QUOTE(lorenzobix @ Nov 27 2011, 11:17 PM)

gli iso indicano la sensibilit� alla luce che si imposta sul sensore. in realt� � una derivazione dai numeri asa delle pellicole dove, l� si, ogni pellicola aveva una sensibilit� diversa alla luce.
in digitale si tratta in realt� di un'amplificazione del segnale luminoso che colpisce il sensore e quindi ogni stop di differenza in pi� rispetto alla sensibilit� nominale sar� un interpretazione del software della macchina, non una reale sensibilit� maggiore del sensore.
Questo implica diversi problemi: primo tra tutti il rumore digitale e la perdita dei dettagli fini dell'immagine.
il rumore si presenta a livelli pi� bassi come come una granulosit� dell'immagine, soprattutto nelle zone pi� in ombra. a livelli pi� elevati oltre ad una maggiore granulosit� si notano dei pixel colorati di verde-viola.
il discorso sarebbe lungo e noioso quini mi fermo qui, mi limito a dirti che "impostare gli iso a seconda delle proprie esigenze" significa tenere conto dei problemi che crea alzare la sensibilit� e quindi ragionare bene prima di regolare essi se magari � invece il caso di aprire su tempio e/o diaframmi. ad esempi se sto facendo un ritratto non avr� bisogno di stare ad f16, potr� invece scendere di uno o due stop, evitando di impostare magari 800iso sulla macchina ma rimanendo a 200. se invece sto facendo un apesaggio su cavalletto potr� senza problemi allungare i tempi di molto, mantendendo sia un f chiuso per avere molte pdc, sia tenere gli iso bassi
Ci sono un po di inesattezze. La sensibilita' del sensore varia eccome, non e' una amplificazione software, altrimenti potresti farla anche successivamente. Gli iso regolano il guadagno analogico del sensore, a monte della conversione in digitale, il che corrisponde proprio ad avere un sensore piu sensibile.