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NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > TECNICHE Fotografiche
sergiopivetta
Buon giorno a tutti.
Rieccomi quà, a non parlare di pixel.

Andando a visitare il blog (bello) del nostro amico Kumitey,
ho tratto ispirazione per parlare di un argomento interessante.

Fotografare quello che non si può vedere o che non c'è.

Quello che non c'è non si vede ma, a volte, lo si sente, non lo si percepisce con la vista, lo si sente con gli altri sensi.
Fotografarlo è quindi difficile.
Già, tutti siamo capaci di fare una passeggiata in centro città ma, stare sulle gambe, di corsa, per 42,195 Km, forse un pò meno.
Un sasso, una porta, un albero, una persona grassa...

Inquadri e scatti.
Il massimo che ti può accadere è che la foto sia mossa pittosto che nitida oppure scura o sovraesposta invece che correttamente esposta.

Ma, la foto, riprodurrà esattamente quello che hai inquadrato.
E cioè un sasso, una porta, un albero, una persona grassa...
perchè, la fotocamera, è stata usata come una fotocopiatrice.

Quante volte ho sentito la frase "...non sono fotogenico..."
Che vuol dire che non sei fotogenico? Che sei brutto?
O che, quando ti hanno fotografato, il fotografo non ha saputo trovare il metodo per dire quanto sei piacevole?

Ludofox sa benissimo di cosa sto parlando, infatti in un suo intervento sullo still life diceva, per esempio, che in alcuni set di ripresa la luce è intenzionalmente falsa proprio per dare la sensazione di una luce "vera".
E voi che ne pensate?



di defoult...
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la grinta, la sensualità...
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continua...
sergiopivetta
statica...
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...intrigante
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continua...
sergiopivetta
il prima...
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...la leggerezza, l'eleganza
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sergio
oceano
splendida riflessione sergio.

in fondo questo è il cuore della fotografia, saper vedere, leggere i sottotitoli della vita e guardare con occhi innocenti tutto ciò che è intorno a noi, sempre come se fosse la prima volta.
buzz
liscia, gassata o ferrarelle?
Sembra lo slogan di anni fa.

Quelo che mi fa impressione (positiva) è come riesci a tirare fuori da ogni persona, apparentemente "normale" (oserei dire insignificante ma mi sembra una mancanza di rispetto) qualcosa di veramente grande.

Umilmentemente professo le tue stesse teorie, ovvero che prima di fotografare una persona bisogna passare delle ore soltanto a chiacchierare, leggerla nell'intimo, capire la psicologia e intuire cosa "vorrebbe essere" per poi poter trasferire tutto in una immagine: L'IMAGINE.

Purtroppo la pratica è ben diversa: la persona si presenta in compagnia di qualcuno che non permette la necessaria concentrazione, qualcuno (madre, padre, fidanzato/a) che male interpreta l'approccio anzi ha veri e propri pregiudizi nei confronti di chi fa questo mestiere, e il risultato è una serie di "foto tessera" che piacciono forse ai clienti ma poco al fotografo.
Non a caso gli scatti migliori avvengono ala fine di una sessione, magari quando gli spettatori obbligatori allentano la guardia e si allontranano un attimo dalla sala di posa....

Il mio vuole essere un semplice sfogo, non una giustificazione; una riflessione ad alta voce. La soluzione la immagino già: sta a me attuarla!

Ti ringrazio, Sergio, per averci ancora coinvolto e aver condiviso una tua esperienza altamente educativa. Non hai idea di quanto possano servire alla formazione di chi aspira agli "alti livelli"



Felix B.
QUOTE(buzz @ Oct 14 2005, 11:42 PM)

Umilmentemente professo le tue stesse teorie, ovvero che prima di fotografare una persona bisogna passare delle ore soltanto a chiacchierare, leggerla nell'intimo, capire la psicologia e intuire cosa "vorrebbe essere" per poi poter trasferire tutto in una immagine: L'IMAGINE.

