QUOTE(diebarbieri @ Feb 6 2012, 01:52 PM)

Appunto, è proprio questo il mio dubbio, se ci sono zone più o meno scure, con la stessa coppia tempo/diaframma, si avranno immagini sovra / sottoesposte nella sequenza. Gli stessi problemi che si hanno su una sola inquadratura con un forte contrasto, si avranno con molta più probabilità su tante immagini che coprono aree più ampie. Oltre a questo in un panorama cambierà l'orientamento della luce...
Ancora più dubbi sulla maf e sulla profondità di campo. Anche non scattando con l'iperfocale, o stiamo parlando di foto architettoniche, in cui ci sono soggetti ravvicinati ma a distanze diverse tra loro, ma in foto di paesaggio la maf è quasi sempre su soggetti estremamente lontani e con un poco di diaframma non dovrebbero esserci pb di profondità di campo o di messa a fuoco a distanze diverse ...
Mi sfugge qualcosa?
premetto che quelle modalità sono state passate leggendo un noto manuale di fotografia ma mi viene subito da pensare, leggendo i tuoi appunti, che quelle parti di sequenza che tu puoi considerare sotto/sovra esposte io posso considerarle fedeli alla realtà..
mi spiego..se il cielo, in certe situazioni, è eccessivamente sovraesposto e non lo voglio tagliare nella foto, lo correggo in pp
ma in una sequenza di un paesaggio, cosa può esserci di così tanto sovra/sottoesposto tra una foto e l'altra di una sequenza?ci sarà di sicuro un cambiamento di esposizione ma non ritengo così forte da dover cambiare i parametri iniziali altrimenti non si rispetta nemmeno la realtà che si sta fotografando...
spero di essere riuscito a inquadrare ciò che intendo..