QUOTE(QuickSilver86 @ Feb 1 2011, 07:33 PM)

Il discorso sulla focale l'ho sparato a caso dicendo minore di 90mm, il che non è sbagliato.
Non volevo certo correggerti (anche perché "minore i 90" non è sbagliato).
Volevo solo sottolineare che la situazione è ancora meno rosea ...
QUOTE
La distanza di lavoro non mi interessa in questo caso ma se comunicassero anche la distanza dalla lente frontale (o lente frontale + paraluce) e soggetto al rapporto 1:1 sarebbe utile.
La distanza di lavoro è la distanza tra lente frontale e soggetto.
Per i dati di apertura al variare dell'ingrandimento, puoi trovarli nei manuali dei singoli Micro-Nikkor.
La focale effettiva non te la dicono neanche nel manuale ... La puoi stimare dividendo per 4 la distanza di messa a fuoco a 1:1, o per 4,5 la distanza a 1:2. E' una stima, ma dà comunque un'indicazione sufficientemente buona.
Esempio 1:
AI Micro-Nikkor 105/4 (obiettivo la cui focale
non cambia con l'ingrandimento)
a 1:2 focheggia a 47 cm; F = 470/4,5 = 104,4 mm
a 1:1 (col tubo PN-11) focheggia a 41,9 cm; F = 419/4 = 104,7 mm
E' sempre un 105 mm, dall'infinito alla macro.
Esempio 2:
AFS 105/2.8 VR (obiettivo IF a lenti flottanti che
riduce la focale alle corte distanze)
a 1:1 focheggia a 31,4 cm; F = 314/4 = 78,5 mm.
Esempio 3:
AF Micro-Nikkor 200/4 ED (obiettivo a lenti flottanti che
riduce la focale alle corte distanze)
a 1:2 focheggia a 70 cm; F = 700/4,5 = 156 mm.
a 1:1 focheggia a 50 cm; F = 500/4 = 125 mm!
Più aumenti l'ingrandimento, ruotando la ghiera di messa a fuoco, più l'obiettivo zooma accorciando la sua lunghezza focale. E questo non te lo dice nessuno! O lo deduci dai dati di messa e fuoco e ingrandimento, o te ne accorgi quando lo usi (col fenomeno del
focus breathing: l'inquadratura ti cambia quando aggiusti la messa a fuoco; può essere scomodo quando lavori su treppiedi).
Ciao,
R.