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riccardogioielli
hmmm.gif Cerco di realizzare delle foto di persone con uno sfondo nero che sia nero.
Per quanto mi sforzi con fondali neri si nota sempre che c'è uno sfondo e io non voglio questo ma un soggetto che risalti su uno sfondo nero. (perdonate il gioco di parole)
Chi può auitarmi. Mi indicate delle tecniche?

Un grazie a tutti.-

Andrea Lapi
Penso che il più adatto per risponderti sia sicuramente Ludofox, il nostro guru dello still life... Al momento è in ferie...
sergiopivetta
Devi accertarti che il fondale sia illuminato con una intensità di luce pari o inferiore a quella che illumina il soggetto.

Se è pari, teoricamente il fondale risulterà nero ma, per qualche riflesso o errore di misurazione, potrà essere ancora visibile.
Dagli una illuminazione di 1 o 2 stop in meno e lo avrai nero come tu vuoi.
Questo se misuri con un esposimetro per luce incidente.

Se invece fai la misurazione con luce riflessa, probabilmente esporrai il viso a +1 (la pelle resa come grigio medio a me fa un pò schifo) ed il fondo dovrà avere almeno -6 stop.

sergio pivetta
Fedro
ecco stavo cercando di spiegarti la cosa...ma meglio di come l'ha ddetta Sergio proprio non mi viene .... tongue.gif
Fabio Blanco
Non so di che attrezzatura tu possa disporre, ma se hai già uno sfondo nero e un flash puoi realizzarlo facilmente come ti ha indicato Sergio.

Se non hai velleità artistiche da concorso ti basterà in pratica usare un flash (meglio se staccato dalla macchina) e posizionarlo relativamente vicino al soggetto.
Ricordati di chiudere molto il diaframma dell'ottica almeno f/8 e di tenere una distanza del soggetto dallo sfondo almeno pari a quella che hai tu dal soggetto.
Se non hai un esposimetro esterno usa la misurazione spot sul volto del soggetto.

Vedrai che facendo così avrai uno sfondo nero.

NB: più chiudi il diaframma più lo sfondo diverrà scuro (ovviamente con il flash puntato sul soggetto).
filippogalluzzi
Ti hanno già spiegato tutto e secondo me è + che sufficiente.
Una sola cosa che forse ti può venire in aiuto:
Se calcoli la pdc in modo da avere lo sfondo ben sfocato, gli utlimi pallidi dettagli spariranno.

Bye!
Fabio Blanco
QUOTE(filippogalluzzi @ Aug 16 2005, 12:17 PM)
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Se calcoli la pdc in modo da avere lo sfondo ben sfocato, gli utlimi pallidi dettagli spariranno.
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Sì Filippo, ma così facendo sarebbe costretto ad aprire il diaframma e allora lo sfondo tornerebbe ad essere illuminato: insomma non potresti più usare il "trucco" del Flash hmmm.gif
Rudi75
Sbaglio o il "trucco" del diaframma alto (over f/8) e con tempi relativamente rapidi (over 1/200s) è realizzabile anche senza flash? basta che il soggetto sia chiaro o ben illuminato (anche da luce ambiente intendo).

user posted image

Nell'immagine che ho allegato (f/8 e 1/320s), la testa aveva uno sfondo rosso scuro a 20 cm di distanza che, come si può notare, appare decisamente nero.
La parte inferiore invece è frutto di post produzione.
F.T.
QUOTE(Fabio Blanco @ Aug 16 2005, 12:34 PM)
QUOTE(filippogalluzzi @ Aug 16 2005, 12:17 PM)
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Se calcoli la pdc in modo da avere lo sfondo ben sfocato, gli utlimi pallidi dettagli spariranno.
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Sì Filippo, ma così facendo sarebbe costretto ad aprire il diaframma e allora lo sfondo tornerebbe ad essere illuminato: insomma non potresti più usare il "trucco" del Flash hmmm.gif
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Ciao,
ma lo sfondo nero è un effetto del tempo di scatto e non del diaframma.... chi ti vieta di apreire il diaframma utilizzare un tempo velocissimo e delegare al flash il compito di avere il soggetto perfettamete esposto??
sergiopivetta
Scusate se mi reintrometto.

Per una più corretta "operatività" fotografica o, se vogliamo, maturità,
sarebbe opportuno abituarsi, nel limite del possibile e dei tempi a disposizione, fotografando, a considerare le luminosità delle rispettive superfici misurandole con un esposimetro.

Per questo scopo è ottimo anche quello della fotocamera, ben sapendo che, con la sua misurazione (più o meno spot non importa,dipende da come lo si usa) della luce riflessa, ci restituirà un valore che tradurrà la tonalità della superficie misurata in un grigio medio.
Dovremo quindi calcolare che, se vogliamo un nero, dovremo sottoesporre lo sfondo di almeno di 5 stop, relativamente al dato ottenuto con l'esposimetro per luce riflessa della fotocamera.

Meglio sarebbe anche testare, una volta per tutte, la gamma tonale del sensore o della pellicola che usiamo, in modo da sapere con precisione quanti debbano essere quei 5 stop.
Per farlo bisogna fotografare, a vari diaframmi, una superficie con trama superficiale (va bene anche un muro di cemento) in modo da determinare l'effettiva estensione della gamma tonale.

Mi rendo conto di essere stato estremamente stringato nel mio intervento ma, penso, che questo serva almeno per dare il LA ad un approfondimento dei concetti di esposizione che non ci starebbero neanche in un libro.

