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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > OBIETTIVI Nikkor
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lorenzobix
salve a tutti
non vorrei risultare provocatorio quindi metto in chiaro da subito che questa non � una polemica sui prezzi delle varie ottiche ma solo il dubbio di chi, come tanti, certi vetri potr� permetterseli solo usati tra qualche anno.
Mi spiego: Essendo ormai un po' pi� che novellino della post produzione (ringraziando anche molte gente qui sopra e i vari scott kelby e martin evening) � ormai un po' di tempo che mi chiedo se ha veramente senso dotarsi di ottiche costosissime. I reali vantaggi in fase di scatto sono innegabili, maggior luminosit� (e quindi iso pi� contenuti), velocit� autofocus...ma poi?
Dopo un lavoro di post "pesante" o comunque ben fatto, � veramente possibile determinare, ad esempio, se una foto ha una nitidezza, dei dettagli, da top o da flop? cio�, chiaro che un obiettivo migliore sar� anche pi� nitido, ma visti i numerosi "artifici informatici" ormai pi� o meno noti, veramente questa nitidezza maggiore non la si pu� raggiungere in pp? o quantomeno simularla?dei colori nemmeno parlo, visto che � la prima cosa che anche il mio vecchio fa ps (quando veramente non ha altro da fare) immagino che tutti almeno una "aggiustatina" ai colori la diano, se poi ci si spinge oltre...
vorrei sapere le varie opinioni in proposito visto che ormai non saprei pi� a chi altro chiedre.
un saluto e buone foto a tutti
Lorenzo
Giorgio Baruffi
a parer mio la scelta di un obiettivo piuttosto che un altro, non va fatta pensando ai pochi vantaggi che si avranno poich� c'� la post produzione che aggiusta tutto (non � cos�, ma lo scrivo per seguire il tuo discorso), va fatta pensando al momento dell'utilizzo dello stesso sul campo.

i vantaggi in termini di velocit� di messa a fuoco, luminosit�, robustezza ecc. non si palesano che sul campo, se non hai potuto godere di questi vantaggi durante il lavoro, non li puoi emulare poi in post produzione.

solo sulle cromie (e nemmeno del tutto) il tuo discorso pu� avere una certa valenza, ma sugli altri fattori un obiettivo "professionale" (definiamolo cos�) la differenza la fa eccome...

senza voler essere talebani, si pu� fare tutto, ma la differenza sta in come lo si fa. wink.gif

dragoslear
se fai questo discorso, allora basta pure una compatta.....
cuomonat
QUOTE(lorenzobix @ Sep 30 2011, 10:41 AM) *
...
vorrei sapere le varie opinioni in proposito visto che ormai non saprei pi� a chi altro chiedre.
un saluto e buone foto a tutti
Lorenzo

Da profano della post-produzione ma ugualmente ed inevitabilmente fruitore, ti rispondo subito che secondo me la risposta � : si con distinguo.

A f8 la nitidezza � sufficientemente elevata e pressocch� indistinguibile tra obiettivi di classe diversa, almeno al centro. Se vai ad esaminare i bordi-angoli gi� si evidenziano differenze significative.
Se l'esigenza di scatto richiede grandi aperture non c'� rimedio alcuno: i luminosi costano e ultimamente forniscono prestazioni da record anche a TA riguardo la risoluzione e l'uniformit� su tutto il frame.

Questi secondo me i fattori sul piano ottico. Poi ci sono differenze costruttive secondo la destinazione d'uso ma va da se che i pi� costosi perch� otticamente pi� performanti sono anche costriuti meglio.
Marco (Kintaro70)
Per me la PP � una parte della catena che non deve stravolgere lo scatto, e quindi come il trucco per una modella, non deve essere troppo pesante per non sembrare artefatto.

In pratica invece tu proponi di prendere una ciospa e poi col trucco/chirurgia plastica, compensi i milioni di difetti che ha, il problema � che trucco e chirurgia la devi fare ad ogni scatto, a quel punto meglio partire dalla bella donna e risparmi tempo.
lorenzobix
wow grazie a tutti di aver partecipato cos� solerti.
andiamo per ordine
@Giorgio
l'utilizzo sul campo e l'affidabilit� offerta da prodotti di fascia alta sono innegabili, e sono appunto quei vantaggi che puoi avere in fase di scatto che la pp non pu� certo reinventare, su questo pi� o meno diciamo la stessa cosa.
@dragoslear
vabb�, calma, mica ho detto che tutto � uguale dopo un certo punto, insomma, inutile dilungarsi qui ma credo che tutti capiscano l'abisso tra una compatta e quello che dicevo io riguardo a delle ottiche da reflex
@cuomonat
naturalmente il discorso dell'apertura � pi� che valido, ma anche qui mi chiedo fino a che punto visti i potentissimi sistemi di controllo vignettatura che esistono
@Marco
forse mi sono espresso male, non vorrei passare per "smanettone". quando parlo dei mie dubbi sul "salvare il salvabile" in pp mi riferisco non ad immagini necessariamente lontani anni luce dal raw ma anche a piccoli ritocchi mirati; da qui il mio dubbio su fino a che punto si pu� arrivare in pp e cosa invece � prerogativa di un ottimo vetro, e quindi irripetibile in post

grazie a tutti delle risposte, spero ne arriveranno altre
Lorenzo
Lutz!
Io trovo che la discussione proposta sia molto sensata. Sempre di piu il software, in camera o in post produzione, aiutera' a migliorare o correggere le immagini che arrivano da una lente scadente, e, per la maggior parte degli usi, questo approccio e' vincente. Il software costa infinitamente meno dell'hardware, e si puo migliorare e aggiornare a basso costo.

E in effetti, oggi, con una compatta usata bene e una buona post produzione si posson fare lavori impensabili 15 anni fa anche con una buona reflex. Quello che dobbiamo pensare, pero', non e' un approccio di confronto con il passato. La fotografia EVOLVE, e come tale, anche gli standard di qualita' si evolvono. Non bisogna pensare a cosa ottengo oggi combinando una lente scadente con una buona post produzione, ma guardate a cosa si puo ottenere combinando il top della tecnologia ottica con il top della tecnica software.

Per la maggior parte delle applicazioni, qualsiasi lente va piu che bene, del resto, il 90% delle foto di reportage che hanno fatto storia, son fatte con lenti che non vorremmno nemmeno in regalo. Le lenti pero tirano fuori tutte le loro magagne, nel momento in cui il nostro livello di fotografia si alza, e quando il nostro obiettivo non e' riprender magari l'azione sul campo di battaglia, ma fotografare un oggetto per un catalogo, un edificio, un paesaggio, o fare un ritratto in studio di moda o uno still life.

Correggere tali magagne in post produzione vuol dire perder una marea di tempo, o trovarsi con risultati scadenti.

Vi faccio un esempio, questa e' una delle magagne piu fastidiose del 18-55 e di tante altre lenti economiche: gli aloni su soggetti ad alto contrasto. Sistemarlo in post produzione e' un macello. Vedi foto.

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 323.3 KB
Ripolini
QUOTE(lorenzobix @ Sep 30 2011, 10:41 AM) *
Essendo ormai un po' pi� che novellino della post produzione (ringraziando anche molte gente qui sopra e i vari scott kelby e martin evening) � ormai un po' di tempo che mi chiedo se ha veramente senso dotarsi di ottiche costosissime. I reali vantaggi in fase di scatto sono innegabili, maggior luminosit� (e quindi iso pi� contenuti), velocit� autofocus...ma poi?