Purtroppo la pratica è ben diversa: la persona si presenta in compagnia di qualcuno che non permette la necessaria concentrazione, qualcuno (madre, padre, fidanzato/a) che male interpreta l'approccio anzi ha veri e propri pregiudizi nei confronti di chi fa questo mestiere, e il risultato è una serie di "foto tessera" che piacciono forse ai clienti ma poco al fotografo.
Non a caso gli scatti migliori avvengono ala fine di una sessione, magari quando gli spettatori obbligatori allentano la guardia e si allontranano un attimo dalla sala di posa....

Il mio vuole essere un semplice sfogo, non una giustificazione; una riflessione ad alta voce. La soluzione la immagino già: sta a me attuarla!

Ti ringrazio, Sergio, per averci ancora coinvolto e aver condiviso una tua esperienza altamente educativa. Non hai idea di quanto possano servire alla formazione di chi aspira agli "alti livelli"
*



Buzz, secondo me ti soffermi troppo in superficie, per capire le persone a volte bastano solo alcuni secondi....fotograficamente parlando. wink.gif
E' questione di sensibilita', d'approfondimento, d'allenamento,.....Con questo non dico che a te mancano ma probabilmente nell'arco della tua vita professionale hai messo in secondo piano questi aspetti prediligendone degli altri senza nemmeno accorgetene.
Potrebbe dare maggiore conferma a quello che dico il fatto che tu dichiari umilmente questa tua inversione di tentenza attraverso la lettura dei topic di Sergio al quale ringrazio per tutto quello che dice in particolare per il suo modo di porsi che ti stimola alla conoscenza, all'approfondimento del particolare.

Vorrei fare una domanda a Sergio, ho notato che il fondale nelle tue foto e' un particolare rilevante, non trascurabile.
I suoi colori hanno un'incidenza particolare sulla luce?

Un saluto

p.s....mi scuso se sono stato troppo OT.




F.Giuffra
Per un principiante che si sta ancora picchiando con i settaggi della macchina vedere come i professionisti trasformano le persone e le cose sembra magia.

Perchè non condividete un po' della vostra bravura e ci spiegate come ottenere questi effetti? Ci vuole un coniglio nascosto nel cappello? smile.gif

grazie.gif
buzz
giuffra, per quello che ti conosco attraverso il forum non mi sembri troppo un principiantte! biggrin.gif
Comunque la tua richiesta sfonda una porta aperta. Al di fuori delle discussioni sulla grandezza dei sensori o sulla rsoluzione degli obettivi ai bordi, il nostro forum è ppoplato da gente come Sergio e tantissimi altri che sono ben felioci di "insegnare e svelare i trucchi del mestiere.
Seguo con interesse sia gli "experience" sia i life e gli altri argomenti da cui posso trarre insegnamento.
Cedo che alla fine basti chiedere, e ci sarà risposto.

Ruguardo invece a felix, fortunatamente le mie "lamentele" forse sono esagerate, ma dato che sono troppo esigente con me stesso, non mi accontento mai.
E' vero quello che dici, e io ho dovuto impararlo per un altro lavoro che facevo prima di fare il fotografo. Dovevo imparare a capire le persone che avevo davanti, inquadrarle in pochissimo tempo e agire di conseguenza. Probabilmente adesso sono troppo preso dai problemi tecnici fotografici e dalle condizioni di lavoro, ma non demordo. Qualcosa di bello riesco a tirarlo fuori anche io.

Una cosa che non ho capito è a quale inversione di tendenza ti riferisci?
sergiopivetta
Caro Buzz,

c'è un periodo in cui pensi di dover conoscere bene il soggetto da fotografare per poterlo ritrarre al meglio.
C'è un periodo, invece, in cui la pensi esattamente all'opposto e cioè che è meglio la prima impressione che ti da per tirarne fuori l'essenza.

Io ho vissuto entrambi questi periodi (sto parlando di anni, non di, solo, qualche ritratto).
Agli inizi cercavo di conoscere più che potevo della persona da ritrarre, qualche volta il ritratto era il momento finale di un complesso progetto ideativo ed esecutivo (come quello della ragazza in rosa: http://www.nital.it/forum/index.php?showto...ndpost&p=311525 )

poi, quando invece di ottenere successi iniziava a capitarmi invece qualche fiasco, ho cominciato a ricredermi.
Ho preferito quindi lavorare più di istinto e di esperienza.
Spesso mi andava bene, come per quelli più meditati e progettati, poi sono arrivati i primi flop (flop per le mie aspettative, non verso il cliente, che comunque si portava a casa un ritratto di qualità).

