ang84
Aug 19 2005, 07:41 PM
Salve a tutti ,spero di nn aprire un altro topic gia trito e ritrito... ma vorrei sapere come fotografare con riprese di 300mm ,ho appena acquistato un obbiettivo 70-300 ,quello di 150 euro, vi posto una foto ,fatta appoggiando la macchina ad un muretto ,ma è un po sfuocata... ho usato un F5,6 ,è esatto o devo tenere il diaframma chiuso? vi prego ditemi come fare!
come vedete la foto è un po fuori fuoco
ang84
Aug 19 2005, 07:44 PM
la seconda foto... so che si tiene il diaframma aperto x le foto in primo piano e chiuso x i paesaggi ,ma con obbiettivo 300mm sta regola nn mi pare funzioni! x questo chiedo consiglio...
tembokidogo
Aug 19 2005, 07:56 PM
Direi che in queste due immagini c'è un bel mix di sfocato, mosso e sottoesposizione...
Allora: la tua "teoria" sulle aperture di diaframma è un po' approssimativa. Non esiste una equivalenza diaframma/soggetto, nel senso che non c'è un diaframma per i primi piani e uno per i paesaggi: più il diaframma è chiuso maggiore è la profondità di campo, ossia (semplificando molto) l'area nella quale soggetti posti a distanza diversa possono apparire nitidi. Così, s'adopererà un diaframma molto aperto nel caso d'un ritratto, per isolare il volto dallo sfondo che altrimenti disturberebbe, e si chiuderà per ottenere (soprattutto con una focale corta) una nitidezza pressochè totale da pochi centimetri dalla posizione del fotografo all'infinito.
La funzione principale del diaframma è però quella di regolare - assieme all'otturatore, che controlla i tempi d'esposizione - la quantità di luce che raggiunge pellicola o sensore. F/5.6, pur essendo l'apertura massima del tuo zoom, è già un po' "buio"; scattare a mano libera in scarse condizioni d'illuminazione come quelle delle foto che ai postato espone appunto al rischio di immagini poco definite e per la limitata profondità di campo (determinata dal diaframma aperto e anche dalla lunga focale utilizzata), e per il rischio del mosso. Per ottenere una foto sufficientemente "ferma" una regola empirica suggerisce di utilizzare un tempo di scatto pari alla lunghezza focale impiegata: diciamo che con un 300 il tempo "giusto" sarebeb di 1/250 ccon la pellicola e 1/500 (tenendo conto dell'effetto crop del sensoire più piccolo) con una digitale. Dubito che tu possa avaer "tenuto" questi tempi. Inoltre, il 70-300 mostra i suoi limiti qualitativi proprio alla massima focale e alla massima apertura di diaframma. Insomma, ti sei messo nelle condizioni peggiori ...
La prossima volta, se le condizioni di luce sono cattive, usa assolutamente un treppiede e chiudi di almeno un paio di valori (diciamo f/8 o f/11) il diaframma.
Ciao
Diego
ang84
Aug 19 2005, 08:05 PM
QUOTE(tembokidogo @ Aug 19 2005, 07:56 PM)
Direi che in queste due immagini c'è un bel mix di sfocato, mosso e sottoesposizione...
Allora: la tua "teoria" sulle aperture di diaframma è un po' approssimativa. Non esiste una equivalenza diaframma/soggetto, nel senso che non c'è un diaframma per i primi piani e uno per i paesaggi: più il diaframma è chiuso maggiore è la profondità di campo, ossia (semplificando molto) l'area nella quale soggetti posti a distanza diversa possono apparire nitidi. Così, s'adopererà un diaframma molto aperto nel caso d'un ritratto, per isolare il volto dallo sfondo che altrimenti disturberebbe, e si chiuderà per ottenere (soprattutto con una focale corta) una nitidezza pressochè totale da pochi centimetri dalla posizione del fotografo all'infinito.
La funzione principale del diaframma è però quella di regolare - assieme all'otturatore, che controlla i tempi d'esposizione - la quantità di luce che raggiunge pellicola o sensore. F/5.6, pur essendo l'apertura massima del tuo zoom, è già un po' "buio"; scattare a mano libera in scarse condizioni d'illuminazione come quelle delle foto che ai postato espone appunto al rischio di immagini poco definite e per la limitata profondità di campo (determinata dal diaframma aperto e anche dalla lunga focale utilizzata), e per il rischio del mosso. Per ottenere una foto sufficientemente "ferma" una regola empirica suggerisce di utilizzare un tempo di scatto pari alla lunghezza focale impiegata: diciamo che con un 300 il tempo "giusto" sarebeb di 1/250 ccon la pellicola e 1/500 (tenendo conto dell'effetto crop del sensoire più piccolo) con una digitale. Dubito che tu possa avaer "tenuto" questi tempi. Inoltre, il 70-300 mostra i suoi limiti qualitativi proprio alla massima focale e alla massima apertura di diaframma. Insomma, ti sei messo nelle condizioni peggiori ...
La prossima volta, se le condizioni di luce sono cattive, usa assolutamente un treppiede e chiudi di almeno un paio di valori (diciamo f/8 o f/11) il diaframma.
Ciao
Diego
ok capito ,grazie 1000! una cosa xò... F11 è sufficiente? se la faccio ad F29 ad esempio? viene sfocata lo stesso? e altra cosa... come ha fatto a venire sfocata se era poggiata su un muretto la macchina? thks ancora
Fabio Blanco
Aug 19 2005, 08:09 PM
Diego ha già detto tutto sulla teoria

