Ho preparato questo semplice documento, per raccontarvi una giornata di riprese fotografiche un po particolare; di come si possa portare a casa il risultato nonostante la poca collaborazione del soggetto.

Buona lettura

Molto bella l'idea Fabio, la prima serie � da morire

Grazie per aver condiviso.

Stefano

Interessante documento che ci descrive un dietro le quinte...un p� movimentato, ma con il risultato assicurato dalla professionalit�.
Istruttivo!

hehehe simpaticissimi

Ma che vuoi che sia, Fabio! ...E' solo una foto ad un cane!

Divertente e ...vero!

come dire " � solo un bicchiere con bottiglia" .

Kurz, a parte il risultato fotografico ti faccio i complimenti per il tutorial, molto ben fatto e dettagliato.
Altro che le mie foto fatte e BUTTATE l�.

nicola

Molto interessante e divertente, almeno per noi .
L'idea della copertina poi � geniale!

Grazie Fabio.

Taras.

Simpaticissima storia!

Ma per i cani non si pu� fare come con gloi insetti che li congeli?
... peccato!

Bel racconto Fabio.

Io, durante un ritratto, ho incontrato un altro tipo di problema.
Miriam voleva un ritratto di lei con i suoi due cani.
Molto obbedienti, li aveva addirittura mandati a scuola dove avevano imparato ad obbedire.

In sala posa, dopo il primo giretto di ispezione ad ogni angolo, si sono messi diligentemente davanti la loro padrona.
Quello piccolo era girato verso di me e mi guardava interessato, l'altro invece mi girava insistentemente le spalle.
Provavo a chiamarlo ma niente, continuava a stare rivolto verso la padrona.
Dopo diverse insistenze, quasi bloccato nelle braccia di lei,
clik



poi abbiamo capito, a scuola era stato addestrato a stare sempre rivolto verso il padrone, e lui, diligentemente, faceva niente pi� del suo dovere.

sergio

Caro Sergio, sogno di poter realizzare una foto come la tua.
Purtroppo attualmente, il mio lavoro � prevalentemente foto-catalogo.
Dove non � lasciato nulla all'emotiva interpretazione del fotografo ... e del soggetto.
Anche un cane deve essere in linea .... avere lo stesso "tono" del prodotto.
Non ci crederete, ma la scelta degli "attori" � durata settimane, scartendo un buon numero di aspiranti.
Uno aveva una macchia un po troppo ... l'altro un po troppo poco ... l'altro aveva una macchia ok, ma la coda troppo a ricciolo ...
Un'altro piaceva al grafico, ma non al responsabile dell'ufficio immagine .. e cos� via.
E' un mondo strano, dove ogni particolare viene preso in esame singolarmente e allineato all'idea che il marchio vuole dare di se.
Con il risultato di avere foto asettiche e prive di emotivit� ... ma che fanno tanto "bon ton".

Per assurdo, lo scatto diventa meno importante della pianificazione a tavolino.
Il click � solo una fredda esecuzione ...
Necessita si una dose massiccia di conoscenza: ottiche, fotocamere, tecniche di illumunazione, uso dei programmi di post-produzione per sapere fin quando sia possibile la coerente fusione di pi� immagini.
Ma in questo specifico uso della fotografia, � proprio la creativit� del fotografo che viene mortificata.
Al contrario delle tue bellissime foto ... dove la sensibilit� del ritrattista � tutto.

P.S.
Le immagini sono solo vagamente illustrative.
Ho dovuto sciuparne la qualit� per rendere irriconoscibile il marchio ed il prodotto, essendo questo materiale non ancora sul mercato.

per aver condiviso con noi la tua "particolare" esperienza!

in realt� il primo non ne voleva sapere del cappotto perch� dopo aveva paura di essere preso in giro dai colleghi

Ciao Fabio,
...a me invece piacerebbe avere pi� lavoro come il tuo...

