speriamo che diffondano il software..cosi poi verranno smascherati tante magagne hahahha
ad ogni modo si sa che sui volti di persone si effettuano sempre ritocchi,penso che sia normale tra occhiaie,brufoletti rughe...
gianz
Nov 30 2011, 12:00 PM
Consiglierei di inventare un software che smaschera i truccatori di bilancio... ben pi� grave dei pixel taroccati!
davide.lomagno
Nov 30 2011, 12:14 PM
QUOTE(gianz @ Nov 30 2011, 12:00 PM)
Consiglierei di inventare un software che smaschera i truccatori di bilancio... ben pi� grave dei pixel taroccati!
in Olympus sarebbe servito,eccome...
lorenzobix
Nov 30 2011, 12:40 PM
La polemica sulle foto ritoccate va avnti da anni, e ad oggi siamo arrivati a interventi legislativi al limite del buon senso, come in Inghilterra dove una recente legge proibisce di pubblicare immagini di moda e beauty "eccessivamente ritoccate". Si legge nell'articolo (copio ed incollo di seguito): La pratica diffusa e controversa del ritocco fotografico, osservano i ricercatori, ''contribuisce a irrealistiche aspettative relative all'immagine del corpo, con conseguenze per la salute, come disturbi alimentari e insoddisfazioni''. Gli effetti negativi a lungo termine sulla salute del modo inappropriato di ritoccare alcune foto pubblicate, hanno indotto alcuni Paesi a considerare di introdurre l'etichettatura obbligatoria per le foto ritoccate.
Per quanto in linea di principio possa essere una bella iniziativa, o quantomeno si possano ritenere valide le motivazioni, a miuo avviso c'� un problema di fondo che i ricercatori, legislatori ed esperti vari non considerano. Proporre immagini di donne bellissime, senza difetti, delle "dee" della bellezza � una pratica ormai totalmente diffusa, che io sappia solo la united colors of benetton propone foto di modelle e modelli non ritoccate, giocando il messaggio pubblicitario proprio sul contrasto con le pubblicit� degli altri marchi. Quello che secondo me sfugge all'opinione comune sul ritocco delle modelle/dei modelli � che in ogni ambito fotografico, specialmente pubblicitario, il ritocco spinto � un must. Prendiamo ad esmpio le foto dei cibi: molti di noi sanno che la maggioranza di queste immagini sono prodotte con oggetti finti, o se veri sono trattati con chimici che li rendono "appetibili alla vista". Quante persone per questo motivo credono che sia meglio, o pi� desiderabile, cibarsi con alimenti di plastica? smaltati? lucidati? Le pubblicit� devono per loro stessa natura proporre immagini ideali, idilliache, irraggiungibili per definizione. I problemi derivati dal proporre canoni di bellezza irraggiungibili nascono, secondo me, non tanto dal fatto che le stesse immagini propongano modelli "alieni dalla realt�", ma dalla mancanza di consapevolezza che certi modelli sono e restano ideali, che anche la pi� bella modella del mondo la mattina ha una faccia distrutta, e che nessuna ha realmente , ad esempio, una coscia del diametro del mio braccio o una pelle di plastica. pi� che condannare un certo modo di ritoccare fotografie (lasciando perdere il discorso del mercato stesso che ormai non accetterebbe foto non idealizzate o non divinizzate), la vera sfida � far passare il messaggio che tali modelli sono modelli, idealizzazioni, immagini cos� fatte per essere appetibili ma non raggiungibili nella realt�, come, ripeto, avviene in tutti gli ambiti dell'advertising (nessuno si aspetta aprendo un pacco di biscotti di trovarne "belli e perfetti" come fotografati sulla confezione, semplicemente perch� sappiamo che � un'immagine che deve far vendere, non una rappresentazione della relat�).
hroby7
Nov 30 2011, 12:54 PM
QUOTE(gianz @ Nov 30 2011, 12:00 PM)
Consiglierei di inventare un software che smaschera i truccatori di bilancio... ben pi� grave dei pixel taroccati!
