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muscio.m
Ciao a tutti. Vorrei aggiungere all'obiettivo nikon 105 micro vr dei tubi di prolunga kenko tali da garantirmi un RR 2:1.
vorrei saper quali sono le formule di calcolo per raggiungere tale risultato ; come varia anche il tiraggio e relativa formula di calcolo della sua variazione.
So che un'alternativa sarebbe una lente addizionale o un moltiplicatore, ma m'interessa capire quelle formule che anche se laboriose, molti di voi, sicuramente, sapranno esplicare.
Un saluto e grazie.
masto
L'allungamento necessario per raggiungere il rapporto 1:1 è uguale alla focale dell'obiettivo, per raggiungere 2:1 deve essere il doppio; il 105 vr come tutti gli obiettivi macro moderni diminuisce la focale quando viene focheggiato più vicino; partendo dalla minima distanza di ripresa si trova che quando è regolato per 1:1 ha una focale di circa 78mm e un analogo allungamento; per avere un RR 2:1 devi perciò aggiungere 78mm di tubi.
Per una trattazione più approfondita ti consiglio le ottime guide del bravissimo Riccardo Polini che trovi qui
http://www.naturaemagazine.com/content/sho...ralmente+vicini
e qui
http://xoomer.virgilio.it/ripolini/Close_up.htm
Ripolini
Facciamo finta che il tuo obiettivo sia assimilabile ad una lente sottile (distanza internodale nulla).
La relazione che c'è tra distanza di messa a fuoco D, rapporto di riproduzione RR, e lunghezza focale F è:

D = F(1/RR + RR + 2).

In questa relazione non appare la distanza internodale, pertanto è approssimata.
Inoltre,

RR = t/F -1,

dove t è il tiraggio complessivo.

La seconda formula ci dice che t = F quando l'obiettivo è focheggiato all'infinito (un soggetto posto all'infinito è riprodotto con dimensioni nulle sul sensore e quindi RR = 0; se RR = 0, t deve essere uguale a t).

Passiamo ora al tuo 105 VR.
Alla minima distanza focheggiabile (314 mm o 31,4 cm) RR = 1:1 = 1.
Questo vuol dire che la sua lunghezza focale , quando è focheggiato alla minima distanza,
è F = D/4 = 314/4 = 78,5 mm.
E' più corta di 105 mm (tutti i macro moderni hanno lenti flottanti e si comportano in modo simile).
E il tiraggio?
t = F(RR +1) = 78,5(1+ 1) = 157 mm.
Ora sappiamo tiraggio e focale equivalenti alla minima distanza focheggiabile (mdf).
Ma tu vuoi sapere di quanto devo aumentare il tiraggio per avere RR = 2.
Semplice:
RR = 2 = t'/F - 1, dove t' è il nuovo tiraggio, ossia 157 mm + la lunghezza dei tubi (chiamiamo x la lunghezza, incognita, dei tubi).
Scriviamo allora:
t' = 157 + x = F(RR+1) = 78,5(2+1) = 235,5 mm.
Da cui x = 235,5-157 = 78,5 mm (proprio uguale alla focale alla mdf).
Quindi, con il set di tubi Kenko DG (36+20+12 mm = 68 mm) arrivi "quasi" a 2:1 ...
Vuoi sapere il valore stimato dell'ingrandimento?
RR = (157+68)/78,5 - 1 = 1,87:1.
Con una altro tubo da 12 mm saresti a 2:1 (occhio che tutto parte dal calcolo della focale alla mdf, valore approssimato perché abbiamo trascurato - come ho detto all'inizio - la distanza internodale nella formula che correla D a F e RR; le stime che si fanno con questa approssimazione comportano un errore entro circa +/- 15 %).
Ripolini
QUOTE(masto @ Mar 3 2011, 10:58 PM) *
L'allungamento necessario per raggiungere il rapporto 1:1 è uguale alla focale dell'obiettivo, per raggiungere 2:1 deve essere il doppio; il 105 vr come tutti gli obiettivi macro moderni diminuisce la focale quando viene focheggiato più vicino; partendo dalla minima distanza di ripresa si trova che quando è regolato per 1:1 ha una focale di circa 78mm e un analogo allungamento; per avere un RR 2:1 devi perciò aggiungere 78mm di tubi.

Pollice.gif
e grazie.gif per le gentili parole!
Ci siamo sovrapposti, ma ho cercato di spiegare a muscio.m come si arriva a calcolare 78 mm di tubi necessari per arrivare a 2:1.
muscio.m
QUOTE(Ripolini @ Mar 3 2011, 11:15 PM) *
Facciamo finta che il tuo obiettivo sia assimilabile ad una lente sottile (distanza internodale nulla).
La relazione che c'è tra distanza di messa a fuoco D, rapporto di riproduzione RR, e lunghezza focale F è:

D = F(1/RR + RR + 2).

