QUOTE(neomeso.lese @ Mar 19 2011, 05:28 PM)

Il vantaggio di lavorare in nef � innegabile.
Non � solo una questione di "ritoccare" le foto sbagliate. Fai conto che il nef, o raw che dir si voglia, sia il tuo negativo, proprio come la pellicola, in questo caso in digitale.
Una volta//CUT// sono molteplici.
Il file jpeg � chiuso, finito. Puoi migliorarlo, sempre entro certi limiti, ma non hai la libert� che ti offre il nef

Il succo del discorso sta tutto qua.
ricordo quando scattavo a pellicola, giusto per farti un esempio concreto e magari a te pi� vicino, che ogni volta che ritiravo le stampe ero li a chiedermi se certe ombre, colori, dettagli... erano cos� perch� li avevo scattati io o perch� qualcuno me li aveva modificati in fase di stampa.
Pensa che una volta, su 2 rullini di foto a dei fuochi artificiali mi trovai tutti i cieli verdastro/grigi e il fotografo disse che "era cos� perch� era la stampa migliore che poteva fare"... andai da un altro e le feci ristampare tutte... risultato, cielo NERO e colori brillanti.
Ovviamente con le diapo la cosa andava meglio ma uno sviluppo fatto male mi rovin� un rullino...
Immagina la situazione al digitale: il JPG � la "stampata o lo sviluppo della pellicola fatta da qualcuno(in questo caso la macchina)", sul raw invece sei tu che intervieni al 100% nei limiti di quello che hai fatto al momento dello scatto.
Hai il vantaggio di poter lavorare su molti pi� parametri per�, soprattutto se scatti in condizioni difficili.
Il JPG in realt� non � "lo scatto dei poveri" come lo hai definito (tu o qualcun'altro), ma anzi, il fatto di essere "senza paracadute", te lo consiglio solo dopo aver preso il 100% di confidenza con la TUA macchina: se domani la cambiassi con la D3 ad esempio dovresti ripetere un periodo di conoscenza reciproca!
Resta il fatto che per me, che ho una vecchia D100, il raw rimane imprescidibile in quanto reputo i "suoi" Jpeg molto al di sotto delle reali possibilit� della macchina. Con la D700, ripeto, sta a te trovare il feeling! Buone foto!