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GB_Tango78
Ciao a Tutti, sono Giovanni,
mi hanno regalato una D3000 con un'ottica 18-55, comincio ad interessarmi di fototgrafia che mi ha sempre appassionato ma come spettatore (mostre e personaggi) e vorrei cominciare a fare qualche scatto. Vista la mia passione per i giardini e le piante volevo cominciare con degli scatti macro, qualcuno ha dei suggerimenti da darmi, considerando la mia attrezzatura?
Ve ne sono grato da subito!
Ciao.
shutterman
QUOTE(GB_Tango78 @ May 15 2011, 04:34 PM) *
Ciao a Tutti, sono Giovanni,
mi hanno regalato una D3000 con un'ottica 18-55, comincio ad interessarmi di fototgrafia che mi ha sempre appassionato ma come spettatore (mostre e personaggi) e vorrei cominciare a fare qualche scatto. Vista la mia passione per i giardini e le piante volevo cominciare con degli scatti macro, qualcuno ha dei suggerimenti da darmi, considerando la mia attrezzatura?
Ve ne sono grato da subito!
Ciao.

La fotografia si comincia a considerare macro quando permette di raffigurare sul sensore il soggetto in scala 1:1 ( o almeno 1:2) ...vuol dire che dovresti vederlo grande almeno la met� della grandezza reale.
Cmq per risponderti la prima cosa che dovresti fare � comprare un obiettivo Macro. Il 18-55 non ti permette di fare questo tipo di fotografia. La seconda cosa potrebbe essere il treppiede, visto che gli obiettivi macro offrono scarsissima profondit� di campo, quindi se vuoi ridurre lo sfocato dietro e davanti al soggetto, devi necessariamente chiudere i diaframmi ed allungare i tempi, ed ecco qui che serve il treppiede. Ultima cosa usare la messa a fuoco manuale pu� essere vantaggioso in questo tipo di foto.
monteoro
Puoi provare acquistado dei tubi di prolunga almeno per 50 mm in modo da ottenere il rapporto 1:1 con il tuo 18/55 con focale a 50 mm.
Se la cosa ti appassiona veramente passerai a obiettivi dedicati sui quali potrai comunque continuare a montare i tubi di prolungas per avere distanze minime di messa a fuoco minori e quindi un maggior rapporto di riproduzione.

Tiservir� quindi un ottimo treppiedi e possibilmente una slitta micrometrica molto utile per foto macro spinta con obiettivi rovesciati.
ciao
Franco
larsenio
con la tua attrezzatura non puoi fare scatti macro.. ti occorre nel migliore dei modi ottica macro tipo 90mm 2.8 (circa 300 euro la pi� economica) oppure alternativa tubi di prolunga e usare la tua ottica ma non parliamo della stessa qualit� tantomeno della stessa facilit� di scatto, anzi.. con i tubi ti passa la voglia se sei ai primi passi smile.gif
Angelo Fragliasso
Hai scelto un campo tosto... nel senso che la macro vera (quella con rapporto 1:1 cio� dove il soggetto riprodotto ha le stesse dimensione dal vero e sul sensore) richiede attrezzature molto costose per ottenere risultati di qualit�.

In questo tipo di fotografia, la prima cosa con la quale confrontarsi e la profondit� di campo che, a distanze ravvicnate, pu� essere di pochi millimetri e, quindi, tenere il soggetto a fuoco diventa difficilissimo. Ergo, scartare l'autofocus e focheggiare avvicinandosi o allontanandosi dal soggetto.

Come avvicinarsi al soggetto: la soluzione migliore � un obiettivo macro (micro in casa Nikon) che per� hanno costi elevati per chi comincia. Meglio utilizzare delle lenti addizionali di diverse diottrie da avvitare sul tuo obiettivo. Sono delle "lenti d'ingrandimento" che riducono la minima distanza di messa a fuoco e ti consentono di avvicinarti al soggetto. Esistono fino a +10 diottrie e sono combinabili tra loro. Costano abbastanza poco. Il problema � che essendo delle lenti che frapponi tra la l'obiettivo ed il soggetto ci sar� una certa perdita di qualit� ma, per sperimentare vanno benissimo.

