QUOTE(CVCPhoto @ Feb 26 2011, 09:12 PM)

Quindi... a pari ingrandimento la differenza non c'�....
Carlo
Non pu� esistere la parit� di ingrandimento, perch� cambiando sensore l'ingrandimento aumenta (per 1,5 volte).
Se ti riferisci ad un ipotetico zoom, con il quale fai la stessa inquadratura con una fx e con una dx, la perdita di qualit� c'� lo stesso, perch� a qualsiasi focale il dx ritaglia l'immagine dell'obiettivo.
La nitidezza (mi pare che si chiami risolvenza) di un obiettivo si misura fotografando un foglio pieno di lineette, e calcolando su un millimetro di pellicola (o sensore), quante lineette si riescono a distinguere con precisione, quante linee cio� sono nitide. Questa unit� di misura viene chiamata llpm, cio� linee per millimetro.
Supponendo che un obiettivo sia in grado di proiettare in modo nitido 100 linee per ogni millimetro di sensore, � ovvio che su un sensore di 36 millimetri ne proietta 36.000, mentre su uno di 24 ne proietter� 24.000.
C'� poi il discorso che la risolvenza di un obiettivo diminuisce ai bordi, per questo, nel caso del formato DX, poich� questo taglia via le parti esterne, questa diminuzione di linee per millimetro � un p� meno che proporzionale, proprio perch� si va ad eliminare la parte meno efficiente di immagine proiettata.
Infine credo che bisogna anche parlare della capacit� del sensore di riprodurre le informazioni proiettate dall'obiettivo.
In effetti, la qualit� finale, la nitidezza finale della fotografia, � data anche da questo non secondario elemento.
Quando ancora nelle fotocamere si metteva la pellicola, si notava una enorme differenza se si utilizzava una diapositiva da 25 asa invece che una da 400 (parlando solo di nitidezza delle immagini).
Questo avveniva perch� il numero dei cristalli di argento in una pellicola meno sensibile erano molti di pi� che in una pellicola ad alta sensibilit�.
I grani di argento delle pellicole erano un p� come i pixels di oggi.
Oggi, con i sensori avviene che, nel formato DX abbiamo lo stesso numero di pixels che ci sono nel fx, solo che nel primo questi sono pi� ravvicinati.
Questo comporta che in un millimetro di sensore, il dx ha pi� nitidezza del fx.
Questo aspetto incide sulla nitidezza finale dell'immagine, perch� in certe condizioni, potrebbe succedere che il fx non riesca a catturare tutte le llpm che l'obiettivo proietta, mentre il dx potrebbe catturarne di pi�. Ci� non potrebbe assicurare maggior nitidezza del dx rispetto al fx, ma potrebbe (ripeto in certe condizioni di luce) essere un ulteriore elemento di limitazione della caduta di qualit� della resa complessiva del sistema fotocamere-obiettivo che teoricamente si avrebbe con un passaggio dal sensore fx al dx.
Ecco detta la mia, ora scatenatevi pure!
Ciao