.....madri, figlie, sorelle, mogli, amanti, e anche modelle....
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....per il resto da sempre comunque per tutti soltanto "PUTXXNE"

La loro dignit� ad acconsentire di scattargli una foto anche se pur voltate mi ha davvero colpito, e fatto diventare piccolo piccolo e mentre le sentivo borbottare la mia mente immaginava dicessero proprio quello.
Sono stato molto indeciso se postare e meno questo scatto ma credetemi l'ho fatto per loro rispetto.

SuperMario.
Anche io ho pensato molte volte di fare qualche scatto ma per diversi motivi ho sempre rinunciato, complimenti per il coraggio; non voglio fare il moralista, alla fine sono putt.ane, zocc.ole, baga.sce e chiamiamole come vogliamo ma spesso dimentichiamo che prima di tutto sono donne e non peggiori di politicanti che si vendono ed hanno in mano le sorti di un paese e forse il loro sporco lo � meno di altri.
Parli di dignit�, a mio avviso in questo caso la dignit� � la voglia di reagire e di cambiare la propria condizione spesso per� queste ragazze si adagiano, per cultura/rassegnazione non saprei, ad accettare o meglio a subire.
Bellissima testimonianza che definirei ConceptualStreet.
Grande SuperMario.

Raffa

lo scatto mi piace e mi piacerebbe oltremodo vederlo in un contesto reportagistico. spesso ho pensato a quello se avessi avuto il coraggio di farlo.

nascono diverse sensazioni guardandola, pertanto a mio avviso lo scatto viaggia

mitia

scatto che racconta diverse situazioni....interessante e forte nel contesto!

Grazie ragazzi.
Il reportage sarebbe molto difficile se non pagando immagino o facendo lo sniper con un bel cannone ma a mio avviso sarebbe come violentarle un'altra volta e gi� con questa foto anche se condizionatamente consentita sotto sotto un p� di violenza credo forse di averla fatta.

Puttaxe si, ma donne, belle e con un'anima a volte pi� grande delle "madri o delle sorelle"...
Belle, anche voltate...
Questa volta il taglio quadro ha soffocato un po' il frame, quei sedili di fortuna meritavano di raccontare di pi� quello che le due donne non potevano fare perch� voltate.
Buona PP e ottima vignettatura.
Ciao
Fulvio

le putta.ne esisteranno finch� ci sar� gente che andr� a putta.ne xD quando l'uomo non penser� pi� ad andare a putta.ne,allora i papponi non cercheranno di incastrare giovani ragazze, straniere e non, costringendole a lavorare per loro..e allora le putta.ne non esisteranno pi�,ma con un po' di probabilit� ci saranno tante zoccole.tte che la daranno via gratis(come tutt'oggi,tra l'altro) xD..

OT...e allora?

Uno scatto che comunica, sarebbe molto interessante avere una serie di foto che possano testimoniare i disagi le angosce e i sopprusi di queste povere vittime.

sono donne. e basta!!
non piu' non meno di tutte le altre.
sono solo piu' sfortunate, e piu' in balia della strada e della violenza.
non sono nemmeno sporche. lo sporco e' quello che chi le sfrutta ne ricava.
e anche quello che chi le paga le lascia addosso, sapendo che quella e' una condizione di schiavitu'.

hai fatto bene a fotografarle, e a farlo di spalle.
si vede il rifiuto ad una condizione non scelta, ma subita.

grazie Mario

Bianca

Non capisco perch� non postarla? non mi sembra che la foto offenda qualcuno, anzi il fatto che siano di spalle rende pi� forte, a mio parere, l'idea che ci sia di fondo un senso di vergogna sintomatico della presenza di una percezione di cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. Azioni che sono costrette a compiere da tutte le riflessioni fatte prima da altri.
Tecnicamente trovo la foto ben fatta anche se sono d'accordo con Fulvio sul taglio quadro che forse confonde un poco.

Complimenti

...abbastanza scalcinate direi....
Inoltre prese cos� di spalle......per me non funziona.

A presto

Sono perfettamente d'accordo con Bianca....
Voglio aggiungere solo pero' cio' che trasmette a Me
questa foto....
Un Immenso Squallore!!!!!


Mariangela

Sono donne. e basta!!
non pi� non meno di tutte le altre. (cito le parole di Bianca)

la foto mette in evidenza una piaga presente in larga scala nel nostro paese, ignorato da tutti...
riporto dei dati resi noti dalla questura di roma...

Identikit delle prostitute in Italia: una scelta da 5.000 euro al mese....


Dai dati raccolti dalle 75 donne che hanno accettato di farsi intervistare, quindi non si tratta di un quadro esaustivo, emerge che la maggioranza � di nazionalit� rumena, sono molto giovani e spesso hanno dei figli che lasciano nei loro Paesi con l�intenzione di fermarsi in Italia un paio d�anni. Qui rifiutano di fare lavori quali colf o badanti e preferiscono stare sulla strada, dove pochissime vivono situazioni di sfruttamento e i guadagni si aggirano dai 5.000 ai 7.000 euro al mese. Guadagnare di pi� � l�unico incentivo a smettere.

Questi soldi vanno alle famiglie, che spesso non ne conoscono l�origine o fanno finta di non saperlo, e in parte a finanziare gli studi universitari, quando le ragazze faranno ritorno nei loro paesi.

In Italia arrivano per lo pi� grazie al passaparola delle amiche, ma spesso hanno lavorato in strada o in night club in altri Paesi europei, dove non hanno mai avuto storie d�amore, il che rafforza l�idea della prostituzione come scelta.


Leggendo questi dati penso che non � consolante pensare che si tratti di una scelta, nella vita reale non basta aspettare i titoli di coda: le donne squillo, prostitute di strada, continueranno ad esistere. Ognuna con la sua storia, ognuna con le sue scelte.

la foto mi piace nella sua realizzazione...

Giovanni

Giovanni,
non so quale sia la fonte alla quale attingi il tuo dato,
comunque, un campione di 75 donne "che hanno accettato di farsi intervistare" non � un"gran campione", visto anche che tutte coloro che vivono in uno stato di semi-schiavit� si guardano bene dal farsi intervistare.

Io credo, anzi, sono convinto che la realt� sia molto molto diversa.
Ed � una realt� fatta di condizioni di semischiavit�.

La foto di Mario vale per qualche vale,
� una foto di denuncia, brutta da morire, inguardabile, una quasi anti-fotografia.
Ma � una buona foto.

Paolo

Paolo,
infatti viene evidenziato che "non si tratta di un quadro esaustivo"... il fine di questa inchiesta, si legge, e per conoscere meglio il fenomeno e studiare nuove strategie operative...

posto il link dove ho reperito la notizia: http://www.diredonna.it/identikit-delle-pr...mese-1703.html#

Giovanni

Ciao Mario, lo scatto parla da solo, racconta benissimo lo squallore di questa condizione di vita.

Concordo con Paolo, per quello che riguarda la "tecnica" e credo che non serve trovare angolature originali o chiss� cosa per far parlare una fotografia come parla quella postata da Mario.

Un salutone

Marco