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QuickSilver86
Ciao volevo chiedere a chi possiede il 105 VR o il 60 AF-S al rapporto di riproduzione 1:1 che diaframma hanno.
busher
il 105 dovrebbe essere f/5...ma non ce l'ho e non ne sono sicuro smile.gif
QuickSilver86
QUOTE(Bush Man @ Jan 30 2011, 11:29 PM) *
il 105 dovrebbe essere f/5...ma non ce l'ho e non ne sono sicuro smile.gif


Grazie aspetto qualcuno che mi sappia dire smile.gif
CVCPhoto
QUOTE(QuickSilver86 @ Jan 30 2011, 11:08 PM) *
Ciao volevo chiedere a chi possiede il 105 VR o il 60 AF-S al rapporto di riproduzione 1:1 che diaframma hanno.



Da quanto ho potuto verificare alla minima distanza di maf il 105 VR risulta avere un'apertura di f/4.8 sull'esemplare in mio possesso.

Non spaventarti, è una prerogativa di tutti gli obiettivi macro quando scendono ad una distanza di messa a fuoco inferiore a 10 volte la loro lunghezza focale che corrisponde alla distanza minima di maf di un obiettivo normale.

Carlo
QuickSilver86
QUOTE(CVCPhoto @ Jan 31 2011, 12:53 AM) *
Da quanto ho potuto verificare alla minima distanza di maf il 105 VR risulta avere un'apertura di f/4.8 sull'esemplare in mio possesso.

Non spaventarti, è una prerogativa di tutti gli obiettivi macro quando scendono ad una distanza di messa a fuoco inferiore a 10 volte la loro lunghezza focale che corrisponde alla distanza minima di maf di un obiettivo normale.

Carlo


Ma f/4.8 è anche troppo luminoso sei sicuro? Corrispondono anche i tempi?
Ripolini
QUOTE(QuickSilver86 @ Jan 31 2011, 01:25 AM) *
Ma f/4.8 è anche troppo luminoso sei sicuro? Corrispondono anche i tempi?

Confermo che a 1:1 l'apertura massima effettiva del 105 VR è f/4.8.
Questo è dovuto all'effetto combinato dell'ingrandimento (che fa perdere luce), dell'asimmetria dello schema ottico (che fa perdere più luce per i tele che per i grandangoli, a parità di ingrandimento) e dell'accorciamento di lunghezza focale (che fa guadagnare luminosità, essendo il valore di "apertura relativa" relativo - appunto - alla lunghezza focale).
Un obiettivo come il 105 VR dovrebbe essere circa f/7 a 1:1 considerando l'asimmetria (fattore pupillare). E' un f/4.8 grazie all'accorciamento considerevole di focale (circa il 30 % a 1:1).
Il 200 macro perde ancor meno luminosità (solo 1 stop, da f/4 all'infinito a f/5.6 a 1:1) per via del maggior accorciamento relativo di focale (la focale si accorcia di oltre il 35 % a 1:1).
Il 70-180 macro non modifica la sua apertura relativa dall'infinito a 1:1,33 perché addirittura dimezza la sua lunghezza focale! Con tutte le conseguenze del caso: breve distanza di messa a fuoco (rispetto a un 180-200 macro), risibile working distance, prospettiva e isolamento del soggetto dalla sfondo da 90 macro.
L'ho venduto, e non me ne sono mai pentito texano.gif
Per quanto riguarda i tempi di esposizione, l'esposimetro della fotocamera li imposta di conseguenza. Non c'è bisogno di alcuna correzione da parte del fotografo.
QuickSilver86
QUOTE(Ripolini @ Jan 31 2011, 07:59 AM) *
Confermo che a 1:1 l'apertura massima effettiva del 105 VR è f/4.8.
Questo è dovuto all'effetto combinato dell'ingrandimento (che fa perdere luce), dell'asimmetria dello schema ottico (che fa perdere più luce per i tele che per i grandangoli, a parità di ingrandimento) e dell'accorciamento di lunghezza focale (che fa guadagnare luminosità, essendo il valore di "apertura relativa" relativo - appunto - alla lunghezza focale).
Un obiettivo come il 105 VR dovrebbe essere circa f/7 a 1:1 considerando l'asimmetria (fattore pupillare). E' un f/4.8 grazie all'accorciamento considerevole di focale (circa il 30 % a 1:1).
Il 200 macro perde ancor meno luminosità (solo 1 stop, da f/4 all'infinito a f/5.6 a 1:1) per via del maggior accorciamento relativo di focale (la focale si accorcia di oltre il 35 % a 1:1).
Il 70-180 macro non modifica la sua apertura relativa dall'infinito a 1:1,33 perché addirittura dimezza la sua lunghezza focale! Con tutte le conseguenze del caso: breve distanza di messa a fuoco (rispetto a un 180-200 macro), risibile working distance, prospettiva e isolamento del soggetto dalla sfondo da 90 macro.
L'ho venduto, e non me ne sono mai pentito texano.gif
Per quanto riguarda i tempi di esposizione, l'esposimetro della fotocamera li imposta di conseguenza. Non c'è bisogno di alcuna correzione da parte del fotografo.


