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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
giofag
Stanotte ho sognato una D70 in bianco e nero, ovvero una D70 con il sensore adattato a produrre solo immagini in bianco e nero. Queste sono le mie considerazioni:

Vantaggi del sensore bianco e nero:

- Enorme aumento della risoluzione effettiva: un sensore da 6 mpx avrebbe la stessa risoluzione effettiva di un sensore a colori da 18 mpx, grazie all'assenza della griglia RGBG.

- Aumento della nitidezza: un sensore bianco e nero, non avrebbe bisogno del filtro low pass, con il suo effetto "ammorbidente" che va a danno del dettaglio, e rende indispensabile lo sharpening con aumento del rumore. Le immagini di un sensore bianco e nero, saranno di una nitidezza estrema, e con meno rumore grazie alla non necessaria azione di sharpening.

- Enorme aumento della sensibilit�: la griglia RGBG assorbe molta luce. La sua assenza fa s� che la totalit� della luce, raggiunga l'elemento fotosensibile. Avremmo immagini da 1600 iso senza rumore, e la fotocamera, potr� spingersi fino a 6400 iso senza problemi.

- Enorme aumento della gamma dinamica: se al posto della griglia RGBG si mettesse una griglia BIANCO-GRIGIA, con un grigio neutro di 3-4 stop, a fronte di un dimezzamento della risoluzione effettiva (da 6 a 3 mpx, che sarebbero comunque 9 mpx di un sensore a colori), si avrebbe un incremento notevole della gamma dinamica. Si potranno registrare i dettagli nelle ombre pi� profonde, fino alle luci pi� accecanti. Tale griglia, potrebbe essere ottenuta anche per via elettronica, alterando la sensibilit� dei fotoelementi in modo selettivo, e in tal modo si potr� scegliere da menu, una risoluzione pi� alta, oppure una gamma dinamica pi� alta. In teoria, questa soluzione potrebbe essere attuata anche su un sensore a colori, ma la cosa non � praticabile, perch� in tal caso, la risoluzione scenderebbe a livelli inaccettabili.

Costi:

I costi dell'operazione sarebbero molto bassi, perch� essa richiederebbe solo piccole modifiche nella catena di montaggio. Il sensore bianco e nero, sarebbe lo stesso di quello a colori, ma senza la griglia RGBG e senza il filtro low pass, quindi la sua produzione � pi� semplice e non richiederebbe investimenti in ricerca, dato che esiste gi�.
L'elettronica della fotocamera, sarebbe molto pi� semplice, dato che non � pi� necessaria la complessa interpolazione raw-rgb, il bilanciamento del bianco e la gestione del colore.

Il principale concorrente di Nikon ha fatto un'operazione simile, adattando il sensore di una sua fotocamera alla fotografia astronomica.
Ora mi chiedo: nel mondo ci sono pi� astrofili o amanti del bianco e nero?
Per ora, essi sono i pi� irriducibili "talebani" dell'analogico (scherzo ovviamente), ma prima o poi anche loro dovranno uscire dalla loro tana (la camera oscura) e fare i conti con la tecnologia digitale.
Ed io credo, che una D70 b&w visti i risultati che potrebbe ottenere, non farebbe rimpiangere le bacinelle...

Voi che ne pensate? Le mie sono solo elucubrazioni mentali, oppure questo sogno un giorno diventer� realt�?



ciro207
Il fatto � che prima usava la pellicola per lo scopo.
Che impostazioni avrebbe la D70? Per me al momento non varrebbe la pena. Preferisco il software con il quale si ottengono risultati eccellenti. Non da me certo... ma da qualcuno come Bruno!!
salvatore_
Io penso invece altra cosa...

Perch� limitarla al solo b&w una D70 ??
Si ho capito le tue motivazioni tecniche (da chiarire alcune) per� ormai la fotografia digitale permette di ottenere tutti e due gli effetti (colore e bn) in pochissimo tempo e con risultati (vedi il nostro Bruno L maestro del bn) assolutamente entusiasmanti!!!

