Commenti a: Nital.it - Nikon Life: Safari in Tanzania

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Bel diario! Ho partecipato ad un workshop di Edoardo, purtroppo non di viaggio, e ci ho percepito la stessa passione che traspare nell'articolo. E' vero che molte volte la parola 'fotografo' viene usata a sproposito, pi� che per i risultati, per l'atteggiamento e la dedizione con i quali alcuni soggetti si applicano. La tecnologia oggi ci aiuta non poco a raddrizzare la qualit� tecnica di una foto, e forse appiattisce persino troppo le competenze, ma a mio parere � il tempo e l'umilt� critica dedicati a quest'arte che fanno ancora il fotografo. Oltre ad un mucchio di altre cose
Complimenti ancora. Spero prima o poi di avventurarmi sulle strade africane anche io...

Ingrandimento full detail : 393.5 KBCarissimo Edoardo, mi hai davvero colpito!
Io non sono una Fotografa, sono solo una neofita che ha ricevuto per Natale una Nikon a coronamento di un sogno che nutre fin da bambina: fotografare la realt� come la sente.
Non dico "come la vede", in quanto l'essere umano ha la fortuna di vedere il mondo per immagini. E le immagini sucitano emozioni, sono esse stesse un fotogramma rubato all'ineluttabile divenire.

Qualche giorno fa mi trovavo a Zanzibar e ho sperimentato un'esperienza che ha del trascendentale.

Ero su una piccola barca di pescatori, lanciata all'inseguimento di un giocoso branco di delfini. Avevo ormai scattato un'infinit� di foto, ma nulla di entusiasmante visto che gli amici mammiferi non si erano sprecati fino a quel momento in grandi esibizioni. Ad un tratto, un ragazzo accanto a me grida: "avete visto che salto!!!" E io l'avevo perso. O meglio, consciamente il mio occhio l'aveva perso finch� non me lo sono ritrovato come per magia tra le foto scattate. Un'emozione inspiegabile. La foto si � materializzata, la macchina ha scattato per me.