Decisamente
Ciao Roberto
davidebaroni
Nov 30 2011, 01:44 PM
Lorenzobix, il tuo ottimismo sarebbe commovente... se non fosse del tutto ingiustificato. Una ENORME quantit� di persone fa esattamente quello che tu affermi che "nessuno" farebbe... Nessuno, una parola "assoluta" che sarebbe da evitare, come "tutti". Una ingiustificata generalizzazione. I meccanismi di influenzamento sono molto, molto pi� sottili di quello che si pensa. Puntano proprio a bypassare "la coscienza razionale". E posso garantirti, per esperienza diretta e professionale, che ci riescono benissimo....
lorenzobix
Nov 30 2011, 06:45 PM
QUOTE(davidebaroni @ Nov 30 2011, 01:44 PM)
Lorenzobix, il tuo ottimismo sarebbe commovente... se non fosse del tutto ingiustificato. Una ENORME quantit� di persone fa esattamente quello che tu affermi che "nessuno" farebbe... Nessuno, una parola "assoluta" che sarebbe da evitare, come "tutti". Una ingiustificata generalizzazione. I meccanismi di influenzamento sono molto, molto pi� sottili di quello che si pensa. Puntano proprio a bypassare "la coscienza razionale". E posso garantirti, per esperienza diretta e professionale, che ci riescono benissimo....
sar� che ho troppa fiducia nello spirito critico delle persone. d'altro canto se tu che vivi questo mondo a livello professionale mi dici che succede tutto l'opposto non posso fare altro che crederti, anche se mi riempie di amarezza.
davidebaroni
Nov 30 2011, 11:42 PM
QUOTE(lorenzobix @ Nov 30 2011, 06:45 PM)
sar� che ho troppa fiducia nello spirito critico delle persone. d'altro canto se tu che vivi questo mondo a livello professionale mi dici che succede tutto l'opposto non posso fare altro che crederti, anche se mi riempie di amarezza.
Ti riempie di amarezza? Credimi, a me a volte viene voglia di pregare per un nuovo Diluvio Universale... Se solo fossi credente. Quindi mi limito a sbattere ripetutamente la testa contro il muro. E poi tanti mi chiedono come mai sono stanco di fare questo lavoro...
Lo "spirito critico", il "pensiero critico" (e, a volte, penso anche il pensiero tout court...), sono COSI' estinti che persino il WWF ha rinunciato a proteggerli. Lo vedo anche nei Corsi che vedo, o che tengo. Non hai idea di quanti seguano un Corso di Formazione solo per farsi dare le "formule magiche" dal "guru" di turno, e se cerchi di farli PENSARE con la loro testa ti guardano con la faccia del pesce azzurro che ha perso l'espressione... e se insisti si incacchiano pure! E sto parlando di gente almeno laureata, che magari fa l'insegnante, o l'avvocato, o il medico, o (ovvove...) lo psicologo/psicoterapeuta.
Personalmente, sono stato molto, molto ottimista, in passato. Ma ho smesso, come ho smesso di fumare. E per lo stesso motivo: alla lunga, fa male.
Ciao, Davide
PS: se capisci bene l'inglese, guardati questi due video... specialmente gli interventi di Neil de Grasse Tyson, che iniziano in entrambi i video intorno a 15'30".
Lui � divertente, e acuto. Anche se ovviamente non condivido tutte le sue posizioni, vale la pena ascoltarlo.
clrt
Dec 1 2011, 06:53 PM
ritoccare una persona in foto per cercare di renderla pi� bella � come coprire una bistecca con pi� aromi per farla sembrare pi� buona: Ci fosse coerenza si dovrebbe storcere il naso guardando entrambi i casi... Ma nell'era del fotoritocco globale, la presunzione per la quale photoshoppare pesantemente le fotografie � un passo indispensabile per una bella foto, anche la coerenza va a farsi falsificare...
_Led_
Dec 3 2011, 08:35 PM
QUOTE(davidebaroni @ Dec 1 2011, 01:42 AM)
... Lo "spirito critico", il "pensiero critico" (e, a volte, penso anche il pensiero tout court...), sono COSI' estinti che persino il WWF ha rinunciato a proteggerli. Lo vedo anche nei Corsi che vedo, o che tengo. Non hai idea di quanti seguano un Corso di Formazione solo per farsi dare le "formule magiche" dal "guru" di turno, e se cerchi di farli PENSARE con la loro testa ti guardano con la faccia del pesce azzurro che ha perso l'espressione... e se insisti si incacchiano pure! ...
Questo perch� sono ASSOLUTAMENTE CONVINTI di pensare con la LORO testa.
QUOTE(davidebaroni @ Dec 1 2011, 01:42 AM)
Lui � divertente, e acuto. Anche se ovviamente non condivido tutte le sue posizioni, vale la pena ascoltarlo.
Grazie del link, non lo conoscevo, � molto interessante: il problema della "science illiteracy" � qualcosa con cui mi scontro ogni giorno e, sinceramente, lo vivo molto male.