Ora ho imparato a saper meglio riconoscere quando mi è più utile un metodo piuttosto che un altro.

Mi ricordo una volta che, cercando di mettere a proprio agio la persona e attendendo paziente (il tempo è anche danaro!!!) che lei superasse quel primo periodo di imbarazzo che crea lo stare davanti l'obiettivo, ottenevo invece l'effetto opposto.
Un ritratto non dei miei migliori.

Poi ho saputo il perchè. Lei, di lavoro, insegnava discipline di autorilassamento e, quindi, era già tranquilla quanto bastava. Il vedere che io tentennavo la stava disorientando e più io aspettavo più lei non capiva.

A volte il non conoscere la persona mi permette di essere più libero nei miei giudizi e di potermi esprimere meglio.

E' vero anche, se non ho capito male, quanto tu dici quando affermi che la tua precedente attività influenza quello che fai ora.
L'inerzia delle precedenti esperienze spesso pesa molto sul nostro modo di fare e reagire. A volte è un bene a volte no.

Pensa, io ero metalmeccanico... e, per inerzia biggrin.gif , sono arrivato al punto di costruirmi un ingranditore che mi permettesse di stampare le piane 10x12 , e ci sono riuscito.
Alcuni dei ritratti in BN 50x60 che ho fatto, sono stati stampati con quell'ingranditore, e fanno bella figura alle mie mostre e nelle case dei clienti.


Caro Fabrizio,
io se sento parlare di conigli, anche se escono dal cilindro wink.gif la prima cosa che mi viene in mente, e con una intensità pari a quella che mi può far venire tongue.gif una bella fiondona, è un bel piatto di coniglio arrosto con la polenta ed un contorno di patate al forno. Naturalmente, già che siamo in stagione, non dovrebbe mancare neanche un bel piatto di chiodini.
laugh.gif
E vino rosso.

A parte gli scherzi, penso che chi scrive qui nel forum già stia spiegando come si fa.
Solo che a volte uno pensa che debba essere una questione di magia, invece i risultati sono ottenuti curando tanti piccoli particolari che, da soli, sarebbero poco importanti ma, nell'insieme, fanno la differenza.

Accennavo alla distanza dei 42,195 Km. La maratona.
Sì, quello che vince deve essere un campione ma...
ma se non si fa dai 3 ai 5000 Km l'anno di allenamento...
se non cura l'alimentazione...
se sbaglia tipo di scarpe,
se non sa controllare la sua testa che, ad ogni passo dopo il 30° gli dice ma chi te lo fa fare...
se non parte esattamente al ritmo prefissato....
se non si fa condizionare dagli altri concorrenti...

beh, è così anche per le foto.


Felix mi chiede se il fondale ha un'incidenza sulla luce.

Io cerco di abbinare il fondale alle tinte dell'abbigliamento e all'atmosfera che ritengo più adatta al soggetto fotografato.
E le differenze le vediamo tutti.
Ma non è solo quello. A volte il fondale è quello giusto ma, l'insieme che ne viene fuori non è dei migliori.
Come nel ritratto dove parlo di leggerezza e eleganza.
Dopo più di un ora di prove, tentativi, riflessioni, il risultato era uno schifo (il prima).
Poi il lampo di genio, schiena nuda, fondale chiaro.
Ed ho vinto un primo premio sul ritratto al concorso Kodak.

Fabrizio, giuro,
non so cosa ha acceso in me, in quel momento, la lampadina delle idee.
La ragazza era tutto all'infuori di una dea greca,
si vestiva col chiodo borchiato, anfibi ai piedi, camminata da maschio... blink.gif

Forse ho pensato che la miglior difesa è l'attacco e, forse, per difendermi da un tipo così, ho usato l'arma complementare.

