Ciao,

a me piace la vela e credo che non riuscirei a lasciare a casa la D50 appena avessi l'occasione di passare un paio di giorni per mare.

Vorrei qualche consiglio da altri navigatori sul cosa fare per evitare i danni dell'umidit�, della salsedine, ...

A me preoccupano molto l'umidit� della notte, sia quella esterna durante riprese notturne sia quella in cabina, dove spesso per la condensa capita di veder grondare le pareti.

E anche la salsedine, che pu� raggiungere le cose anche quando non si viene direttamente investiti da schizzi e spruzzi.

Che sistemi usate per prevenire questi inconvenienti?
E per porvi rimedio?

Grazie.
Antonio

Io farei cos�, visto che come te non riuscirei a non portarmi dietro la D70 in occasioni cos� ghiotte e inusuali, fossi pure in mezzo a una tempesta di sabbia:

1) se non lo hai fatto accattati un bello zaino impermeabile in cui custodirla mentre non la usi, nei negozi specializzati in attrezzature fotografiche ce ne sono di tutti i tipi, i costi e le forme;

2) avvolgila per benino in una pellicola trasparente tipo Domopack, di quelle che si usano normalmente in cucina, facendo bene attenzione a isolare i lembi intorno all'estremit� dell'obiettivo;

3) prenditi anche un filtro da avvitare davanti alla lente frontale dell'obiettivo e tieni rigorosamente montato il paraluce;

4) un capiente e robusto sacco di nylon in cui riporre macchina e borsa (a prova di inondazioni accidentali);

5) se prevedi di startene fuori 2 giorni o pi� non lesinare sulle batterie di scorta: 3 accumulatori dovrebbero essere sufficienti. Tieni presente che col freddo tendono a scaricarsi molto in fretta, per cui tieni al caldo le batterie di scorta, magari avvolgendole in un panno caldo e rigorosamente chiuse in una tasca interna del giaccone;

Magari altri pi� "avventurieri" di me ti sapranno dare indicazioni pi� accorte e precise.

Se posso aggiungere un consiglio , una bella custodia Pelikan o Explorer con qualche bustina di silicagel. Le custodie citate sono stagne, galleggianti e dotate di guarnizione . Ovviamente delle dimensioni giuste dato che in barca a vela lo spazio e' sacro. Quanto sopra per custodirle l' apperecchiatura quando non in uso. Quando in uso, valgono tutti gli accorgimenti per qualsiasi altra macchina o attrezzo elettronico.

O avuto modo di testare quanto sopra sia nelle mie escursioni subacquee che in barca senza problemi.

Ciao

Grazie ragazzi, vedo di atttrezzarmi.

Ciao.
Antonio

Prego Antonio.... e giusto per non dimenticare il mare ... ti dedico questa bolina stretta in navigazione tra Patrasso ed Itaca. Buon vento !

Ciao Antonio.... e giusto per non dimenticare il mare

Bella foto! Peccato che la bolina la stia facendo "anche" il mare...

E dicci qualcosa di pi� sulla barca (almeno per quelli a cui, come a me, la vela "veleggia" nel sangue).

Ciao. Galeno.

Ciao Galeno. La barca e' un vecchio ma ben tenuto GS 46 . Stile inconfondibile, dislocamento pesante, grande boliniera ....ma per parlar di barche ci sono altri forum.

Per rimenere in tema: (barche e fotografia) , questa la potrei titolare "in rada aspettando la tempesta". E' stata fatta in Croazia questa estate (tempo da cani!) con una coolpix 4300 . BV

Naturalmente! Ma la curiosit� di un velista � sempre tanta...

Circa la foto in Croazia, beh! il manico � manico...
Con qualunque fotocamera. Complimenti.

In c... alla balena!

Galeno.

So bene che questa discussione ha preso una altra piega ma non e' facile trovare qualcuno che convida interessi comuni .... ed io ne approfitto.
Di seguito , sempre della serie "tempesta in Croazia" il eguito della Storia:

la numero due potrebbe essere titolata.. ..."Ci siamo dentro"

La macchina e' sempre la coolpix 4300.