Mi sento solo di dirti che i due scatti da te postati, indifferentemente dai risultati, sono stati fatti in condizione di luce che certo non aiutano un'ottica a dare il massimo di se.
Un'ottica così, per essere giudicata, dovrebbe essere utilizzata su treppiede con diaframma intorno a f/8 (meglio se la luce fosse tale da consentire tempi superiori ad 1/300 o superiore) come detto da Diego.
cgm66
Aug 19 2005, 08:13 PM
QUOTE(ang84 @ Aug 19 2005, 09:05 PM)
ok capito ,grazie 1000! una cosa xò... F11 è sufficiente? se la faccio ad F29 ad esempio? viene sfocata lo stesso? e altra cosa... come ha fatto a venire sfocata se era poggiata su un muretto la macchina? thks ancora
hai messo a fuoco e hai usato l'autoscatto oppure l'hai solo appoggiata e poi scattato? nel secondo caso, hai introdotto il mosso...
Fabio Blanco
Aug 19 2005, 08:16 PM
QUOTE(ang84 @ Aug 19 2005, 09:05 PM)
ok capito ,grazie 1000! una cosa xò... F11 è sufficiente? se la faccio ad F29 ad esempio? viene sfocata lo stesso? e altra cosa... come ha fatto a venire sfocata se era poggiata su un muretto la macchina? thks ancora
Nella maggioranza dei casi le ottiche danno il massimo di se tra f/7.1 e f/11 se si chiude troppo il diafframma subentra il fenomeno della diffrazione della luce che peggiora la qualità dell'immagine.
tembokidogo
Aug 19 2005, 08:17 PM
Ad ogni valore di diaframma più chiuso, per ottenere una esposizione corretta devi raddoppiare il tempo di posa....Questo vuol dire che se le foto che hai postato le hai scattate, diciamo, a 1/30 f/5.6, già chiudendo a f/11 dovresti scattare a 1/15, e a f/22 addiruttura a 1/8...con conseguenze immaginabili sul rischio di mosso. Ripeto, non c'è un diaframma giusto "a priori": il diaframma giusto è quello che ti consente di mantenere un tempo sufficientemente veloce per non incorrere nel mosso, e una profondità di campo adeguata alle tue esigenze. La profondità di campo, se hai la D70 o la D70s, può essere verificata a occhio con l'apposito pulsante sul corpo macchina...
Per quanto riguarda l'ultimo quesito, stai facendo un po' di confusione fra sfocato (regolazione non corretta della distanza) e mosso (scarsa nitidezza provocata dal movimento della macchina, del soggetto o anche di tutte e due). Appoggiare la macchina a un muretto non è assolutamente sufficiente, perchè il movimento lo puoi imprimere tu impugnandola o scattando...l'unica soluzione quando si scatta con lunghe focali o con tempi lenti è un buon cavalletto con una buona testa, e uno scatto flessibile o un telecomando, a seconda del modello di macchina.
Ciao
Diego
cgm66
Aug 19 2005, 08:19 PM
Tieni conto che quell'ottica, è generalmente consigliato usarla al almeno f/8, sarebbe meglio...
Tieni anche conto che di sera risenti anche della pressione atmosferica e quindi delle propagazioni, con un 300mm non a bassa dispersione, di non bassa apertura f/, immetti anche rumore video che influisce in ripresa. Se poi non usi una base stabile, tutto il resto...
ang84
Aug 19 2005, 08:30 PM
ok grazie! da domani proverò a farle con F8 - F11 e con l'autoscatto... x ora il cavalletto nn ce l'ho! prestato... mi ritornerà a ottobre se va bene