I parametri che tu citi (maggiore luminosit�, velocit� AF) bastano da soli a rispondere al tuo quesito.
Inoltre, se io preferisco il 200 Micro al nuovo 40 DX, non � perch� uso solo FX (ho anche il DX) e non � perch� il 200 "fa scena" (la mattina presto nei luoghi che frequento io non c'� nessun Homo sapiens ...), o perch� mi sento gratificato personalmente se spendo di pi�.
Ci sono fattori che fanno scegliere un'ottica rispetto ad un'altra che dipendono dalle esigenze di ripresa, e quindi dal risultato finale che uno cerca di conseguire.
Ho anche il 180/2.8. Se devo fare certe cose lo preferisco al 200 micro, ovviamente.
Ho il 105 VR e lo Zeiss 100/2. Ottiche diverse per usi diversi.
Per riprese close-up a diaframmi aperti, e per paesaggio, uso lo Zeiss. Per foto in cui AF e VR sono utili in un medio-tele, non uso lo Zeiss smile.gif
Di esempi cos� potrei riempire pagine di Forum. Ma penso di aver reso l'idea.

P.S.: uso molto anche il 16-85 ... forse non � ottica professionale come il 24-70/2.8, ma � ottica pi� che adeguata per certe riprese. E se scelgo quello piuttosto che uno dei miei Zeiss ZF.2 non � perch� penso di ottenere con quello zoom gli stessi risultati, lavorando poi in PP rolleyes.gif
Mattia BKT
Per quanto mi riguarda ha senso eccome, poi dipende dai motivi.
A me principalmente interessano l'apertura, la resa ad aperture massime e ovviamente il controllo esteso della profondit� di campo. Tutte cose che in PP sono infattibili (PdC a parte, ma simularla a PS credo sia una porcheria).
Senza dimenticare che in molti casi lavorare con due stop in meno sugli ISO non � una sciocchezza o cosa da poco conto come alcuni dicono... Ad esempio su D700 c'� una bella differenza tra 1600 ISO e 6400 ISO... pi� che il rumore, � la gamma dinamica che prende una bella botta...

Ti quoto su un altro discorso: dovendo scegliere tra due ottiche di pari apertura effettivamente non sto a guardare troppo la nitidezza, prendo quello che mi viene a costare meno (salvo differenze abissali di resa, contrasti, AF etc.).


Cesare44
ciao,
parlo da fotoamatore, e in quanto tale, io metto al primo posto il fattore psicologico che mi fa scegliere, quando posso il meglio ( sono disposto ad aspettare ), che Nikon mette a disposizione per le mie preferenze.

Pertanto, con il tempo mi sono costruito un corredo di tutto rispetto, che al momento e per i prossimi anni, mi basta ed avanza, senza nutrire dubbi su acquisti sbagliati.

Molti che mi hanno preceduto, hanno gi� risposto, eloquentemente, al tuo 3D per quanto riguarda la scelta di attrezzature professionali, sia che esse vengano usate dai pro che dai semplici fotoamatori come me.

In certe situazioni, allo stato dell'arte, una compatta o un kit entry level non pu� stravolgere le leggi della fisica. Per non parlare di campi specialistici come l'architettura, ma qui il discorso ci porterebbe lontano..

Per quanto riguarda la post produzione, concordo con chi mi ha preceduto, nel dire che la foto va pensata per quello che si ha in mente di ottenere, senza tenere conto dell'aiuto che pu� dare.

Il passaggio in P.P. � una tappa obbligata per chi come me scatta in raw, ma non necessariamente per supplire a carenze personali, leggi errori dovuti a inesperienza, o a scarsa qualit� dell'attrezzatura.

Naturalmente, ognuno ha le proprie convinzioni, che non discuto e non critico, mi limito a citare le mie.

Sfoglio molte riviste blasonate, e quando leggo i dati delle foto, scattate da grandi pro, quasi mai trovo entry level o compatte.

buona giornata
mko61

Ho un'opinione un po' diversa e meno ottimistica di quelle che nella media ho visto qui.

In sostanza ritengo che la maschera di contrasto non pu� di fatto aiutare a recuperare dettaglio con obbiettivi scadenti, perch� non � in grado di ricostruire informazioni mancanti. Quello che si pu� ottenere al massimo � una maggiore incisivit�, a scapito di un evidente artefatto e un aumento del rumore visibile (perch� lo sharpening agisce anche su di lui).

Inoltre, se vogliamo in qualche modo valorizzare il "costo" di una foto (anche se siamo amatori, il nostro tempo ha un valore apprezzabile ... o no?), penso che migliorando l'ottica e riducendo i tempi necessari al PP, arriviamo rapidamente al pareggio rispetto all'incrementare sistematicamente i tempi di PP per recuperare difetti vari.

In generale, e credo valga anche per inquadratura ed esposizione, � meglio curare bene lo scatto e non basarsi troppo sulla PP.

Inoltre, da prove fatte. � quasi impossibile recuperare i difetti introdotti da un'ottica troppo morbida.

mko61
QUOTE(Lutz! @ Sep 30 2011, 11:25 AM) *
..

Correggere tali magagne in post produzione vuol dire perder una marea di tempo, o trovarsi con risultati scadenti.

Vi faccio un esempio, questa e' una delle magagne piu fastidiose del 18-55 e di tante altre lenti economiche: gli aloni su soggetti ad alto contrasto. Sistemarlo in post produzione e' un macello. Vedi foto.


Guarda che mi sembra che la lente non c'entri ma sia un artefatto da elaborazione, in particolare dovuto al'uso eccessivo dell'ADL o di uno sharpening o altro filtro localizzato .... certi software hanno i filtri anti-halo per evitare ci� ...



simobev
ne ha ne ha...se hai dubbi fatti prestare un obiettivo eccellente...tipo un 85 f1.8 e portatelo fuori assieme al 18-55...la differenza tra i 2 sar� gi� visibile al monitor della fotocamera wink.gif
Max Lucotti
In realt� secondo me la considerazione ha poco senso perch� lo sviluppo (nel particolare il microcontrasto e la MDC) v� fatto sia sull'ottica di pregio che su quella entry level.
Poi dovremmo considerare anche su che sensore viene accoppiata l'ottica, fattore non trasurabile.

Da dire semmai che anche una ottica di minor pregio ai diaframmi di lavoro si comporta molto bene, e diventa difficile da distinguersi con una ottica di maggior valore in situazioni.. normali.

QUOTE(mko61 @ Sep 30 2011, 12:51 PM) *
Guarda che mi sembra che la lente non c'entri ma sia un artefatto da elaborazione, in particolare dovuto al'uso eccessivo dell'ADL o di uno sharpening o altro filtro localizzato .... certi software hanno i filtri anti-halo per evitare ci� ...



concordo, gli aloni cos� evidenti non li creano certo le ottiche.. wink.gif
CVCPhoto
QUOTE(Max Lucotti @ Sep 30 2011, 12:59 PM) *
In realt� secondo me la considerazione ha poco senso perch� lo sviluppo (nel particolare il microcontrasto e la MDC) v� fatto sia sull'ottica di pregio che su quella entry level.
Poi dovremmo considerare anche su che sensore viene accoppiata l'ottica, fattore non trasurabile.

Da dire semmai che anche una ottica di minor pregio ai diaframmi di lavoro si comporta molto bene, e diventa difficile da distinguersi con una ottica di maggior valore in situazioni.. normali.


Concordo con te, in situazioni di luce normale, soprattutto per gli scatti vacanzieri. Quando per� ci si vuole dedicare a degli scatti di pregio, con la ricerca di sfocati selettivi, riprese in condizioni critiche di luce, ecco che un buon fisso luminoso o uno zoom con un'ottima resa alle grandi aperture viene in soccorso.

Non tutto infatti � correggibile in pp.

Carlo
Lutz!
QUOTE(Max Lucotti @ Sep 30 2011, 12:59 PM) *
In realt� secondo me la considerazione ha poco senso perch� lo sviluppo (nel particolare il microcontrasto e la MDC) v� fatto sia sull'ottica di pregio che su quella entry level.
Poi dovremmo considerare anche su che sensore viene accoppiata l'ottica, fattore non trasurabile.

