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luca.bertinotti
Ciao a tutti,
talora in passato mi sono dilettato in scatti di astrofotografia profondamente amatoriale, ma da quando ho sposato il dogitale non ho avuto pi� il coraggio di scattare con lughissime pose di esposizione (1-2-3 o pi� ore) per paura di rimanere a mezzo abbandonato dalla batteria.
Chi ha esperienza in merito? Quanto dura la batteria (completamente carica) per foto di questo tipo?
Grazie,
luca
zanzo79
se non ricordo male sul manuale della d70s c'e' scritto che il tempo massimo della posa "b" e' di 30 minuti, quindi addio astrofoto di 1 ora e piu', anch'io ho la tua stessa passione pero' con il digitale non ho mai provato a fare pose lunghe, dato che dove abito il cielo fa pena.
ciao wink.gif
luca.bertinotti
Ciao.
Grazie per la puntuale risposta. In effetti questa pagina del manuale l'avevo dimenticata... ehm...
Buone foto (<30'...) ;-)
giodic
QUOTE(zanzo79 @ Oct 11 2005, 07:23 PM)
se non ricordo male sul manuale della d70s c'e' scritto che il tempo massimo della posa "b" e' di 30 minuti, quindi addio astrofoto di 1 ora e piu', anch'io ho la tua stessa passione pero' con il digitale non ho mai provato a fare pose lunghe, dato che dove abito il cielo fa pena.
ciao wink.gif
*



Ciao,
uno dei vantaggi del digitale � che, in fotografia astronomica, � diventato del tutto inutile, anzi, deleterio, ricorrere a pose lunghe (dove oggi, per pose lunghe, intendo pose da 5 - 10 minuti in su), che non fanno altro che esasperare l'inevitabile rumore di fondo portandolo a livelli intollerabili.
Infatti, la tecnica migliore � quella di riprendere, se si parla di deep sky, il soggetto con singole pose di 1 o 2 minuti, sommando poi via software (Photoshop o altro) i vari scatti effettuati, in modo da ottenere una singola immagine somma di quelle utilizzate.
In effetti si avr� che, sommando ad es. 15 immagini da 1 minuto l'una, l'immgine risultante sar� equivalente ad una singola posa da 15 minuti.
Nella pratica, i vantaggi di un tale metodo sono enormi:
1) rumore limitato (inferiore a quello della singola immagine utilizzata);
2) possibilit� di scattare pose non inseguite (oggi una montatura equatoriale appena decente consente sicuramente pose da 1 minuto non inseguite anche con discrete lunghezze focali).
Infine c'� da considerare un ultimo aspetto, non secondario: i tempi totali di esposizione necessari con il digitale sono sicuramente inferiori, a parit� di soggetto e di di risultato finale, rispetto a quelli con pellicola, in quanto il digitale non soffre del difetto di reciprocit�.

Giorgio Di Cesare
luca.bertinotti
Ciao Giorgio, mi ricordo ora soltanto che tu sei un esperto in materia (grandiosi consigli per fotografare l'eclissi scorsa in una precedente discussione).
Facciamo un baratto! Per piacere, puoi approfondire ma con semplicit� (sic!)questa cosa della sommatoria di foto dalla 'breve' durata per ottenerne una equivalente a quelle con posa lunga nel vecchio analogico, possibilmente indicando proprio come si fa a fare la sommatoria con Photoshop (sono piuttosto ignorante in materia, scusa...) e io ti dedico in cambio questo allegato, ringraziandoto ancora dei tuoi preziosi consigli che ho seguito pedissequamente per ottenere 'sto txxxaio di sole...(ma qui � solo colpa del manico...il mio,appunto wink.gif )
PS: va benone anche se vuoi solo indicarmi un libro o meglio ancora un link...
PPS: quelche breve indicazioni anche su le montature motorizzate per pivelli? Costi, marche...
Mille grazie,
luca
zanzo79
QUOTE(luca.bertinotti @ Oct 12 2005, 03:38 PM)

PPS: quelche breve indicazioni anche su le montature motorizzate per pivelli? Costi, marche...
Mille grazie,
luca
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esistono degli astroinsegitori, dovrebbe farli la vixen, prova a dare un occhio su miotti.it.
quoto in pieno la somma di piu' immagini con delle brevi esposizioni, infatti questa tecnica e' usata anche per riprendere i pianeti, infatti si fa un filmato avi di x secondi e poi con dei programmi appositi si sommano i vari frame, inoltre questa tecnica ( la somma di immagini di breve durata, non quella dei frame) viene ustata anche con le camere CCD per oggetti del cielo profondo ripresi al fuoco diretto di un telescopio.
ciaooo biggrin.gif
luca.bertinotti
Grazie, Zanzo...ora ci do un'occhiata!
giodic
QUOTE(luca.bertinotti @ Oct 12 2005, 07:39 PM)
Grazie, Zanzo...ora ci do un'occhiata!
*



Lascia perdere gli astroinseguitori, costano un botto, sopra ci puoi caricare solo un paio di kg al massimo e la funzionalit� � tutta da verificare.
Molto meglio una vera montatura equatoriale, che oltre tutto ti d� la possibilit�, volendo, di utilizzarla anche nel visuale con l'eventuale telescopio.
Fatti un giro sul web, le possibilit� sono molte ... come pietra di paragone attualmente utilizzerei una montatura eq. di fabbricazione cinese, la "Synta HEQ5 Pro" che, per un migliaio di �, ti arriva completa di motorizzazioni, cannocchiale polare e computer di puntamento attivo (ci puoi caricare sopra una decina di kg).

Ho visto la foto dell'eclisse, bella .... peccato solamente la focale un p� corta utilizzata. Io non solo non mi sono potuto muovere per l'eclisse anulare, ma per il maltempo mi sono perso pure quella parziale Fulmine.gif

Per quanto riguarda la tecnica di sommare pi� foto, prima di farmi fare un trattato on-line, prova a cercare con google "astrophotography stacking"
e troverai sicuramente molti siti che entrano nel dettaglio.
A tale proposito prova a cercare "Jerry Lodrigguss", sul suo sito il discorso � molto approfondito.

Ad ogni modo la tecnica dello "stacking" si fonda sul fatto che il rumore in un'immagine digitale, come la grana di un pezzo di pellicola, ha una distribuzione completamente random e non ripetitiva.
Ora se consideriamo Segnale il soggetto dell'immagine (i pixel che corrispondono alla forma/colore del soggetto fotografato) e Rumore il resto, avremo che l'immagine mostra un certo rapporto S/R.
Se quindi sommiamo pi� immagini, S sar� incrementato perch� esattamente corrispondente da immagine ad immagine, mentre R non aumenter� in quanto di carattere random e quindi mai corrispondente da immagine a immagine.
Ci� comporta un netto miglioramento del rapporto S/R che fa s� che, l'immagine somma di x riprese, mostri molto meno rumore della singola ripresa di tempo lungo pari a x riprese.
Da quanto detto risulta che le immagini da sommare devono essere messe perfettamente a registro (esattamente sovrapposte) e poi sommate digitalmente con appositi software.

Giorgio.
luca.bertinotti
ohmy.gif guru.gif Semplicemente immenso...Grazie mille, Giorgio!
PS: la focale (70-200 VR duplicato con Tc-20E II) � il risultato di un anno di duro lavoro...quanto di meglio potevo permettermi smile.gif . Ma ci saranno altre eclissi...altre focali...e anche tu avrai senz'altro...altra 'fortuna metereologica' wink.gif !
Un caro saluto,
luca
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