Poi ci sono le cose che dovrebbero essere ovvie,
tipo il ritratto che ho fatto a Moser.
E' ovvio che se lo avessi fatto stare seduto come una damigella dell' 800 avrebbe fatto ridere anche i polli.
L'ho fatto stare in piedi, gli ho lasciato prendere la posizione che gli avevo visto assumere per tutta la serata, con le braccia incrociate e, cigliegina sulla torta, ho voluto che lasciasse in evidenza un'unghia nera per una martellata.
Perchè?
Perchè, oltre che essere stato un campione di ciclismo, adesso è anche uno che lavora, e l'unghia nera mi è servita per testimoniarlo.

IPB Immagine

sergio
andreabardi
Sergio questo post, forse più di altri, mi è servito a capire e a riflettere su parecchie cose che sentivo e non capivo.....

Per questo ti ringrazio grazie.gif

P.S.
Leggermene OT rispetto al topic... pranzo di oggi coniglio al forno con polenta e chiodini al sugo rosso... giuro!!!! biggrin.gif
aliant
QUOTE(sergiopivetta @ Oct 14 2005, 04:29 PM)
...la leggerezza, l'eleganza
user posted image

sergio
*




Sergio, bellissima.
Bravo
Nino
sergiobutta
Sergio, le tue foto, come i tuoi consigli, sono patrimonio prezioso per tutti gli utenti del forum. Quando si legge un tuo intervento, alla fine si è più ricchi.
Fabio Pianigiani
Custodisco gelosamente anche questa tua lezione di fotografia ....... grazie.

Una domanda ....
Si parla spesso nel ritratto, dell'imbarazzo che prova il soggetto a mettersi alla mercè del fotografo ....
Esiste lo stesso sentimento a ritroso ...?

Provate mai .... da fotografi .... un sottile imbarazzo nella consapevolezza del "potere inquisitorio" che esercitiamo nei confronti delle nostre vittime ..... che a loro volta esercitano ... scrutandoci all'interno dell'obiettivo ...?

Non parlo nella foto di passerella ... dove generalmente non c'è il tempo di instaurare un "rapporto" tra vittima e carnefice, ma in quelle situazioni dove fotografo e soggetto hanno il tempo di "studiarsi a vicenda" ...
sergiopivetta
QUOTE(kurtz @ Oct 17 2005, 09:31 AM)
Una domanda ....
Si parla spesso nel ritratto, dell'imbarazzo che prova il soggetto a mettersi alla mercè del fotografo ....
Esiste lo stesso sentimento a ritroso ...?

Provate mai .... da fotografi .... un sottile imbarazzo nella consapevolezza del "potere inquisitorio" che esercitiamo nei confronti delle nostre vittime ..... che a loro volta esercitano ... scrutandoci all'interno dell'obiettivo ...?

*


Sempre.
E' pur sempre un rapporto tra due persone con personalità, caratteri diversi.

Simpatia, antipatia, desiderio, odio.
Ma, non sempre, rolleyes.gif glielo vado a dire.

sergio
oesse
hai confermato che la fotografia si fa con la testa prima che con la pellicola ( o il sensore).
Bravo Sergio

.oesse.
Fabio Pianigiani
QUOTE(sergiopivetta @ Oct 17 2005, 09:37 AM)
Ma, non sempre,  rolleyes.gif  glielo vado a dire.




smile.gif ...... wink.gif
andreabardi
biggrin.gif
ludofox
QUOTE(kurtz @ Oct 17 2005, 09:31 AM)
...Provate mai .... da fotografi .... un sottile imbarazzo nella consapevolezza del "potere inquisitorio" che esercitiamo nei confronti delle nostre vittime ..... che a loro volta esercitano ... scrutandoci all'interno dell'obiettivo ...?
*



Infatti è per questo che ho scelto di fotografare oggetti! biggrin.gif

--------

Sergio, inutile ripetersi. wink.gif
kumitey
beh, bella lezione! Sempre molto molto interessanti e profonde le tue riflessione, aiutano chi, come me, ha un approccio diciamo più informale con la fotografia.
Leggendo le tue righe si può avere una direzione per 'leggere' in modo diverso gli scatti che si osservano,
Posso comprendere e imparare un approccio diverso, come è difficile far passare le emozioni! (apparte i casi di fortunate foto spontanee..ma qui non si parla di quasto)

grazie.gif
sergiopivetta
QUOTE(kurtz @ Oct 17 2005, 09:31 AM)

Una domanda ....
Si parla spesso nel ritratto, dell'imbarazzo che prova il soggetto a mettersi alla mercè del fotografo ....
Esiste lo stesso sentimento a ritroso ...?