In questa relazione non appare la distanza internodale, pertanto è approssimata.
Inoltre,

RR = t/F -1,

dove t è il tiraggio complessivo.

La seconda formula ci dice che t = F quando l'obiettivo è focheggiato all'infinito (un soggetto posto all'infinito è riprodotto con dimensioni nulle sul sensore e quindi RR = 0; se RR = 0, t deve essere uguale a t).

Passiamo ora al tuo 105 VR.
Alla minima distanza focheggiabile (314 mm o 31,4 cm) RR = 1:1 = 1.
Questo vuol dire che la sua lunghezza focale , quando è focheggiato alla minima distanza,
è F = D/4 = 314/4 = 78,5 mm.
E' più corta di 105 mm (tutti i macro moderni hanno lenti flottanti e si comportano in modo simile).
E il tiraggio?
t = F(RR +1) = 78,5(1+ 1) = 157 mm.
Ora sappiamo tiraggio e focale equivalenti alla minima distanza focheggiabile (mdf).
Ma tu vuoi sapere di quanto devo aumentare il tiraggio per avere RR = 2.
Semplice:
RR = 2 = t'/F - 1, dove t' è il nuovo tiraggio, ossia 157 mm + la lunghezza dei tubi (chiamiamo x la lunghezza, incognita, dei tubi).
Scriviamo allora:
t' = 157 + x = F(RR+1) = 78,5(2+1) = 235,5 mm.
Da cui x = 235,5-157 = 78,5 mm (proprio uguale alla focale alla mdf).
Quindi, con il set di tubi Kenko DG (36+20+12 mm = 68 mm) arrivi "quasi" a 2:1 ...
Vuoi sapere il valore stimato dell'ingrandimento?
RR = (157+68)/78,5 - 1 = 1,87:1.
Con una altro tubo da 12 mm saresti a 2:1 (occhio che tutto parte dal calcolo della focale alla mdf, valore approssimato perché abbiamo trascurato - come ho detto all'inizio - la distanza internodale nella formula che correla D a F e RR; le stime che si fanno con questa approssimazione comportano un errore entro circa +/- 15 %).




Mille grazie a tutti !!!!
Ripolini
ERRATA CORRIGE:

QUOTE(Ripolini @ Mar 3 2011, 11:15 PM) *
(un soggetto posto all'infinito è riprodotto con dimensioni nulle sul sensore e quindi RR = 0; se RR = 0, t deve essere uguale a t).


Leggasi:
"(un soggetto posto all'infinito è riprodotto con dimensioni nulle sul sensore e quindi RR = 0; se RR = 0, t deve essere uguale a F)"

QUOTE(muscio.m @ Mar 3 2011, 11:31 PM) *
Mille grazie a tutti !!!!

Prego!
Spero che sia abbastanza comprensibile ciò che ho scritto ...
masto
QUOTE(Ripolini @ Mar 3 2011, 11:22 PM) *
Pollice.gif
e grazie.gif per le gentili parole!


Sono io che ti ringrazio per le conoscenze che condividi guru.gif ;
La tua guida l'ho stampata da anni e occupa un posto d'onore tra i miei libri di tecnica fotografica.
muscio.m
QUOTE(Ripolini @ Mar 3 2011, 11:15 PM) *
Facciamo finta che il tuo obiettivo sia assimilabile ad una lente sottile (distanza internodale nulla).
La relazione che c'è tra distanza di messa a fuoco D, rapporto di riproduzione RR, e lunghezza focale F è:

D = F(1/RR + RR + 2).

In questa relazione non appare la distanza internodale, pertanto è approssimata.
Inoltre,

RR = t/F -1,

dove t è il tiraggio complessivo.

La seconda formula ci dice che t = F quando l'obiettivo è focheggiato all'infinito (un soggetto posto all'infinito è riprodotto con dimensioni nulle sul sensore e quindi RR = 0; se RR = 0, t deve essere uguale a t).

