombre, e li fondo, per avere maggiore scala tonale e colori pi� vividi, ed allo stesso tempo, dal TIF esposto bene per le ombre, ho la possibilit� di lavorare meglio su di esse, con maggiore contrasto e maggiore scala tonale anche l�, la foto � pi� tridimensionale e pi� vivida

Saluti cordiali
nickname_74
QUOTE(dimapant @ Aug 29 2010, 08:17 AM) *
I colori sono impastati perch� hai poca scala tonale, inoltre hai le ombre �morte�, manca un po� di contrasto nelle ombre, non ci si legge praticamente nulla, la foto � �piatta� e smorta.

1) Imposta in macchina lo spazio colore Adobe RGB e non sRGB
2) Disinserisci in macchina la riduzione rumore.
3) Scatta in RAW
4) Converti in TIF a 16 bit
5) Non usare mai Jpeg
6) Se stampi, in fotoritocco usa uno spazio colore grande, almeno Adobe RGB, meglio ProPhoto

Questo migliora i colori.

Quel tipo di foto l�, diversa da una foto normale, non � affatto facile da rendere vivace, ed � uno dei casi in cui il sottoscritto spesso espone in modo diverso da quello indicato dall�esposimetro di macchina, ovvero sovraespone un po� per avere maggiore segnale sul sensore con conseguente maggiore scala tonale e minor rumore nelle ombre.
Faccio uno scatto come dice l�esposimetro ed altri un po' sovraesposti, 1/3, 1/2 o 3/4 di diaframma e poi scelgo quello che pi� mi aggrada
In PP poi, da un RAW, di solito quello esposto in modo abbondante, tiro fuori due TIF, uno esposto bene per le luci ed uno esposto bene per le ombre, e li fondo, per avere maggiore scala tonale e colori pi� vividi, ed allo stesso tempo, dal TIF esposto bene per le ombre, ho la possibilit� di lavorare meglio su di esse, con maggiore contrasto e maggiore scala tonale anche l�, la foto � pi� tridimensionale e pi� vivida

Saluti cordiali


Ciao,

grazie per il tuo intervento.
Immaginavo potesse essere un problema di scarsa scala tonale ma immaginavo fosse un limite della macchina ( D3000 ).
Provero' a fare un po' di scatti di un tramonto seguendo le tue indicazioni e vedro' cosa ne uscira'.
Perche' dici di non usare mai il jpeg? Io lavoro sempre in tiff 16 bit e poi alla fine ricavo un altro file in jpeg 8 bit per visualizzarlo a video o per il web.

Grazie, ciao

Nicola
dimapant
QUOTE(nickname_74 @ Aug 29 2010, 01:20 PM) *
Ciao,

grazie per il tuo intervento.
Immaginavo potesse essere un problema di scarsa scala tonale ma immaginavo fosse un limite della macchina ( D3000 ).
Provero' a fare un po' di scatti di un tramonto seguendo le tue indicazioni e vedro' cosa ne uscira'.
Perche' dici di non usare mai il jpeg? Io lavoro sempre in tiff 16 bit e poi alla fine ricavo un altro file in jpeg 8 bit per visualizzarlo a video o per il web.

Grazie, ciao

Nicola


Una moderna fotocamera digitale, anche una D 3000, basta e avanza per fare ottime foto, anche dal punto di vista gamma tonale.

I settaggi della fotocamera sono importanti e lo spazio colore Adobe RGB da settare � pi� grande di sRGB, dunque permette di registrare una maggiore scala tonale rispetto a sRGB.
Analogamente il Tiff a 16 bit permette di manipolare una gamma tonale molto pi� ampia (2 alla sedicesima tonalit� per canale) di un Jpeg a 8 bit (2 alla ottava tonalit� per canale), dunque i colori con 16 bit sono molto pi� naturali di quelli a 8 bit.

Per visualizzare a video, o per stampare, lavora in Tiff a 16 bit, dato che video buoni, professionali, mostrano praticamente tutto lo spazio colore Adobe RGB ed anche molti di quelli meno buoni mostrano pi� di sRGB e le stampanti moderne stampano una vasta gamma tonale.