Da dire semmai che anche una ottica di minor pregio ai diaframmi di lavoro si comporta molto bene, e diventa difficile da distinguersi con una ottica di maggior valore in situazioni.. normali.
concordo, gli aloni cos� evidenti non li creano certo le ottiche.. wink.gif


Ragazzi � sul nef. Certo che li creano le ottiche. Avete mai visto una ripresa cinematografica anni 40? Provate a metter uno sfondo bello luminoso e un bel soggetto nero scuro al centro...
aveadeli
QUOTE(Lutz! @ Sep 30 2011, 11:25 AM) *
Io trovo che la discussione proposta sia molto sensata. Sempre di piu il software, in camera o in
Vi faccio un esempio, questa e' una delle magagne piu fastidiose del 18-55 e di tante altre lenti economiche: gli aloni su soggetti ad alto contrasto. Sistemarlo in post produzione e' un macello. Vedi foto.
Ingrandimento full detail : 323.3 KB


Ho avuto per un breve periodo il 18-55VR e non ricordo assolutamente avesse questo comportamento cosi evidente anche se devo dire che non ho mai scattato in situazioni di luce cosi particolari.
Francamente mi pare pi� possa derivare da una post produzione non perfetta che dall'ottica!!

Antonio
mko61
QUOTE(Lutz! @ Sep 30 2011, 01:22 PM) *
Ragazzi � sul nef. Certo che li creano le ottiche. Avete mai visto una ripresa cinematografica anni 40? Provate a metter uno sfondo bello luminoso e un bel soggetto nero scuro al centro...


� la post che viene automaticamente applicata al nef dai programmi Nikon. Scommettiamo che se lo apri con un altro raw decoder o fai un tif con dcraw -D (lo switch per totally raw) non lo vedi?



Paolo66
Non conosoco ottiche d'elite, solo amatoriali o professionali (oppure mezzavia...).

Se non hai necessit� o vantaggio nell'uso di obiettivi professionali � ovvio che non ha un senso.

Un professionista che fa un uso pesante dell'attrezzatura e che ha necessit� di buoni risultati senza perdere ore in pp, oppure un amatore che vuole ottenere certi risultati ed anche in condizioni difficili (e non raggiungibili con obiettivi amatoriali), la differenza la vede eccome!

La nitidezza, lo sfocato, le sfumature di colore di certi obiettivi di alta gamma non sono sono facilmente riproducibili via software.
lucamontipo
Una bella discussione..

secondo me ci sono davvero tanti fattori da tenere in considerazione, il primo � che alcuni usano le reflex come una compatta e quindi anche un'ottica "semplice" va bene.
Diverso � chi vuole avere dei risultati migliori!

Li l'ottica fa la differenza!

Anche ottiche MF magari fisse (ma cmq di pregio) danno "carattere" alla fotografia e questo non lo si fa tramite PP. Come si fa a riprodurre la tridimensionalit� di certi obbiettivi? Oppure lo sfuocato?

Poi un'altra riflessione che mi viene �: se ho un'ottica f1,4 riesco a fare foto che con un'ottica f4 non riuscirei? in certi casi si.. foto notturne, foto in ambienti chiusi.. quindi non � solo un discorso di PP ma anche di riuscire a fare foto che altrimenti lascerei dove sono..

spero di essermi spiegato
Ripolini
QUOTE(lucamontipo @ Sep 30 2011, 03:28 PM) *
Diverso � chi vuole avere dei risultati migliori!
Li l'ottica fa la differenza!

No. La differenza la fa sempre e comunque il fotografo.
Vedi queste foto. Secondo te, con cosa sono fatte?
89stefano89
QUOTE(Lutz! @ Sep 30 2011, 01:22 PM) *
Ragazzi � sul nef. Certo che li creano le ottiche. Avete mai visto una ripresa cinematografica anni 40? Provate a metter uno sfondo bello luminoso e un bel soggetto nero scuro al centro...


e� un problem ache risocntro spesso, io pensavo fosse un artefatto dovuto al dettagli in alte luci.
daltronde l�ho riscontrato con 18-105, 10-20(sigma) e una miriade di volte col70-300tamron.

ora non so se sia causa delle ottiche, ma una cosa e� certa, da un fastidio cane! dry.gif
lucamontipo
QUOTE(Ripolini @ Sep 30 2011, 03:40 PM) *
No. La differenza la fa sempre e comunque il fotografo.
Vedi queste foto. Secondo te, con cosa sono fatte?


ovviamente si parte del presupposto che chi usa il mezzo sa cosa sta facendo e cosa sta usando.. e cosa pu� tirar fuori.. altrimenti andremmo tutti in giro con delle ottiche kit..

QUOTE(Ripolini @ Sep 30 2011, 03:40 PM) *
No. La differenza la fa sempre e comunque il fotografo.
Vedi queste foto. Secondo te, con cosa sono fatte?



Come fai a capire con cosa � fatta una foto guardando una foto in miniatura? Se non mi sbaglio sono fatte con pi� di una macchina fotografica
Mattia BKT
QUOTE(Ripolini @ Sep 30 2011, 03:40 PM) *
No. La differenza la fa sempre e comunque il fotografo.
Vedi queste foto. Secondo te, con cosa sono fatte?


Di certo non sono fatte con un f/4...
Quindi se il fotografo ha un f/4 come fa a fare queste foto? (parlo dei primi due ritratti a colori tenui).

Concordo se paragoniamo lenti di pari apertura quantomeno. Tipo un 85 f/1.4 AFD e un Sammy 85 1.4... le differenze percettibili le fa il fotografo, in fase di scatto ma sopratutto di sviluppo.
Ibeibe
Dipende anche da cio' che ci devi fare e dalle pretese che hai..
cioe' se chiedi se vale la pena comperare peresempio un 70-200 per guardare le foto sul pc a 1024x768 ti dico anche no perch� la differenza che noteresti sarebbe pi� che altro dettata da pippe mentali...ma se hai esigenze di ottenere stampe di dimensioni importanti con una qualit�' senza compromessi allora il discorso cambia..
vedi..la valutazione di un obiettivo non e' cos� scontata da fare come sembra...prima cosa le valutazioni andrebbero sempre fatte su stampe (lo so che non e' una cosa facile ma e' li che vedi le reali potenzialit� della lente)
secondo la superiorit� di un'ottica rispetto ad un'altra la noti pi� che altro quando scatti in condizioni "difficili"
per farti un esempio: se facessimo 2 foto allo stesso soggetto in una situazione di luce perfetta,una con un 55-300 e l'altra con un 70-200 tutte e 2 a 90 f.8 e le guardassimo sul 17 pollici del pc di casa la differenza sicuramente non sarebbe tale da giustificare una spesa da 2000 euro in pi�'...
ma se facessimo la stessa prova in una condizione di controluce estremo e valutassimo la resa in una stampa 100x70 la differenza sarebbe talmente visibile da essere notata anche da mia nonna
Mattia BKT
QUOTE(Ibeibe @ Sep 30 2011, 04:00 PM) *
cioe' se chiedi se vale la pena comperare peresempio un 70-200 per guardare le foto sul pc a 1024x768 ti dico anche no perch� la differenza che noteresti sarebbe pi� che altro dettata da pippe mentali...ma se hai esigenze di ottenere stampe di dimensioni importanti con una qualit�' senza compromessi allora il discorso cambia..


Non sono del tutto daccordo.
Le foto puoi vederle pure sullo schermino dell'iPhone, ma tra un 70-200 a 200mm f/2.8 e un 55-200 a 200mm f/5.6 le differenze le vedi ovunque.
Se poi ne vale la pena � un altro discorso, ma la differenza � netta.

