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oraziotp
Elliott Erwitt
Personal Best

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 1.1 MB

Oggi Ho avuto per caso la fortuna di vedere in anteprima la mostra Personal Best di Elliot Erwitt (Elio Romano Erwitz).

Forse non � in assoluto il mio genere di fotografia preferita ma, se volete conoscere l'opera di un genio della Street Photography e del Ritratto, dotato di una ironia superiore e di un occhio infallibile, membro della Magnum vi consiglio di impiegare due ore per vedere questa mostra, tra l'altro ospitata in uno dei pi� bei palazzi della Giudecca.


Allego il comunicato stampa dal sito http://www.ticket.it/erwitt/mostra.html

Membro dal 1953 della storica agenzia Magnum, fondata al termine della seconda guerra mondiale da un gruppo di fotografi fra i quali Henri Cartier-Bresson e Robert Capa, Erwitt non solo ha raccontato con piglio giornalistico gli ultimi sei decenni della storia del nostro mondo e della civilt� contemporanea, ma ha saputo cogliere in una serie di immagini in bianco e nero gli aspetti pi� tragici e quelli pi� divertenti della vita che � passata di fronte al suo obiettivo. Il linguaggio privilegiato con il quale ha compiuto questa difficile impresa � quello dell'istantanea, da cui risulta tutta l'ironia di un universo congelato in pose bizzarre, ma anche l'insospettabile perfezione formale che pu� scaturire dal caso. Scrive egli stesso: "Nei momenti pi� tristi e invernali della vita, quando una nube ti avvolge da settimane, improvvisamente la visione di qualcosa di meraviglioso pu� cambiare l'aspetto delle cose, il tuo stato d'animo. Il tipo di fotografia che piace a me, quella in cui viene colto l'istante, � molto simile a questo squarcio nelle nuvole. In un lampo, una foto meravigliosa sembra uscire fuori dal nulla".

Nato a Parigi nel 1928 da una famiglia russa di origini ebraiche, Elliott Erwitt trascorre l'infanzia in Italia e si trasferisce definitivamente negli Stati Uniti nel 1939, prima a New York e poi a Los Angeles. Travolto dalle vicissitudini della propria vicenda personale e animato da un'inesauribile vitalit�, � il fotografo della commedia umana.
Parte integrante del percorso espositivo saranno inoltre gli scatti appartenenti a un progetto nato dall'incontro dell'artista con Nicola Bardelle, direttore creativo di Jacob Cohen e da sempre grande appassionato alle opere di Elliott Erwitt. Il concept per l'immagine del brand si basa sulla rivisitazione di alcune fotografie scattate negli anni Ottanta e Novanta - il celebre "jumping dog" e l'immagine al Prado di Madrid - e d� vita a un effetto di grande suggestione, riproponendo una quotidianit� fatta di humour, ironia e poesia.
Maurizio Rossi
Sposto in sezione pi� consona per la continuazione

Primo P:--->Photo C.(libri e mostre)
gambit
penso di andare sabato o lunedi di pasquetta se aperto.
Matteo Scagliola
appena possibile andr�! smile.gif

� il mio idolo!!! smile.gif

mauriziomaestri
Erwitt � uno dei maestri della fotografia. Forse non aveva la dote innata di Bresson ma era dotato di una ironia fuori dal comune che non ne rendono uno come tanti altri ma gli conferiscono quel marchio di fabbrica Erwittiano che ti fa esclamare: E' lui!!! Una mostra imperdibile direi, itinerante, mi sembra fosse ad Aosta fino alla scrosa settimana, ma il consiglio che mi sento di dare � di leggere qualcosa prima sull'uomo Eliott, altrimenti si finisce per non apprezzare appieno le doti non solo di fotografo.
gambit
sono stato alla mostra oggi. scatti bellissimi, ma secondo me mancano delle indicazioni che li contestualizzino. e poi la location � veramente scomoda e costosa da raggiungere. so che esiste il biglietto "traghetto" per la giudecca che costa 6 euro andata e ritorno che si pu� fare solo in biglietteria (non automatica) e sono diventato matto a trovarne una aperta (all'accademia). altrimenti si � costretti a fare il biglietto intero (ovvero euro 6.50 a tratta!). inoltre manca all'interno della mostra un guardaroba dove lasciare gi� zaino etc e un bar.
da padova ho speso 7 euro di treno a/r.
6 di traghetto (ma c'� chi ha speso di pi�, vedi sopra)
8 di mostra
=21 euro.
poi aggiungo un gelato e due spritz, arrivo a 30 euro. un po' troppo.
matthew80
Secondo me � un'ottima mostra e 8 euro di biglietto li vale tutti. La giudecca ti obbliga a passare per un battello questo � vero, per� il palazzo tre oci � una chicca. Se si vuole spendere "poco" a venezia per i trasporti l'unica via � farsi l'imob che costa 10 euro e dura 4 anni, con quello in mano i battelli costano "normale" altrimenti beh mi spiace dirlo ma si paga come tutti i turisti mordi e fuggi...

Saluti da venezia wink.gif


QUOTE(gambit @ Apr 9 2012, 10:46 PM) *
sono stato alla mostra oggi. scatti bellissimi, ma secondo me mancano delle indicazioni che li contestualizzino. e poi la location � veramente scomoda e costosa da raggiungere. so che esiste il biglietto "traghetto" per la giudecca che costa 6 euro andata e ritorno che si pu� fare solo in biglietteria (non automatica) e sono diventato matto a trovarne una aperta (all'accademia). altrimenti si � costretti a fare il biglietto intero (ovvero euro 6.50 a tratta!). inoltre manca all'interno della mostra un guardaroba dove lasciare gi� zaino etc e un bar.
da padova ho speso 7 euro di treno a/r.
6 di traghetto (ma c'� chi ha speso di pi�, vedi sopra)
8 di mostra
=21 euro.
poi aggiungo un gelato e due spritz, arrivo a 30 euro. un po' troppo.

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