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fdpdesign
Fortunatamente andrò qualche giorno per la fine dell'anno sulle Dolomiti in Alto Adige, vicino all'Alpe di Siusi. Chi mi potrebbe dare qualche consiglio Fotografico ? Uso una Nikon D50 18-55

Comincio con le domande...aspettando le risposte e altri utili consigli

1-ho montato un filtro UV sull'obiettivo Marumi da 10 euro (quindi ritengo un pò scarsino). E' vero che migliorerà le foto in quota togliendo l'azzurrino negli sfondi e in caso di brutto tempo migliorerà leggermente la visibilità ? A parte l'utilità come protezione, non è forse meglio lasciare lavorare al meglio l'ottica (non eccezzionale) e togliere eventuali dominanti azzurrine con un programma di fotoritocco ?

2-In foto notturne (fuochia artificiali e fiaccolate) è forse meglio togliere il filtro per migliorare la luminosità e scongiurare riflessi ?

3-per ora non ho il paraluce (ma come mai la nikon nel kit d50 18-55 non ha messo un pezzo di plastica chiamato paraluce ? andiamo al risparmio ? non è vero che il paraluce fa parte dell'ottica ? a listino la bazzecola costa 40 euro). Insomma in montagna è fondamentale un paraluce a causa del riverbero con la neve o posso farne a meno come ho fatto finora ? E' conveniente prenderne uno grandangolare (sempre per il 18-55) in gomma ?

4-esiste il problema batteria in montagna ? Mi spiego meglio, se a temperatura normale riesco a fare un migliaio di foto mettiamo, con temperature basse (da 0 a -10 presumo) quante foto riuscirò a fare ? Mi basterebbe riuscire a farne circa 200 e poi alla sera caricare la batteria...certo che se dopo 100 foto mi si scarica mi sa che dovrei comprarne un'altra come riserva da tenere al caldo in una tasca della giacca

5-un tele 70-300 g può essere utile in montagna ? ci sarebbe la possibilità di vedere una gara di super G. Riuscirei ad utilizzarlo con piena luce ? Non ditemi che è meglio un altro obiettivo...se ne compro uno l'unico a mia portata è il 70-300

6-in mezzo ad una pista da neve per fotografare il paesaggio qual'è l'impostazione migliore per fotografare con la D50 ? a priorità di diaframmi o a quella di tempi ? Come devo agire sul corpo per poter eventualmente sovraesporre in semiautomatico ?

7-Altri consigli ?

Grazie
Paolo Chiti
Ciao,

non riesco a rispondere a tutti i tuoi quesiti ma ti posso dire:

QUOTE(fdpdesign @ Dec 14 2005, 07:35 PM)
In montagna è fondamentale un paraluce a causa del riverbero con la neve o posso farne a meno come ho fatto finora?
*


Fintantoché non fotografi direttamente controluce puòi tranquillamente fare a meno del paraluce. Io sul mio 28-70 non lo monto quasi mai e non ho problemi, né c’è pericolo che il riverbero della neve crei dei riflessi fastidiosi (la neve per quanto luminosa possa essere non è uno specchio).

QUOTE(fdpdesign @ Dec 14 2005, 07:35 PM)
Esiste il problema batteria in montagna?
*


Nessun problema se hai la possibilità di ricaricarla alla sera in albergo. Una carica completa dovrebbe bastarti per fare 200 foto (e probabilmente molte di più) alle temperature che hai citato.

Un consiglio: quando entri in un ambiente riscaldato dopo essere stato per molto tempo all’aperto, dai alla fotocamera sufficiente tempo per scaldarsi, per evitare che alla sua superficie e sulla lente frontale si formi della condensa.

Ovviamente va anche assolutamente evitato il cambio dell’obiettivo subito dopo essere entrati in un locale riscaldato: si formerebbe inevitabilmente della condensa sul sensore.

Io, solitamente, al mio rientro a casa non tolgo la fotocamera dalla sua borsa per almeno 2 ore se è diventata molto fredda.