Concordo sul resto del tuo discorso.

begnik
Rispondendo alla domanda iniziale, direi che con la PP si possono fare tante cose, entro certi limiti, come ad esempio:
- correggere la deformazione
- correggere le CA
- migliorare il contrasto
- migliorare la sensazione di nitidezza
- aprire le ombre
- ecc.

Tuttavia ... ci sono alcune cosette che la PP non potr� mai fare e che (purtroppo) necessitano della qualit� dell'ottica, tipo:

- luminosit� 1 (possibilit� di fermare il soggetto mediante tempi pi� brevi di scatto a parit� di ISO)
- luminosit� 2 (possibilit� di sfuocare lo sfondo, e di avere una qualit� di bokeh superiore)
- velocit� di MaF (e quindi soggetto in movimento perfettamente a fuoco)
- elevata risolvenza a TA
- limitazione dei riflessi interni

per non parlare di alcune caratteristiche tipiche di ottiche specialistiche (e costose) tipo:
- macro
- basculaggio

A mio parere, quando le condizioni di scatto lo richiedono, purtroppo non si pu� fare a meno di usare un'ottica adeguata e (spesso) costosa.

Naturalmente poi, il possesso di una ottica di qualit� non implica necessariamente che le foto siano migliori, perch� qui interviene un fattore fondamentale ... il manico del fotografo wink.gif .

ciao
M.
lorenzobix
QUOTE(begnik @ Sep 30 2011, 05:03 PM) *
Rispondendo alla domanda iniziale, direi che con la PP si possono fare tante cose, entro certi limiti, come ad esempio:
- correggere la deformazione
- correggere le CA
- migliorare il contrasto
- migliorare la sensazione di nitidezza
- aprire le ombre
- ecc.

Tuttavia ... ci sono alcune cosette che la PP non potr� mai fare e che (purtroppo) necessitano della qualit� dell'ottica, tipo:

- luminosit� 1 (possibilit� di fermare il soggetto mediante tempi pi� brevi di scatto a parit� di ISO)
- luminosit� 2 (possibilit� di sfuocare lo sfondo, e di avere una qualit� di bokeh superiore)
- velocit� di MaF (e quindi soggetto in movimento perfettamente a fuoco)
- elevata risolvenza a TA
- limitazione dei riflessi interni

per non parlare di alcune caratteristiche tipiche di ottiche specialistiche (e costose) tipo:
- macro
- basculaggio


A mio parere, quando le condizioni di scatto lo richiedono, purtroppo non si pu� fare a meno di usare un'ottica adeguata e (spesso) costosa.

Naturalmente poi, il possesso di una ottica di qualit� non implica necessariamente che le foto siano migliori, perch� qui interviene un fattore fondamentale ... il manico del fotografo wink.gif .

ciao
M.


illuminante!
riccardobucchino.com
La post produzione � come la bomba atomica... estremamente efficace nei conflitti ma meglio usare bombe pi� piccole anche se pi� costose per limitare il numero dei morti.

Io insegno a fare la post produzione ma personalmente la uso pochissimo, so fare modifiche drastiche su un immagine, posso togliere qualsiasi elemento e sostituirlo con un'altro senza che sia visibile ma ovviamente non lo faccio altrimenti fare solo fotomontaggi e non fotografie!
Un grande potere comporta grandi responsabilit�, photoshop dev'essere usato bene ma solo quando serve realmente.
lorenzobix
QUOTE(riccardobucchino.com @ Sep 30 2011, 05:42 PM) *
La post produzione � come la bomba atomica... estremamente efficace nei conflitti ma meglio usare bombe pi� piccole anche se pi� costose per limitare il numero dei morti.

Io insegno a fare la post produzione ma personalmente la uso pochissimo, so fare modifiche drastiche su un immagine, posso togliere qualsiasi elemento e sostituirlo con un'altro senza che sia visibile ma ovviamente non lo faccio altrimenti fare solo fotomontaggi e non fotografie!
Un grande potere comporta grandi responsabilit�, photoshop dev'essere usato bene ma solo quando serve realmente.

mi trovi completamente d'accordo. ecco perch� qualche intervento fa mi "difendevo" da una immagine sbagliata di smanettone.
Sono convinto anche io che ci sia caso e caso, necessit� e velleit�, post giustificata/giustificabile e ingiustificata/ingiustificabile. Personalmente, come te, mi astengo dal fare un gran numero di cose, interventi pi� o meno "con la mannaia" (si dice cos� dalle mie parti wink.gif ). All'interno di tutto quello che invece non stravolge una foto, ma la migliora, ogniuno � liberissimo di dare interpretazioni. Proprio nell'ambito di queste interpretazioni mi trovo spesso a chiedermi come sarebbe stato lavorare su immagini scattate col tale o talaltro obbiettivo, appunto ben lungi dal fare fotomontaggi.
antonio.piatto
buonasera,

in realt� io parlerei di sistema ..............
Esistono sistemi globalmente evoluti, e parlo di corpo con ottica, e sistemi meno evoluti o sofisticati......

L'equilibrio forse � nel giusto accompiamento tra corpo, e quindi sensore ect, ect, con la giusta ottica.
Mi spiego meglio: sarebbe forse inutile accoppiare una ottica sofisticatissima ad un corpo macchina poco performante, ed altrettanto sarebbe un peccato che un corpo sofisticato lavorasse con un "fondo di bicchiere"...
Del resto, a mio parere, la post-produzione pu� esaltare le qualit� della foto, pu� corregere errori, ma non creare una foto.......
lorenzobix
QUOTE(antonio.piatto @ Sep 30 2011, 07:06 PM) *
buonasera,

in realt� io parlerei di sistema ..............
Esistono sistemi globalmente evoluti, e parlo di corpo con ottica, e sistemi meno evoluti o sofisticati......

L'equilibrio forse � nel giusto accompiamento tra corpo, e quindi sensore ect, ect, con la giusta ottica.
Mi spiego meglio: sarebbe forse inutile accoppiare una ottica sofisticatissima ad un corpo macchina poco performante, ed altrettanto sarebbe un peccato che un corpo sofisticato lavorasse con un "fondo di bicchiere"...
Del resto, a mio parere, la post-produzione pu� esaltare le qualit� della foto, pu� corregere errori, ma non creare una foto.......

si, � naturale, il discorso diventerebbe vastissimo, parleremmo di tutto: macchine, ottiche, software ecc ecc
il mio voleva essere un ragionamento un po' oltre il discorso dell'accoppiata sensore-vetro, anche se giustamente non sono imprescindibili. io ad esempio faccio la maggior parte delle mie riflessioni con file sfornati dalla mia D700 e varie ottiche mie-prestate-affittate
dimapant
QUOTE(lorenzobix @ Sep 30 2011, 10:41 AM) *
salve a tutti
non vorrei risultare provocatorio quindi metto in chiaro da subito che questa non � una polemica sui prezzi delle varie ottiche ma solo il dubbio di chi, come tanti, certi vetri potr� permetterseli solo usati tra qualche anno.
Mi spiego: Essendo ormai un po' pi� che novellino della post produzione (ringraziando anche molte gente qui sopra e i vari scott kelby e martin evening) � ormai un po' di tempo che mi chiedo se ha veramente senso dotarsi di ottiche costosissime. I reali vantaggi in fase di scatto sono innegabili, maggior luminosit� (e quindi iso pi� contenuti), velocit� autofocus...ma poi?
Dopo un lavoro di post "pesante" o comunque ben fatto, � veramente possibile determinare, ad esempio, se una foto ha una nitidezza, dei dettagli, da top o da flop? cio�, chiaro che un obiettivo migliore sar� anche pi� nitido, ma visti i numerosi "artifici informatici" ormai pi� o meno noti, veramente questa nitidezza maggiore non la si pu� raggiungere in pp? o quantomeno simularla?dei colori nemmeno parlo, visto che � la prima cosa che anche il mio vecchio fa ps (quando veramente non ha altro da fare) immagino che tutti almeno una "aggiustatina" ai colori la diano, se poi ci si spinge oltre...
vorrei sapere le varie opinioni in proposito visto che ormai non saprei pi� a chi altro chiedre.
un saluto e buone foto a tutti
Lorenzo


Bella domanda, ultimamente me la sono posta anche io, dopo aver fatto esperienza con ottiche buone, ottiche da kit, fotocamere a tanti e pochi Mpx e fotoritocco evoluto.