Si son fatti passi da gigante per creare delle macchine digitali...
ed ora vorresti fare un passo indietro facendo una macchina (seppur digitale) ma con la sola "pellicola" per il bn??

lucaoms
caspita che discorso ragionato..... Pollice.gif
ma penso anche io che un d70 con il solo sensore b/n non risquoterebbe troppo successo (conta anche che produrne piccoli quantitativi aumenterebbe i prezzi a dismisura ,la compreresti tu a 2.500� solo B/n?) con questo ammetto anche il dispiacere di non poter fare scatti notevoli in B/n da digitale (a meno che non si aprano le iscrizioni ad un corso di trasformazione tenuto dal Prof Bruno).... rolleyes.gif
sai cosa ho sognato io: una F5 con la possibilita' di un sensore all'interno che ti dia la possibilita' di avere un preview della foto prima di impressionare la pellicola, (detto sensore non deve servire a salvare la foto ma solo per il preview ) cosi da migliorare eventualmente tempi diaframmi luce e quant'altro a seconda del risultato voluto...
so che questo mix digit-pellicola fara drizzare i peli ai pellicolisti (mauro non fare quella faccia) ma.....
ciao
luca
Brunosereni
ciao a tutti e bentrovati,

penso che i limiti del digitale nel b/n non siano nella fase di ripresa (anche se la beneamata scatta a colori) tramite programmi pi� o meno dedicati si ottengono dei bianconeri con gamme di grigi che non hanno niente da inviadiare alle migliori pellicole (anzi). Il problema � nella stampa finale. Ora come ora i risultati sia casalinghi che da laboratorio sono, nel miglior caso, appena appena accettabili.
Forse era il caso di sognare un ingranditore b/n con interfaccia usb per pc ohmy.gif

A presto

Bruno S.
Clik102
QUOTE(Bruno S. @ Aug 1 2005, 01:34 PM)
ciao a tutti e bentrovati,

penso che i limiti del digitale nel b/n non siano nella fase di ripresa (anche se la beneamata scatta a colori) tramite programmi pi� o meno dedicati si ottengono dei bianconeri con gamme di grigi che non hanno niente da inviadiare alle migliori pellicole (anzi). Il problema � nella stampa finale. Ora come ora i risultati sia casalinghi che da laboratorio sono, nel miglior caso, appena appena accettabili.
Forse era il caso di sognare un ingranditore b/n con interfaccia usb per pc  ohmy.gif

A presto

Bruno S.
*



Se fai stampare in un laboratorio profesionale con procedimento chimico ... i risultati non mi sembrano cos� scadenti !

E persino a livello casalingo .... con le nuovi stampanti con inchiostri in vari toni di grigio ... i risultati non sono proprio come dici tu !
Alessandro Raffaeli
Sembra un proposta nostalgico-romantica piu' che una possibile realt�
lucaoms
QUOTE(Clik102 @ Aug 1 2005, 12:40 PM)
QUOTE(Bruno S. @ Aug 1 2005, 01:34 PM)
ciao a tutti e bentrovati,

penso che i limiti del digitale nel b/n non siano nella fase di ripresa (anche se la beneamata scatta a colori) tramite programmi pi� o meno dedicati si ottengono dei bianconeri con gamme di grigi che non hanno niente da inviadiare alle migliori pellicole (anzi). Il problema � nella stampa finale. Ora come ora i risultati sia casalinghi che da laboratorio sono, nel miglior caso, appena appena accettabili.
Forse era il caso di sognare un ingranditore b/n con interfaccia usb per pc� ohmy.gif

A presto

Bruno S.
*



Se fai stampare in un laboratorio profesionale con procedimento chimico ... i risultati non mi sembrano cos� scadenti !

