Vorremmo tutti una fotocamera ideale che, con il solo clik, ci facesse capolavori da esposizione.
Compriamo la supertecnologica reflex e, per la solita fretta di avere tutto subito, ci dimentichiamo spesso come si fa una foto.
Penso di fare una cosa utile nel pubblicare la descrizione che Ansel Adams fa di come ha scattato questo incredibile paesaggio.

"Mi sono trovato davanti questo straordinario scenario tornando a santa Fe da una gita alla Chama Valley.
Il sole stava illuminando di taglio un banco di nuvole in rapido movimento a ovest.
Ho preparato la fotocamera 8x10" pi� presto che ho potuto e contemporaneamente ho visualizzato l'immagine.
Dovevo combinare gli elementi ottici frontale e posteriore del mio obiettivo Cooke per comporre la focale 600 mm; quindi ho montato un filtro in vetro giallo (n.15) dietro all'otturatore. Ho messo a fuoco e composto l'immagine rapidamente a piena apertura, ma sapevo che a causa del decentramento dell'obiettivo, avrei dovuto spostare (ricentrare) l'inquadratura di circa 2,5 mm quando avessi usato f/32.
Queste regolazioni meccaniche e la visualizzazioine sono state eseguite intuitivamente.
Poi, con mio grande spavento, non riuscivo a trovare l'esposimetro!
Ricordavo che la luminanza della luna in quella posizione era di circa 250 cd/ft2; ponendo questa luminanza sulla zona VII, potevo calcolare che 60 cd/ft2 sarebbero caduti sulla zona V.
Con una pellicola da 64 ISO, l'esposizione doveva risultare di 1/60 di secondo a f/8.
Calcolando un fattore d'esposizione di 3 x filtro, l'esposizione di partenza diventava 1/20 di secondo a f/8, oppure di circa 1 secondo a f/32, l'esposizione data.
Non avevo idea di quali potevano essere i valori dello sfondo, ma sapendo che erano piuttosto bassi, ho previsto uno sviluppo con bagno d'acqua.
La luminosit� delle nuvole lontane era almeno il doppio di quella della luna stessa.
La densit� dello sfondo del negativo sviluppato era all'incirca di Valore II, ed � stata rinforzata localmente con l'intensificazione nella formula Kodak IN-5 (abbastanza permanente e priva di colorazione).
Era della massima importanza conservare il dettaglio nella luna.
Abbiamo tutti visto il disco bianco che rappresenta la luna in molte fotografie, il pi� delle volte dovuto ad una notevole sovraesposizione."
buona giornata,
sergio pivetta