ciao Nico
provo a spiegare...anche se il solo fatto di fornire una spiegazione significa che le fotografie hanno fallito!
nella prima foto c'e' un diavolo che pare scacciare un uomo triste in mezzo alla folla festante.
ma lui sembra non curarsene troppo...
nella seconda c'e' lo stesso uomo che ha alle spalle le onde con lo squalo, un passaggio direi obbligato per chi arriva con mezzi di fortuna...
quel carro ha sopra una scritta, "mattanza" che ben si integrava con il discorso.....purtroppo non ho potuto inquadrarlo completamemte pero' l'uomo non se ne cura....ha superato quella prova (il viaggio in mare) ed e' arrivato salvo....
pero' osserva cio' che ha davanti, gli uomini con i fucili, pensando forse ad una famiglia lasciata a casa...
e che si trova ad affrontare la guerra che sta scoppiando, e torno quel diavolo ignorato...perche' l'inferno e' gia' stato vissuto e superato, adesso cio' che spaventa sono i fucili....
mentre tutti continuano a sorridere e ad ammirare le maschere.
mentre ero li' ho visto solo la tristezza del ragazzo e la sua "solitudine" in mezzo alla folla.
la doppia lettura era quella, il contrasto degli stati d'animo, oltre alla tristezza/allegria delle maschere..
che io vedo sempre prima dal lato tragicomico che da quello della spensieratezza.
anche il fatto che tutti fossero rivolti in avanti ad aspettare le maschere metre lui guardava altrove, o forse sarebbe piu' corretto dire che sembrava completamente privo di interesse ed estraniato dal resto.
l'idea iniziale e' venuta a Mitia, lui fotografava con una ripresa dal basso....io inizialmente non ho seguito il suo esempio, e sinceramente non mi sentivo di fotografarlo, pero' siamo rimasti li' un bel po'....
allora ho avuto il tempo di studiare lo sviluppo della scena, e quella totale indifferente tristezza
mi ha fatto pensare alla possibilita' di parlarne in prima persona, attraverso le fotografie.
devo dire che quelle scattate da Mitia mi piacciono di piu', sono piu' introspettive, e mi sembra che scavino un po' piu' a fondo dentro il personaggio....se non altro per la busta di plastica e la cassetta rovesciata....
affrancano il ragazzo dall'idea di essere un calciatore in incognito...
credo di essere stata condizionata dalla croncaca di questi giorni.... o piu' probabilmente dalla mia sempre esagerata
fantasia nel leggere le immagini.
la compo andava meglio concepita...ma ero in una posizione obbligata in mezzo alla confusione, e non potevo aspettare di piu'..il sole calava sulla mia sinistra, un attimo dopo seguendo il movimento dell'uomo avrei avuto il sole in macchina...avrei voluto qualche viso sorridente verso di me..avrebbe dato piu' forza alla tristezza..ma nessuno si e' girato...in piu' c'e' una difficolta aggiuntiva, che devo provare a superare..fotografare persone di pelle molto scura e' sempre un problema per me...sarebbe necessario esporre in spot, e fare magari due esposizioni per le diverse luminosita'..ma non sempre e' possibile..e stavolta non si poteva proprio... meno che meno in controluce...
andra' meglio la prossima volta.
grazie di essere passato
Bianca
ps: chiedo scusa per la lunghezza della risposta...