Ti ringrazio per i dati sugli obiettivi, non mi tornava il fatto che il 105 perdesse meno di 2 stop ma la cosa si spiegherebbe con l'accorciamento di focale.
Hai mai provato a verificare che l'esposimetro rifletta i dati sul diaframma in maniera coerente?
Cioè la differenza di diaframmi tra infinito e 1:1 corrisponde allo stesso allungarsi dei tempi o c'è una discrepanza? Te lo chiedo perchè in Canon viene segnato sempre il valore di apertura massima anche quando si fotografa ad 1:1 però i tempi di esposizione si allungano
Zio Bob
QUOTE(QuickSilver86 @ Jan 31 2011, 09:41 AM) *
Ti ringrazio per i dati sugli obiettivi, non mi tornava il fatto che il 105 perdesse meno di 2 stop ma la cosa si spiegherebbe con l'accorciamento di focale.
Hai mai provato a verificare che l'esposimetro rifletta i dati sul diaframma in maniera coerente?
Cioè la differenza di diaframmi tra infinito e 1:1 corrisponde allo stesso allungarsi dei tempi o c'è una discrepanza? Te lo chiedo perchè in Canon viene segnato sempre il valore di apertura massima anche quando si fotografa ad 1:1 però i tempi di esposizione si allungano

Quando la misurazione è ttl l'esposimetro legge la luce che effettivamente passa se sei a tutta apertura.
Nel caso dell'esposizione con flash ttl l'emissione è regolata a diaframma effettivamente chiuso sul valore impostato e dovrebbe essere ben calibrata.
Nel caso di misurazione ttl senza flash e non a ta, credo che vi siano delle differenze a seconda dell'obiettivo che si monta.
A quanto ne so io, alcuni obiettivi quando sono in macro e l'allungamento della messa a fuoco incide sulla reale quantità di luce che entra, aprono automaticamente il diaframma per compensare la perdita di luminosità dovuta all'allungamento. In questo tipo di obiettivi, il valore che leggi sulla ghiera dei diaframmi è reale in ogni caso.
In altri obiettivi, invece, l'apertura del diaframma non viene corretta con l'allungamento della messa a fuoco conseguente a rapporti macro, in questo tipo di obiettivi il valore che leggi sulla ghiera dei diaframmi è quello reale della loro apertura non compensata in ragione dell'allungamento. In questo tipo di obiettivi, bisogna calcolare la perdita di luminosità conseguente alla messa a fuoco ravvicinata.
Ora, visto che il sistema ttl misura l'esposizione in modo differente per la luce ambiente (in riferimento alla quale la misurazione avviene a diaframma aperto, ma calcolando il valore impostato sulla ghiera o tramite gli organi di trasmissione) rispetto a come dosa il lampo del flash, immagino che la risposta possa essere diversa a seconda del tipo di obiettivo montato e a differenza di rapporto tra luce ambiente e lampo del flash.
Ripolini
QUOTE(QuickSilver86 @ Jan 31 2011, 09:41 AM) *
Ti ringrazio per i dati sugli obiettivi, non mi tornava il fatto che il 105 perdesse meno di 2 stop ma la cosa si spiegherebbe con l'accorciamento di focale.