Io stampo e non faccio foto per il web, dunque tutto � riferito alla stampa, da A3 in su: parlando solo di resa ottica migliore o meno, non di sfocato profondo, robustezza ed AF, per il web le esigenze di ottiche buone calano notevolmente se uno si muove un minimo bene in fotoritocco, a web ed a monitor va tutto bene, mentre � in stampa che si vedono sia le ottiche che il fotoritocco fatto come si deve.

La risposta � dunque variegata:
- dipende dove le monti, dai Mpx, la risoluzione, della fotocamera
- dipende cosa ci devi fare, luminosit�, intemperie, robustezza, AF veloce etc.
- dipende da dove guardi le fotografie, su stampa o monitor

Su pochi Mpx, i tipici 12 Mpx di Nikon FX (salvo D3x )e Dx vecchio stampo, la differenza su un A3, tra una buona e una da kit chiuse un po�, un diaframma, un diaframma e mezzo, non si vede, mai, nemmeno confrontata coi micro SE FAI IL FOTORITOCCO BENE.

Su tanti Mpx, di altra casa, la differenza si vede a volte, per niente sempre, su A3 e sempre con quelle da kit chiuse un po�.

Chiaramente, a f 4 un�ottica da kit � quasi sempre tutta aperta, mentre una buona � chiusa uno o due diaframmi, e la differenza in stampa la puoi vedere anche sui 12 Mpx.

Se ti ci vuole robustezza, luminosit� etc, la domanda chiaramente non si pone.

Una cosa � comunque sicura e consolidata: vale molto, molto pi� la fotocamera ed il fotoritocco, delle ottiche buone per il risultato finale, la situazione si � ribaltata completamente rispetto alla pellicola.

In altre parole, oggi, per foto buone, � estremamente meglio investire nelle fotocamere e in conoscenza del fotoritocco che nelle ottiche; a parer mio la fotocamera � il 50% della fotografia, 40% lo fa pi� o meno il fotoritocco ed il 10% pi� o meno l�ottica, otticamente parlando, salvo necessit� peculiari viste prima (sfocato etc) per le quali allora occorrono ottiche buone.

Qui era gi� stato approcciato l�argomento e ci trovi anche degli esempi di stampe A3 ad alta risoluzione, cos� te le guardi bene

http://www.nikonclub.it/forum/index.php?sh...=217667&hl=


Ci puoi anche aggiungere queste A4

D 7000 + 18 -200

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 5.6 MB

e D 90 sempre col solito 18 -200

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 6.5 MB

Quelle sono state fatte con pazienza, ci vuole un po' di tempo, qualche ora, il file finale che va in stampa, prima di essere compresso nei livelli, � sui 1400 Mb, ossia 1,4 Gb, e ci vuole il PC adatto per lavorarci.

Le Maschere di contrasto, sul faro, sono 4, + 1 per la stampa in inkjet.


Il digitale � inalienabile dal fotoritocco, se vuoi risultati di alto livello in stampa, la foto deve passare per un fotoritocco fatto bene, dal fotografo o dello studio di grafica, ma ci vuole, e ci vuole sempre e comunque, con ottiche buone o meno buone, e qui casca l�asino di moltissimi, anche di professionisti, professionisti anche �seri� e laboratori di stampa anche affermati, stampe fatte bene se ne vedono veramente poche, dato che richiedono tempo, sono difficili da fare e dunque estremamente costose, la gente della strada non le ha nemmeno mai viste e dunque gli affibbiano di tutto.

Saluti cordiali
dottor_maku
l'immagine data da una certa focale a una certa distanza non pu� essere simulata con altre focali. non c'� post che tenga!

poi ci sono anche aspetti secondari ma non di poco conto, come il carattere di un'ottica. di come contrasta di come microcontrasta, che forma hanno i dettagli (questo si vede molto su stampe grandi secondo la mia modesta esperienza).

io cerco di usare le lenti per alimentare il linguaggio fotografico. per esempio posso decidere se essere gentile con l'incarnato o meno... chiudendo pi� o meno il diaframma oppure cambiando completamente lente nella stessa focale. vedi 50 1.2 ais vs zeiss 50 1.4 zf. uno pi� dolce sull'incarnato mentre l'altro � una ruspa ma � stiloso.

a volte sono io che scelgo l'ottica per un certo risultato, altre volte mi lascio assecondare dall'ottica per vedere cosa mi dice.
derma
QUOTE(lorenzobix @ Sep 30 2011, 10:41 AM) *
salve a tutti
non vorrei risultare provocatorio quindi metto in chiaro da subito che questa non � una polemica sui prezzi delle varie ottiche ma solo il dubbio di chi, come tanti, certi vetri potr� permetterseli solo usati tra qualche anno.
Mi spiego: Essendo ormai un po' pi� che novellino della post produzione (ringraziando anche molte gente qui sopra e i vari scott kelby e martin evening) � ormai un po' di tempo che mi chiedo se ha veramente senso dotarsi di ottiche costosissime. I reali vantaggi in fase di scatto sono innegabili, maggior luminosit� (e quindi iso pi� contenuti), velocit� autofocus...ma poi?
Dopo un lavoro di post "pesante" o comunque ben fatto, � veramente possibile determinare, ad esempio, se una foto ha una nitidezza, dei dettagli, da top o da flop? cio�, chiaro che un obiettivo migliore sar� anche pi� nitido, ma visti i numerosi "artifici informatici" ormai pi� o meno noti, veramente questa nitidezza maggiore non la si pu� raggiungere in pp? o quantomeno simularla?dei colori nemmeno parlo, visto che � la prima cosa che anche il mio vecchio fa ps (quando veramente non ha altro da fare) immagino che tutti almeno una "aggiustatina" ai colori la diano, se poi ci si spinge oltre...
vorrei sapere le varie opinioni in proposito visto che ormai non saprei pi� a chi altro chiedre.
un saluto e buone foto a tutti
Lorenzo




� quello che sto tentando di capire adoperando obiettivi pi� o meno costosi, pi� o meno "blasonati"; finora, sulla base della mia "esperienza", posso affermare che la PP ha il suo peso, ossia pu� influire pesantemente; l'unica cosa che, a parer mio e secondo quanto ho appunto "sperimentato", non si pu� ri-produrre in PP � la "nitidezza/definizione": se c'�, bene; altrimenti non si possono ricostruire i dettagli mancanti, a meno che uno non si metta a controllare/aggiustare/verificare pixel per pixel, il che � improponibile considerando in media il numero di pixel di un sensore attuale; e alla fin dei conti, non otterrebbe granch�. A parte ci�, cio� non considerando il fattore "nitidezza/definizione", ogni altra cosa riguardante una foto/immagine � assolutamente "trasformabile/alterabile", in special modo se si scatta in Raw.