grazie ancora...
PS: il pulsante della profondità di campo nn riesco a vederne i risultati.. cioè io prima metto a fuoco ,poi lo schiaccio ,ma nn cambia granchè.... nn riesco a vederne le differenze... che devo fare?
Fabio Blanco
Aug 19 2005, 08:38 PM
La differenza non la vedi perchè probabilmente il diaframma impostato in macchina è pari all'apertura massima, prova a chiudere il diaframma (es f/11) e vedrai che noterai la differenza: come minimo vedi più scuro
Riguardo il perchè a diaframmi troppo chiusi l'immagine pegiora:

in questo disegno si vede come si comporta la luce (che è un'onda).
Man mano che si chiude il diaframma le onde luminose che passano attraverso ad esso deviano e da lineari diventano "circolari" perdendo quindi di "incisione".
tembokidogo
Aug 19 2005, 08:42 PM
QUOTE(ang84 @ Aug 19 2005, 09:30 PM)
ok grazie! da domani proverò a farle con F8 - F11 e con l'autoscatto... x ora il cavalletto nn ce l'ho! prestato... mi ritornerà a ottobre se va bene

grazie ancora...
PS: il pulsante della profondità di campo nn riesco a vederne i risultati.. cioè io prima metto a fuoco ,poi lo schiaccio ,ma nn cambia granchè.... nn riesco a vederne le differenze... che devo fare?
Prova e riprova. Ovviamente, se il diaframma è tutto aperto non vedrai alcun cambiamento. Ma se fissi l'attenzione su un particolare che, mettendo a fuoco su un altro oggetto, appare sfocato, potrai controllare l'effetto della profondità di campo constatando il variare dell'estensione di campo nitido con la progressiva chiusura del diaframma. Ovvaimente, non farlo di notte o in scarse condizioni di luminosità: il tasto provoca la chiusura del diaframma al valore impostato, quindi più ilò diaframma sarà chiuso più l'immagine apparirà buia. Comunque, tutte queste situazioni sono ben trattate sia nel manuale d'istruzioni, sia nel libro di Beppe Maio. Un minimo di "infarinatura" teorica serve sempre, soprattutto di fronte ad apparecchi tecnologicamente non semplicissimi.
Diego
-missing
Aug 20 2005, 10:55 AM
QUOTE(Fabio Blanco @ Aug 19 2005, 09:38 PM)
.... in questo disegno si vede come si comporta la luce (che è un'onda) ....
Grafico molto eloquente. Hai anche quello relativo alla situazione inversa (tutta apertura?)
ang84
Aug 20 2005, 12:29 PM
oggi ho fatto altre foto e sono venute molto bene! nn sfocano piu! l'ho sempre appoggiata al muretto e altre a mano libera e anche qui sono venute bene! bastava avere la luce giusta! sono soddisfatto di questo 70-300! è bello cattivo anche se spartano...
-missing
Aug 20 2005, 06:23 PM
Eh, in effetti la scarsa luce non gli fa bene.
Fabio Blanco
Aug 21 2005, 09:38 AM
QUOTE(paolodes @ Aug 20 2005, 11:55 AM)
QUOTE(Fabio Blanco @ Aug 19 2005, 09:38 PM)
.... in questo disegno si vede come si comporta la luce (che è un'onda) ....
Grafico molto eloquente. Hai anche quello relativo alla situazione inversa (tutta apertura?)

