sarei interessato all'acquisto di un obiettivo NIKKOR con controllo prospettiva (PC-E).
La mia indecisione riguarda la focale, vorrei il parere circa quella più versatile tra il 24 mm e il 45 mm.
Grazie a quanti vorranno cortesemente darmi indicazioni al riguardo.
Enrico

Ho spostato la discussione in una sezione più adatta

Paesaggio e Architettura --> Obiettivi Nikkor

Personalmente posseggo il 24 e l'85 e le ritengo due ottiche strepitose, sul 24 ritengo quasi inutile il basculaggio, sull'85 il decentramento, non conosco il 45, penso che qualitativamente non sia da meno, dipende poi dall'uso che ne devi fare, se ti serve solo per architettura potresti fare anche un pensierino al 28mm PC che non ha il basculaggio ma si trova usato ad ottimi prezzi!
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Particolare della foto
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Ciao Rino

Direi il 24. Sia per architettura, sia per paesaggio.
Ho l'85 PC che trovo ottimo. Ho usato per un paio di giorni il 24 PC-E e l'ho trovato molto buono, ma soffre di più il decentramento.

Se può interessarti, segnalo due tutorial che trovo molto ben fatti:
tilt-shift-lenses1
tilt-shift-lenses2

Vi premetto che non ho mai avuto una ottica di quel tipo, che peraltro mi affascina molto, e che sono molto ignorante in materia...
Però vorrei farvi questa domanda:


in Photoshop CS4 ho eseguito la correzione di linee cadenti ed altre distorsioni prospettiche con relativa facilità di alcune immagini digitali.
A questo punto, considerate tali possibilità, queste ottiche hanno ancora qualcosa da dire oppure sono destinate, più che altro, ad un uso diciamo "romantico" o, ovviamente, alla pellicola?


Non è una provocazione la mia, vorrei solo capire qualcosa di più.

Lo shift serve a più cose. Una ad esempio è la possibilità di riprendere tre foto : una con decentramento nullo, una con shift a destra e una con shift a sinistra e poi comporle per avere una sorta di panoramica.
Per quanto attiene la correzione delle linee cadenti, non ricordo il link, ma qualcuno ha proprio fatto un test per valutare la qualità di un file raddrizzato in PP e il file con le linee raddrizzate in fase di ripresa. Il secondo file era qualitativamente migliore (e neanche poco).
Poi c'è il tilt, il cui unico surrogato "digitale" è il focus stacking. Tecnica interessante (se hai il software), ma che può portare ad artefatti e richiede molto più lavoro da parte del fotografo (sia in fase di ripresa, sia in PP).
Qui e qui vedi un paio di esempi "didattici" di cosa fai con il tilt (85 PC). Ovviamente, per ciascun esempio il diaframma impostato per la foto senza e con tilt era lo stesso.

In uno dei link sugeriti da Riccardo c'è la simulazione per vedere la differenza tra la focale necessaria per una ripresa da raddrizzare in PP e quella fornita da un'ottica shift.
In sostanza per avere lo stesso angolo di campo inquadrato da 24 bisogna ricorrere ad un 16mm. Non solo: bisogna considerare la perdita i qualità generale dovuta all'interpolazione effettuata dal sw e la perdita di risoluzione dovuta al ritaglio. Se aggiungiamo la scarsa/nulla distorsione del 24 PC-E e le possibilità creative offerte dal tilt, per non parlare dell'utilizzo in abbinamento al JMBS che consente di basculare il corpo invece dell'obiettivo, anche in multiscatto, le differenze risultano decisamente a favore dell'ottica specialistica.

Ho capito tutto, grazie per le approfondite risposte.