E persino a livello casalingo .... con le nuovi stampanti con inchiostri in vari toni di grigio ... i risultati non sono proprio come dici tu !
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si puo sempre stampare da ink jet su supporto trasparente invertendo i colori e stampando praticamente un negativo gusto?
Clik102
QUOTE(lucaoms @ Aug 1 2005, 04:43 PM)
QUOTE(Clik102 @ Aug 1 2005, 12:40 PM)
QUOTE(Bruno S. @ Aug 1 2005, 01:34 PM)
ciao a tutti e bentrovati,

penso che i limiti del digitale nel b/n non siano nella fase di ripresa (anche se la beneamata scatta a colori) tramite programmi pi� o meno dedicati si ottengono dei bianconeri con gamme di grigi che non hanno niente da inviadiare alle migliori pellicole (anzi). Il problema � nella stampa finale. Ora come ora i risultati sia casalinghi che da laboratorio sono, nel miglior caso, appena appena accettabili.
Forse era il caso di sognare un ingranditore b/n con interfaccia usb per pc� ohmy.gif

A presto

Bruno S.
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Se fai stampare in un laboratorio profesionale con procedimento chimico ... i risultati non mi sembrano cos� scadenti !

E persino a livello casalingo .... con le nuovi stampanti con inchiostri in vari toni di grigio ... i risultati non sono proprio come dici tu !
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si puo sempre stampare da ink jet su supporto trasparente invertendo i colori e stampando praticamente un negativo gusto?
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Non intendevo quello ... ma � possibile anche cos� e sembra che il risulato sia veramente perfetto !
matteoganora
Il BN � un insieme di fattori... e il sensore, per assurdo, � il meno importante.

Molto pi� importante � poter scegliere lo spettro di conversione, quindi � molto pi� utile partire da un file RGB ad ampia gamma tonale (si consiglia l'uso dello spazio colore AdobeRGB), per poi scegliere, manualmente grazie al miscelatore canale o in modo pi� pratico grazie a plug-in specifiche di conversione il tono da enfatizzare nel BN, magari sommando pi� livelli con conversioni colore/BN diverese poi mascherate e sommate.

Ma l'elemento centrale del BN, � la stampa!!!
La vera differenza le fanno le carte da stampa BN, gi� le politenate, senza scomodare le eccellenti baritate, rendono molto meglio di qualsiasi stampa digitale, sia essa InkJet o da Lab.

Il metodo migliore � dunque quello suggerito da Lucaoms, ovvero di partire dal nostro file digitale per convertirlo in BN secondo le nostre preferenza, stamparlo su un supporto trasparente (es lucidi per stampa), dopodich� rispolverare o comprare (oggi si trovano cose eccellenti per la CO a prezzi stracciati) un ingranditore e il necessario per la tradizionale stampa BN, e stampare usando il lucido come negativo su carte pregiate e con le chimiche giuste.
Metodo complesso ma dall'efficacia paragonabile alla tradizionale stampa da pellicola.
Brunosereni
quoto completamente matteo, e mi riservo di provare il negativo da ink jet (se si vuole essere pidocchiosi anche li c'� il limite del formato), ma certo se i risultati sono veramente buoni non rimane che provare.
Riguardo alle stampanti di nuova generazione con pi� toni di grigio non ho visto sinceramente ancora niente di stampato.
Comunque � vero che la ricerca delle case ormai � rivolta a farci ottenere dei buoni bianconeri per cui non rimane che aspettare.

Mi hanno parlato molto bene delle stampe ottenute su carta seta o carta cotone con stampanti modificate (non mi ricordo la ditta che lo fa). Se qualcuno ha qualche esperienza ...

a presto

Bruno S.
steanfer
Devo dire per� che attualmente le stampanti inkjet con serbatoi dedicati, sul bianco e nero stanno facendo un buon lavoro.
Ho avuto occasione di vedere delle stampe fatte con la giusta carta e sono rimasto sinceramente stupefatto.
Per raggiungere questi tipi di risultato per� bisogna sacrificare una stampante solo e soltanto per il BN... quindi buttarsi per esempio su una Epson 1160, 1200 o 1290 e accoppiare inchiostri al carbone monocromatici come i Piezography... fino ad arrivare al MIS UT2, con neri profondissimi e sfumature infinite. Ci sono anche dei RIP interessanti come i Quadtone... e magari carte Bergger o Hahnemuhle.