Profondit� di campo: come gi� detto sopra, pochi millimetri quindi messa fuoco manuale, diaframmi chiusi e tempi veloci... quindi alzi gli ISO oppure fotografi all'aperto con tantissima luce, oppure utilizzi un flash esterno, fuori slitta. Quello piccolino della D3000 non va bene, troppo alto rispetto all'obiettivo, poco modulabile. Il flash ti consente, ad esempio, di ottenere lo sfondo molto scuro o addirittura nero, ma sarebbe una spesa ulteriore. Quindi, meglio la luce ambiente (tanta, tantissima) e meglio se non c'� vento... anche un piccolo movimento di un fiore, a distanza ravvicinata, � un dramma... costringendoti ad utilizzare tempi molto veloci e quindi iso pi� alti.

Soggetti: parti da quelli semplici e... fermi. Fiori, foglie, insetti tranquilli (quelli non tranquilli non si fanno avvinare), piccoli oggetti. Quando avrai preso la mano potrai provare con soggetti pi� impegnativi. Considera, cmq, che con il 18-55 sarai cmq costretto ad avvicinarti molto ai soggetti e quindi gli insetti molto sensibili, per esempio, scappano... per quelli ci vuole un medio-tele (o anche un tele) micro che ti consente di ottenere un buon rapporto d'ingrandimento da una distanza maggiore. Puoi anche allenarti sul balcone di casa comprando dei fiori dal fioraio e fotografandoli con diverse impostazioni della macchina.

Altro: un piccolo cavalletto ti risolverebbe il problema del mosso introdotto dalle mani. Ovviamente un cavalletto ti d� meno possibilit� di movimenti ma ne guadagni in stabilit�... molto dipende dal soggetto che fotografi. Il famoso insetto sensibile magari ti fugge via prima che tu ti posizioni... un insetto ancora intorpidito all'alba � pi� disposto a farsi fotografare biggrin.gif, una foglia, un fiore, un piccolo oggetto, sono molto pazienti e aspettano anche che il fotografo posizioni il suo cavalletto biggrin.gif

Salute a tutti, Angelo
g.snake
QUOTE(GB_Tango78 @ May 15 2011, 04:34 PM) *
Ciao a Tutti, sono Giovanni,
mi hanno regalato una D3000 con un'ottica 18-55, comincio ad interessarmi di fototgrafia che mi ha sempre appassionato ma come spettatore (mostre e personaggi) e vorrei cominciare a fare qualche scatto. Vista la mia passione per i giardini e le piante volevo cominciare con degli scatti macro, qualcuno ha dei suggerimenti da darmi, considerando la mia attrezzatura?
Ve ne sono grato da subito!
Ciao.


Non me ne vogliano gli amici che mi hanno preceduto... Ma penso che si dovrebbe porre maggiore attenzione alle domande che vengono poste.
Giovanni chiede chiaramente consigli su come possa avvicinarsi al mondo della macro con l'attrezzatura che possiede.
Passi quindi il chiarimento che si parla propriamente di Macrofotografia a partire dal rapporto 1:1, ma poi mi sembra inutile fargli l'elenco dell'attrezzatura che dovr�, se vorr� e potr�, acquisire quando decider� di ottenere di pi� nel campo specifico.