Per il web va bene il Jpeg (che ha 8 bit), dato che sul web non si apprezza praticamente niente dei delicati passaggi tonali presenti in stampa, ma tieni presente che una volta fatta anche una sola conversione in Jpeg, la gamma tonale � stata fortemente tagliata, riuspetto al tiff a 16 bit, ed il taglio � irrecuperabile.
saluti cordiali e buone foto

[
nickname_74
QUOTE(dimapant @ Aug 30 2010, 09:23 PM) *
Una moderna fotocamera digitale, anche una D 3000, basta e avanza per fare ottime foto, anche dal punto di vista gamma tonale.

I settaggi della fotocamera sono importanti e lo spazio colore Adobe RGB da settare � pi� grande di sRGB, dunque permette di registrare una maggiore scala tonale rispetto a sRGB.
Analogamente il Tiff a 16 bit permette di manipolare una gamma tonale molto pi� ampia (2 alla sedicesima tonalit� per canale) di un Jpeg a 8 bit (2 alla ottava tonalit� per canale), dunque i colori con 16 bit sono molto pi� naturali di quelli a 8 bit.

Per visualizzare a video, o per stampare, lavora in Tiff a 16 bit, dato che video buoni, professionali, mostrano praticamente tutto lo spazio colore Adobe RGB ed anche molti di quelli meno buoni mostrano pi� di sRGB e le stampanti moderne stampano una vasta gamma tonale.

Per il web va bene il Jpeg (che ha 8 bit), dato che sul web non si apprezza praticamente niente dei delicati passaggi tonali presenti in stampa, ma tieni presente che una volta fatta anche una sola conversione in Jpeg, la gamma tonale � stata fortemente tagliata, riuspetto al tiff a 16 bit, ed il taglio � irrecuperabile.
saluti cordiali e buone foto

[


Ciao grazie per l'esauriente spiegazione.
Cerchero' di dimenticare il jpeg e lavorero' solo in tiff ( anche se pesano un botto...).
Non mi e' molto chioaro il procedimento che usi di fare + scatti ( alcuni sovraesposti ) e il successivo metodo di fusione.

Io procedo cosi' : misuro in spot la parte piu' chiara del fotogramma ; scatto in base alla lettura dell'esposimetro, visualizzo l'istogramma e se c'e' ancora spazio verso lo 0 o verso il 255 aggiusto i tempi in modo da coprire piu' spazio possibile ( e quindi + gamma tonale ).
In scatti con forte differenza tra luci e ombre di solito faccio due scatti ( uno per le luci e uno per le ombre ) e poi li fondo in PP. In foto come questa non e' possibile visto che le nuvole si muovono.

Non capisco come procedi da uno scatto leggermente sovraesposto a tirare fuori due tiff esposti correttamente, uno per le luci e l'altro per le ombre.

Se non ti e' troppo disturbo, mi potresti rispiegare questo passaggio?

Grazie 1000

Ciao
fotosabbia
Quali sono i passagi migliori per arrivare da un NEF ad un JPG? Comprimere la qualita? O scalare la risoluzione. Io personalmente scalo la risoluzione del Nef, salvo in Tif e comprimo in Jpg scalando la qualit� sino ad arrivare alla pesantezza necessaria. Sbaglio qualcosa? Un passaggio di troppo?
dimapant
QUOTE(nickname_74 @ Aug 31 2010, 08:35 AM) *
Ciao grazie per l'esauriente spiegazione.
Cerchero' di dimenticare il jpeg e lavorero' solo in tiff ( anche se pesano un botto...).
Non mi e' molto chioaro il procedimento che usi di fare + scatti ( alcuni sovraesposti ) e il successivo metodo di fusione.

Io procedo cosi' : misuro in spot la parte piu' chiara del fotogramma ; scatto in base alla lettura dell'esposimetro, visualizzo l'istogramma e se c'e' ancora spazio verso lo 0 o verso il 255 aggiusto i tempi in modo da coprire piu' spazio possibile ( e quindi + gamma tonale ).
In scatti con forte differenza tra luci e ombre di solito faccio due scatti ( uno per le luci e uno per le ombre ) e poi li fondo in PP. In foto come questa non e' possibile visto che le nuvole si muovono.

Non capisco come procedi da uno scatto leggermente sovraesposto a tirare fuori due tiff esposti correttamente, uno per le luci e l'altro per le ombre.

Se non ti e' troppo disturbo, mi potresti rispiegare questo passaggio?