Infine per le foto sulla neve dovrai giocare molto con la compensazione dell’esposizione, specialmente se il motivo fotografato, oltre alla neve, comprende parti scure. Dall’esperienza che ho fatto fino ad ora, ho notato che lasciando la fotocamera impostata costantemente su
-0,3EV si ottengono quasi sempre buoni risultati, con minor rischio di avere parti sovraesposte (cioè bruciate). Se però il soggetto comprende il 50% di neve ed il 50% di parti scure (p.es. bosco) la correzione da applicare sarà molto maggiore, probabilmente dell’ordine di -1,0/-1,3 EV.

Per trovare la correzione giusta visualizza le "alte luci" sul monitor, se ci sono troppe parti sovraesposte (lampeggianti) ripeti lo scatto con una correzione più spinta.

Ciao
Paolo
giannizadra
QUOTE(fdpdesign @ Dec 14 2005, 07:35 PM)
Fortunatamente andrò qualche giorno per la fine dell'anno sulle Dolomiti in Alto Adige, vicino all'Alpe di Siusi. Chi mi potrebbe dare qualche consiglio Fotografico ? Uso una Nikon D50 18-55

Comincio con le domande...aspettando le risposte e altri utili consigli

1-ho montato un filtro UV sull'obiettivo Marumi da 10 euro (quindi ritengo un pò scarsino). E' vero che migliorerà le foto in quota togliendo l'azzurrino negli sfondi e in caso di brutto tempo migliorerà leggermente la visibilità ? A parte l'utilità come protezione, non è forse meglio lasciare lavorare al meglio l'ottica (non eccezzionale) e togliere eventuali dominanti azzurrine con un programma di fotoritocco ?

2-In foto notturne (fuochia artificiali e fiaccolate) è forse meglio togliere il filtro per migliorare la luminosità e scongiurare riflessi ?

3-per ora non ho il paraluce (ma come mai la nikon nel kit d50 18-55 non ha messo un pezzo di plastica chiamato paraluce ? andiamo al risparmio ? non è vero che il paraluce fa parte dell'ottica ? a listino la bazzecola costa 40 euro). Insomma in montagna è fondamentale un paraluce a causa del riverbero con la neve o posso farne a meno come ho fatto finora ? E' conveniente prenderne uno grandangolare (sempre per il 18-55) in gomma ?

4-esiste il problema batteria in montagna ? Mi spiego meglio, se a temperatura normale riesco a fare un migliaio di foto mettiamo, con temperature basse (da 0 a -10 presumo) quante foto riuscirò a fare ? Mi basterebbe riuscire a farne circa 200 e poi alla sera caricare la batteria...certo che se dopo 100 foto mi si scarica mi sa che dovrei comprarne un'altra come riserva da tenere al caldo in una tasca della giacca

5-un tele 70-300 g può essere utile in montagna ? ci sarebbe la possibilità di vedere una gara di super G. Riuscirei ad utilizzarlo con piena luce ? Non ditemi che è meglio un altro obiettivo...se ne compro uno l'unico a mia portata è il 70-300

6-in mezzo ad una pista da neve per fotografare il paesaggio qual'è l'impostazione migliore per fotografare con la D50 ? a priorità di diaframmi o a quella di tempi ? Come devo agire sul corpo per poter eventualmente sovraesporre in semiautomatico ?

7-Altri consigli ?