La perdita di due stop (da f/2.8 a f/5,6 a 1:1) vale per obiettivi "simmetrici", ossia obiettivi i cui valori di pupilla di entrata (pe) e pupilla di uscita (pu) coincidono. Pertanto il fattore pupillare, P, è uno (P = pu/pe). Per i tele P è minore di 1, e cambia quando focheggiano alle corte distanze. Quindi, la cosa è un po' più complicata, ma comunque, alla fine della fiera, l'accorciamento di lunghezza focale dei moderni macro a lenti flottanti ha l'effetto di far perdere meno di due stop a 1:1.

QUOTE
Hai mai provato a verificare che l'esposimetro rifletta i dati sul diaframma in maniera coerente?

L'esposimetro legge bene comunque. Non ti preoccupare (allunga ovviamente i tempi). Idem per il TTL flash.

QUOTE
Te lo chiedo perchè in Canon viene segnato sempre il valore di apertura massima anche quando si fotografa ad 1:1 però i tempi di esposizione si allungano

Canon fa quello che farebbe un obiettivo AI su un corpo Nikon: ti fa leggere nel mirino il valore del diaframma "impostato". Poichè la luce che cade sul piano sensibile quando aumenti l'ingrandimento cambia (= diminuisce), l'esposimetro ne tiene comunque conto, anche nel caso dei Canon EF. Cambia ciò che leggi nei dati exif rispetto ai Nikon. Se scatti a tutta apertura col 100 macro Canon leggi f/2.8 anche a 1:1, come se vedessi il diaframma impostato su un AIS Micro-Nikkor 105/2.8 usato su Nikon FM o D700. E' sbagliato? E' giusto? Né l'uno, né l'altro. Quella di Canon è una scelta diversa da quella di Nikon. Tutto qui.
Cambia un'altra cosa però. Se leggi che una foto è fatta a f/11 col 105 VR, il diaframma effettivo è f/11. Se leggi f/11 negli exif di un file scattato col 100/2.8 Canon, il diaframma effettivo va corretto tenuto conto dell'ingrandimento; ed è quindi più piccolo (ad es. f/16 o f/22).
Questo è importante ma spesso la gente (non faccio nomi ...) prende toppe clamorose quando confronta in discutibili test ottiche macro Nikon AF-G (ad es. 105 VR) e Canon EF (ad es 100/2.8 IS) dicendo che ha usato per entrambi lo stesso diaframma. Sovente fanno riferimento agli exif o a ciò che leggono nel mirino; in tal caso f/11 per Canon e Nikon noi coincidono, e corrispondono ad aperture diverse!
Ti faccio un altro esempio.
Io uso anche lo Zeiss ZF 100/2 Makro-Planar. L'obiettivo non ha una CPU e dunque imposto la sua focale (100 mm) e luminosità massima (f/2) nel menù delle mie fotocamere. Se scatto a 1:2 e a tutta apertura, leggo sempre e comunque (negli exif e nel mirino) un'apertura f/2. Ma l'apertura effettiva è un'altra (f/4). L'esposimetro della fotocamera ovviamente compensa perché riceve meno luce a 1:2 che all'infinito. E dunque la fotocamera espone correttamente.
Spero di non averti complicato le idee ...
Ciao,

