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commenti graditi!!

Oltre a non capire il messaggio che volevi mandare (si, ok, si chiamano entrambe carrozzine) non riesco veramente ad apprezzare la foto poiché personalmente evito di fotografare scene di gente che sta peggio di me.
Senza un messaggio di vera denuncia scattare una foto e' una cosa gratuita e, almeno per me, neanche di buonissimo gusto.
Niente di personale, ci mancherebbe..se poi non ho carpito io il messaggio chiedo scusa e anzi ti invito ad indicarmelo...

Ps. Se un giorno finisco così o in mezzo a una strada, non mi venite a fotografare..

a me piace!

io non vedo l'uomo deriso, o sbattuto in prima pagina...
non vedo il gesto eclatante!
e mi spiego:

le persone sulla sinistra gli girano al largo, lui e' solo al centro, e' il fulcro.

lasciato solo, ma con il suo orgoglio nello sguardo non presente, non implorante.
la sua necessita'urgente e' palesata ma delegata ad una scritta,

qui sono quelli a sinistra che perdono il match...
anche il fatto che i visi sullo sfondo siano tagliati a meta'...
sono curiosi e lo guardano, ma io lo indovino soltanto, nemmeno loro sono visibili,
come l'uomo al centro.
tutti al pari nella foto, nessuno riconoscibile, ma tutti convolti!

buona per me!



Bianca

Credo che l'autore, usando il titolo carrozzine, al plurale, volesse sottolineare una differenza di status ... tra gli occupanti delle medesime.
L'immagine è in questo contrasto.

Nonostante l'intenzione, a me non piace, è probabilmente frutto di un momento concitato, e questo si vede bene, dal taglio/inquadratura e dal punto di ripresa incombente.
Le manca forza, per me.


Ciao! Paolo

Non entro in merito al soggetto e alla realizzazione, come dice Paolo, questa foto è frutto di "... un momento concitato ... ", però non credo che Aral volesse deridere nessuno, se le è trovate davanti e ha voluto sottolineare con questo scatto.

@ Alessandro, io ho un differente punto di vista riguardo il non far emergere certe problematiche ovvero seppur comprensibile che sia difficile ed alle volte sbagliato fotografare o rendere pubblico il disagio altrui (ritengo questa una nostra barriera mentale) è solo però in questo modo che si può sensibilizzare l'opinione e la conoscenza pubblica ad adoperarsi per migliorare una situazione incalzante e sommersa, non dei ROM o degli ambulanti ma quella delle difficoltà motorie e di deambulazione totale che obbliga moltissime persone su una sedia a rotelle a lottare con un marciapiedi od una macchina parcheggiata male o una scala o ... ecc. (ovviamente è comprensibile anche la tua considerazione)

Raffa

Raffa, probabilmente e' sfuggita una piccola parte di una mia frase che va a braccetto proprio con la tua...per questo mi permetto di citare il tuo messaggio e subito sotto parte del mio.






insomma e' proprio quello che intendevo io...per me, opinione personale, o queste foto sono finalizzate a un preciso scopo o non le riesco ad apprezzare.
Ma e' una cosa mia eh..niente di personale contro nessuno, anzi.

Alessandro, concordo su quanto da te detto - messaggio ed altro, la vedo però diversamente sul tuo Post Scriptum.

Credo anche che ARAL si riferisse esclusivamente al gioco di attribuzione del significato di carroszzine ed ovviamente alle relative condizioni di utilizzo, non credo proprio, o almeno lo spero, che si volesse riferire ad altro.

Ciao

Raffa

ok, tutto chiarito....anzi chiedo scusa all'autore per questa mia piccola discussione.

scusate se non ho risposto prima ma ero fuori per lavoro!
arrivo al dunque:
che io sia proprio una frana a fare le foto e' vero!
scatto per divertimento!!!!!
ma mai mi sognerei di deridere su una tragedia del genere!
credo che scheda28 abbia capito quello che volevo dire!
se ho offeso qualcuno me ne dispiaccio e chiedo scusa!
grazie a tutti!

Ciao aral70
voglio dire il mio ''secondo me''....
per me è uno scatto di denuncia dal grosso spessore comunicativo e quoto moltissino Bianca anzi io leggo nel tagliare gli occhi dei passanti la volontà di non vedere certe realtà appunto di chiuderegli occhi in questa immagine è ben rappresentata la non volontà della gente di accorgersi della realtà di vita che ci sfiora per le strade guardando ovunque e il soggetto così staccato nella composizione ne è la dimostrazione di un certo tipo di ''isolamento socialmente voluto'', io penso che invece se la foto in discussione fosse stata firmata da Bresson, Doisneau, Garden,moltissimi starebbero dicendo il contrario.....io penso aral70 che hai fatto uno scatto di questi livelli come pochi se ne vedono, foto di altissimo contenuto sociale...COMPLIMENTI!