Per Giovanni.
Il rapporto di riproduzione indica le dimensioni dell'immagine riprodotta sul supporto sensibile, sensore o pellicola, in rapporto alle reali dimensioni dell'oggetto ripreso. Dire rapporto 1:1 significa quindi che l'immagine sul sensore e l'oggetto reale hanno le medesime dimensioni. Altro discorso � l'incremento d'ingrandimento dell'immagine che si ottiene in stampa oppure in visualizzazione a video anche in rapporto alla risoluzione del sensore in uso, alla sua dimensione ed alla definizione della stampa o dello schermo (dpi -punti/pollice e risoluzione video). Considera che il sensore Dx della tua D3000, essendo grande circa la met� di un FF (15,8 * 23,6mm invece che 24 * 36mm) consente gi�, a parit� di rapporto di riproduzione offerto dallo schema ottico, un certo ingrandimento dell'immagine ripresa rispetto al formato standard 24*36.
Passo ad un esempio: Se fotografiamo un insetto o un fiore delle dimensioni reali di 1cm con un R 1:1, questo apparir� delle dimensioni di 1 cm su qualunque supporto. Nel caso della pellicola o del sensore FF (Full frame = pieno formato) che sono 24 * 36mm, l'immagine coprir� circa 1/3 del lato lungo del fotogramma, mentre sul sensore dx (circa 16 * 24 mm), poco meno della met�. E questo, a parit� di risoluzione effettiva del sensore (nel tuo caso 10 Mpx circa) produce un rapporto reale fruibile maggiore con il sensore Dx. Nell'esempio dato, infatti, l'insetto di 1 cm ripreso con un R 1:1, la cui immagine sul sensore � grande 10mm, nel fotogramma prodotto dalla D3000 con sensore DX, apparir� su una semplice stampa 10 * 15cm grande circa 6,5 cm (da sensore FF apparirebbe di poco pi� di 4 cm, con molto pi� "contorno") e su uno schermo con risoluzione standard xga 1024*768 pixel, ad esempio, visualizzato al 50% (la met� quindi delle dimensioni reali del fotogramma, senza perdita di definizione), coprirebbe quasi tutto lo schermo, essendo grande circa 820 pixel (il sensore Dx della D3000 ha una risoluzione di circa 3872 * 2592 pixel; l'oggetto di 10mm di dimensioni reali ripreso con un R 1:1 appare di circa 1640pixel. Infatti 3872/23.6 * 10 = 1640).
Fatte queste considerazioni, c'� da considerare quindi l'ottica in tuo possesso, specifica per sensori Dx, permette di focalizzare ad una distanza minima di circa 28cm dal piano focale (sia la versione GII che la VR), cio�, a 55mm di focale, l'oggetto pu� essere a non oltre i 10 cm di distanza dalle lente frontale (6,4cm la profondit� della reflex + 10 cm circa dell'ottica in posizione 55mm). Questo consente, in modalit� di ripresa "distanza ravvicinata" (credo indicata sulla ghiera con il simbolo del fiore) un R di circa 1:2.
Quindi, per avere un'idea, tutto quanto sopra detto, dimensioni "visualizzate" comprese, considerale di circa la met�... Questo vuol dire che l'insetto di cui sopra (di 1 cm) potrebbe coprirti circa la met� del video ad una visualizzazione al 50% e che su una stampa 10*15 apparirebbe di circa 3 cm.
Puoi quindi ottenere immagini di questo tipo...

http://g2.img-dpreview.com/1C770A8DD76E4DD...24B9C17E390.jpg

Con piccoli crop, facilmente consentiti dal digitale, e con poca perdita di qualit�, si possono ottenere immagini a distanza ravvicinata abbastanza soddisfacenti, considerata l'attrezzatura, e molto economiche.

Assodati questi aspetti tecnici, passiamo ai consigli.
Il mio consiglio � di scattare con l'ottica in posizione 55mm di focale e la modalit� di ripresa impostata su "distanza ravvicinata" (il fiore - credo anche che sulla D3000, come accade sulla D40 che ho io, la minima distanza di messa a fuoco sia consentita solo in questa modalit� di ripresa). Essendo una modalit� automatica, c'� poco altro da fare. Se invece imposti un modo P, M, o A (S ovviamente no), scegli un diaframma sufficientemente chiuso (in Macro l'aspetto critico � la profondit� di campo molto ridotta in modo direttamente proporzionale al R. Con un R di 1:2, gi� un diaframma f11 pu� andare bene) e la distanza minima di messa a fuoco. Puoi provare ad impostare anche la MAF manuale (esclusione del AF) con la ghiera alla minima distanza, mettendo a fuoco spostando avanti e dietro la macchina (tecnica consueta in Macro soprattutto con soggetti immobili), per poter sfruttare il massimo R possibile. Ovviamente, vista l'attrezzatura, sei obbligato a scattare in piena luce solare poich� la caduta di luce in Macro � l'altro punto critico ed occorre la luce flash specifica (non puoi utilizzare il flash interno perch� non colpisce il soggetto a meno che non ti attrezzi con una "gabbietta" come questa IPB Immagine Ingrandimento full detail : 73.7 KB, fatta con semplice cartoncino bianco, che ti consente di sfruttare la luce riflessa).

