QUOTE(ludacio @ Apr 5 2011, 05:04 PM)

Gli esposimetri non distinguono il colore ma distingono le gradazioni di luce.
In effetti se tu provi a fotografare qualcosa di bianco anche se l'esposimetro ti da la giusta esposizione questo verrà sempre grigio.
In fotografia il bianco vuol dire totale sovraesposizione ed il nero totale sottoesposizione quindi per convenzione il colore centrale è stato impostato con il grigio al 18%, quindi se tu rileverai la luce incidente su in cartoncino grigio 18% nelle immediate vicinanze di una sposa vestita di bianco ed imposterai la corretta esposizione sul cartonicino questa ti verrà esposta alla perfezione ed il vestito risulterà bianco e non grigio.
Il cartoncino serve per l'esposizione e non è un metodo per rilevare la tipologia di luce che arriva sul soggetto per quello c'è il bilanciamento del bianco che in base al colore riflesso dal bianco imposta i gradi kelvin corretti per bilanciare il colore della luce a seconda della fonte.
Un saluto
Pensa: al secondo post già si sarebbe potuto chiudere questo thread
L'analisi di ludacio già diceva tutto quello che c'era da dire, ovvero:
1) gli esposimetri in fabbrica sono tarati su un dato medio, che guardacaso è proprio il grigio 18%: misurare "spot" il cartoncino grigio 18% sulla scena reale, vuol dire semplicemente allineare il valore standard rilevato sul campo, con il valore standard dell'esposimetro tarato in fabbrica. Tieni presente che il moderno matrix lavora su una quantità di scene preimpostate dalla fabbrica e sceglie l'esposizione in base al proprio archivio, e, pertanto, offre risultati attendibili quanto più queste si avvicinano alla scena reale fotografata. Sicuramente la misurazione sul campo con il cartoncino 18% è la più accurata, anche se la meno agevole.
2) la misurazione del bianco, guarda un po', serve proprio a fissare il bianco, il quale varia a seconda delle fonti di luce e della loro temperatura colore. Il dato esula completamente dai dati dell'esposizione: possiamo avere delle fotografie correttamente esposte ma con temperatura colore sbagliata. Sui file RAW ti puoi divertire a cambiare il punto di bianco e vedere le varie tonalità che assume la fotografia.
QUOTE(marcox076 @ Apr 5 2011, 10:33 PM)

Credo che io non sia uno di quelli che spende mille euro e non sa' che cosa ha in mano anzi...sono uno che studia e legge...e tante cose le ha imparate da questo forum...ed a cui piace imparare da solo anche sbalgiando per quanto nei limiti.
La premisuraziona manuale del bilanciamento del bianco si effettua tramite il cartoncino grigio neutro o superficie bianca....pagina n. 100 del manuale della D90...senza scomodare testi di fotografia. C'e' un tastino sulla mia reflex WB e li' si puo' regolarlo.
Fonbte Wikipedia:
L'esposizione è definita come:
esposizione = intensità luminosa × tempo [2]
e pertanto dipende dalla combinazione tra le impostazioni del diaframma, che regola l'intensità luminosa, e del tempo di esposizione. In particolare, fissata una data esposizione, diaframma e tempo sono inversamente proporzionali, ossia sono l'uno il reciproco dell'altro.
La relazione che intercorre tra questi due elementi è definita quindi come reciprocità. A parità di condizioni di luce, si ottiene la stessa esposizione se aumentando un termine se ne diminuisce un altro dello stesso fattore.
Il mezzo sensibile, poi, ha una sua caratteristica di "impressionabilità", detta velocità o sensibilità: più alta la sensibilità, minore l'esposizione necessaria per lo stesso risultato finale. Anche in questo caso, la relazione è inversamente proporzionale: a parità di luminosità rappresentata nell'immagine finale, sensibilità ed esposizione sono l'una il reciproco dell'altra.
Io non vedo perche' tu debba usare il termine di esposizione quando si sta' parlando di bilanciamento del bianco cioe' temperature della luce che e' tutt'altra cosa rispetto all'intensita' della luce stessa in una scena (esposizione).
Scusa eh, in amicizia e si scherza solo: ma che ci azzecca?
Si sta parlando di ricercare il valore medio della scena da fotografare, in modo di misurare la luce su quel punto per avere una esposizione corretta di tutti gli altri infiniti valori di luce presenti.
E si sta dicendo che questa operazione non deve essere confusa con la misurazione del bianco ch'è tutt'altra cosa.
Saluti