Stamattina, leggendo il giornale al bar mentre bevevo il caff�, una notizia mi ha colpito e mi ha ricordato una foto vista ieri, ad una esposizione.
Una foto di matrimonio che non mi � piaciuta perch� mi ha dato una sorta di fastidio, era molto volgare.
La sposa, nel prepararsi prima della cerimonia, si guardava allo specchio ed ostentava il suo fondoschiena praticamente nudo.
Capita spesso di fotografare le spose pi� o meno nude mente si vestono, anche io ho pi� volte iniziato l'album di matrimonio addirittura con la sposa come mamma l'aveva fatta, ma sono operazioni che vanno fatte con buon gusto.
L'ostentazione scade nel volgare.
Sul giornale ho letto un'intervista fatta a Pupi Avati, famoso regista cinematografico.
Avati ha detto che, durante il montaggio dell'ultimo film "La seconda notte di nozze", ha tagliato una scena di sesso con la Ricciarelli. Il personaggio del fisarmonicista la spogliava e le baciava il seno.
"... L'abbiamo tagliata perch� ne usciva un personaggio di Liliana troppo negativo. ..."
Questo dovrebbe farci fare una riflessione che ci pu� essere d'aiuto quando realizziamo le nostre immagini.
E cio� che, in tempi dove per uscire allo scoperto (artisticamente) si fa di tutto e di pi� per scandalizzare, trovare una persona che, per migliorare la propria creazione, ha il coraggio di togliere lo scandalo, non � cosa di tutti i giorni.
E' l'opposto dell'arroganza.
sergio