Per il resto, prova e riprova e scoprirai da solo se ti occorre maggiore attrezzatura per le tue esigenze. Se, come dici, il tuo interesse � per i fiori ed i giardini, gi� il piccolo plastichino ti sorprender� e non necessiti di particolari attrezzature per l'aumento del tiraggio.

Giuseppe
Angelo Fragliasso
QUOTE(g.snake @ May 16 2011, 03:04 PM) *
Non me ne vogliano gli amici che mi hanno preceduto... Ma penso che si dovrebbe porre maggiore attenzione alle domande che vengono poste.
Giovanni chiede chiaramente consigli su come possa avvicinarsi al mondo della macro con l'attrezzatura che possiede.
Passi quindi il chiarimento che si parla propriamente di Macrofotografia a partire dal rapporto 1:1, ma poi mi sembra inutile fargli l'elenco dell'attrezzatura che dovr�, se vorr� e potr�, acquisire quando decider� di ottenere di pi� nel campo specifico.

Per Giovanni.
Il rapporto di riproduzione indica le dimensioni dell'immagine riprodotta sul supporto sensibile, sensore o pellicola, in rapporto alle reali dimensioni dell'oggetto ripreso. Dire rapporto 1:1 ...

... che sono 24 * 36mm, l'immagine coprir� circa 1/3 del lato lungo del fotogramma, mentre sul sensore dx (circa 16 * 24 mm), poco meno della met�. E questo, a parit� di risoluzione effettiva del sensore (nel tuo caso 10 Mpx circa) produce un rapporto reale fruibile maggiore con il sensore Dx. Nell'esempio dato, infatti, l'insetto di 1 cm ripreso con un R 1:1, la cui immagine sul sensore � grande 10mm, nel fotogramma prodotto dalla D3000 con sensore DX, apparir� su una semplice stampa 10 * 15cm grande circa 6,5 cm (da sensore FF apparirebbe di poco pi� di 4 cm, con molto pi� "contorno") e su uno schermo con risoluzione standard xga 1024*768 pixel.......ndo grande circa 820 pixel (il sensore Dx della D3000 ha una risoluzione di circa 3872 * 2592 pixel; l'oggetto di 10mm di dimensioni reali ripreso con un R 1:1 appare di circa 1640pixel. Infatti 3872/23.6 * 10 = 1640)...
...c'� da considerare quindi l'ottica in tuo possesso, specifica per sensori Dx, permette di focalizzare ad una distanza minima di circa 28cm dal piano focale (sia la versione GII che la VR), cio�, a 55mm di focale, l'oggetto pu� essere a non oltre i 10 cm di distanza dalle lente frontale (6,4cm la profondit� della reflex + 10 cm circa dell'ottica in posizione 55mm). Questo consente, in modalit� di ripresa "distanza ravvicinata" (credo indicata sulla ghiera con il simbolo del fiore) un R di circa 1:2...

Con piccoli crop, facilmente consentiti dal digitale, e con poca perdita di qualit�, si possono ottenere immagini a distanza ravvicinata abbastanza soddisfacenti, considerata l'attrezzatura, e molto economiche.

Assodati questi aspetti tecnici, passiamo ai consigli.
Il mio consiglio � di scattare con l'ottica in posizione 55mm di focale e la modalit� di ripresa impostata su "distanza ravvicinata" (il fiore - credo anche che sulla D3000, come accade sulla D40 che ho io, la minima distanza di messa a fuoco sia consentita solo in questa modalit� di ripresa). Essendo una modalit� automatica, c'� poco altro da fare. Se invece imposti un modo P, M, o A (S ovviamente no), scegli un diaframma sufficientemente chiuso (in Macro l'aspetto critico � la profondit� di campo molto ridotta in modo direttamente proporzionale al R. Con un R di 1:2, gi� un diaframma f11 pu� andare bene) e la distanza minima di messa a fuoco. Puoi provare ad impostare anche la MAF manuale (esclusione del AF) con la ghiera alla minima distanza, mettendo a fuoco spostando avanti e dietro la macchina (tecnica consueta in Macro soprattutto con soggetti immobili), per poter sfruttare il massimo R possibile. Ovviamente, vista l'attrezzatura, sei obbligato a scattare in piena luce solare poich� la caduta di luce in Macro � l'altro punto critico ed occorre la luce flash specifica (non puoi utilizzare il flash interno perch� non colpisce il soggetto a meno che non ti attrezzi con una "gabbietta" come questa