R.
QuickSilver86
QUOTE(Ripolini @ Jan 31 2011, 12:53 PM) *
La perdita di due stop (da f/2.8 a f/5,6 a 1:1) vale per obiettivi "simmetrici", ossia obiettivi i cui valori di pupilla di entrata (pe) e pupilla di uscita (pu) coincidono. Pertanto il fattore pupillare, P, è uno (P = pu/pe). Per i tele P è minore di 1, e cambia quando focheggiano alle corte distanze. Quindi, la cosa è un po' più complicata, ma comunque, alla fine della fiera, l'accorciamento di lunghezza focale dei moderni macro a lenti flottanti ha l'effetto di far perdere meno di due stop a 1:1.
L'esposimetro legge bene comunque. Non ti preoccupare (allunga ovviamente i tempi). Idem per il TTL flash.
Canon fa quello che farebbe un obiettivo AI su un corpo Nikon: ti fa leggere nel mirino il valore del diaframma "impostato". Poichè la luce che cade sul piano sensibile quando aumenti l'ingrandimento cambia (= diminuisce), l'esposimetro ne tiene comunque conto, anche nel caso dei Canon EF. Cambia ciò che leggi nei dati exif rispetto ai Nikon. Se scatti a tutta apertura col 100 macro Canon leggi f/2.8 anche a 1:1, come se vedessi il diaframma impostato su un AIS Micro-Nikkor 105/2.8 usato su Nikon FM o D700. E' sbagliato? E' giusto? Né l'uno, né l'altro. Quella di Canon è una scelta diversa da quella di Nikon. Tutto qui.
Cambia un'altra cosa però. Se leggi che una foto è fatta a f/11 col 105 VR, il diaframma effettivo è f/11. Se leggi f/11 negli exif di un file scattato col 100/2.8 Canon, il diaframma effettivo va corretto tenuto conto dell'ingrandimento; ed è quindi più piccolo (ad es. f/16 o f/22).
Questo è importante ma spesso la gente (non faccio nomi ...) prende toppe clamorose quando confronta in discutibili test ottiche macro Nikon AF-G (ad es. 105 VR) e Canon EF (ad es 100/2.8 IS) dicendo che ha usato per entrambi lo stesso diaframma. Sovente fanno riferimento agli exif o a ciò che leggono nel mirino; in tal caso f/11 per Canon e Nikon noi coincidono, e corrispondono ad aperture diverse!
Ti faccio un altro esempio.
Io uso anche lo Zeiss ZF 100/2 Makro-Planar. L'obiettivo non ha una CPU e dunque imposto la sua focale (100 mm) e luminosità massima (f/2) nel menù delle mie fotocamere. Se scatto a 1:2 e a tutta apertura, leggo sempre e comunque (negli exif e nel mirino) un'apertura f/2. Ma l'apertura effettiva è un'altra (f/4). L'esposimetro della fotocamera ovviamente compensa perché riceve meno luce a 1:2 che all'infinito. E dunque la fotocamera espone correttamente.
Spero di non averti complicato le idee ...
Ciao,

R.


Non mi hai complicato assolutamente, anzi conosco il fattore pupillare e come funziona il calo di luminosità a 1:1 dovuto al rapporto tra diametro della pupilla in entrata e quello in uscita però sto cercando di raccogliere dati visto che ne canon ne nikon al momento della vendita pubblicizzano le specifiche, ne di focale effettiva a causa del flottaggio ne di luminosità a 1:1.
Certo Canon sfigurerebbe a vendere un 100mm f/2.8 che diventa un f/5.6 a 1:1 e Nikon sfigurerebbe a vendere un 105mm che a 1:1 è inferiore a 90mm di focale. Per cui si guardano bene dal dirlo.
Invece vorrei sapere i dati sia dei micro nikkor che dei canon.

Certo confrontando due obiettivi a rapporti 1:1 c'è il problema del diaframma, ma solo se si scatta in priorità di diaframmi, usando tutto in manuale non si possono fare errori perchè ne verrebbero fuori esposizioni diverse. Mentre all'infinito si può testare tutto in AV o A che dir si voglia.
Per come la vedo io è migliore il sistema Nikon che specifica il diaframma reale piuttosto che scattare senza sapere.
Ripolini
QUOTE(QuickSilver86 @ Jan 31 2011, 01:32 PM) *
... sto cercando di raccogliere dati visto che ne canon ne nikon al momento della vendita pubblicizzano le specifiche, ne di focale effettiva a causa del flottaggio ne di luminosità a 1:1.

