Ho letto con molta attenzione l'ottima discussione in merito al funzionamento del Matrix apprezzandone i contenuti e soprattutto l’ottima spiegazione da parte di Attilio.
Possiedo da Gennaio di quest’anno la D700 e devo essere sincero che l’utilizzo del Matrix mi ha creato non poche difficoltà in quanto non riuscivo ad avere una foto bilanciata o meglio mi aspettavo dei risultati diversi frutto dell’esperienza avuta (e che ho tutt’ora) con F6 con la quale non ho mai avuto questi problemi con il Matrix.
Io il Matrix lo uso nelle foto di paesaggio ma solo in presenza di una luminosità equilibrata su tutta la scena; se ho dei forti contrasti preferisco lo spot o semispot…..ma ovviamente dipende da ciò che si vuole ottenere.
Ritornando alla D700 ho voluto capire il perché di questi problemi e dopo aver letto numerosi pareri in materia ho capito realmente come funziona e questo anche grazie al digitale.
Eh si, proprio così! Perché? Semplice, verificando subito i risultati mi sono reso conto dell’importanza della messa fuoco; ma la “maf” è importante anche per la F6 solo che funziona leggermente in modo diverso.
Facendo prove su prove sono arrivato a questa soluzione: mettendo a fuoco un oggetto, un particolare di tonalità media ottengo delle immagini decisamente perfette.
Con l’F6 noto delle differenze ma non sono ancora arrivato alla conclusione: quale dei due è migliore?
Comunque sarebbe bello se Nikon spiegasse meglio il funzionamento del Matrix in quanto non trovo scritto da nessuna parte dell’importanza della Maf, cioè….ok basta saperlo così ci si regola di conseguenza.
Grazie, Andrea T.