*


Le tue osservazioni sono interessanti Kurz, e toccano tasti molto importanti.
E a questa tua domanda ne dovrebbero seguire sicuramente un altro paio:

"E quel sentimento, se c'è, quanto influisce sul ritratto che verrà fatto?
E se sì, quanto è giusto che influisca?..."


Ecco un esempio limite, al quale possono arrivare ed influire le sensazioni date dalla persona da ritrarre:

Mi era stato richiesto un nudo.
Alle eccessive, ossessive domande sulle modalità di realizzazione e richieste di assicurazioni sulla privacy (che è ovvio che io debba garantire, non fosse altro per rispettare la legge), la cliente mi aveva indispettito al punto che ho blink.gif rifiutato elegantemente il lavoro.

Solo diversi mesi dopo siamo riusciti a capirci ed a spiegarci.
Il ritratto è stato poi fatto, uno fra i più belli da me realizzati.

E con non poca sorpresa ...
su autorizzazione e grande wink.gif soddisfazione dell'interessata e mia, una copia (70x100!) fa bella mostra nelle mie esposizioni e personali.

sergio
buzz
in che modo può aver indispettito una persona paziente come te?
sergiopivetta
QUOTE(buzz @ Oct 17 2005, 08:29 PM)
in che modo può aver indispettito una persona paziente come te?
*


Ciao Francesco,

pensa di essere un taxista.
sale un cliente ed inizia a bombardarti (la cosa era andata avanti per almeno tre colloqui in giornate diverse) con domande tipo:

sa sterzare? conosce la strada? quando trova il cartello xyz come si comporta? sa frenare? frena? ha una guida tranquilla? salgo solo se c'è mio marito ....

rolleyes.gif non ti verrebbe da farlo scendere e mandarlo wink.gif a quel paese?

sergio
Fabio Pianigiani
........... laugh.gif
andreabardi
QUOTE(sergiopivetta @ Oct 19 2005, 12:13 PM)
Ciao Francesco,

pensa di essere un taxista.
sale un cliente ed inizia a bombardarti (la cosa era andata avanti per almeno tre colloqui in giornate diverse) con domande tipo:

sa sterzare? conosce la strada? quando trova il cartello xyz come si comporta? sa frenare? frena? ha una guida tranquilla? salgo solo se c'è mio marito ....

rolleyes.gif  non ti verrebbe da farlo scendere e mandarlo  wink.gif  a quel paese?

sergio
*





beh sicuramente... anche perchè se non fai il taxista la domanda è: ma che ci fa sto qua sulla mia macchina? laugh.gif
buzz
Ottimo Sergio!"
riesci a fotografare anche le cose che non dici!!!
sergiopivetta
QUOTE(andreabardi @ Oct 19 2005, 01:23 PM)
ma che ci fa sto qua sulla mia macchina?  laugh.gif
*



Una volta una mamma mi porta i due piccoli figli per un ritratto.
Erano l'ideale per un tipo di soluzione (bella e non stravagante) e che ho infatti proposto alla mamma.

"...eeee no, mi no che noi vui cossì, mi voi na roba clasica, magari col fondo celeste..."
blink.gif

risposta:
"...ma ela vegnesta qua da mi par che po?..."

L'ho vinta io, ma quel che è meglio il ritratto è piaciuto.
biggrin.gif

sergio

P.S.
sto raccontando qualche aneddoto che accade per fortuna saltuariamente, il grosso della produzione viaggia su binari meno conflittuali wink.gif
buzz
QUOTE(sergiopivetta @ Oct 19 2005, 03:34 PM)


risposta:
"...ma ela vegnesta qua da mi par che po?..."

*



ahemmmm..... dry.gif

una traduzione per i terroni cime me? biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif
sergiopivetta
traduzione letterale online immediata:

"...ma è venuta qui da me per che cosa poi?..."


traduzione del significato:

"... ma perchè mai una con le sue idee è venuta da uno come me con idee molto diverse dalle sue? ..."

wink.gif biggrin.gif
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