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Metastruttura
Anticipo le mie scuse per una domanda che potr� risultare stupida, ma: sono neofita e sto leggendo un manuale di fotografia di notte...quindi mi vengono in mente le cose pi� strane.
L'ultima � questa: l'esposimetro (diciamo in modalit� spot) legge la quantot� di luce incidente un soggetto. Ma a che distanza riesce a misurare?
Voglio dire: se un soggetto � a tre metri e io punto verso un oggetto che sta dietro...fino a che distanza riesce a misurare?

Forse � un loop stupido, ma grazie a chi avr� tempo di darmi qualche dritta su questi aspetti (magari anche per semi-spot e matrix).

Ciao
m
Giank
Lesposimetro nella modalit� a spot effettua la misura nel "riferimento" centrale del mirino, viene preso in considerazione "solo" quello che rientra in quella zona, esempio se un soggetto � posizionato su uno sfondo molto illuminato, tipo una finestra, e tu utilizzi la misurazione "spot" devi mirare al volto, questo verr� correttamente esposto e lo sfondo risultera "bruciato" o "pelato".

Ciao
Giank
Per la distanza, dipende cosa riesci a inquadrare nel riferimento centrale del mirino, utilizzando un "tele" puoi anche allontanarti parecchio.
oesse
all'esposimetro non frega la distanza, ma la luce che arriva a lui.
La differenza tra i 3 sistemi di misurazione e' semplice:
SPOT: misura la luce nella zona centrale
Semi Spot: utilizza una zona centrale di diametro maggiore
MAtrix: divide la zona in piu' zone, ognuna con pesi diversi. Per esempio la luce della zona centrale pesa piu' di quella nell'angolo in alto a destra. Il numero delle zone ed i pesi di ciascuna dipendono dalla macchina ma troverai una spiegazione dettagliata nel manuale.
Spero di non averti confuso le idee.

.oesse.
mama62
QUOTE(Metastruttura @ Jul 13 2005, 10:43 AM)
L'ultima � questa: l'esposimetro (diciamo in modalit� spot) legge la quantot� di luce incidente un soggetto. Ma a che distanza riesce a misurare?
*



B�, mi pare che intanto per fare chiarezza bisognerebbe dire che gli esposimentri delle fotocamere non leggono la luce "incidente" ma quella "riflessa" (e sono due cose ben differenti), per il resto concordo con Oesse.
Saluti
Metastruttura
QUOTE(gbagion@tin.it @ Jul 13 2005, 11:15 AM)
Per la distanza, dipende cosa riesci a inquadrare nel riferimento centrale del mirino, utilizzando un "tele" puoi anche allontanarti parecchio.
*




Grazie mille. Era esattamente la risposta che cercavo.
m
robyt
QUOTE(oesse @ Jul 13 2005, 12:19 PM)
all'esposimetro non frega la distanza, ma la luce che arriva a lui.
.......
*


Verissimo.
Tanto per fare un esempio, pensa alla distanza della luna (e ancora di pi� del sole)...........
marvin74
Mi associo a quanto detto da oesse sulle 3 tipologie di lettura esposimetrica matrix, spot e semispot.

Aggiungo, come accennato da mama62, che esistono 2 tipologie di esposimetri:

*) uno misura la luce riflessa dagli oggetti su cui viene puntato, ed � quello tipico di tutte le macchine fotografiche.

*) l'altro misura la luce incidente, ovvero la sorgente della luce. Questo di solito si punta non verso il soggetto ma proprio verso la fonte luminosa e si usa in casi particolari in cui l'esposizione per luce riflessa pu� non andar bene.

Di solito gli esposimetri separati assolvono entrambe le funzioni, semplicemente perch� per la misurazione in luce incidente possiedono una calotta opalina che scherma/protegge nel momento in cui si procede alla misurazione.

Se nel libro ti parla di provare qualche esperimento con misurazione in luce incidente e naturalmente non volessi comprare un esposimetro separato con la calotta opalina, puoi effettuare questa misurazione anche con la macchina fotografica, usando la modalit� spot ed un filtro bianco latte.

ATTENZIONE che il filtro sia proprio bianco latte e non semi-trasparente.

Buon divertimento e buona lettura del tuo libro.

saluti
vincenzo
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