I primi due parametri con cui devi familiarizzare al pi� presto sono i Tempi di scatto e i Diaframmi.
I Tempi di scatto (misurati in condizioni normali in frazioni di secondo, pi� raramente in secondi o minuti) indicano i tempi durante i quali il sensore riceve la luce della scena dall'obiettivo (si apre l'otturatore e la luce raggiunge il sensore).
Per garantire una immagine di buona qualit� e nitidezza, il tempo di scatto deve essere abbastanza rapido da:
neutralizzare le inevitabili vibrazioni della fotocamera mentre scattiamo
"congelare" l'azione del soggetto se questo non � immobile (altrimenti vedremmo una "sriscia" invece del soggetto stesso)
Inoltre - a parit� di tutte le altre condizioni - il tempo di scatto deve essere via via pi� rapido pi� aumenta la lunghezza focale dell'obiettivo, dato che tale aumento determina una maggiore ampiezza delle vibrazioni indotte dalla macchina sul sensore.
Per dare dei parametri medi, esiste una regoletta utile che dice che il tempo di scatto di "sicurezza" � pari al reciproco della lunghezza focale dell'obiettivo che sto usando: ad esempio se sto usando lo zoom a 35mm il tempo di sicurezza sar� 1/35 di secondo; se sto scattando con un 200mm il tempo sar� di 1/200 di secondo.
Tieni poi presente che, per soggetti animati in movimento (persone, animali) � davvero difficile "congelare" il movimento con tempi pi� lenti di 1/100 - 1/125 di secondo.
Il Diaframma � una paratia a forma di iride contenuta nell'obiettivo, che delimita un foro (detto guarda caso "foro pupillare") attraverso cui passa la luce; pi� l'iride (cio� il diaframma) � chiusa e meno luce passa e viceversa.
Il Diaframma � importantissimo non solo perch� genericamente fa da "regolatore" della quanit� di luce che passa attraverso l'obiettivo, ma anche perch� influenza un parametro fondamentale dell'immagine fotografica: la Profondit� di Campo (PdC).
Essa in soldoni � l'ampiezza della parte dell'immagine (nel senso della profondit�) che si presenta a fuoco.
Pi� il diaframma viene chiuso e pi� aumenta la Profondit� di Campo e quindi tutti i piani - dai primi piani fino a qualli pi� lontani - saranno contemporaneamente a fuoco (esempio: un panorama); pi� il diaframma viene invece aperto e pi� questa Profondit� di Campo sar� ristretta. Ci� si sfrutta bene ad esempio nel ritratto, dove si vuole ottenere il soggetto perfettamente a fuoco e lo sfondo sfocatissimo, per far risaltare il soggetto stesso.
La scala dei Diaframmi si misura con una scala logaritmica in cui i valori sono preceduti da una "f/": f/2.8 - f/4 - f/ 5,6 - f/8 - ecc. Pi� il valore di f/ � alto e pi� il diaframma � chiuso e viceversa.
Questi sono i primi due "compiti a casa" che ti suggerisco di fare; una volta che avrai "ammaestrato" Tempi e Diaframmi avrai gi� in mano due strumenti potentissimi per iniziare a scattare foto pi� personali.
Benvenuto e buone foto.
IlCatalano