Non vi sono grafici per la situazione inversa, perchè la situazione inversa non è caratterizzata da difetti che seguono regole scientifiche.
In effetti nel caso di *tutta aperura* la più bassa nitidezza e caratterizzata dal fatto che i raggi luminosi non essendo costretti a passare per una "fessura" sono meno vincolati a seguire una "direzione precisa" e tutto è dato dalla bontà dei vetri utilizzati e delle loro geometrie ottiche (un esempio per tutti il 300 f/2.8 che da il meglio della sua nitidezza a tutta apertura).
ang84
Aug 21 2005, 07:41 PM
QUOTE(Fabio Blanco @ Aug 21 2005, 09:38 AM)
QUOTE(paolodes @ Aug 20 2005, 11:55 AM)
QUOTE(Fabio Blanco @ Aug 19 2005, 09:38 PM)
.... in questo disegno si vede come si comporta la luce (che è un'onda) ....
Grafico molto eloquente. Hai anche quello relativo alla situazione inversa (tutta apertura?)

Non vi sono grafici per la situazione inversa, perchè la situazione inversa non è caratterizzata da difetti che seguono regole scientifiche.
In effetti nel caso di *tutta aperura* la più bassa nitidezza e caratterizzata dal fatto che i raggi luminosi non essendo costretti a passare per una "fessura" sono meno vincolati a seguire una "direzione precisa" e tutto è dato dalla bontà dei vetri utilizzati e delle loro geometrie ottiche (un esempio per tutti il 300 f/2.8 che da il meglio della sua nitidezza a tutta apertura).
ho fatto altre foto! vorrei un vostro giudizio tecnico. thks!
ang84
Aug 21 2005, 07:42 PM
QUOTE(Fabio Blanco @ Aug 21 2005, 09:38 AM)
QUOTE(paolodes @ Aug 20 2005, 11:55 AM)
QUOTE(Fabio Blanco @ Aug 19 2005, 09:38 PM)
.... in questo disegno si vede come si comporta la luce (che è un'onda) ....
Grafico molto eloquente. Hai anche quello relativo alla situazione inversa (tutta apertura?)

Non vi sono grafici per la situazione inversa, perchè la situazione inversa non è caratterizzata da difetti che seguono regole scientifiche.
In effetti nel caso di *tutta aperura* la più bassa nitidezza e caratterizzata dal fatto che i raggi luminosi non essendo costretti a passare per una "fessura" sono meno vincolati a seguire una "direzione precisa" e tutto è dato dalla bontà dei vetri utilizzati e delle loro geometrie ottiche (un esempio per tutti il 300 f/2.8 che da il meglio della sua nitidezza a tutta apertura).
salve! ho fatto altre foto con l'obbiettivo 70-300. vorrei un vostro parere tecnico. grazie
ang84
Aug 21 2005, 07:43 PM
un altro... spero di fare passi avanti..
-missing
Aug 21 2005, 09:38 PM
QUOTE(Fabio Blanco @ Aug 21 2005, 10:38 AM)
.... In effetti nel caso di *tutta apertura* la più bassa nitidezza e caratterizzata dal fatto che i raggi luminosi non essendo costretti a passare per una "fessura" sono meno vincolati a seguire una "direzione precisa" ....
Già, lo "scattering of the light".
Bryan Peterson lo descrive così: "The effect is similar to pouring milk onto an upside-down bowl: only a little milk remains on the center while most of the milk spills off to the sides."
Molto pittoresco, ma difficile da immaginare sostituendo al latte i raggi luminosi.
Salud
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