In altre (povere) parole, se una "cosa" non c'�, non c'�, e non la si pu� far apparire dal nulla.
lucamontipo
IPB Immagine Ingrandimento full detail : 439.2 KB

questa con il 18-200 come veniva? non lo so.. non l'ho mai provato per� sarei curioso di fare un confronto!
L'ho fatta con d700 e 50 f1,4G che non � un'ottica di elite ma � cmq un'ottima ottica!
dimapant
QUOTE(lucamontipo @ Oct 1 2011, 07:36 AM) *
Ingrandimento full detail : 439.2 KB

questa con il 18-200 come veniva? non lo so.. non l'ho mai provato per� sarei curioso di fare un confronto!
L'ho fatta con d700 e 50 f1,4G che non � un'ottica di elite ma � cmq un'ottima ottica!


Mi attacco al tuo intervento, dato che a parer mio, hai avuto un approccio un po' sbagliato, nel senso che qui si parla di ottiche pi� o meno buone e dunque le fotocamere dovrebbero, in un confronto, essere le stesse, o almeno di prestazioni analoghe: in altre parole, non puoi paragonare un'immagine catturata con un FX ed una con un Dx, il 18-200 va solo su Dx.


ne posto un altro paio, sempre la solita D 90 ed il solito 18-200 e sempre in alta definizione, fatte da mio figlio, col fotoritocco fatto da me.

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 4.9 MB

Qui il micro 105 VR II avrebbe "lavorato" meglio? Di sicuro.

Se guardassi la differenza tra i due su monitor a 200x la vedo? Di sicuro

Se stampo non in A3, ma anche in A2, ossia 50 X70, la differenza, osservando la stampa a 20 cm la vedo? No, non vedi nulla, sono uguali.
Ed � questo che conta, ma col micro 105 VR II fai la fotografia in mezz'ora e 143 Mb in A3, mentre con il 18-200 ci metti sulle 3 ore o pi�, ti ci vogliono una ventina di livelli e vai a 1500 Mb, dunque ci vuole anche il PC che ti gira un file da 1,5 Gb e te lo gira molto bene: il mio i7, con 16 gb di RAM, su un filtro do Contrasto Migliore su Oggetto Avanzato in A3+ ci mete anche 3 minuti ad applicarlo, a volte lo sbagli, dato che ti d� noia dopo, sui passaggi successivi, devi tornare indietro ed hai buttato via mezz'ora di lavoro.

Altra foto, il Teide, a Tenerife

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 7.3 MB

Questa, sempre stampa A3, � bella nitida, ed � modulata bene sui microcontrasti, quelli difficili, quelli che si impastano alla svelta, e per vedere la nitidezza e la modulazione basta guardare come ha reso l'ottica sul vulcano, la montagna in secondo piano. i particolari minuti.

Per tirare fuori quella deinizione, in Canada mi hanno insegnato una procedura che prevede tre livelli, basata su maschera di ritaglio, che richiede poi una conversione in B&N tramite un livello di Curve, applicato per� come Negativo RGB e riconversione poi della foto in colore, e dopo ancora di si applica un filtro di sfocatura superficiale, il tutto poi aggiunto all'immagine originale, facendo una sezionatura per opacit� di livello, da qualche parte di pi�, da qualche parte di meno.

I valori di filtraggio etc cambiano da immagine a immagine ed anche dentro la stessa immagine.

In altre parole, di automatico non c'� NULLA, non puoi farti una serie di quattro schiacciate di bottone e fare la fotografia.

Sempre a questa, solo sul primo piano ed alla roccia verticale, � stata applicata una HIROLAM da 22 - 45 - soglia 2.

Poi lo sharpening di stampa injjet a 360 PPI

Con un 35 f 1,4 veniva pi� nitida? veniva meglio?

Su stampa, anche grossa un metro, no, per nulla, ma col 18-200 c'� voluta una conversione in B&N, maschera di ritaglio, filtro di sfocatura superficiale, un Contrasta Migliore, una HIROLAM e due corsi di fotoritocco fatti dall'altra parte del mondo.

Forse con il 35 f 1,4 bastava meno.

Se hai esigenze veramente speciali, l'ottica d'alto bordo ci vuole, ma per la grandissima maggioranza delle foto, a parer mio, no, e per nulla.

Nota: a 3700. 3� e vento freddo secco assai, il 18-200 non gli metteva pi� a fuoco, il lubrificante probabilmente si era indurito, pari pari come era successo a me sul 70 -200 VRII in Canada l'anno scorso, l� era il VR che si era bloccato.

A parer mio Nikon usa lubrificanti troppo sensibili alle basse temperature, perdono fluidit� e danno delle noie, ma ormai ci sono abituato e poi...se le rifai scaldare, poverine, tornano a fare il loro lavoro!


Saluti cordiali

andre@x
QUOTE
salve a tutti non vorrei risultare provocatorio quindi metto in chiaro da subito che questa non � una polemica sui prezzi delle varie ottiche ma solo il dubbio di chi, come tanti, certi vetri potr� permetterseli solo usati tra qualche anno. Mi spiego: Essendo ormai un po\' pi� che novellino della post produzione (ringraziando anche molte gente qui sopra e i vari scott kelby e martin evening) � ormai un po\' di tempo che mi chiedo se ha veramente senso dotarsi di ottiche costosissime. I reali vantaggi in fase di scatto sono innegabili, maggior luminosit� (e quindi iso pi� contenuti), velocit� autofocus...ma poi? Dopo un lavoro di post \"pesante\" o comunque ben fatto, � veramente possibile determinare, ad esempio, se una foto ha una nitidezza, dei dettagli, da top o da flop? cio�, chiaro che un obiettivo migliore sar� anche pi� nitido, ma visti i numerosi \"artifici informatici\" ormai pi� o meno noti, veramente questa nitidezza maggiore non la si pu� raggiungere in pp? o quantomeno simularla?dei colori nemmeno parlo, visto che � la prima cosa che anche il mio vecchio fa ps (quando veramente non ha altro da fare) immagino che tutti almeno una \"aggiustatina\" ai colori la diano, se poi ci si spinge oltre... vorrei sapere le varie opinioni in proposito visto che ormai non saprei pi� a chi altro chiedre. un saluto e buone foto a tutti Lorenzo
Salve a tutti. Io sono un novellino e quindi � probabile che dar� un contributo da novellino. Secondo me il punto non � se ne vale la pena ma � che uso ne fai. Mi spiego meglio. A uno come me non interessa avere un ottica da 1500 eur perch�, almeno al momento non scatto assiduamente. Mi manca il tempo e quello che ho basta. Se invece fossi uno che riuscisse a scattare ogni giorno e che avesse acquisito quella dimestichezza necessaria allora il discorso cambierebbe... Perch� avrei sicuramente necessit� maggiori e giustificherei la spesa. L\'aberrazione e quando uno come me si lascia trasportare, a volte dalla moda, e si fissa per spendere quelle cifre. Riguardo alla pp io non ho neanche il tempo di prenderla in considerazione... Ti posso dire che se scatto una foto che mi piace porto la scheda dal mio fotografo di fiducia e ci pensa lui. Questo � quanto. Buona domenica Andrea
Ripolini
QUOTE(dimapant @ Oct 1 2011, 08:37 AM) *
Qui il micro 105 VR II avrebbe "lavorato" meglio? Di sicuro.
Se guardassi la differenza tra i due su monitor a 200x la vedo? Di sicuro
Se stampo non in A3, ma anche in A2, ossia 50 X70, la differenza, osservando la stampa a 20 cm la vedo? No, non vedi nulla, sono uguali.
Ed � questo che conta, ma col micro 105 VR II fai la fotografia in mezz'ora e 143 Mb in A3, mentre con il 18-200 ci metti sulle 3 ore o pi�, ti ci vogliono una ventina di livelli e vai a 1500 Mb,


QUOTE(dimapant @ Oct 1 2011, 08:37 AM) *
Con un 35 f 1,4 veniva pi� nitida? veniva meglio?
Su stampa, anche grossa un metro, no, per nulla, ma col 18-200 c'� voluta una conversione in B&N, maschera di ritaglio, filtro di sfocatura superficiale, un Contrasta Migliore, una HIROLAM e due corsi di fotoritocco fatti dall'altra parte del mondo.
Forse con il 35 f 1,4 bastava meno.