Grazie
*



1) Un UV sui 1900m ci starebbe bene. Vista la qualità del filtro, tuttavia, forse è meglio che tu provi a correggere in postproduzione.
2) In notturno toglilo, non per la luminosità (l'UV non ne toglie) ma per i riflessi e per la qualità del filtro.
3) Il paraluce va usato sempre. A maggior ragione con la neve. Procurati il suo. Alcune ottiche lo hanno in dotazione, altre no. Non chiedermi perché (forse per il prezzo dell'ottica in kit).
4) Di giorno e col sole, sull'Alpe di Siusi nessun problema-batterie. Di notte e in ombra tieni la macchina, quando non scatti, sotto la giacca a vento (il calore del tuo corpo la riscalda). Duecento scatti li farai comunque.
5) Il tele andrà bene. C'è sempre molta luce sulle piste.
6) Priorità di diaframmi, misura in spot sulla neve, apri di uno stop e mezzo e blocca l'esposizione. Puoi provare anche in matrix , non conosco quello della D50, ma molti matrix Nikon riconoscono la situazione ed espongono correttamente la neve senza bisogno di compensazione (se devi compensare, però, non lavorare in matrix). Controlla monitor e istogramma.
7) Divertiti e scatta molto. Il costo resta lo stesso.
coli333
QUOTE(fdpdesign @ Dec 14 2005, 07:35 PM)
Fortunatamente andrò qualche giorno per la fine dell'anno sulle Dolomiti in Alto Adige, vicino all'Alpe di Siusi. Chi mi potrebbe dare qualche consiglio Fotografico ? Uso una Nikon D50 18-55

Comincio con le domande...aspettando le risposte e altri utili consigli

1-ho montato un filtro UV sull'obiettivo Marumi da 10 euro (quindi ritengo un pò scarsino). E' vero che migliorerà le foto in quota togliendo l'azzurrino negli sfondi e in caso di brutto tempo migliorerà leggermente la visibilità ? A parte l'utilità come protezione, non è forse meglio lasciare lavorare al meglio l'ottica (non eccezzionale) e togliere eventuali dominanti azzurrine con un programma di fotoritocco ?

2-In foto notturne (fuochia artificiali e fiaccolate) è forse meglio togliere il filtro per migliorare la luminosità e scongiurare riflessi ?

3-per ora non ho il paraluce (ma come mai la nikon nel kit d50 18-55 non ha messo un pezzo di plastica chiamato paraluce ? andiamo al risparmio ? non è vero che il paraluce fa parte dell'ottica ? a listino la bazzecola costa 40 euro). Insomma in montagna è fondamentale un paraluce a causa del riverbero con la neve o posso farne a meno come ho fatto finora ? E' conveniente prenderne uno grandangolare (sempre per il 18-55) in gomma ?

4-esiste il problema batteria in montagna ? Mi spiego meglio, se a temperatura normale riesco a fare un migliaio di foto mettiamo, con temperature basse (da 0 a -10 presumo) quante foto riuscirò a fare ? Mi basterebbe riuscire a farne circa 200 e poi alla sera caricare la batteria...certo che se dopo 100 foto mi si scarica mi sa che dovrei comprarne un'altra come riserva da tenere al caldo in una tasca della giacca

5-un tele 70-300 g può essere utile in montagna ? ci sarebbe la possibilità di vedere una gara di super G. Riuscirei ad utilizzarlo con piena luce ? Non ditemi che è meglio un altro obiettivo...se ne compro uno l'unico a mia portata è il 70-300

6-in mezzo ad una pista da neve per fotografare il paesaggio qual'è l'impostazione migliore per fotografare con la D50 ? a priorità di diaframmi o a quella di tempi ? Come devo agire sul corpo per poter eventualmente sovraesporre in semiautomatico ?

7-Altri consigli ?

Grazie
*



telegraficamente:

si al filtro uv solo se di ottima qualita'
il paraluce e' d'obbligo
conviene portare una batteria di riserva.Se il freddo e' intenso l'autonomia si riduce drasticamente
il tele 70/300 ? non puo' mancare un tele.
La D50 ha un ottimo matrix.Io lascerei fare a lui.darei pero' un'occhiata all'istogramma
Se puoi portati anche un polarizzatore.In alta montagna con cieli tersi si riescono ad ottenere foto straordinariamente ricche di colori.L'unico problema che avrai e' che l'obiettivo che hai quando metti a fuoco gira per cui dovrai regolare il polarizzatore dopo la messa a fuoco.
Buone foto
MLJ
QUOTE(fdpdesign @ Dec 14 2005, 07:35 PM)
Fortunatamente andrò qualche giorno per la fine dell'anno sulle Dolomiti in Alto Adige, vicino all'Alpe di Siusi. Chi mi potrebbe dare qualche consiglio Fotografico ? Uso una Nikon D50 18-55