Al di là dell'interpretazione o visione, più o meno artistica, del soggetto, l'esposizione di una foto è un dato matematico e come tale sarebbe opportuno trattarlo.
Lavorando a spanne, si rischia molto spesso di sbagliare, perdendo il piacere di ottenere esattamente ciò che si vuole, almeno nel lato tecnico dello scatto.

sergio pivetta
Fabio Blanco
QUOTE(Rudi75 @ Aug 16 2005, 02:14 PM)
Sbaglio o il "trucco" del diaframma alto (over f/8) e con tempi relativamente rapidi (over 1/200s) è realizzabile anche senza flash? basta che il soggetto sia chiaro o ben illuminato (anche da luce ambiente intendo).
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Ciao Rudi,
il o i flash si usano per poter ricreare quella situazione di diversa illuminazione tra sfondo e soggetto in PP pari a circa 5 stop (come indicato più che giustamente e chiaramente da Sergio). Converrai che è difficile trovare una illuminazione naturale con tali caratteristiche.
Il flash oltre ad essere facile da orientare ha una luce che cade con una intensità pari circa al quadrato della distanza, quindi risulta facile da impiegare per ottenere tali effetti: basterà posizionare il soggetto a un metro dal flash e lo sfondo a poco più di due metri dietro il soggetto (se è nero anche meno) e si avrà l'effetto desiderato.
fabrizioz
Se le foto con lo sfondo nero le realizzi in studio, o al chiuso, c'è una soluzione ovvia e semplicissima:
Allontana il soggetto più che puoi dal fondo e soprattutto non permettere che il fondo venga colpito con la luce che illumina il soggetto. Molto utili per questo scopo, potrebbero essere dei pannelli neri. E mi raccomando.... cerca di ridurre il più possibile la luce ambiente x nn farla interferire col fondo.

Fabry
sergiopivetta
QUOTE(Fabio Blanco @ Aug 16 2005, 06:57 PM)

...Il flash oltre ad essere facile da orientare ha una luce che cade con una intensità pari circa al quadrato della distanza...
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ohmy.gif
Fulmine.gif Fulmine.gif Fulmine.gif

Fabio...
è l'intensità di luce che varia in modo inversamente proporzionale al quadrato della distanza. Ed è una regola fisica che viene rispettata con tutte le sorgenti luminose, sole compreso.
Col flash è solo estremamente più evidente che con, per esempio, la luce del sole.

Col flash lavori a distanze di qualche metro e, quindi, se il flash è, per esempio, ad un metro dal soggetto, già ad un metro più dietro (cioè ad un raddoppio della distanza) l'intensità luminosa è di 4 volte inferiore, a 4 metri sarà di 16 volte inferiore, e così via.
Con la luce del sole, la prima stessa variazione del precedente esempio, si troverebbe dietro il soggetto ad una distanza... pari a quella che c'è tra la terra ed il sole.
E' per questo che, sulla terra, non notiamo che, anche la luce del sole, rispetta alla lettera quella legge fisica.

E' una legge che crea enormi difficoltà nell'uso della luce flash (contrasti di illuminazione a volte impossibili da stampare e orribili da vedere) ma che, se sapientemente usata, può rivelarsi, come Fabio consiglia, estremamente interessante.

sergio
Rudi75
Bella discussione, non devo far altro che ringraziare per le interessanti spiegazioni
grazie.gif
Fabio Blanco
QUOTE(sergiopivetta @ Aug 16 2005, 08:17 PM)
QUOTE(Fabio Blanco @ Aug 16 2005, 06:57 PM)

...Il flash oltre ad essere facile da orientare ha una luce che cade con una intensità pari circa al quadrato della distanza...
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ohmy.gif
Fulmine.gif Fulmine.gif Fulmine.gif

Fabio...
è l'intensità di luce che varia in modo inversamente proporzionale al quadrato della distanza. Ed è una regola fisica che viene rispettata con tutte le sorgenti luminose, sole compreso.
Col flash è solo estremamente più evidente che con, per esempio, la luce del sole.
...
sergio
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Ciao Sergio,
la legge da te ben descritta è individuata come "Legge dell’inverso del quadrato della distanza" e la sua base si applica anche per altri riferimenti (vedi attrito di resistenza di un liquido al variare della velocità, ma questa è un'altra storia wink.gif ).
La regola è applicata in ottica a tutte le sorgenti di luce puntiformi o riconducibili ad essa non varia se ri prende come riferimento lo stesso angolo solido, ma considerando una forma di luce complessa si possono avere variazioni di rilevamento se si effettuano misure su porzioni di superficie.
Il flash utilizzando specchi al suo interno (oltre ad non avere una sorgente propriamente puntiforme) crea un "cono" non proprio "cono", nessun stupore quindi se ho usato la parola "circa".
Il sole, ovviamente, rispetta questa regola fisica ma difficilmente è sfruttabile sulla terra in quanto il "Delta della distanza" tra sole-soggetto e sole-sfondo e assolutamente irrilevante, non parliamo poi della variabile della luce ambiente e del fenomeno Radiosity (leggere irraggiamento da parte delle superfici illuminate) che porta queste variabili ad essere paradossalmente delle costanti.
sergiopivetta
blink.gif blink.gif blink.gif
Fabio,
se rileggi come tu l'avevi scritta

"...Il flash oltre ad essere facile da orientare ha una luce che cade con una intensità pari circa al quadrato della distanza..."

...ti metti a ridere!
biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif

sergio

Fabio Blanco
Il flash oltre ad essere facile da orientare ha una luce la cui intensità cade con una delta pari circa al quadrato del delta delle distanze prese in considerazione.

Spero che espresso così il concetto faccia prendere la cosa più sul serio. biggrin.gif
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