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michy48
Ciao a tutti, posseggo la 5100 con 18/105: spiegatemi x cortesia se posso effettuare e come, foto in panoramica?. in aggiunta spiegate il significato di tanti termini tecnici da inglese? devessere chiaro che, non sempre chi come me ha difficolta' ad interpretare termini nuovi, non sia capace di foto interessanti, detesto i presuntuosi,aspetto con piacere e grazie a tutti,michy48
diebarbieri
QUOTE(michy48 @ Feb 6 2012, 11:24 AM) *
...in aggiunta spiegate il significato di tanti termini tecnici da inglese? ...


A cosa ti riferisci? Al fatto che ci si usino parecchi termini tecnici in inglese sul forum?

Comunque, per le foto panoramiche il modo più rapido è quello di usare software apposta come Autostich o simili, basta una ricerca su google per trovarne diversi.

Tutti partono da diversi scatti fatti in serie, inquadrando il soggetto un pezzo alla volta, per coprire ad esempio tutta la parte di orizzonte che ti interessa. Ogni foto deve sovrapporsi parzialmente alla successiva. Per questo sarebbe consigliabile utilizzare un cavalletto.

Ciao!
chiccofusco
QUOTE(michy48 @ Feb 6 2012, 11:24 AM) *
Ciao a tutti, posseggo la 5100 con 18/105: spiegatemi x cortesia se posso effettuare e come, foto in panoramica?. in aggiunta spiegate il significato di tanti termini tecnici da inglese? devessere chiaro che, non sempre chi come me ha difficolta' ad interpretare termini nuovi, non sia capace di foto interessanti, detesto i presuntuosi,aspetto con piacere e grazie a tutti,michy48


io adotto queste:
di sicuro cavalletto, bilanciamento del bianco mai in auto e scatto solo in manuale con diaframma e tempi sempre uguali. Metto a fuoco sulla prima e poi disattivo anche autofocus (evita che la macchina magari rimetta a fuoco), sovrappongo un po'ogni scatto e poi cerco di scattare velocemente (soprattutto se ci sono elementi in movimento tipo le nuvole). alcuni di questi trucchi servono per non impazzire dopo.
p.s. cavo di scatto o scatto ritardato

naturalemente ho cercato di sintetizzare.. messicano.gif
diebarbieri
Concordo, non capisco solo perchè disattivi l'af. Per le foto di paesaggio, di solito mi aiuto con l'iperfocale.
Altro dubbio. Quale immagine della sequenza usi per esporre e per scegliere tempo e diaframma? La prima o quella che finirà al centro della panoramica? I diversi fotogrammi rischiano di essere mano a mano sotto-sovraesposti. Io tengo costante l'esposizione e vario tempo e diaframma per mantenere i dettagli dell'immagine e poi in post cambio la luminosità per non far notare il punto di giuntura oppure interviene il sw.
chiccofusco
QUOTE(diebarbieri @ Feb 6 2012, 12:24 PM) *
Concordo, non capisco solo perchè disattivi l'af. Per le foto di paesaggio, di solito mi aiuto con l'iperfocale.
Altro dubbio. Quale immagine della sequenza usi per esporre e per scegliere tempo e diaframma? La prima o quella che finirà al centro della panoramica? I diversi fotogrammi rischiano di essere mano a mano sotto-sovraesposti. Io tengo costante l'esposizione e vario tempo e diaframma per mantenere i dettagli dell'immagine e poi in post cambio la luminosità per non far notare il punto di giuntura oppure interviene il sw.


dunque..premettendo che faccio "seriamente" foto da relativamente poco cercherò di risponderti e nel frattempo farti anche qualche domanda, visto che ci sono mi chiarisco anche io..
metto a fuoco sul primo segmento e POI disattivo
espongo sulla prima poi passo in manuale e tengo i valori della prima esposizione
ora aiutami tu..perchè se espongo sulla prima, perchè le altre verrebbero sotto/sovraesposte?
COWBOY BEBOP
mia opinione, che conta quel che conta

ipotizzando un angolo ampio, potresti trovare parti più o meno luminose che determinerebbero, se la macchina fosse in automatico, un cambio di tempi, proprio per avere una corretta esposizione;

le poche cose che ho ralizzato io, seguendo i consigli di amici più esperti, le ho realizzate con
3spolo
cavo di scatto
apertura fissa, esposto in vari punti, visti i tempi ho calcolato la media
modalità manuale
autofocus disabilitato

credo cmq, che se il panorama è illuminato in maniera "abbastanza" omogenea può andare così; se ci sono zone con differenze molto marcate... non so fino a che punto funzioni.