Comincio con le domande...aspettando le risposte e altri utili consigli

1-ho montato un filtro UV sull'obiettivo Marumi da 10 euro (quindi ritengo un pò scarsino). E' vero che migliorerà le foto in quota togliendo l'azzurrino negli sfondi e in caso di brutto tempo migliorerà leggermente la visibilità ? A parte l'utilità come protezione, non è forse meglio lasciare lavorare al meglio l'ottica (non eccezzionale) e togliere eventuali dominanti azzurrine con un programma di fotoritocco ?

2-In foto notturne (fuochia artificiali e fiaccolate) è forse meglio togliere il filtro per migliorare la luminosità e scongiurare riflessi ?

3-per ora non ho il paraluce (ma come mai la nikon nel kit d50 18-55 non ha messo un pezzo di plastica chiamato paraluce ? andiamo al risparmio ? non è vero che il paraluce fa parte dell'ottica ? a listino la bazzecola costa 40 euro). Insomma in montagna è fondamentale un paraluce a causa del riverbero con la neve o posso farne a meno come ho fatto finora ? E' conveniente prenderne uno grandangolare (sempre per il 18-55) in gomma ?

4-esiste il problema batteria in montagna ? Mi spiego meglio, se a temperatura normale riesco a fare un migliaio di foto mettiamo, con temperature basse (da 0 a -10 presumo) quante foto riuscirò a fare ? Mi basterebbe riuscire a farne circa 200 e poi alla sera caricare la batteria...certo che se dopo 100 foto mi si scarica mi sa che dovrei comprarne un'altra come riserva da tenere al caldo in una tasca della giacca

5-un tele 70-300 g può essere utile in montagna ? ci sarebbe la possibilità di vedere una gara di super G. Riuscirei ad utilizzarlo con piena luce ? Non ditemi che è meglio un altro obiettivo...se ne compro uno l'unico a mia portata è il 70-300

6-in mezzo ad una pista da neve per fotografare il paesaggio qual'è l'impostazione migliore per fotografare con la D50 ? a priorità di diaframmi o a quella di tempi ? Come devo agire sul corpo per poter eventualmente sovraesporre in semiautomatico ?

7-Altri consigli ?

Grazie
*



Ciao, ti hanno gia' detto tutto, io aggiungo solo qualche esperienza personale visto che sto sempre con i piedi sullo snowboard quindi scatto spesso in montagna...un consiglio sembrera' stupido ma.. quando scatti se riesci evita soggetti in ombra sulla neve, il risultato non e' il massimo con qualunque macchina secondo me..(io odio quel blu della neve in ombra!!!la neve deve essere bianca!MPO).Di giorno non ho avuto problemi di autonomia di batterie, occhio che "pelare" la neve e' molto facile, usa istogramma e visualizzazione alte luci sul display , aiutano molto.buon divertimento e postaci qualche scatto, te ne mopsto un piao dei miei.
Ciao Gianni MLJ

