QUOTE(esclavo @ Feb 15 2011, 04:33 PM)

.....................
perciò .. Perché l'85 su dx ha bisogno di tempi superiori se stiamo facendo la stessa cosa?
Perché tu fai la stessa cosa, ma la fotocamera non fa la stessa cosa, cattura una immagine diversa, e tu ti devi adattare alle mutate condizioni operative della fotocamera, altrimenti ti frega.
Facciamo alcune ipotesi dato che le variabili sono molte in uno scatto.
1) Il tiraggio delle fotocamere Fx e Dx è lo stesso: la distanza dall’attacco dell’ottica al sensore, ossia del xxx dell’ottica dal sensore, è identica tra le due fotocamere.
2) Una foto è “Ferma” o “Mossa”: che vuol dire? Quando una foto è “Ferma” e quando una foto è “Mossa?”.
Per definire una foto “Ferma” o “Mossa”, anche qui, bisogna fare delle assunzioni, delle ipotesi di lavoro, dato che si tratta di osservare qualcosa, stampa/ monitor, che ha una certa dimensione, con gli occhi di un essere umano, ch hanno certe caratteristiche, e da una certa distanza, variabile.
Supponiamo di avere una foto su stampa o monitor, ad esempio di dimensioni 20X30 cm, di guardarla con un occhio di prestazioni medie, ossia che riesce a “risolvere”, vedere due punti diversi a distanza di 0,2 mm, oppure una striscia larga 0,2 mm e da una distanza di osservazione di 25 cm.
Se i due punti sono vicini 0,2 mm o meno, l’occhio in quelle condizioni ne vede uno solo, non li “risolve”, analogamente per la striscia, chiara su fondo scuro o viceversa, se è più piccola o uguale a 0,2 mm, non la vede.
Queste condizioni le uso, identiche, per guardare sia la foto fatta con Fx che con Dx.
Chiaramente, una foto può essere considerata “Ferma” su un ingrandimento formato francobollo, se la striscia creata da un micro mosso su quell’ingrandimento è sotto gli 0,2 mm, mentre, la stessa foto, può essere dichiarata palesemente mossa su un ingrandimento di 2mX 3m, se in quell’ingrandimento la striscia creata dal mosso o micro mosso è maggiore dei famosi 0,2 mm osservati da 25 cm, potere risolutore dell’occhio umano medio : il “Fermo” ed il “Mosso” sono legati al fattore d’ingrandimento subito dall’immagine quando è presentata ed osservata dallo stesso occhio alla stessa distanza.
3) Condizioni di scatto e di soggetto ripreso, identiche tra i due scatti su FX e su DX: stessa dimensione dell’immagine in pixels, ossia stessi megapixel, stessa focale, stessa dimensione del soggetto, stessa distanza del soggetto, stessa angolazione della fotocamera, stesso tempo di scatto, 1/100 sec., e stesso tremolio alla fotocamera quando scatto, tutto perfettamente uguale, cambia solo il formato del sensore, da Fx, 24X36 mm, a Dx,, 16 X24 mm, ed il rapporto lineare, tra i due formati, libera scelta di Nikon, è 1,50
4) Supponiamo ora di fare 2 foto al classico palo, immobile, di una certa altezza, fissa, lasciando tutto uguale come condizioni di scatto, salvo il diverso formato del sensore.
4.1) Con Fx; l’immagine proiettata dall’ottica è un cerchio di diagonale circa 43 mm, che ce la fa a coprire la diagonale del formato Fx e, con una certa lunghezza focale, ha un determinato rapporto d’ingrandimento dell’immagine sul piano focale.
Supponiamo che quel palo, sull’immagine sul piano focale, sia alto, sia di dimensione 12 mm e nel mezzo della fotografia.
4.2) Con Dx, a pari di tutto il resto, l’immagine proiettata dall’ottica è sempre un cerchio di diagonale 43 mm, non cambia assolutamente nulla, l’ottica è la stessa, e il palo, sul sensore è sempre alto 12 mm e nel mezzo della fotografia.
Ma su Dx il sensore NON E’ un rettangolo di 24X36 mm, è più piccolo, è un rettangolo 16X24 mm.
5) Cosa comporta il fatto che il sensore Dx cattura una immagine geometricamente più piccola di un fattore discala lineare di 1,5?