Per quanto riguarda i dati di luminosità, Nikon dà i valori in funzione del rapporto di riproduzione o della distanza di messa a fuoco nei manuali dei suoi obiettivi.

QUOTE(QuickSilver86 @ Jan 31 2011, 01:32 PM) *
Certo Canon sfigurerebbe a vendere un 100mm f/2.8 che diventa un f/5.6 a 1:1

Non sono d'accordo. E' come se tacesse sul fatto (che dovrebbe essere noto a chi fa macrofotografia) che il suo 50/1.8 diventa f/3,6 se lo monto su 50 mm di tubi di prolunga ...

QUOTE(QuickSilver86 @ Jan 31 2011, 01:32 PM) *
Nikon sfigurerebbe a vendere un 105mm che a 1:1 è inferiore a 90mm di focale.

A dire il vero è inferiore a 80 mm di focale!
Per non parlare poi del 200 macro ... ph34r.gif
Comunque anche i Canon, i Pentax, i Tokina, i Sigma ecc. si comportano più o meno allo stesso modo.


QUOTE(QuickSilver86 @ Jan 31 2011, 01:32 PM) *
Invece vorrei sapere i dati sia dei micro nikkor che dei canon.

Quel che trovo più utile dal punto di vista pratico è invece sapere la distanza di lavoro dei vari macro.
Per questo ho pubblicato una tabella qui.
Buone foto!
smile.gif

R.
dimapant
QUOTE(QuickSilver86 @ Jan 30 2011, 11:08 PM) *
Ciao volevo chiedere a chi possiede il 105 VR o il 60 AF-S al rapporto di riproduzione 1:1 che diaframma hanno.


Entrambe le ottiche, con RR 1:1, hanno f 4,8.

saluti cordiali
QuickSilver86
QUOTE(Ripolini @ Jan 31 2011, 07:04 PM) *
Per quanto riguarda i dati di luminosità, Nikon dà i valori in funzione del rapporto di riproduzione o della distanza di messa a fuoco nei manuali dei suoi obiettivi.

Non sono d'accordo. E' come se tacesse sul fatto (che dovrebbe essere noto a chi fa macrofotografia) che il suo 50/1.8 diventa f/3,6 se lo monto su 50 mm di tubi di prolunga ...
A dire il vero è inferiore a 80 mm di focale!
Per non parlare poi del 200 macro ... ph34r.gif
Comunque anche i Canon, i Pentax, i Tokina, i Sigma ecc. si comportano più o meno allo stesso modo.
Quel che trovo più utile dal punto di vista pratico è invece sapere la distanza di lavoro dei vari macro.
Per questo ho pubblicato una tabella qui.
Buone foto!
smile.gif

R.


E per saperli devo comprare il manuale o si trova in rete?

NO invece per me i dati li dovrebbero comunicare perchè non sono uguali per tutti gli obiettivi, ci sono macro che perdono uno stop e altri che ne perdono due e mezzo quindi ben venga se ce lo comunicano prima dell'acquisto.
Il discorso sulla focale l'ho sparato a caso dicendo minore di 90mm, il che non è sbagliato. Certo sarebbe meglio sapere la focale giusta.

La distanza di lavoro non mi interessa in questo caso ma se comunicassero anche la distanza dalla lente frontale (o lente frontale + paraluce) e soggetto al rapporto 1:1 sarebbe utile.
Ma essendo un dato più facile da reperire non la vedo così buia.
CVCPhoto
QUOTE(Ripolini @ Jan 31 2011, 07:04 PM) *
Per quanto riguarda i dati di luminosità, Nikon dà i valori in funzione del rapporto di riproduzione o della distanza di messa a fuoco nei manuali dei suoi obiettivi.


Non sono d'accordo. E' come se tacesse sul fatto (che dovrebbe essere noto a chi fa macrofotografia) che il suo 50/1.8 diventa f/3,6 se lo monto su 50 mm di tubi di prolunga ...