Grazie 1000

Ciao


Con il convertitore di RAW (capture NX2 o ACR o altro) dallo stesso RAW fai due TIFF che hanno le stesse caratteristiche per quanto concerne bilanciamento del bianco, capture sharpening, contrasto etc: i comandi del concertitore di RAW sono settati tutti uguali, per i due TIFF, per entrambi tutti allo stesso valore, salvo che l'esposizione, che per uno (fotografia che chiamiamo "chiara") sar� maggiore che per l'altro (fotografia che chiamiamo "scura").
La fusione la fai con PP cos�:

1. Apri la chiara ed Apri scura
2. Vai su la scura / seleziona tutto (Crtl A)/ Modifica copia (Ctrl C)/chiudi scura
3. Apri la chiara su chiara /modifica / incolla (Ctrl V)
4. Livello/maschera di livello/Mostra tutto (viene icona bianca)
5. Vai su bacground di cui al punto 3. sopra, Seleziona Tutto (Crtl A)/ Copia (Ctrl C), per copiare tutto negli appunti del PC
6. Premi ALT e clicca col Sx del mouse sulla maschera di livello bianca: viene tutta l�immagine bianca
7. premi Ctrl V per incollare il contenuto della memoria nella maschera bianca: viene una foto in B&N
8. Filtro Sfuocatura/Controllo Sfuocatura e seleziona un raggio di 40 px (o vicino a 40)
9. Clicca sul back ground ed � fatto.
10. resta su background e premi Command/Ctrl H per non vedere la selezione oppure Ctrl D per deselezionare l�immagine
11. eventualmente schiarisci BacKground con Curve
12. unisci i livelli e lavora questa immagine coi soliti mezzi, incluso maschera di contrasto

La foto fusa ha un suo livello di contrasto che a volte va aggiustato meglio a seconda del contenuto artistico della foto, dunque il punto 11, ripresa con Curve, � importante, dato che con quel comando puoi aumentare nuovamente il contrasto, ma in modo settorializzato, dove vuoi tu sul fotogramma e dove meglio si confa alla foto.
Saluti cordiali

dimapant
QUOTE(Panino58 @ Aug 31 2010, 12:13 PM) *
Quali sono i passagi migliori per arrivare da un NEF ad un JPG? Comprimere la qualita? O scalare la risoluzione. Io personalmente scalo la risoluzione del Nef, salvo in Tif e comprimo in Jpg scalando la qualit� sino ad arrivare alla pesantezza necessaria. Sbaglio qualcosa? Un passaggio di troppo?


Dipende dall'uso che fai del Jpeg.

Di solito, per fotografia, � bene tenere alta la qualit� ed adattare (come dici tu "scalare") la risoluzione al mezzo usato per leggere le immagini, in modo che la risoluzione dell'immagine sia almeno uguale alla risoluzione che ha il mezzo che presenta l'immagine all'occhio.

Se l'uso � per web, di solito 72 PPI bastano, se l'immagine va diretta su monitor LCD si sale a 100 - 120 PPI , mentre se stampi devi mantenere la risoluzione a 240 oppure, ed � meglio, a 360 PPI, a seconda del tipo di stampante, del formato e della distanza di osservazione dell'occhio dall'immagine (per un poster, anche stampato, bastano ad esempio solo 150 PPI).

Saluti cordiali
nickname_74
QUOTE(dimapant @ Sep 1 2010, 07:09 AM) *
Con il convertitore di RAW (capture NX2 o ACR o altro) dallo stesso RAW fai due TIFF che hanno le stesse caratteristiche per quanto concerne bilanciamento del bianco, capture sharpening, contrasto etc: i comandi del concertitore di RAW sono settati tutti uguali, per i due TIFF, per entrambi tutti allo stesso valore, salvo che l'esposizione, che per uno (fotografia che chiamiamo "chiara") sar� maggiore che per l'altro (fotografia che chiamiamo "scura").
La fusione la fai con PP cos�:

1. Apri la chiara ed Apri scura
2. Vai su la scura / seleziona tutto (Crtl A)/ Modifica copia (Ctrl C)/chiudi scura
3. Apri la chiara su chiara /modifica / incolla (Ctrl V)
4. Livello/maschera di livello/Mostra tutto (viene icona bianca)
5. Vai su bacground di cui al punto 3. sopra, Seleziona Tutto (Crtl A)/ Copia (Ctrl C), per copiare tutto negli appunti del PC
6. Premi ALT e clicca col Sx del mouse sulla maschera di livello bianca: viene tutta l�immagine bianca
7. premi Ctrl V per incollare il contenuto della memoria nella maschera bianca: viene una foto in B&N
8. Filtro Sfuocatura/Controllo Sfuocatura e seleziona un raggio di 40 px (o vicino a 40)
9. Clicca sul back ground ed � fatto.
10. resta su background e premi Command/Ctrl H per non vedere la selezione oppure Ctrl D per deselezionare l�immagine
11. eventualmente schiarisci BacKground con Curve
12. unisci i livelli e lavora questa immagine coi soliti mezzi, incluso maschera di contrasto

La foto fusa ha un suo livello di contrasto che a volte va aggiustato meglio a seconda del contenuto artistico della foto, dunque il punto 11, ripresa con Curve, � importante, dato che con quel comando puoi aumentare nuovamente il contrasto, ma in modo settorializzato, dove vuoi tu sul fotogramma e dove meglio si confa alla foto.
Saluti cordiali



grazie nuovamente!
La parte della PP e' abbastanza chiara. Non capisco bene quanto bisogni aumentare/diminuire l'esposizione per ricavare i due tiff ( ma penso bisognera' fare un po' di prove ).
Quello che non mi e' ancora chiaro e' la fase di scatto.
Come devo esporre? Ok si deve sovraesporre " un po' " ..ma cosa significa? devo avvicinarmi al valore 255 o devono esserci anche alte luci perse?

Grazie per la pazienza, ciao
dimapant
QUOTE(nickname_74 @ Sep 1 2010, 11:03 AM) *
grazie nuovamente!
La parte della PP e' abbastanza chiara. Non capisco bene quanto bisogni aumentare/diminuire l'esposizione per ricavare i due tiff ( ma penso bisognera' fare un po' di prove ).
Quello che non mi e' ancora chiaro e' la fase di scatto.
Come devo esporre? Ok si deve sovraesporre " un po' " ..ma cosa significa? devo avvicinarmi al valore 255 o devono esserci anche alte luci perse?

Grazie per la pazienza, ciao


Sono un "vecchio" di 60 anni, la pazienza nei vecchi cala, ma a me � rimasta ancora un po' di scorta, dunque tranquillo!

In fase di scatto, come esposizione, anche nelle sovraesposizioni, non vanno MAI bruciate le alte luci, dato che non le recuperi pi�.

Esponi come dice l'esposimetro, poi fai un altro paio di scatti, + 1/3 , + 1/2 e poi scegli quella che ti permette di lavorare meglio per schiarire le ombre e per scala tonale ma ch non abbia alte luci bruciate: di solito va bene una delle due sovraesposte.

Quando fai i due TIFF, regolando l'esposizione dei due TIFF, anche se bruci un pochino le alte luci in quello chiaro, non fa niente, dato che le recuperi con la scura, ma il pochino deve essere veramente pochino, altrimenti anche qui non le recuperi pi� nella fusa.
Chiaramente mai esagerare sia per l'esposizione della chiara che della scura, altrimenti poi l'immagine fusa viene sbilanciata o sul chiaro o sullo scuro, ci vuole un po' di esperienza e di ragionamento.

L'esposizione dei due TIFF deve essere regolata per aprire, leggere un po' nelle ombre che altrimenti sarebbero troppo scure, lascando le alte luci leggibili pure loro e non bruciate nella foto fusa.

Il poter leggere nelle ombre, ti permette, con maniere diverse (scontornando ed applicando alla selezione ottenuta Curve, o Contrasto, o Livelli, o una combinazione dei tre), di poter evidenziare particolari nelle ombre, per dare tridimensionalit� ad una parte della foto che altrimenti sarebbe molto scura, uniforme, appiattendo tutta l'immagine.

Questa tecnica si applica quando si vuole un po' di dettagli nelle ombre: chiaramente, se vuoi un controluce con la silouette, non la devi applicare.

In PP uno dei non dico segreti, ma sicuramente dei metodi migliori per operare � il NON esagerare mai con gli effetti, meglio tante operazioni leggere che pochi passaggi forti : l'esagerare � sempre in agguato e distrugge la foto.

