QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jan 23 2012, 11:58 PM)

Beh spero che tu sappia programmare in assembler.
La cosa � semplice : smonta la eprom dal circuto ellettronico la metti in un eprom writer e correggi il programma.
Spero tu stia scherzando...

Ho lavorato per sette mesi sulla mia tesi di laurea specialistica nell'ambito di un progetto commissionato dall'ESA al Politecnico di Bari: una scheda elettronica per il read-out per un giroscopio ottico, un sistema a dir poco incasinato tra ADC, DAC, DDS, FPGA, Flash EEPROM, ecc....
Per questo genere di sistemi (reflex incluse) si programmano i prototipi dell'hardware in linguaggio VHDL e in linguaggio C, il codice generato viene poi "impacchettato" e impantato sull'hardware.
Nel passaggio dal prototipo (utile per lo sviluppo e il beta testing del sistema) alla specifica da mandare in produzione, alcune funzionalit� del firmware vengono impiantate in modo permanente nell'hardware, altre in una flash eeprom in modo da poter essere aggiornate in seguito.
Il famoso codice "impacchettato" per pilotare l'hardware non � per niente facile da sottoporre a reverse engineering, e anche nel caso ci si riesca, bisogna possedere TUTTE le specifiche hardware dei singoli componenti elettronici della reflex! Un lavoro impossibile se non si � in possesso dei documenti di progetto di mamma Nikon