Affermare che il risultato sia lo stesso - senza mostrare la stessa immagine ripresa con i due obiettivi e confrontando per entrambi sia lo scatto iniziale che dopo PP (o fotoritocco che dir si voglia) - � alquanto aleatorio.
Si badi, il mio non � un commento sul merito ma sul metodo e sull'approccio poco tecnico di affermazioni di questo tipo. Se si mostrano foto per suffragare le proprie argomentazioni, si mostrino i necessari confronti se si intende concludere che fotografare con un 35/1.4 Zeiss e con un 18-200 sia la stessa cosa.

Di certo io so che le differenze tra uno zoom amatoriale e un fisso di qualit� le vedo e le percepisco. E le vedo dopo aver lavorato gli scatti sulla base del MIO workflow (il che non vuol dire che applico la stessa procedura di fotoritocco a entrambi).

Senza contare - e questa � una cosa non trascurabile - che un 18-200 non potr� mai scattare a f/2 come uno Zeiss 35/1.4 o 100/2. E neanche a f/2.8 ... e a 100 mm neanche a f/4.
La fotografia non � solo riproduzione/enfatizzazione di microcontrasti in immagini riprese a diaframmi intermedi (ossia in condizioni in cui tutti gli obiettivi lavorano bene, chi pi� chi meno aggiungo io). Ma questo discorso sembra difficile da far comprendere ...

Lo sfocato di un AI-S 105/1.8 ce lo sogniamo col 18-200.
Certe cose non si fanno se non con un 200/2.
Poi, le foto delle vacanze si possono fare sia col 18-200 sia con gli Zeiss o i Nikkor AFS f/1.4. Su questo sono d'accordo. Anzi, dal punto di vista della praticit� suggerisco caldamente al fotografo vacanziero il 18-200 su DX piuttosto che un corredo di ottiche Zeiss MF e D3X.

Concludo, rinnovando l'invito a leggere quanto diceva il Sig. Ernst Leitz Wetzlar:
http://www.nikonclub.it/forum/index.php?ac...t&id=161616
A quei tempi (trent'anni fa) non esisteva il fotoritocco di oggi (anche se esistevano gi� algoritmi evoluti di trattamento di immagini binarie, che esulavano dall'ambito della fotografia di massa e che io stesso ho usato per finalit� scientifiche); ciononostante, lui dice una cosa semplice semplice: provate i nostri obiettivi a confronto con quelli degli altri e valutate voi ...
E' questo l'invito pi� sensato che suggerirei a chi ha aperto la discussione. Fermo restando che la PP rappresenta un processo irrinunciabile per la fotografia digitale di qualit�, la resa di un obiettivo deve anche piacere ... e il gusto si affina con l'esperienza.

Saluti,

R.
marce956
QUOTE(Paolo66 @ Sep 30 2011, 03:07 PM) *
Non conosoco ottiche d'elite, solo amatoriali o professionali (oppure mezzavia...).

Se non hai necessit� o vantaggio nell'uso di obiettivi professionali � ovvio che non ha un senso.

Un professionista che fa un uso pesante dell'attrezzatura e che ha necessit� di buoni risultati senza perdere ore in pp, oppure un amatore che vuole ottenere certi risultati ed anche in condizioni difficili (e non raggiungibili con obiettivi amatoriali), la differenza la vede eccome!

La nitidezza, lo sfocato, le sfumature di colore di certi obiettivi di alta gamma non sono sono facilmente riproducibili via software.

Quoto al 100% Pollice.gif
dimapant
QUOTE(Ripolini @ Oct 1 2011, 10:05 AM) *
................

1) Senza contare - e questa � una cosa non trascurabile - che un 18-200 non potr� mai scattare a f/2 come uno Zeiss 35/1.4 o 100/2. E neanche a f/2.8 ... e a 100 mm neanche a f/4.


2) Lo sfocato di un AI-S 105/1.8 ce lo sogniamo col 18-200.

3) Certe cose non si fanno se non con un 200/2.



4) Concludo, rinnovando l'invito a leggere quanto diceva il Sig. Ernst Leitz Wetzlar:
.................
A quei tempi (trent'anni fa) non esisteva il fotoritocco ......



1)+ 2) + 3) : lo abbiamo gi� detto in quattro, tu sei il quinto, vediamo se arriva anche il sesto.

4) Roba scritta trenta anni fa, prima della �Rivoluzione� digitale che ha, semplicemente, non solo ribaltato l'apporto qualitativo tra ottica e fotocamera, per la qualit� d'immagine finale ma, e pi� importante ancora, ha introdotto un sistema di varienti che prima non c'erano, variegate e complessse, importantissime per la qualit� d'immagine, sistema che si chiama fotoritocco: il mondo della fotografia � radicalmente cambiato in trenta anni, non te ne sei accorto?


saluti
A.
riccardobucchino.com

Secondo me se uno non prova una lente di qualit�* non pu� capire che senso ha acquistarla.
Si parla del 18-200 su dx, per fare una prova basterebbe confrontarlo a 200mm con un 200 f/2 Vr, se con il 18-200 a 200mm devi scattare per esempio a iso 6400, f/5.6 per mantenere gli stessi tempi con il 200 fisso potrai aprire il diaframma a f/2 e abbassare l'iso a 800... tra una foto scattata a f/5.6 e 6400 iso e una a f/2 e 800 iso la differenza � abissale, non c'� post produzione che possa.



*di qualit� non significa per forza costosa, un 50 1.4 � una lente di qualit� elevata ma non costa uno sproposito, un 80-200/2.8 af � una lente da 300� quindi meno costasa di un 18-200 usato ma la qualit� dello sfocato non � neppure paragonabile.
Ripolini
QUOTE(dimapant @ Oct 1 2011, 02:49 PM) *
... il mondo della fotografia � radicalmente cambiato in trenta anni, non te ne sei accorto?

A tal punto che tutte le tue disquisizioni sullo sharpening sono scaricabili dalla rete e scritte da anni nei libri su Photoshop. Roba trita e ritrita e accessibile a chiunque senza dover andare a seguire corsi in Canada.
E anche se vai in Canada, con nessun fotoritocco puoi tirar fuori pi� informazioni di quelle che un obiettivo pu� dare di suo. E gli obiettivi non sono tutti uguali. Anche i 18-200 dei vari costruttori ...
Comunque se devo perdere tre ore per tirar fuori un risultato decente da un'ottica come il 18-200, preferisco continuare a usare i miei Zeiss per fotografare i vulcani: con 10 minuti di lavoro al PC, e appena 2 GB di RAM, ho risultati ben migliori.

P.S.: non hai mai pensato che una luce migliore fa tanto, ma tanto bene alle foto di vulcani e casette con faro sul mare, con pure l'orizzonte quasi al centro ??? cerotto.gif

QUOTE(riccardobucchino.com @ Oct 1 2011, 03:27 PM) *
di qualit� non significa per forza costosa, un 50 1.4 � una lente di qualit� elevata ma non costa uno sproposito, un 80-200/2.8 af � una lente da 300� ...