..la prima neve dalle mie parti...
fmolinari
QUOTE(giannizadra @ Dec 14 2005, 09:12 PM)
1) Un UV sui 1900m ci starebbe bene. Vista la qualità del filtro, tuttavia, forse è meglio che tu provi a correggere in postproduzione.
2) In notturno toglilo, non per la luminosità (l'UV non ne toglie) ma per i riflessi e per la qualità del filtro.
3) Il paraluce va usato sempre. A maggior ragione con la neve. Procurati il suo. Alcune ottiche lo hanno in dotazione, altre no. Non chiedermi perché (forse per il prezzo dell'ottica in kit).
4) Di giorno e col sole, sull'Alpe di Siusi nessun problema-batterie. Di notte e in ombra tieni la macchina, quando non scatti, sotto la giacca a vento (il calore del tuo corpo la riscalda). Duecento scatti li farai comunque.
5) Il tele andrà bene. C'è sempre molta luce sulle piste.
6) Priorità di diaframmi, misura in spot sulla neve, apri di uno stop e mezzo e blocca l'esposizione. Puoi provare anche in matrix , non conosco quello della D50, ma molti matrix Nikon riconoscono la situazione ed espongono correttamente la neve senza bisogno di compensazione (se devi compensare, però, non lavorare in matrix). Controlla monitor e istogramma.
7) Divertiti e scatta molto. Il costo resta lo stesso.
*


Anche il Matrix della D70 ??? Grazie, Fabio
Simone Cesana
per il super-g il 70-300 va bene...
se lo usi a 300 nei primi scatti magari non riuscirari a prendere l'atleta ma dopo qualche foto, vai alla grande!
ciao
simone cesana
pistol-alex
Mi aggancio anch'io a questo topic....
Posseggo attualmente un filtro UV della Kenko sigle coated e uno SKYLIGHT della HOYA multicoated.
Anch'io andrò in montagna tra pochi giorni, proprio anch'io vicino all'Alpe di Siusi...
Cosa mi consigliate di usare, l'UV o lo SKYLIGHT?
L'UV che possiedo è un "vetraccio" o è valido?

Alex

PS: anch'io D50 kit col 18-55mm AF-DX....

nikk
QUOTE(Paolo Chiti @ Dec 14 2005, 08:48 PM)
.......
Infine per le foto sulla neve dovrai giocare molto con la compensazione dell’esposizione, specialmente se il motivo fotografato, oltre alla neve, comprende parti scure. Dall’esperienza che ho fatto fino ad ora, ho notato che lasciando la fotocamera impostata costantemente su
-0,3EV si ottengono quasi sempre buoni risultati, con minor rischio di avere parti sovraesposte (cioè bruciate). Se però il soggetto comprende il 50% di neve ed il 50% di parti scure (p.es. bosco) la correzione da applicare sarà molto maggiore, probabilmente dell’ordine di -1,0/-1,3 EV.

*




Scusa Paolo, ma compensando sottoesponendo non rischi di far diventare grigia le neve?
Forse volevi dire + 1,0/+1,3 ...... smile.gif
Paolo Chiti
QUOTE(nikk @ Dec 16 2005, 10:59 AM)
Scusa Paolo, ma compensando sottoesponendo non rischi di far diventare grigia le neve?
Forse volevi dire + 1,0/+1,3 ...... smile.gif
*


No, no, nessun errore, intendevo proprio EV negativi ... se facessi come dici tu la neve sarebbe totalmente "bruciata".
Ovviamente -1,0 EV è già una correzione piuttosto forte, solitamente bastano -0,3/-0,7 EV, ma dipende molto dal soggetto.
Ovvio che se si vuole preservare (sottoesponendo) il "disegno" della neve, le parti che non sono neve divengono molto scure, ma quelle sono abbastanza recuperabili in PP, mentre ciò che è bruciato è bruciato e come tale irrecuperabile (anche il RAW non può fare miracoli).

Ciao
Paolo
giannizadra
Paolo, se misuri in spot sulla neve e sottoesponi, la neve diventa nera; se la vuoi bianca, devi sovraesporre, non ci piove..

Per Fabio: col Matrix della D70 vai tranquillo. Dovrai però sovraesporre in postproduzione (il più delle volte bastano le curve).