Passiamo ora al tuo 105 VR.
Alla minima distanza focheggiabile (314 mm o 31,4 cm) RR = 1:1 = 1.
Questo vuol dire che la sua lunghezza focale , quando è focheggiato alla minima distanza,
è F = D/4 = 314/4 = 78,5 mm.
E' più corta di 105 mm (tutti i macro moderni hanno lenti flottanti e si comportano in modo simile).
E il tiraggio?
t = F(RR +1) = 78,5(1+ 1) = 157 mm.
Ora sappiamo tiraggio e focale equivalenti alla minima distanza focheggiabile (mdf).
Ma tu vuoi sapere di quanto devo aumentare il tiraggio per avere RR = 2.
Semplice:
RR = 2 = t'/F - 1, dove t' è il nuovo tiraggio, ossia 157 mm + la lunghezza dei tubi (chiamiamo x la lunghezza, incognita, dei tubi).
Scriviamo allora:
t' = 157 + x = F(RR+1) = 78,5(2+1) = 235,5 mm.
Da cui x = 235,5-157 = 78,5 mm (proprio uguale alla focale alla mdf).
Quindi, con il set di tubi Kenko DG (36+20+12 mm = 68 mm) arrivi "quasi" a 2:1 ...
Vuoi sapere il valore stimato dell'ingrandimento?
RR = (157+68)/78,5 - 1 = 1,87:1.
Con una altro tubo da 12 mm saresti a 2:1 (occhio che tutto parte dal calcolo della focale alla mdf, valore approssimato perché abbiamo trascurato - come ho detto all'inizio - la distanza internodale nella formula che correla D a F e RR; le stime che si fanno con questa approssimazione comportano un errore entro circa +/- 15 %).




come hai ottenuto il 4 nella formula F = D/4 = 314/4 = 78,5 mm. ????
Ripolini
QUOTE(muscio.m @ Mar 3 2011, 11:52 PM) *
come hai ottenuto il 4 nella formula F = D/4 = 314/4 = 78,5 mm. ????

quando RR = 1 hai
(1/RR + RR +2) = (1/1 + 1 + 2) = 1+1+2 = 4
muscio.m
QUOTE(Ripolini @ Mar 3 2011, 11:54 PM) *
quando RR = 1 hai
(1/RR + RR +2) = (1/1 + 1 + 2) = 1+1+2 = 4




vero....grazie ancora mille volte!
muscio.m
QUOTE(muscio.m @ Mar 4 2011, 01:50 AM) *
vero....grazie ancora mille volte!



Ripolini, dimenticavo , io possiedo una nikon d 90 quindi un un sensore dx .Come influenza il fattore di crop quelle formule?
Ripolini
QUOTE(muscio.m @ Mar 4 2011, 09:22 PM) *
Ripolini, dimenticavo , io possiedo una nikon d 90 quindi un un sensore dx .Come influenza il fattore di crop quelle formule?

Il RR, per come è definito, non dipende da quanto è grande la "pellicola" dentro il corpo macchina.
Se stai a un certo rapporto di ingrandimento, cambia l'area inquadrata. Ad esempio, a RR = 1, l'area inquadrata con la D90 (come con qualsiasi fotocamera DX) sarà di 24x16 mm. Con una fotocamera FX sarà di 36x24 mm. Ma RR è sempre 1:1 (o 1).
Ogni si tanto si leggono certe "perle" per cui se inquadri un'area di 24x16 mm con DX staresti a RR = 1,5:1 ... Sono fesserie assolute. O, se preferisci, analfabetismo fotografico. Fai tu smile.gif

Una cosa però cambia tra FX e DX. E' la profondità di campo (pdc). A parità di inquadratura e apertura relativa (f/), hai più pdc tanto più piccolo è il piano sensibile (sensore o pellicola). Ne parlo qui.

P.S.: ovviamente anche la lunghezza focale è indipendente dalle dimensioni del sensore.
muscio.m
QUOTE(Ripolini @ Mar 4 2011, 11:28 PM) *
Il RR, per come è definito, non dipende da quanto è grande la "pellicola" dentro il corpo macchina.
Se stai a un certo rapporto di ingrandimento, cambia l'area inquadrata. Ad esempio, a RR = 1, l'area inquadrata con la D90 (come con qualsiasi fotocamera DX) sarà di 24x16 mm. Con una fotocamera FX sarà di 36x24 mm. Ma RR è sempre 1:1 (o 1).
Ogni si tanto si leggono certe "perle" per cui se inquadri un'area di 24x16 mm con DX staresti a RR = 1,5:1 ... Sono fesserie assolute. O, se preferisci, analfabetismo fotografico. Fai tu smile.gif

Una cosa però cambia tra FX e DX. E' la profondità di campo (pdc). A parità di inquadratura e apertura relativa (f/), hai più pdc tanto più piccolo è il piano sensibile (sensore o pellicola). Ne parlo qui.

P.S.: ovviamente anche la lunghezza focale è indipendente dalle dimensioni del sensore.



grazie !
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