QUOTE(manovi @ May 18 2011, 07:54 PM)

La carta pu� essere valutata semplicemente con una proof in Photoshop con il suddetto profilo (che � lo stesso usato internamente dal driver) attivando l'intento Colorimetrico Assoluto ma di solito non � utile nella visualizzazione a monitor in quanto la percezione del colore del supporto � falsata. Viene usato a volte nella stampa tipografica.
Analogamente con il proofing di PS si valuta il fuori gamut.
Non l'ICM, la regolazione in PS.
Questo accade sempre. E' per questo che esitono i due intenti. Se l'immagine ha forti shift di saturazione forzati, la resa finale non � pi� fotografica ma grafica...
Massimo
Gentile Massimo,
ogni tanto si risponde in maniera complicata ad una domanda semplice: "devo convertire o meno in CMYK quando stampo?" risposta: NO a meno che non sia una stampa offset, dopodich� ti faccio un'esempio di come IO stampo, regole fisse non ce n'� perch� i sistemi di stampa sono diversi, le carte dono diverse, le immagini sono diverse e gli intenti di chi stampa pure, forse questo dovevo specificarlo meglio.
In genere prima di parlare preferisco provare, e quindi le prove le ho fatte in un caso reale, ho stampato un'immagine 50x35 con sei impostazioni diverse in PS e non credo di parlare a vanvera; ovvio che � il MIO caso con la mia immagine ed il mio sistema. Se poi vogliamo entrare nello specifico della calibrazione colore non credo ci basti l'intero sito per venirne fuori, qualche semplificazione � d'obbligo.
Comunque:
1) ovvio che la simulazione del colore carta in PS � falsata, diciamo che � un aiuto per ricordarsi che un'alterazione cromatica legata alla carta c'�, poi spetta all'esperienza di ognuno valutare se � cosa utile o meno. Io la ritengo utile perch� so che la carta semiglossy HP tende leggermente a virare sul blu i colori, quindi mi ricorda di tirare fuori dal cassetto le prove di calibrazione ed agire di conseguenza.
2)La scelta del metodo di conversione quando si imposta "gestione alla stampante" e ICM non la fa PS, semmai la fa il driver di stampa (in Windows); PS si limita a mostrare le opzioni disponibili ma sono le impostazione nell'interfaccia stampante che comandano (altrimenti che color management lasciato alla stampante sarebbe?)
3)Per quanto riguarda la differenza tra relative colorimetric e perceptual non sto a farla lunga
qui si trova una semplice spiegazione:
http://www.cambridgeincolour.com/tutorials...-conversion.htm la logica (volutamente semplificata, ovvio) �: se avete immagini che stanno nel gamut della stampante o quasi usate il relative colorimetric; se avete immagini che sono parecchio fuori gamut usate il perceptual, sul perch� lascio all'approfondimento.
Ciao
Riccardo