Ed ecco il resto della sequenza:

La tre ©: ... "Dai che passa "

La quattro (E) ..." E' finita ! . si riprende il mare". FINE

Bellissime!

Mi intriga molto Croazia 08 B. Un che di mistero...e di attesa della imminente buriana...

Ciao. Galeno.

Ciao ragazzi,

ho involontariamente gettato un esca e sono contento di aver pescato qualche amante della vela.
Sono appena rientrato da un trasferimento. Un mio amico ha, dopo tanti anni, coronato un sogno, una barca di 9 mt (o poco pi�), di taglio classico, quindi marina e so che voi capite quello che voglio dire.

L'abbiamo portata da Policastro ad Agropoli percorrendo un bel tratto di costa cilentana (che forse conoscerete anche voi).

A parte il raffreddore equino e la morte nel cuore per la D50 appena comprata e gi� spedita in assistenza, � stata una bella navigata (quasi tutta a motore, per�, per problemi di rollafiocco, vento leggerissimo di prua e poco tempo a disposizione).

Per fortuna la vecchia e fedele Coolpix 3100 mi ha sostenuto ed allora vi mostro qualche scatto.

Aurora (il nome della barca)

Sono finite in ordine cronologico inverso (guardatevele a partire dall'ultima)

Che ne pensate?

Ciao.
Antonio

Riguardo al cellophane, devi fare attenzione ad una cosa. Se hai uno zoom ad autofocus esterno, fai attenzione che mentre questo gira o va su e g��, non risucchi anche il pi� piccolissimo lembe di cellobane, le conseguenze sarebbero gravi. Io ho sempre usato un bel sacchetto da congelati in cui ho praticato foto per lente e foro per il mirino.
Ciao Enzo

Ciao Enzo,

capisco bene, hai improvvisato col sacchetto una custodia per le fasi di ripresa?

Da provare, con la massima attenzione ai movimenti dello zoom e dell'autofocus.
Il problema grosso � il cambio dell'ottica, comunque. Ti costringe a rifare tutto da capo o quanto meno a riapprontare la chiusura lato lente dell'obiettivo.

Hai escogitato qualche espediente in proposito.

E ti si sono mai presentati casi di condensa all'interno del sacchetto?

Grazie.
Antonio

Gli aggettivi che hai usato per descrivere la barca sono seri . Personalmente li attribuirei a poche barche tra tutte, forse, L' Alpa al primo posto.

Le foto sono belle e confermano che anche con una Coolpix si puo' andare lontani. Originale e ben riuscita quella titolata "sull' acqua" Mi fa venire in mente una tranquilla navigazione ,seduti sul bordo, lasciandosi cullare dai riflessi e dallo "sciaquettio" ripetuto di onde tranquille.

Ben tornato

Concordo con te che l'aggettivo marino, per una barca, va usato con parsimonia. Spero per il mio amico di non averlo usato proprio a sproposito (non abbiamo avuto modo di fare una una verifica seria delle capacit� della barca di tenere il MARE).

Consiglio a tutti di fare un giro sul tuo sito.
Complimenti per le tue foto subaquee.

A presto.
Antonio

Alcuni professionisti che fotografano vela utilizzano delle custodie di marca aquatech (si tratta di una casa produttrice australiana)

Spero di esserti stato di aiuto
per problemi contattami in privato (MP)

In effetti avevo pensato solo al fai date, ma giustamente esistono soluzioni tecniche non artigianali.
Si tratta di capire se l'esigenza � tanto cospicua da giustificare una spesa che presumo sia non da poco.

Penso che a me potranno capitare un paio di occasioni all'anno, per cui potrei anche arrangiarmi. Altro � il caso di chi sfida molto spesso gli elementi per mestiere o anche solo per hobby.

Grazie comunque Carmelo, per il suggerimento.
Cercando, magari, la soluzione interessante potrebbe saltar fuori.

Ciao.
Antonio