ciao
.stefano
Bruno L
QUOTE(matteoganora @ Aug 1 2005, 04:57 PM)
Il metodo migliore � dunque quello suggerito da Lucaoms, ovvero di partire dal nostro file digitale per convertirlo in BN secondo le nostre preferenza, stamparlo su un supporto trasparente (es lucidi per stampa), dopodich� rispolverare o comprare (oggi si trovano cose eccellenti per la CO a prezzi stracciati) un ingranditore e il necessario per la tradizionale stampa BN, e stampare usando il lucido come negativo su carte pregiate e con le chimiche giuste.
Metodo complesso ma dall'efficacia paragonabile alla tradizionale stampa da pellicola.
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.. Ma a questo punto, una volta attrezzata una CO con ingraditore, non � meglio, e anche pi� semplice, comprarsi una bella F80 usata, (o altra macchina preferita) e stampare direttamente da pellicola ? smile.gif

Riguardo alla stampa bn con ink-jet, io uso una HP con l'apposita cartuccia in scala di grigi e su carta Premium satinata, sforna ottime stampe che fanno la loro bella figura.

saluti
Bruno
_Led_
QUOTE(giofag @ Aug 1 2005, 12:21 PM)
Stanotte ho sognato ...
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Due le ipotesi :

1. L'altra sera hai mangiato pesante...capita.

2. Lavoravi per Kodak, ma ti hanno licenziato dopo aver abbandonato il business DSLR e lo shock ti ha fatto dimenticare che siffatta macchina esiste (Kodak DCS 760m)

Sono buono e propendo per la 1: beato te che sogni ancora (come quelli dell'R&D Kodak!) biggrin.gif
matteoganora
QUOTE(Bruno L @ Aug 1 2005, 10:50 PM)
.. Ma a questo punto, una volta attrezzata una CO con ingraditore, non � meglio, e anche pi� semplice, comprarsi una bella F80 usata, (o altra macchina preferita) e stampare direttamente da pellicola ?  smile.gif
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Pu� essere una strada, ma un conto � "ragionare in BN", ovvero uscire per fare bianconero con la nostra F80 e triX, altra cosa � attingere dai nostri scatti ci� che poi vediamo bene in BN, e trarnbe degli ottimi risultati.

La possibilit� di emulare varie pellicole, la loro grana e le loro conversioni cromatiche, slega dalla scelta del tipo di pellicola, ed � gi� un bel vantaggio.
pi.ferr
QUOTE(matteoganora @ Aug 2 2005, 08:01 AM)
QUOTE(Bruno L @ Aug 1 2005, 10:50 PM)
.. Ma a questo punto, una volta attrezzata una CO con ingraditore, non � meglio, e anche pi� semplice, comprarsi una bella F80 usata, (o altra macchina preferita) e stampare direttamente da pellicola ?� smile.gif
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Pu� essere una strada, ma un conto � "ragionare in BN", ovvero uscire per fare bianconero con la nostra F80 e triX, altra cosa � attingere dai nostri scatti ci� che poi vediamo bene in BN, e trarnbe degli ottimi risultati.