saluti
Enea85
QUOTE(diebarbieri @ Feb 6 2012, 12:24 PM) *
Concordo, non capisco solo perchè disattivi l'af. Per le foto di paesaggio, di solito mi aiuto con l'iperfocale.
Altro dubbio. Quale immagine della sequenza usi per esporre e per scegliere tempo e diaframma? La prima o quella che finirà al centro della panoramica? I diversi fotogrammi rischiano di essere mano a mano sotto-sovraesposti. Io tengo costante l'esposizione e vario tempo e diaframma per mantenere i dettagli dell'immagine e poi in post cambio la luminosità per non far notare il punto di giuntura oppure interviene il sw.

L' autofocus va disattivato per evitare che la macchina metta a fuoco a distanze diferse due foto adiacenti; non sempre si scatta in iperfocale.
L'esposizione va bloccata (in M o con il tasto AE-L) e soprattutto va utilizzato lo stesso diaframma per tutti gli scatti per non avere differenti profondità di campo.
In genere calcolo l'esposizione e blocco la maf sulla foto al centro.
Ciao
diebarbieri
QUOTE(COWBOY BEBOP @ Feb 6 2012, 01:14 PM) *
...
ipotizzando un angolo ampio, potresti trovare parti più o meno luminose che determinerebbero, se la macchina fosse in automatico, un cambio di tempi, proprio per avere una corretta esposizione;
...


Appunto, è proprio questo il mio dubbio, se ci sono zone più o meno scure, con la stessa coppia tempo/diaframma, si avranno immagini sovra / sottoesposte nella sequenza. Gli stessi problemi che si hanno su una sola inquadratura con un forte contrasto, si avranno con molta più probabilità su tante immagini che coprono aree più ampie. Oltre a questo in un panorama cambierà l'orientamento della luce...

Ancora più dubbi sulla maf e sulla profondità di campo. Anche non scattando con l'iperfocale, o stiamo parlando di foto architettoniche, in cui ci sono soggetti ravvicinati ma a distanze diverse tra loro, ma in foto di paesaggio la maf è quasi sempre su soggetti estremamente lontani e con un poco di diaframma non dovrebbero esserci pb di profondità di campo o di messa a fuoco a distanze diverse ...

Mi sfugge qualcosa?
chiccofusco
QUOTE(diebarbieri @ Feb 6 2012, 01:52 PM) *
Appunto, è proprio questo il mio dubbio, se ci sono zone più o meno scure, con la stessa coppia tempo/diaframma, si avranno immagini sovra / sottoesposte nella sequenza. Gli stessi problemi che si hanno su una sola inquadratura con un forte contrasto, si avranno con molta più probabilità su tante immagini che coprono aree più ampie. Oltre a questo in un panorama cambierà l'orientamento della luce...

Ancora più dubbi sulla maf e sulla profondità di campo. Anche non scattando con l'iperfocale, o stiamo parlando di foto architettoniche, in cui ci sono soggetti ravvicinati ma a distanze diverse tra loro, ma in foto di paesaggio la maf è quasi sempre su soggetti estremamente lontani e con un poco di diaframma non dovrebbero esserci pb di profondità di campo o di messa a fuoco a distanze diverse ...

Mi sfugge qualcosa?


premetto che quelle modalità sono state passate leggendo un noto manuale di fotografia ma mi viene subito da pensare, leggendo i tuoi appunti, che quelle parti di sequenza che tu puoi considerare sotto/sovra esposte io posso considerarle fedeli alla realtà..
mi spiego..se il cielo, in certe situazioni, è eccessivamente sovraesposto e non lo voglio tagliare nella foto, lo correggo in pp
ma in una sequenza di un paesaggio, cosa può esserci di così tanto sovra/sottoesposto tra una foto e l'altra di una sequenza?ci sarà di sicuro un cambiamento di esposizione ma non ritengo così forte da dover cambiare i parametri iniziali altrimenti non si rispetta nemmeno la realtà che si sta fotografando...
spero di essere riuscito a inquadrare ciò che intendo..
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