Pollice.gif
L'AF ED 180/2.8 usato, appena preso, l'ho pagato 350 Euro ... ma non va come il 18-200, giuro laugh.gif
edate7
Aggiungo: � vero, la PP � talvolta necessaria nella moderna foto digitale, purch� sia lieve. Vedo spessissimo foto letteralmente STRAVOLTE dalla PP, tanto da farmi dire (confortato da altri osservatori) che quella non � una foto, ma una immagine elaborata a computer, che con la fotografia non ha proprio nulla a che fare. Il bello � che queste immagini (non FOTO, ripeto) vincono anche concorsi a premi... e chi non sa usare, o usa poco la PP, rimane al palo, pur essendo spesso molto, molto pi� avanti nel linguaggio fotografico in senso stretto. In conclusione, tornando alla domanda originale, penso che la PP non si possa sostituire ad obiettivi di qualit� per le ragioni che altri hanno gi� abbondantemente detto, ma possa migliorare uno scatto, sempre che sia usata cum grano salis, con buon gusto e con moderazione assoluta.
Ciao!
derma
QUOTE(edate7 @ Oct 1 2011, 04:22 PM) *
Aggiungo: � vero, la PP � talvolta necessaria nella moderna foto digitale, purch� sia lieve. Vedo spessissimo foto letteralmente STRAVOLTE dalla PP, tanto da farmi dire (confortato da altri osservatori) che quella non � una foto, ma una immagine elaborata a computer, che con la fotografia non ha proprio nulla a che fare. Il bello � che queste immagini (non FOTO, ripeto) vincono anche concorsi a premi... e chi non sa usare, o usa poco la PP, rimane al palo, pur essendo spesso molto, molto pi� avanti nel linguaggio fotografico in senso stretto. In conclusione, tornando alla domanda originale, penso che la PP non si possa sostituire ad obiettivi di qualit� per le ragioni che altri hanno gi� abbondantemente detto, ma possa migliorare uno scatto, sempre che sia usata cum grano salis, con buon gusto e con moderazione assoluta.
Ciao!




Da palermitano a palermitano, ti dico "mutu cu sape 'u jocu".
robermaga
QUOTE(riccardobucchino.com @ Oct 1 2011, 03:27 PM) *
*di qualit� non significa per forza costosa, un 50 1.4 � una lente di qualit� elevata ma non costa uno sproposito, un 80-200/2.8 af � una lente da 300� quindi meno costasa di un 18-200 usato ma la qualit� dello sfocato non � neppure paragonabile.

Detto che questa � una discussione vera e interessantissima, detto che questo � un classico caso dove la verit� sta nel mezzo, da intendersi assolutamente senza cerchiobottismi..... mi sapete dire dove trovate un 80-200 2,8 AF a 300 e un 180 AF ED 2,8 a 350? Perch� pur essendo probabilmente un pollo, anche io ritengo importante (primariamente) la qualit�, ma non ho queste fortune.

Ciao
Roberto
CVCPhoto
QUOTE(Ripolini @ Oct 1 2011, 04:10 PM) *
A tal punto che tutte le tue disquisizioni sullo sharpening sono scaricabili dalla rete e scritte da anni nei libri su Photoshop. Roba trita e ritrita e accessibile a chiunque senza dover andare a seguire corsi in Canada.
E anche se vai in Canada, con nessun fotoritocco puoi tirar fuori pi� informazioni di quelle che un obiettivo pu� dare di suo. E gli obiettivi non sono tutti uguali. Anche i 18-200 dei vari costruttori ...
Comunque se devo perdere tre ore per tirar fuori un risultato decente da un'ottica come il 18-200, preferisco continuare a usare i miei Zeiss per fotografare i vulcani: con 10 minuti di lavoro al PC, e appena 2 GB di RAM, ho risultati ben migliori.

P.S.: non hai mai pensato che una luce migliore fa tanto, ma tanto bene alle foto di vulcani e casette con faro sul mare, con pure l'orizzonte quasi al centro ??? cerotto.gif
Pollice.gif


Riccardo, sei un mito. Io piuttosto di buttar via 3 ore per una foto, preferirei dedicarmi al gioco degli scacchi, almeno l� si tiene allenato il cervello. messicano.gif

Questo scatto col 18-200 sar� pure quello che �, ma 5 minuti di ViewNX2 li ho considerati gi� una esagerazione. Che senso ha tentare di tirar fuori ci� che un obiettivo non ha permesso di imprimere sul sensore?

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 1 MB

Quest'altro con 24-120 VR (vecchio) su D700 a 1600 ISO a TA se non ricordo male, 5 minuti anche qui.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali. Ingrandimento full detail : 811.4 KB

Carlo
Ripolini
QUOTE(edate7 @ Oct 1 2011, 04:22 PM) *
Il bello � che queste immagini (non FOTO, ripeto) vincono anche concorsi a premi... e chi non sa usare, o usa poco la PP, rimane al palo...

Esistono concorsi seri e prestigiosi in cui i vincitori e i segnalati devono mostrare il raw (o lo scatto su pellicola) per poter essere nominati tali ... non � un caso ... wink.gif
Resto comunque sorpreso da certi interventi in cui lo stesso che dice che l'ottica A e' meglio dell'ottica B perch� l'MTF mostra questo e quello, e poi racconta che si pu� ottenere la stessa qualit� in una stampa di lato 100 sia che usi un 18-200 sia un 35 Zeiss ...
Ma allora, questi MTF, che ce li guardiamo a fa' ?
Io non ho di questi problemi di coerenza altalenante in quanto gli MTF (quelli veri) li considero come la risposta in frequenza degli amplificatori audio: sono necessari, ma il giudizio finale lo do solo dopo che ho inserito l'ampli nella catena di riproduzione del suono e ne ho confrontato l'acustica con altri ampli.
CVCPhoto
QUOTE(Ripolini @ Oct 1 2011, 04:35 PM) *
Esistono concorsi seri e prestigiosi in cui i vincitori e i segnalati devono mostrare il raw (o lo scatto su pellicola) per poter essere nominati tali ... non � un caso ... wink.gif
Resto comunque sorpreso da certi interventi in cui lo stesso che dice che l'ottica A e' meglio dell'ottica B perch� l'MTF mostra questo e quello, e poi racconta che si pu� ottenere la stessa qualit� in una stampa di lato 100 sia che usi un 18-200 sia un 35 Zeiss ...
Ma allora, questi MTF, che ce li guardiamo a fa' ?
Io non ho di questi problemi di coerenza altalenante in quanto gli MTF (quelli veri) li considero come la risposta in frequenza degli amplificatori audio: sono necessari, ma il giudizio finale lo do solo dopo che ho inserito l'ampli nella catena di riproduzione del suono e ne ho confrontato l'acustica con altri ampli.


Se non esistessero EXIF ed MTF ne vedremo delle belle... ovviamente non dovrebbe nemmeno esistere PS.

Carlo
Ripolini
QUOTE(CVCPhoto @ Oct 1 2011, 04:33 PM) *
Che senso ha tentare di tirar fuori ci� che un obiettivo non ha permesso di imprimere sul sensore?

Dunque, io sostengo una cosa leggermente diversa, ovvero che nessun software pu� tirar fuori informazione che non c'�. Ma il software ed il suo uso possono massimizzare la quantit� di informazione registrata in uno scatto (o in qualsiasi altro segnale). Per questo, quando scansiono una dia, lavoro a 16 bit (e non a 8) o quando scatto in raw scatto a 14 bit se non ci sono altre priorit�/esigenze.
Tornando agli obiettivi, mi sembra singolare affermare che uno zoom amatoriale e un fisso professionale (o di classe), in abbinamento al medesimo sensore, siano in grado di registrare la stessa quantit� di informazione che � richiesta in una stampa di lato 100 cm e osservata pure a 20 cm ... blink.gif
Stampe di 1 metro di lato io le guardo da debita distanza, per vederle nella loro interezza e cogliere cos� la profondit�, le sfumature, le tonalit� in quello scatto, oltre che ad apprezzare "la foto" !
Non vorrei che si passasse dalla cultura dei crop 100 % al voyeurismo delle stampe osservate alla minima distanza di maf dell'occhio laugh.gif
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