A dire il vero è inferiore a 80 mm di focale!
Per non parlare poi del 200 macro ... ph34r.gif
Comunque anche i Canon, i Pentax, i Tokina, i Sigma ecc. si comportano più o meno allo stesso modo.



Quel che trovo più utile dal punto di vista pratico è invece sapere la distanza di lavoro dei vari macro.
Per questo ho pubblicato una tabella qui.
Buone foto!
smile.gif

R.



Grande Riccardo... ho letto avidamente tutte le tue spiegazioni in merito e anche l'articolo che hai linkato. Bellissimo saggio sulla macrofotografia.

Carlo
Ripolini
QUOTE(CVCPhoto @ Feb 1 2011, 09:23 PM) *
Grande Riccardo... ho letto avidamente tutte le tue spiegazioni in merito e anche l'articolo che hai linkato. Bellissimo saggio sulla macrofotografia.

Ti ringrazio Carlo.
Quello è un articolo di una serie di quattro, pubblicati sempre sulla stesso web magazine:
http://www.naturaemagazine.com/content/sho...ralmente+vicini
http://www.naturaemagazine.com/content/sho...lmente+vicini-2
http://www.naturaemagazine.com/content/sho...lmente+vicini-3
http://www.naturaemagazine.com/content/sho...lmente+vicini-4

Se ti/vi piacciono, magari mandate un feedback al direttore (cliccare su "contatti"). E' tutto lavoro "gratis" e sapere che risulta utile a chi come noi ama la fotografia di Natura gli farà piacere ...

Buone foto smile.gif

R.
Ripolini
QUOTE(QuickSilver86 @ Feb 1 2011, 07:33 PM) *
Il discorso sulla focale l'ho sparato a caso dicendo minore di 90mm, il che non è sbagliato.

Non volevo certo correggerti (anche perché "minore i 90" non è sbagliato).
Volevo solo sottolineare che la situazione è ancora meno rosea ...

QUOTE
La distanza di lavoro non mi interessa in questo caso ma se comunicassero anche la distanza dalla lente frontale (o lente frontale + paraluce) e soggetto al rapporto 1:1 sarebbe utile.

La distanza di lavoro è la distanza tra lente frontale e soggetto.
Per i dati di apertura al variare dell'ingrandimento, puoi trovarli nei manuali dei singoli Micro-Nikkor.
La focale effettiva non te la dicono neanche nel manuale ... La puoi stimare dividendo per 4 la distanza di messa a fuoco a 1:1, o per 4,5 la distanza a 1:2. E' una stima, ma dà comunque un'indicazione sufficientemente buona.

Esempio 1:
AI Micro-Nikkor 105/4 (obiettivo la cui focale non cambia con l'ingrandimento)
a 1:2 focheggia a 47 cm; F = 470/4,5 = 104,4 mm
a 1:1 (col tubo PN-11) focheggia a 41,9 cm; F = 419/4 = 104,7 mm
E' sempre un 105 mm, dall'infinito alla macro.

Esempio 2:
AFS 105/2.8 VR (obiettivo IF a lenti flottanti che riduce la focale alle corte distanze)
a 1:1 focheggia a 31,4 cm; F = 314/4 = 78,5 mm.

Esempio 3:
AF Micro-Nikkor 200/4 ED (obiettivo a lenti flottanti che riduce la focale alle corte distanze)
a 1:2 focheggia a 70 cm; F = 700/4,5 = 156 mm.
a 1:1 focheggia a 50 cm; F = 500/4 = 125 mm!

Più aumenti l'ingrandimento, ruotando la ghiera di messa a fuoco, più l'obiettivo zooma accorciando la sua lunghezza focale. E questo non te lo dice nessuno! O lo deduci dai dati di messa e fuoco e ingrandimento, o te ne accorgi quando lo usi (col fenomeno del focus breathing: l'inquadratura ti cambia quando aggiusti la messa a fuoco; può essere scomodo quando lavori su treppiedi).

Ciao,

R.
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