La possibilit� di emulare varie pellicole, la loro grana e le loro conversioni cromatiche, slega dalla scelta del tipo di pellicola, ed � gi� un bel vantaggio.
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Per� si potrebbe anche cominciare a ragionare su di una nuova estetica del B&W prettamente digitale.
Decenni di tradizione ci hanno portato a stabilire come termine di paragone le caratteristiche della stampa chimica su carta baritata, arrivando a queste attraverso tecniche quali la carta salata, la cianotipia, inchiostri, carbone ecc.
tutte ancora esteticamente attuali ed appezzate.
La mia opinione � che la stampa B&W ottenuta dalla stampante HP di Bruno, per fare un esempio, non va confrontata con la stampa tradizionale ma vada paragonata con se stessa poich� espressione di un nuovo linguaggio con nuove sfumature e nuovi accenti.
Ciao, Piero.
__Claudio__
QUOTE(matteoganora @ Aug 2 2005, 09:01 AM)
QUOTE(Bruno L @ Aug 1 2005, 10:50 PM)
.. Ma a questo punto, una volta attrezzata una CO con ingraditore, non � meglio, e anche pi� semplice, comprarsi una bella F80 usata, (o altra macchina preferita) e stampare direttamente da pellicola ?� smile.gif
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Pu� essere una strada, ma un conto � "ragionare in BN", ovvero uscire per fare bianconero con la nostra F80 e triX, altra cosa � attingere dai nostri scatti ci� che poi vediamo bene in BN, e trarnbe degli ottimi risultati.

La possibilit� di emulare varie pellicole, la loro grana e le loro conversioni cromatiche, slega dalla scelta del tipo di pellicola, ed � gi� un bel vantaggio.
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Il vantaggio del digitale nello slegare il fotografo dalla scelta fatta a monte per la pellicola � di grande comodit�, ma ha delle grandi pecchi in origine. Ogni pellicola ha un suo modo di essere e un suo carattere particolare, per questo la si usa e soprattutto la si tratta in maniera diversa. Anche questo il motivo per cui un fotografo che ami il B.N. diffcilmente usa un solo corpo macchina. La strada digitale anche in questo campo arriver� sicuramente a risultati non solo accettabili ma sicuramente perfetti, per ora nonostante plug-in e diavolerie varie non mi sembra ci sia riuscito per intero. Lo stesso Bruno, che nel B.N. da digitale credo sia quello che ci ha fatto vedere le cose migliori fin'ora, difende ancora l'uso della pellicola in questo campo. Il motivo io lo conosco ma preferisco che ve lo dica lui se vuole.
Per quanto riguarda la frase che usi tu stesso Matteo: "ma un conto � "ragionare in BN", ovvero uscire per fare bianconero con la nostra F80 e triX, altra cosa � attingere dai nostri scatti ci� che poi vediamo bene in BN, e trarne degli ottimi risultati." Io personalmente su questo punto avrei qualcosa da ridire. Infatti convertire un file che "pu�" essere anche bello (o migliore) in B.N. sa di operazione estemporanea e NON pensata. Quando si esce per fotografare in B.N. si cambia, almeno cos� succede a me, modo di pensare e di vedere e soprattutto di guardare. Si guarda e si vede in B.N., come se il cervello spostasse un interruttore, come mi ha detto un amico: guardo in scala di grigio ed ha ragione. wink.gif
matteoganora
QUOTE(__Claudio__ @ Aug 2 2005, 10:48 AM)
Per quanto riguarda la frase che usi tu stesso Matteo: "ma un conto � "ragionare in BN", ovvero uscire per fare bianconero con la nostra F80 e triX, altra cosa � attingere dai nostri scatti ci� che poi vediamo bene in BN, e trarne degli ottimi risultati." Io personalmente su questo punto avrei qualcosa da ridire. Infatti convertire un file che "pu�" essere anche bello (o migliore) in B.N. sa di operazione estemporanea e NON pensata. Quando si esce per fotografare in B.N. si cambia, almeno cos� succede a me, modo di pensare e di vedere e soprattutto di guardare. Si guarda e si vede in B.N., come se il cervello spostasse un interruttore, come mi ha detto un amico: guardo in scala di grigio ed ha ragione. wink.gif
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Appunto Cla... sono due strade diverse... se uno vuoel fare BN e ragionare in BN, allora la via pellicola � l'unica da percorrere, ci porter� a ragionare in BN, a calcolare l'esposizione secondo i crismi del BN e poi a sviluppare e stampare per il BN.

