Ho preso il nuovo kit di flash remoto Nikon R1, finalmente disponibile.
Avevo bisogno di un qualsiasi flash anulare per lavoro ma ho aspettato che uscisse questo modello innovativo. Ho preso quello senza commander perché preferisco usare un sb800 che all’occorrenza può pure fare una flashata, il SU-800 è in pratica un sb “castrato”, costa solo un pochino meno.
In pratica abbiamo una ghiera da collegare attorno all’obiettivo, e una serie di anelli adattatori per i diversi diametri dei principali obiettivi (sul mio 60 micro non D va benissimo) e due flashini che funzionano con una pila Cr123 ciascuno senza fili, comunicano coi pre lampi come i Sb 600 e 800, e si possono usare in abbinamento ad essi per creare dei piccoli punti luci nelle riprese non macro, ma ovviamente il loro uso primario è il micro, riposti sulla ghiera o anche separati. Uno può essere tenuto in mano e uno sulla macchina. Negli obiettivi che variano la loro lunghezza si consiglia di usare il fuoco manuale per evitare di sforzare il motorino. Il fatto che siano i-TTL rende tutto facile e piacevole, l’intelligenza del sistema evita di fare faticosi calcoli o travarsi foto bruciate o sotto esposte. Il tutto in un bellissimo cofanetto di velluto nero, molto professionale.
Le reflex, a diffenza delle Coolpix e compatte in genere, hanno un flash piuttosto disassato rispetto all’ottica, e se questo è un vantaggio per eliminare l’effetto occhi rossi è però inadatto per fotografare oggetti piccoli molto vicini, perché la luce non li raggiunge bene. Inoltre hanno lo svantaggio di richiedere un obiettivo dedicato, perché quelli normali in genere non vanno bene. Ma hanno un grosso giovamento. Il problema nelle riprese macro è la ridotta profondità di campo, le Coolpix hanno certo un certo aumento di profondità perché il loro obiettivo è in realtà un grandangolo, il sensore è più vicino al punto focale, ma comunque hanno una ridotta possibilità di chiudere il diaframma per aumentare la profondità della nitidezza, di solito arrivano a F8, un micro può arrivare a F40 e oltre. Inoltre con una reflex si ha una visione reale della profondità di campo, nel piccolo display di una compatta sembra tutto a fuoco ma poi, sul pc o in stampa, non lo è, e quindi è più difficile mettere a fuoco nel punto giusto.
Certo il giochino ha un discreto costo ma potete dire a vostra moglie che funziona molto bene per fotografare i gioielli, in modo che in caso di furto si avrebbe modo di fare una denuncia e dimostrare la proprietà.
Per fare uno sfondo ove ritrarre i proprio piccoli oggetti basta un foglio di carta del colore preferito, quando si ha un Kit R1. Invece quando si devono fare delle foto in bocca il problema si complica, perché è come fotografare qualcosa dentro un barattolo, la luce non può arrivare da dietro o dai lati, ma solo “dall’obiettivo”. Per questo ci sono dei diffusori in dotazione che dirigono la luce ancora più centralmente, utili pure con gli oggetti veramente piccoli.
Un grande flash anulare è quello che mi serviva per fotografare le cose piccole… piccole come la mia esperienza nel difficile mondo del macro. Devo ringraziare Andreotto per averlo trovato in un negozio del Veneto e averne preso uno anche a me, e il sommo Maio per averci segnalato l’arrivo e l’estrema versatilità di questo sistema.