Per Alex: i tuoi filtri hanno la stessa qualità, e con ogni probabilità lo stesso produttore. UV e Sky riducono entrambi i raggi ultravioletti, per vie diverse: l'UV li blocca, lo Sky introduce una dominante ambrata. Io in genere in montagna preferisco l'UV. Ma l'altro può essere utile per scaldare lievemente la temperatura di colore delle zone in ombra, che darebbe una dominante cjan (azzurro/verde).
MLJ
Ciao, le foto che ho postato sono state fatte con uno SKY.
Ciao Gainni MLJ
Paolo Chiti
QUOTE(giannizadra @ Dec 16 2005, 10:04 PM)
Paolo, se misuri in spot sulla neve e sottoesponi, la neve diventa nera; se la vuoi bianca, devi sovraesporre, non ci piove..
*


Io uso sempre la misurazione a tutto campo ...

Paolo
Alberto F3
QUOTE(fdpdesign @ Dec 14 2005, 07:35 PM)

7-Altri consigli ?

Grazie
*




Non cadere dalle rupi !! smile.gif
milk
QUOTE(Paolo Chiti @ Dec 16 2005, 06:05 PM)
No, no, nessun errore, intendevo proprio EV negativi ... se facessi come dici tu la neve sarebbe totalmente "bruciata".
Ovviamente -1,0 EV è già una correzione piuttosto forte, solitamente bastano -0,3/-0,7 EV, ma dipende molto dal soggetto.
Ovvio che se si vuole preservare (sottoesponendo) il "disegno" della neve, le parti che non sono neve divengono molto scure, ma quelle sono abbastanza recuperabili in PP, mentre ciò che è bruciato è bruciato e come tale irrecuperabile (anche il RAW non può fare miracoli).

Ciao
Paolo
*



Scusate se mi intrometto, ma questa discussione mi pone alcuni dubbi riguardo lo scatto sulla neve o in ambienti molto luminosi (spiagge etc.).

Finora io ho fatto il contrario di quello che fa Paolo e cioe' ho sempre sovraesposto di qualche EV (+0.5-1.0-1.5) in ambienti particolarmente luminosi e questo perche' se nell'inquadratura era compreso anche quanche soggetto o area piu' scuro/a, quest'ultimo/a, senza correzione di EV, subisce un'ulteriore scurimento rispetto all'ambiente circostante.

E' cosi', oppure mi sono sempre sbagliato? Attendo lumi.

Grazie a tutti, Milko.
paolora
Ecco un esempio fatto oggi tutto in automatico e senza filtri un vero miracolo!!!!
completamente controluce
D50 18 55
nisant
Riguardo al sotto o sovraesposto, provenendo dal mondo diapositive, mi tiro appresso l'abitudine ed il gusto di sottoesporre.
In questo modo ottenevo (con le diapositive) colori più densi e meno situazioni slavate che poco mi gustano (a meno che non fossero ricercate).

Per qualche anno ho avuto la Coolpix 3100 che 2-3 di stop di sottoesposizione li richiedeva a forza. Ora sono un paio di settimane che ho la D50 e, anche in questo nuovo mondo, seppur equilibrato, un minimo di sottoesposizione spesso giova all'immagine, ma ripeto, potrebbe essere una questione di gusti.

Credo anche che c'entri il mezzo visivo di riproduzione. Sia le diapositive che la visione su monitor (magari LCD) o su proiettore digitale hanno il grosso problema del NERO. Un vero nero spesso lo si può solo immaginare, semmai per contrasto con le zone più luminose. Con una sovraesposizione si rischia di ridurre ancora di più la dinamica globale dell'immagine, riuscendo ad utilizzare solo una parte dello spazio colore disponibile e perdendo potenzialmente molti dettagli.

Ma, a parte questo, l'importante, secondo me, è il soggetto principale; se è scuro tanto da non registrarne i dettagli allora, gusti a parte, si finisce necessariamente per sovraesporre il resto della composizione.

Quando c'è questo rischio, allora, o si accettano le aree bruciate o bisogna darsi un pizzico sulla pancia e cercare un'altra inquadratura più equilibrata.

Ciao.
Antonio
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