Saluti cordiali



Max Lucotti
Avendo avuto in prova il 55-200 vr per qualche mese in montagna ti posso assicurare che colpa del basso contrasto e della limitata gamma tonale delle tue immagini � data dall'ottica, che d� il peggio di s� in scarse condizioni di luce e con l'avvicinarsi dei 200 mm. Sicuramente anche un poco di foschia data dalla rifrazione dei raggi solari ha influito l'immagine, nella nitidezza e nella gamma tonale.
Molto meglio quando invece la luce c'� e il soggetto non � all'infinito.
Per quanto riguarda la post e quindi il rimedio, Dimapant ti ha gi� dato ampie e dettagliatissime spiegazioni .
nickname_74
QUOTE(dimapant @ Sep 1 2010, 12:33 PM) *
Sono un "vecchio" di 60 anni, la pazienza nei vecchi cala, ma a me � rimasta ancora un po' di scorta, dunque tranquillo!

In fase di scatto, come esposizione, anche nelle sovraesposizioni, non vanno MAI bruciate le alte luci, dato che non le recuperi pi�.

Esponi come dice l'esposimetro, poi fai un altro paio di scatti, + 1/3 , + 1/2 e poi scegli quella che ti permette di lavorare meglio per schiarire le ombre e per scala tonale ma ch non abbia alte luci bruciate: di solito va bene una delle due sovraesposte.

Quando fai i due TIFF, regolando l'esposizione dei due TIFF, anche se bruci un pochino le alte luci in quello chiaro, non fa niente, dato che le recuperi con la scura, ma il pochino deve essere veramente pochino, altrimenti anche qui non le recuperi pi� nella fusa.
Chiaramente mai esagerare sia per l'esposizione della chiara che della scura, altrimenti poi l'immagine fusa viene sbilanciata o sul chiaro o sullo scuro, ci vuole un po' di esperienza e di ragionamento.

L'esposizione dei due TIFF deve essere regolata per aprire, leggere un po' nelle ombre che altrimenti sarebbero troppo scure, lascando le alte luci leggibili pure loro e non bruciate nella foto fusa.

Il poter leggere nelle ombre, ti permette, con maniere diverse (scontornando ed applicando alla selezione ottenuta Curve, o Contrasto, o Livelli, o una combinazione dei tre), di poter evidenziare particolari nelle ombre, per dare tridimensionalit� ad una parte della foto che altrimenti sarebbe molto scura, uniforme, appiattendo tutta l'immagine.

Questa tecnica si applica quando si vuole un po' di dettagli nelle ombre: chiaramente, se vuoi un controluce con la silouette, non la devi applicare.

In PP uno dei non dico segreti, ma sicuramente dei metodi migliori per operare � il NON esagerare mai con gli effetti, meglio tante operazioni leggere che pochi passaggi forti : l'esagerare � sempre in agguato e distrugge la foto.

Saluti cordiali



grazie Dimapant per la tua pazienza wink.gif

Ok mi sembra tutto chiaro ora. Faro' alcune prove con lo stesso obiettivo e con un altra lente per vedere se ci dovessero essere differenze anche dalla qualita' dell'ottica usata.

Grazie, 1000

Ciao

QUOTE(Max Lucotti @ Sep 1 2010, 01:47 PM) *
Avendo avuto in prova il 55-200 vr per qualche mese in montagna ti posso assicurare che colpa del basso contrasto e della limitata gamma tonale delle tue immagini � data dall'ottica, che d� il peggio di s� in scarse condizioni di luce e con l'avvicinarsi dei 200 mm. Sicuramente anche un poco di foschia data dalla rifrazione dei raggi solari ha influito l'immagine, nella nitidezza e nella gamma tonale.
Molto meglio quando invece la luce c'� e il soggetto non � all'infinito.
Per quanto riguarda la post e quindi il rimedio, Dimapant ti ha gi� dato ampie e dettagliatissime spiegazioni .



Ciao Max,

grazie della tua testimonianza sull'obiettivo in questione.

Come scritto a Dimapant provero' alcuni scatti con il 55/200 in questione e con un'altra lente, cercando di usare stessa focale e diaframma e vedremo cosa ne uscira'.
Che il 55-200 in questione in condizioni di luce scarsa non dia il meglio di se' non e' una novita' ma non pensavo il problema fosse cosi' pesante.

Grazie, ciao

Nicola
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