Ciao Gian Carlo!
Sono da poco un felice possessore del 24mm e devo dire che in termini costruttivi e qualitativi è un'ottica strepitosa! indicatissimo ovviamente per foto di architettura avendo una buona escursione in decentramento, ma da anche ampio margine in termini creativi se basculato. l'unica pecca a mio avviso è il fatto che i due movimenti non sono indipendenti, e sono posizionati a croce ossia se decentri sinistra destra puoi basculare solo in alto basso e viceversa, cosa che invece fa tranquillamente ad esempio l'analogo obiettivo canon. Con un forte decentramento poi ti sconsiglio l'uso del paraluce perchè ti entra inevitabilmente nell'inquadratura.
Come ti hanno detto sopra non c'è paragone in termini qualitativi tra una foto raddrizzata in postproduzione rispetto ad una fatta con un'ottica decentrabile.
Comunque sia se hai da spendere valuta bene quale sia la focale a te più consona e prendilo perchè secondo me merita!


queste le l'ho fatte tempo fa a Milano con il 24.
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ciao Lorenzo

Mi piace molto l'architettura, ma secondo me non vale la pena di svenarsi per prendere un'ottica decentrabile.

Sono molto soddisfatto di scatti fatti col 14-24 su d700.
Le eventuali imperfezioni prospettiche le correggo col filtro "correzione lente" di CS5.

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grazie Lorenzo per le info, bellissime le immagini che hai postato, parlano da sole!



Capannelle, tu mi riporti al "Via"!
Però bisogna ammettere che le foto appena postate da Lorenzo sono bellissime

Verissimo, però volendo con un cacciavite ed un poco d'incoscienza si possono portare decentramento e basculaggio sullo stesso piano, è un'opzione prevista a pagamento prima dell'acquisto dell'ottica ma si può fare anche dopo ciao Rino

... non ero a conoscenza di questa opzione!!! e per quale assurdo motivo allora non lo realizzano fin da subito con i movimenti indipendenti...visto che la predisposizione c'è?
...rimango basito...

Allora calma e gesso! Ho detto che con un cacciavite è possibile portare decentramento e basculaggio sullo stesso piano, non che questo si possa fare x strada in un attimo, basta svitare le 4 viti che tengono la parte anteriore dell'ottica prima del basculaggio e facendo attenzione alla striscia di collegamento elettrica dei comandi ruotare il tutto di 90° per poi riavvitare in questa posizione, avevo anche trovato un tutorial su internet che spiegava passo passo come fare ma credo di averlo smarrito, magari ci guardo con calma Ciao Rino

Certo rino, è ovvio che non è un operazione da fare per strada, mi chiedevo solo come mai chi l'ha progettato non abbia fatto in modo di rendere i due movimenti indipendenti, visto che teoricamente l'ottica può farlo svitando 4 viti...

Quì trovi fondamento a quello che ho scritto http://www.luminous-landscape.com/reviews/...kon_24_pc.shtml leggi alla voce Adjust and Adjustments, però si può fare anche in casa, continuo a cercare ciao Rino

Un conto è svitare 4 viti, un conto è creare una struttura come quella di Canon! Quando Nikon ha progettato il suo PC Canon aveva lo shift su un solo asse, come il nostro.... Vedrai che con il nuovo modello ci porranno rimedio, ma io preferirei lo facessero sull'85 ciao Rino

eccolo rinomodifica



qui

Mi lasci con la curiosità! Il tuo link non mi permette di collegarmi , Ciao Rino

http://translate.google.com/translate?hl=i...le.it&twu=1

Senz'altro un'ottica con il controllo della prospettiva con lunghezza focale ridotta diventa uno strumento di grande creatività: con il decentramento resci a correggere l'effetto prospettico ed anche ad eliminare quel grande primo piano che si trova nelle foto con grandangolari molto spinti e che a volte non si vorrebbe avere (con il piano di ripresa ortogonale al terreno l'asse ottico è a circa 1,60-1,70 metri di altezza).Ben chiariscono il concetto le foto che gli altri hanno già allegato.
Il basculaggio ti permette di aumentare la profondità di campo senza dover chiudere eccessivamente il diaframma.
Le focali più lunghe io le utilizzo soprattutto nei lavori di fotografia ravvicinata (perché conservo ad una certa distanza dal soggetto la fotocamera.
Una volta imparato a correggere la prospettiva è bello disfare le regole ed utilizzare decentramento e basculaggio per interpretare la realtà.
Auguri, Lamberto