Non me ne volere neanche tu... ma non afferro cosa il tuo intervento aggiunge a quello scritto pi� sopra... a tratti mi sembra una sterile ripetizione a parole tue. Inoltre, non convengo sul fatto che con il 18-55 si possa fare macro, per giunta con la modalit� "fiore"... suvvia. Resto dell'idea che una lente addizionale +3 che costa pochi euro permette di poter utilizzare in maniera appropriata il termine "fotografia macro".

A.

A.
larsenio
infatti col 18/55 non pu� fare macro, a meno che non si doti di tubi di prolunga ma la qualit� � bassa. rolleyes.gif
Paolo56
Da una rapida lettura mi sembra che nessuno ti abbia consigliato la cosa forse pi� importante;
un buon testo da leggere con attenzione come, ad esempio: Guida completa alla macrofoto
di John Shaw
.
GB_Tango78
Volevo davvero ringraziare tutti voi per i preziosissimi suggerimenti! E' chiaro a questo punto che l'attrezzatura che ho non � specifica per delle foto macro smile.gif ma di certo adesso ho le idee pi� chiare.
Non appena avr� qualche scatto Ve lo proporr�, grazie ancora a tutti!
Alla prossima! smile.gif
G.
g.snake
QUOTE(Angelo Fragliasso @ May 15 2011, 05:01 PM) *
Hai scelto un campo tosto... nel senso che la macro vera (quella con rapporto 1:1 cio� dove il soggetto riprodotto ha le stesse dimensione dal vero e sul sensore) richiede attrezzature molto costose per ottenere risultati di qualit�.

In questo tipo di fotografia, la prima cosa con la quale confrontarsi e la profondit� di campo che, a distanze ravvicnate, pu� essere di pochi millimetri e, quindi, tenere il soggetto a fuoco diventa difficilissimo. Ergo, scartare l'autofocus e focheggiare avvicinandosi o allontanandosi dal soggetto.

Come avvicinarsi al soggetto: la soluzione migliore � un obiettivo macro (micro in casa Nikon) che per� hanno costi elevati per chi comincia. Meglio utilizzare delle lenti addizionali di diverse diottrie da avvitare sul tuo obiettivo. Sono delle "lenti d'ingrandimento" che riducono la minima distanza di messa a fuoco e ti consentono di avvicinarti al soggetto. Esistono fino a +10 diottrie e sono combinabili tra loro. Costano abbastanza poco. Il problema � che essendo delle lenti che frapponi tra la l'obiettivo ed il soggetto ci sar� una certa perdita di qualit� ma, per sperimentare vanno benissimo.

Profondit� di campo: come gi� detto sopra, pochi millimetri quindi messa fuoco manuale, diaframmi chiusi e tempi veloci... quindi alzi gli ISO oppure fotografi all'aperto con tantissima luce, oppure utilizzi un flash esterno, fuori slitta. Quello piccolino della D3000 non va bene, troppo alto rispetto all'obiettivo, poco modulabile. Il flash ti consente, ad esempio, di ottenere lo sfondo molto scuro o addirittura nero, ma sarebbe una spesa ulteriore. Quindi, meglio la luce ambiente (tanta, tantissima) e meglio se non c'� vento... anche un piccolo movimento di un fiore, a distanza ravvicinata, � un dramma... costringendoti ad utilizzare tempi molto veloci e quindi iso pi� alti.

Soggetti: parti da quelli semplici e... fermi. Fiori, foglie, insetti tranquilli (quelli non tranquilli non si fanno avvinare), piccoli oggetti. Quando avrai preso la mano potrai provare con soggetti pi� impegnativi. Considera, cmq, che con il 18-55 sarai cmq costretto ad avvicinarti molto ai soggetti e quindi gli insetti molto sensibili, per esempio, scappano... per quelli ci vuole un medio-tele (o anche un tele) micro che ti consente di ottenere un buon rapporto d'ingrandimento da una distanza maggiore. Puoi anche allenarti sul balcone di casa comprando dei fiori dal fioraio e fotografandoli con diverse impostazioni della macchina.

