QUOTE(Matteo Barducci @ Sep 27 2005, 05:44 PM)
L'articolo è carino e ben fatto, ma occhio a qua ndo si parla di "profilo della stampante"!
Questo di solito è il profilo ottenuto misurando i risultati della macchina di stampa con la carta solitamente usata adoperando gli strumenti dedicati che tutti conosciamo, ovvero i colorimetri(certamente più sofisticati di quelli normalmente accessibili a noi comuni mortali). Ebbene, questo è un PROFILO DI STAMPA(appunto), non uno SPAZIO DI LAVORO come sRGB o Adobe RGB 1998!!!
Incorporare questo profilo nelle proprie immagini prima di portarle a stampare di solito produce dei risultati erronei, a meno che lo stampatore non escluda il controllo del colore dalla propria macchina di stampa per usare il profilo incorporato, ed escluda il controllo del colore in uscita(anche se questo sarebbe meno grave). Per questo è INDISPENSABILE portare le proprie foto SEMPRE con incorporato uno spazio di lavoro standard(sRGB o Adobe RGB). Il profilo fornito dal lab serve solo per ottenere la corrispondenza dei colori usando la funzione di soft proofing di PS e similari.
Ciao Matteo, e grazie per il tuo intervento.
Effettivamente ciò che dici è giusto. Nell'articolo infatti non è spiegato chiaramente che non bisogna assegnare il profilo della stampante all'immagine...ma solo le conseguenze. Ciò perché volevo dedicare altro spazio al Soft Proof (a proposito, per chi non sapesse cosa è, si tratta di una visualizzazione a monitor di un profile di una perfierica. In altre parole è un'anteprima di cosa succederà, nel caso di una stampante, in stampa, senza però alterare il file e quindi senza perdita di informazioni). Ci sono anche altre piccole cose che andrebbero dette, quali la correzione colore che usualmente fanno i laboratori digitali...ad ogni modo l'articolo, come scritto in premessa, deve essere aggiornato e migliorato, perciò ho postato qui !
Grazie ancora per la tua precisazione!