Anche se il grosso del mio lavoro � matrimonio e ritratto, qualche volta mi capita di mettere il naso nella foto pubblicitaria ed ho potuto sperimentare quello che mi dici.
Pensa che una volta mi hanno dato da fotografare dei vasetti di dimensioni diverse, anche l'uno il doppio dell'altro.
L'art director mi piazza in mano il layout accuratamente disegnato con tre vasetti di tre dimensioni diverse, il tipo di illuminazione ed il punta di ripresa.
Devi fare lo scatto identico al layout!

Penso io, niente di pi� facile, basta solo rifarlo tale e quale

Piccolo particolare, ognuno dei tre vasetti conteneva un prodotto diverso e l'etichetta era molto esplicita, quindi la loro relativa posizione era vincolante.

Vado in sala posa, apro lo scatolone, prendo i vasetti e li posiziono.
Qualcosa non funziona, le relative dimensioni non corrispondono.
Quindi un vasetto in primo piano essendo il doppio di quello del layout mi copre quello intermedio.

Discussioni a non finire al telefono, ...deve fare come le abbiamo chiaramente descritto... ecc. ecc.
Solo il giorno dopo sono venuti di persona a vedere.
Una giornata persa (e si fa facile dire "...te la fai pagare...")

sergio

Soprattutto le prime tre sono bellissime! Almeno a me piaciono molto.

In fondo non mi dispiecerebbe un lavoro come il vostro, ma non hai mai cercato molto e non credo di sentirmi all'altezza.

Questo pero' mi toglie dai vincoli di un "lavoro a regola d'arte" e riesco a lavorare su soggetti meno "difficili" come il mio cane:





Buoni scatti a tutti!

In ogni tipologia di lavoro ci sono gli imprevisti.... certo pensare ai tuoi .
Saluti Fabio, tutto fa esperienza.
Una volta si utilizzava l'etere per pulire il sensore........ lo hai provato con il cane!
Scherzo!
Saluti

Caro Nicola, nel mio intento c'� proprio quello di incuriosire gli Utenti che solitamente pubblicano le loro foto, a spingersi un po pi� in la nel modo di proporre i loro racconti.
Se vuoi, si pu� intravedere in questo piccolo lavoretto, tutta la catena o flusso di lavoro dall'inizio alla fine.
Ho narrato della preparazione del set ... luci ... flash ...ecc
Dell'uso di Photoshop per l'inserimanto elettronico... ed il ritocco.
Del prezioso aiuto che abbiamo con la fotocamera direttamente collegata al computer ( funzione supportata anche da programmi/fotocamere Nikon ma troppo poco usata secondo me).
Della ideazione a tavolino di un semplicissimo "progetto" e la conseguente realizzazione con programmi dedicati (nel caso Quark XPress).
Fino alla trasformazione in PDF con peso adatto alla pubblicazione e alla visione a monitor.
Questo � un buon sistema per non perdere nel tempo il lavoro che vogliamo mostrare agli altri.
Chi � interessato scarica il documento, che rimane per la consultazione.
Qualche tempo fa ho pubblicato un piccolo Life sulle "chiese minori".
In breve tempo questo non � stato pi� visibile, perch� i link delle immagini non sono pi� validi, e pertanto nello storico del Forum, per chi volesse consultarlo, rimane solo una storia senza il supporto delle immagini.
Ed � un peccato.
Invece:
Idea..scatto ... ritocco/correzione ... montaggio immagine+testo (impaginazione) conversione in formato PDF .. pubblicazione con una breve nota introduttiva.

Se interessa, seguir� la discussione,
Altrimenti ...

no no ma che "altrimenti" fabio!!

Sarei curioso di sapere due cose: la prima � qualche dettaglio tecnico sull'illuminazione (distanze approssimative e copertura fornita dall'illuminazione), se i flash erano torce+generatori (se si di che tipo) oppure se erano monotorce.

La seconda � qualche info sui dati di scatto in modo da comprendere al meglio il rapporto schema di illuminazione - tempi di scatto.