- All’ottica non gliene frega nulla.
- Alla fotocamera non gliene frega nulla
- All’immagine raccolta dal sensore Dx gliene frega, eccome: l’immagine è più piccola, dato che il sensore è più piccolo, cattura solo un ritaglio dell’immagine proiettata dall’ottica, ma il palo, su quel rettangolino, è alto uguale al palo sul rettangolo più grosso del sensore FX.
6) Se l’immagine raccolta da Dx è più piccola, a parità di dimensione del palo, che accade alla fotografia?
6.1) A parità, tra Dx ed Fx, di formato stampa o di monitor sul quale guardi il tuo capolavoro di fotografia, l’immagine che stampi o che proietti sul monitor è identica come dimensioni di stampa, abbiamo detto 20X30 cm.
6.2) Il palo NON è identico come dimensioni di stampa sulle due foto: sulla foto Fx è 12 mm sul sensore, che sono la metà di 24 mm, altezza del formato Fx, che in stampa diviene 20 cm: il palo su quella foto è alto 10 cm.
Sulla foto Dx, il palo è sempre 12 mm sul sensore, ma adesso 12 mm sono, non più la metà, ma il 75% dei 16 mm dell’altezza del formato Dx, che comunque corrispondono ai 20 cm della stampa : il palo adesso è più alto, ed è alto 15 cm, 5 cm in più di prima, esattamente il valore di prima moltiplicato per il fattore geometrico di ritaglio, (fattore di crop) che c’è tra i due formati.
7) Che ci azzecca la differente dimensione del palo con il tempo di scatto sicuro, con la foto “Ferma” o meno?
Ci azzecca, eccome.
Supponiamo che la foto su FX, guardata in 20X30 cm da occhio medio a 25 cm di distanza non riveli tracce di “Mosso”, è ferma.
Supponiamo poi che io prenda una bella lente d’ingrandimento (o l’aumenti tanto come dimensione della foto a monitor) e la guardi bene, ingrandita, e in quelle condizioni io veda del micro mosso, del mosso, la banda tipica del mosso: noto l’ingrandimento della lente, o del monitor, e la distanza di osservazione, la larghezza della banda la posso misurare e supponiamo che sia 0,2mm: per quello non la vedevo su stampa, era sotto il potere risolutore del mio occhio.
Adesso prendiamo la stampa in Dx: quella banda di micro mosso, che in FX è larga 0,2 mm, sulla foto fatta con il Dx è più grande del fattore di crop, ossi è grande 0,2X1,5 = 0,3 mm.
questa supera il potere risolutore dell’occhio, dunque la vedo, la foto è, ahimè, “Mossa”.
Abbiamo una prima importante conseguenza del fattore di crop, della differenza tra Fx e Dx: a parità di tempo di scatto, 1/100 sec, una foto è mossa, quella col Dx, mentre l’altra non è mossa.
8) Bene: come faccio a non fare il mosso con il DX, a parità di tutto il resto? Chiaramente devo ridurre il tempo di scatto, per “fermare” l’immagine.
Seconda importante conseguenza: tra Fx e Dx, aparità di tutta il resto, il Dx richiede tempi più veloci per evitare il mosso.
9) Di quanto devo ridurre il tempo di scatto tra un Fx ed un Dx il cui fattore di crop è 1,5?
Perché la mia foto col Dx sia “Ferma”, osservata nelle identiche condizioni dell’Fx, si deve utilizzare un tempo tale che mi riporti la mia banda di mosso da un’ampiezza di 0,3 mm, visibili, ad un’ampiezza di 0,2 mm, invisibili.
Il tremolio non cambia, abbiamo detto, dunque quello della fotocamera è un moto uniforme ed in quella condizione, lo spazio percorso è uguale alla velocità per il tempo in cui tale velocità c’è.
Dato che il tremolio non cambia, anche la velocità è uniforme, ma allora basta una proporzione, dato che se 1/100 mi dà 0,3 mm di banda, quale tempo mi dà 0,2 di banda?:
1/100sec : 0,3 = x : 0,2
X = 0,0066666 sec che equivale a 1/150 sec
Ossia
il tempo di sicurezza, tra Fx e Dx va ridotto del fattore di crop, pena il mosso.
Sperando di essere stato utile a qualcuno, se non è chiaro adesso, io mi arrendo.
Saluti cordiali