QUOTE(photoflavio @ Feb 20 2012, 10:58 PM)

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Ciao Flavio, questa � perfetta a tutte le risoluzioni...
QUOTE(Max Lucotti @ Feb 21 2012, 09:57 AM)

temo che hai capito male quello che ti hanno spiegato.
Altrimenti, se hai capito bene, cambia corso.. di corsa!!

Concordo.
Mi stupisco di come si possano tenere dei corsi quando non si sa nemmeno di cosa si sta parlando

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La densit� pixel per pollice (facciamo finta che ppi e dpi siano la stessa cosa, in realt� non � cos� ma il discorso si complicherebbe inutilmente rispetto alla domanda) � data dal rapporto tra il numero di pixel disponibili lungo una dimensione e la dimensione stessa espressa in pollici.
Facciamo un esempio con valori puramente teorici.
Se un monitor misura 38cm sul lato lungo e su questo lato ho 1280 pixel vuol dire che la densit� esprezza in ppi (pixel per pollice) � pari a 1280/(38/2,54)=86 ppi, dove 2,54 � la lunghezza di un pollice espressa in cm (i valori sono arrotondati per semplicit�).
Se gli stessi 1280 pixel li distribuissi su un monitor lungo solo 25cm avrei una densit� pari a 1280/(25/2,54)=128 ppi (valori arrotondati).
Il contenuto dell'immagine rimane lo stesso, quello che cambia � la sua dimensione perch� nel secondo caso i 1280 pixel sono "compressi" in una dimensione inferiore (25cm invece di 38cm).
Lo stesso discorso vale per il sensore della fotocamera: se questa ha una risoluzione 4258x2848 i ppi entrano in ballo solo quando dispongo questi pixel su un monitor (ppi) o su un foglio di carta (dpi); a livello di fotocamera si parla solo del numero di pixel sul sensore (risoluzione) e della dimensione del sensore stesso.
Di seguito far� riferimento solo a stampanti inkjet.
Valori tipici sono 86 ppi per i monitor e 300 dpi (360 nel caso di Epson) nelle stampe.
Quando si stampa una foto (o comunque la si visualizza su un monitor) si pu� far riferimento a due valori: il numero di pixel dell'immagine da stampare (visualizzare) e le dimensioni del foglio di carta (monitor) o, in alternativa, le dimensioni del foglio di carta (monitor) e la densit� in dpi della stampa (ppi del monitor). Sono due modi diversi per dire la stessa cosa.
Nel caso della D700 i 4258 pixel disponibili sul lato lungo potranno essere utilizzati per stampe a 360 dpi (stampanti Epson) su un foglio 20x30 (grossomodo un foglio A4); difatti 4258/(30/2,54)=360 dpi.
Il valore in dpi pu� altresi essere usato per sapere quando misurer� una stampa conoscendo il numero di pixel a disposizione; in questo caso (4258/360)*2,54=30cm.
Se lo stesso file lo usassi per stampare usando stampanti Canon/HP che usano una densit� di stampa nativa pari a 300dpi otterrei stampe pi� grandi, difatti (4258/300)*2,54=36cm.
E' chiaro che se volessi usare lo stesso file con 4258 pixel sul lato lungo per una stampa 30x45 (grossomodo A3), devo diluire i pixel disponibili su una dimensione maggiore, in questo caso la densit� scenderebbe a 4258/(45/2,54)=240dpi.
Quest'ultimo � un esempio del tutto teorico, perch� non bisogna dimenticare che le stampanti usano sempre la loro densit� di stampa nativa: se il file fornito ha un numero di pixel insufficinte per coprire una certa dimensione del foglio (quindi la densit� dei pixel del file � minore rispetto a quella nativa della stampante) il driver della stampante ricampioner� il file per fargli ottenere quella densit�. In questo caso per far arrivare la densit� a 360 dpi occorrer� "aggiungere" dei pixel all'immagine di partenza. Quanti pixel ?
360*(45/2,54)=6378 pixel
E' evidente che � preferibile ricampionare il file con un buon programma di ricampionamento piuttosto che farlo fare al driver della stampante, anche perch� nel primo caso � possibile applicare al file una maschera di contrasto adeguata.
Mi rendo conto di essere stato prolisso, di questo mi scuso e mi auguro di essere stato sufficientemente chiaro.
P.S. Chiedo venia per eventuali errori, con tutti questi numeri ho rischiato di andare nel pallone