Se invece ci si vuole approcciare al BN, convertendo (ipotesi) 5 scatti sui 50 fatti in vacanza, il discorso � diverso, si attinge dai files, si converte e si stampa.
Per un lavoro approssimativo le plug-in e le InkJet vanno bene, ma se si vuole il sapore di BN, quello vero, la stampa inkJet � un disastro!
E allora da digitale si pu� lavorare su conversioni selettive su pi� livelli, ottenendo BN da files che una volta stampati con il metodo sopra descritto sono indistinguibili da un'ottima stampa tradizionale.
Bruno L
QUOTE(__Claudio__ @ Aug 2 2005, 11:48 AM)
..Lo stesso Bruno, .... difende ancora l'uso della pellicola in questo campo. Il motivo io lo conosco ma preferisco che ve lo dica lui se vuole.
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Con piacere, Claudio smile.gif

Faccio una considerazione proprio sui due procedimenti. Secondo me, quando realizziamo un BN da digitale, con tutto l'accurato lavoro di conversioni selettive, mascherature e tutto il resto, alla fine della nostra elaborazione otteniamo un prodotto finito, ottimizzato in ogni suo aspetto; il lavoro � quindi completo e il risultato finale � quello che vediamo a monitor. ... Ora come lo vogliamo stampare � un fatto marginale, quello che dovevamo fare l'abbiamo fatto.

Nel BN da negativo, invece, la stampa � la fase pi� importante, la pi� creativa (a mio parere naturalmente). E' qui che si compie l'elaborazione, l'ottimizzazione. E' sotto all'ingranditore e nella bacinella che si compie l'interpretazione, che si modella l'immagine contenta nel negativo, e ogni copia, per quanto cercheremo di ripetere gli stessi tempi e le stesse procedure, avr� una sua personalit�.

Dopo questo ragionamento, se amo il fascino del BN e ho l'ingranditore a disposizione che mi aspetta, mi sembra naturale che lo usi per stampare i negativi: � qui che si compie la vera magia.
Per un Bn digitale, invece, dove non devo piu intervenire, dove tutto � gia compiuto, allora una buona stampante che mi riporta perfettamente quello che ho a monitor, su una carta satinata molto gradevole, a me va gia benissimo. In poche parole, vedo pi� coerente, anche come possibilit� espressiva di questa tecnina, che sia digitale fino in fondo.
ciro207
Io che scatto in digitale ho degli scatti visti, pensati e ripresi in BN. Che poi sullo schermo siano a colori poco importa. Poi a casa devo cercare di riprodurre quello che ho visto, ma questo � un altro discorso.

Io credo che la differenza allo scatto non ci sia tra digitale e analogico. Tutta la successiva procedura naturalmente si...
Clik102
QUOTE(matteoganora @ Aug 1 2005, 04:57 PM)
.....
La vera differenza le fanno le carte da stampa BN, gi� le politenate, senza scomodare le eccellenti baritate, rendono molto meglio di qualsiasi stampa digitale, sia essa InkJet o da Lab.
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Scusami ma non avevo letto prima il tuo intervento.

Se si parla di stampe baritate, ok, dal digitale, per ora, nulla da fare se non, dopo tutte le correzioni del caso, ottenere un negativo (in grandezza naturale) su trasparente (con una stampante a toni di grigio) e poi effettuare o fare effettuare una stampa a contatto !!!

Ma se si parla di stampe politenate, almeno a Milano, molti sono oramai i laboratori che partendo anche da file a colori, ma io preferisco consegnare i file gi� convertiti e modificati, realizzano su tali carte stampe la cui origine � ben difficilmente riconoscibil.

Proprio meno di un mese fa, utilizzando lo stesso soggetto e lo stesso obiettivo, avevo realizzato una serie di scatti su pellicola e digitale.

Mi riprometto di portarle a Venafro, unitamente alle versioni a colori, e sono proprio curioso di verificare quanti saranno in grado di riconoscerne la rispettiva povenienza.
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