QUOTE(Lambretta S @ Jul 10 2005, 12:19 PM)
quindi una esposizione che tiene conto del valore medio produrrà inevitabilmente zone in ombra sottoesposte e zone di alte luci sovraesposte...
il punto più importante però è che le alte luci e le ombre reagiscono allo sviluppo in modo diverso...
otterremo dei negativi vivaci e non il solito piattume grigiastro...
là dove posizioneremo la nostra zona V in modo da sfruttare la latidudine di posa della nostra emulsione o sensore ai fini creativi... consapevoli del fatto che la coperta purtroppo è corta e quindi non può coprire tutte le situazioni di illuminazione contingente...
Lambretta,
niente da eccepire in quello che hai scritto, mi permetto però di aggiungere qualcosa perchè, in alcuni punti, forse hai fatto un pò di confusione o ti sei espresso male, e questo potrebbe ingenerare confusione.
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... quindi una esposizione che tiene conto del valore medio produrrà inevitabilmente zone in ombra sottoesposte e zone di alte luci sovraesposte..." Non è sempre vero.
E' vero solo quando il contrasto di scena è maggiore della latitudine di posa della pellicola.
Il contrasto di scena può essere maggiore come dici tu, OPPURE inferiore o maggiore.
Il SZ insegna appunto ad esporre e sviluppare conseguentemente la pellicola in modo da adattarne, modificandola, la latitudine di posa al contrasto di scena o a quanto noi vogliamo ottenere.
Ansel Adams non dice di esporre in base al grigio medio, dice di misurare la zona che noi vogliamo che cada sulla zona X, misurare l'esposizione della zona 0 (o viceversa) e, determinatone il contrasto, esporre e sviluppare di conseguenza.
Solo così sarà possibile sfruttare al meglio la pellicola usata (sempre che il contrasto possa venire registrato da quella pellicola anche con sviluppi adeguati
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.. e non il solito piattume grigiastro..." il solito piiattume grigiastro lo ha chi non sà sfruttare il BN, non conoscendone le caratteristiche dsi esposizione e sviluppo (SZ di AA).
"....Fondamentale in questo caso è la fase di previsualizzazione che ci consente di valutare a occhio là dove posizioneremo la nostra zona V ..." NO,
Ansel Adams non posiziona la zona V,
posiziona la X (o la 0) cioè i limiti estremi, e fa cadere l'altra, di conseguenza, in base a quello che può ottenere dalla pellicola sviluppata di coseguenza.
E' questo il SZ.
Pura matematica (se fatte le dovute prove, tarature e determinate pellicole da usare, esposizioni, e tempi di svilkuppo).
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...consapevoli del fatto che la coperta purtroppo è corta..." non è detto che lo sia, a volte è della lunghezza giusta, a volte invece troppo lunga (ed ecco perchè abbiamo il piattume grigiastro).
A noi deciderne la lunghezza ed adattarne la dimensione alle nostre volontà. E' quello che, col SZ, si propone A.A. e consiglia di fare.
sergio pivetta