Altro: un piccolo cavalletto ti risolverebbe il problema del mosso introdotto dalle mani. Ovviamente un cavalletto ti d� meno possibilit� di movimenti ma ne guadagni in stabilit�... molto dipende dal soggetto che fotografi. Il famoso insetto sensibile magari ti fugge via prima che tu ti posizioni... un insetto ancora intorpidito all'alba � pi� disposto a farsi fotografare biggrin.gif, una foglia, un fiore, un piccolo oggetto, sono molto pazienti e aspettano anche che il fotografo posizioni il suo cavalletto biggrin.gif

Salute a tutti, Angelo


Gentilissimo Angelo,
Premesso che il tuo post dava certamente alcune indicazioni di massima riguardo alla macro, e che non era mia intenzione "aggiungere" poi tanto, ma soltanto rispondere puntualmente alla domanda di Giovanni, sottolineavo il fatto curioso di dare indicazioni d'acquisto a chi non ne richiede... Giovanni ha chiesto cosa pu� fare con l'attrezzatura in suo possesso e non cosa dovesse acquistare per fare Macrofotografia. Fornitogli, quindi, il doveroso chiarimento su cosa si possa considerare, per consuetudine, macrofotografia, occorreva spiegargli, a mio parere, come utilizzare quello che ha. Nel tuo post ho evidenziato i tuoi consigli per gli acquisti... Giusto perch� mi hai citato...
Se consenti, per�, lascerei giudicare a Giovanni se e cosa possa aver "sterilmente aggiunto a parole mie" a quanto da te pregevolmente scritto e quanto possa essere utile per lui. Mi piacerebbe per�, nello spirito di questo forum, non sentirmi giudicare i termini utilizzati che vengono scelti in funzione del livello della richiesta. La tua espressione "a parole tue", suona poco simpaticamente simile a quella della maestra che sottolinea l'incapacit� dell'allievo ad utilizzare un lessico appropriato...

QUOTE(Angelo Fragliasso @ May 16 2011, 06:32 PM) *
Non me ne volere neanche tu... ma non afferro cosa il tuo intervento aggiunge a quello scritto pi� sopra... a tratti mi sembra una sterile ripetizione a parole tue. Inoltre, non convengo sul fatto che con il 18-55 si possa fare macro, per giunta con la modalit� "fiore"... suvvia. Resto dell'idea che una lente addizionale +3 che costa pochi euro permette di poter utilizzare in maniera appropriata il termine "fotografia macro".

A.

A.


Non ho mai detto che con il 18-55 si possa fare macro! Ammesso che a Giovanni interessi realmente la disquisizione sui rapporti di riproduzione, io, come tutti gli altri, ho chiarito questo aspetto all'inizio del post. Ho per� pensato di rispondere alla domanda dicendogli cosa, a mio parere, poteva ottenere dalla sua attrezzatura nell'ambito della fotografia "a distanza ravvicinata"... (Close up significa proprio questo... ed � il termine usato sul manuale della D3000 per indicare il relativo Modo di esposizione contrassegnato sulla ghiera da un fiore)

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 26.4 KB

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 46.4 KB

Visto, tra l'altro, che Giovanni indica chiaramente quali siano i suoi interessi nella foto che lui chiama "macro" (giardini e piante) e che la Nikon gli ha fornito un prodotto che consente, pur nella sua limitatezza, di accedere a quel tipo di foto (basta anche un R 1:4 o meno per quei soggetti), non capisco la supponenza che si manifesta in affermazioni come quella evidenziata. Il "fiore" ce l'ha messo la Nikon, non io, e la modalit� la chiama "distanza ravvicinata" e funziona anche con il 18-55 (e pure benino grazie ai 28cm di Maf minima) oltre che con i Micro 60 e 105...
Forse se gli avessi proposto, anche se a parole mie, oltre alle ottiche macro, il soffietto, la slitta micrometrica, il cavalletto, anche lo scatto a distanza ed un flash anulare, invece del cartoncino bianco, sarei apparso pi� professionale?
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