Buongiorno a tutti, scusate la domanda forse addirittura banale.
Fino a non molto tempo addietro, utilizzavo delle macchine fotografiche con pellicola, in particolare un sistema Olympus basato su una OM4 una OM2 e diverse ottiche.
Successivamente, sono passato al digitale ed ho acquistato una D300 dopo che un amico mi aveva fatto provare la sua D200.
C'� una cosa che non capisco come fare e chiedo il vostro gentile aiuto.
Supponiamo che ci sia da inquadrare una scena notturna o, se non proprio notturna, comunque con poca, poca luce.
Con la Olympus ero abituato a mettere la macchina sul cavalletto e lasciare che l'otturatore calcolasse il tempo necessario. L'otturatore della Olympus era davvero magico per queste cose, arrivava a quattro minuti di esposizione. Dunque, l'otturatore faceva i suoi calcoli e alla fine mi restituiva un negativo o una diapo che, se la poca luce presente era sufficiente in rapporto alla capacit� di calcolo dell'otturatore, all'apertura del diaframma e alla sensibilit� della pellicola, l'effetto che ne usciva era una scena ... con poca luce, simile a quella inquadrata. Se la luce era davvero pochissima, la foto che ne risultava era sottoesposta. Per� si potevano tranquillamente fotografare le stelle e ne risultava una esposizione particolare, con al posto di tanti puntini tante piccole striscioline perch� con una esposizione di quattro minuti l'effetto di rotazione della terra � apprezzabile.
Con la D300 succede un fatto strano.
Imposto la sensibilit�, per esempio, su 800 ASA. Imposto il funzionamento sul modo P. Inquadro la scena, ruotando la ghiera che controlla la coppia tempo/diaframma per aprire quest'ultimo il pi� possibile. Caso A, mettamo che la luce non sia proprio pochissima e che l'esposimetro dia un tempo di scatto sui quattro secondi, dato il diaframma. Scatto e la foto che ne risulta � fedele quanto a riproduzione della luminosit� originale. Caso B, mettiamo che la luce sia troppo poca. Nel display e nei mirino il tempo viene indicato con Lo. Scatto lo stesso e ...... succede che la scena viene riportata molto pi� luminosa di quello che era in realt� e con una fastidiosa grana (rimore mi sembra che si chiami adesso: i pixel si notano distinamente dei diversi colori fondamentali anche a bassi ingrandimenti, pari alla dimensione di uno schermo da 21" del PC). Il tempo di scatto non � molto lungo, assai inferiore ai 30 secondi che, se non erro, � il massimo che l'otturatore riesce a consentire.
Non cambia molto se utilizzo i modi di scatto con priorit� dei diaframmi.
Tempi di trenta secondi riesco ad ottenerli solo impostandoli selezionando il modo di funzionamento S. Per�, se la luce � poca, viene lo stesso effetto del modo P sopra descritto, cio� una luminosit� della foto artificiosamente elevata mentre sarebbe sensato che la luminosit� fosse inferiore al reale perch� il tempo di scatto troppo breve non ha permesso alla luce di passare in quantit� sufficiente in rapporto alla sensibilit� impostata e all'apertura del diaframma.
Questa stranezza dura da sempre, cio� da quando possiedo la macchina, sicch� non credo sia un difetto. Per il resto la macchina funziona bene, cio� nelle scene con luce normale da delle esposizioni normali e tempi di scatto coerenti con diaframmi e sensibilit�.
Cosa devo cambiare nelle impostazioni perch� cessi questo funzionamento con le basse luci (basse ...... scarse pi� esattamente) che a me pare anomalo? Oppure perch� � giusto che la macchina abbia questo funzionamento se sono io che sbaglio aspettative?
Grazie per il vostro consiglio.